Matteo Cambi | Università di Pisa (original) (raw)
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Papers by Matteo Cambi
La Collana pubblica i risultati di ricerche dedicate allo studio dei rapporti intercorsi in un Me... more La Collana pubblica i risultati di ricerche dedicate allo studio dei rapporti intercorsi in un Medioevo lungo, fino a proiezioni nel Moderno e nel Contemporaneo, fra Oriente e Occidente nell'ambito della produzione letteraria e più in generale culturale, nonché all'approfondimento di tematiche di interesse per singole aree letterarie. Si articola in tre Sezioni. Colloqui Atti di Colloqui, Convegni e Seminari. Studi Monografie o raccolte di studi relative ad autori, opere, documenti, questioni metodologiche, storia della critica. Testi Pubblicazione di testi in quanto edizione critica, riedizione, traduzione.
CHIARA CONCINA Cherubini in oltremare: a margine del Salterio tradotto da Pierre de Paris (ms. Bn... more CHIARA CONCINA Cherubini in oltremare: a margine del Salterio tradotto da Pierre de Paris (ms. BnF, Fr. 1761) MATTEO CAMBI Per la storia del ms. Oxford, Bodleian Library, Canon. Misc. 450 ROBERTO PESCE Structure and Symbolism in the Estoire d'Atile en prose CINZIA PIGNATELLI La première traduction française des traités d'Albertano de Brescia et le RIALFrI FEDERICO GUARIGLIA Moamin et Ghatrif: prolégomènes à une nouvelle édition ROBERTA MANETTI La tenzone in sonetti trilingui tra Gidino Sommacampagna e Francesco di Vannozzo LAURA MINERVINI Marco Polo e gli Assassini: mouvance testuale, costruzione narrativa e (ri)elaborazione della leggenda MARTA MATERNI Note di lavoro intorno alla creazione di una struttura di analisi lessicale (Roman de Troie Prose 2, ms. Grenoble BM 861) INDICE Open Access.
La diffusion ou la divulgation de ce document et de son contenu via Internet ou tout autre moyen ... more La diffusion ou la divulgation de ce document et de son contenu via Internet ou tout autre moyen de communication ne sont pas autorisées hormis dans un cadre privé.
In un Convegno su Dante nella Toscana occidentale, particolarmente dedicato alla città di Lucca, ... more In un Convegno su Dante nella Toscana occidentale, particolarmente dedicato alla città di Lucca, è parso sensato, se non persino opportuno, riservare uno spazio specifico di attenzione a uno dei personaggi lucchesi più ragguardevoli dell'età dantesca, Bartolomeo Fiadoni, meglio conosciuto come Tolomeo da Lucca, allievo e confessore di san Tommaso, teologo e cronista di primo piano dell'Ordine domenicano in Toscana tra XIII e XIV secolo 1. * Il presente contributo è frutto della collaborazione e del dialogo scientifico tra i due autori. Ai fini dell'attribuzione formale specifica delle parti, si precisa che i parr. 2 e 4 sono a firma di Paolo Pontari, mentre i parr. 3 e 5 sono a firma di Matteo Cambi; il par. 1, introduttivo, e il par. 6, relativo alle conclusioni, sono invece a firma congiunta. 1. Per una visione d'insieme sulla biografia e la produzione di Tolomeo da Lucca, restano fondamentali le voci Tolomée de Lucques, E. Panella (a cura di), in Dictionnaire de spiritualité, M. Viller (a cura di),
Il presente volume è pubblicato con il contributo del Dipartimento di Culture e Civiltà dell'Univ... more Il presente volume è pubblicato con il contributo del Dipartimento di Culture e Civiltà dell'Università degli Studi di Verona in memoriam Mauro Zonta MATTEO CAMBI -FABRIZIO CIGNI Il "Boezio pisano": codice, testo, lettori * 0. Introduzione Nella prefazione ad un pionieristico studio sui volgarizzamenti italiani del De Consolatione philosophiae, C. Milanesi osservava che: Fu creduto finora che il volgarizzamento di ser Alberto [della Piagentina]
I l ms. siglato It. VI 81 (5975) della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (d'ora in avanti ... more I l ms. siglato It. VI 81 (5975) della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (d'ora in avanti V1) costituisce un testimone di grande interesse per molteplici ragioni: da una parte, la complessa stratigrafia materiale del manufatto e l'originalità della compilazione ivi contenuta risultano poco note agli studiosi; dall'altra, la sontuosa raffinatezza del l'apparato illustrativo si inserisce in un dialogo talmente serrato con il te sto che risulta difficile scindere lo studio dell'apparato iconografico e paratestuale dall'analisi linguistico-testuale. Basti pensare che il testimone è accompagnato da oltre cento miniature poste a corredo di un'ampia compilazione di storia antica che prende le mosse dalle vicende bibliche della Genesi e si estende fino alla descrizione del viaggio di Enea in Italia. All'interno di questo articolato florilegio, è inoltre possibile individuare almeno tre macro-sezioni che fanno riferimento ad altrettante fonti: i foll. 1r-145r, contenenti le storie bibliche e la sezione tebana della compilazio ne, attingono interamente all'Histoire ancienne jusqu'à César (d'ora in avanti HA) vol garizzata, mentre la sezione troiana volgarizza alterna tivamente l'Histoire ancienne e l'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne, fino al principio dell'ultima sezione, quella eneadica, che risul ta invece tratta compattamente dalla Fiorita d'Italia di Guido da Pisa. 1 Una prima e sommaria descrizione codicologica e iconografica di questa ampia compilazione veneta fu fornita nel catalogo a stampa della Biblioteca Marciana ad opera di Zorzanello (1950); 2 tale scheda fu successivamente ripresa e considerevolmente ampliata nella scheda for nita
1 Il romanzo arturiano di Rustichello da Pisa, a cura di Fabrizio Cigni, Ospedaletto, Pacini, 199... more 1 Il romanzo arturiano di Rustichello da Pisa, a cura di Fabrizio Cigni, Ospedaletto, Pacini, 1994. 2 Il romanzo arturiano, cit., § §1-39, pp. 233-242. 3 Su cui si veda almeno: Francesca RIZZO NERVO, Il "mondo dei padri" nella metafora del «Vecchio Cavaliere», in Studi di Filologia Bizantina, III, Catania, Quaderni del Syculorum Gymnasium, 1985, pp. 115-128; EAD., Nuove linee interpretative per il "Vecchio Cavaliere", in Byzantina Mediolanensia, Atti del V Congresso Nazionale di Studi Bizantini, (Milano, 19-22 ottobre 1994), a cura di Fabrizio Conca, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1996, pp. 375-80; Giovanna CARBONARO, Il motivo del viaggio e il cronòtopo del romanzo cavalleresco bizantino, in Medioevo romanzo e orientale. Temi e motivi epico-cavallereschi fra Oriente e Occidente, Atti del VII Colloquio Internazionale, (Ragusa, 8-10 maggio 2008), a cura di Gaetano Lalomia e Antonio Pioletti, Soveria Mannelli, Rubbettino, pp. 261-273; EAD., Il MATTEO CAMBI Un episodio della Tavola Vecchia in Italia: antichi cavalieri arturiani nel ms. Paris, BnF, fr. 12599 cronòtopo del Vecchio Cavaliere (΄Ιππότης o πρεσβύτης), in Forme del tempo e del cronotopo nelle letterature romanze e orientali, Atti del X Convegno della Società Italiana di Filologia Romanza, VIII Colloquio Internazionale Medioevo romanzo e orientale, (Roma, 25-29 settembre 2012), a cura
Con il contributo di Si ringrazia per la concessione delle immagini: Città del Vaticano, Bibliote... more Con il contributo di Si ringrazia per la concessione delle immagini: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana. Firenze, Archivio di Stato. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana -su concessione del M. BACT. È vietata ogni ulteriore riproduzione con qualsiasi mezzo. Paris, Bibliothèque Nationale de France. BOCCACCIO, PETRARCA E IL MITO DELLA POSTERITÀ: TEMI E IMMAGINI SEPOLCRALI NELL'EPISTOLA A FRANCESCO DA BROSSANO
The manuscript tradition of the Roman de Troie doesn't seem to have enjoyed a particular attentio... more The manuscript tradition of the Roman de Troie doesn't seem to have enjoyed a particular attention: by investigating the paleographical, iconographic and linguistic peculiarities of Italian manuscripts, I will attempt to shed more light on the diffusion and circulation of the Roman de Troie in North-East Italy between the 13th and the 14th centuries. I will also publish a new edition of Old Paduan fragment. Sommario 1 I testimoni del Roman de Troie esemplati in area italiana. -2 Frammenti di un volgarizzamento veneto del Roman de Troie. -2.1 Grafia. -2.2 Vocalismo. -2.3 Consonantismo. -2.4 Altri fenomeni. -3 Dinamiche e vettori di diffusione del Roman de Troie in area veneta: nuove ipotesi. Keywords Roman de Troie. Benoît de Sainte-Maure. Manuscript Studies. 1 Per il RTroie di Benoit de Saint-Maure si rimanda, in primo luogo, alle edizioni del romanzo (Constans 1912; Baumgartner, Vielliard 1998), mentre per una bibliografia di riferimento si rinvia a Jung 1996. 2 Cambi. Prime indagini sulla circolazione veneta del Roman de Troie Quaderni Veneti, 5, 1, 2016 ISSN [online] 1724-188X 1 I testimoni del Roman de Troie esemplati in area italiana L'attenzione degli storici dell'arte verso i testimoni italiani del RTroie ha conosciuto negli ultimi anni uno slancio forte di nuove proposte attributive, come nel caso di un recente contributo di S. L'Engle (2014), che propone una localizzazione padovana per tre testimoni trecenteschi del testo: si tratta dei mss 2571 della Biblioteca Nazionale di Vienna [= W], fr. 782 della Biblioteca Nazionale di Parigi [= C] e fr. Fv. XI 3 della Biblioteca Nazionale di San Pietroburgo [= S]. W viene localizzato a Padova sulla scorta della concorde attribuzione del vasto ciclo miniato al cosiddetto Maestro degli Antifonari padovani (o Maestro di Gherarduccio): questo primo testimone risulta così da inquadrare nell'alveo della produzione di un miniatore assai prolifico, attivo tra Bologna e Padova intorno alla metà del secolo XIV. 2 Il cospicuo apparato illustrativo legherebbe inoltre in maniera stringente questo codice a C: una conferma, in tal senso, sembra giungere dallo studio di C. Cipollaro, che propone peraltro di attribuire la decorazione di C a Turone de Maxio, miniatore di origini lombarde ma attivo a Verona negli ultimi decenni del Trecento. 3 Ad un côté padovano sarebbe infine da ricondurre un terzo testimone del RTroie, vale a dire S: dotato anch'esso di un ricco corredo miniato, il codice presenta tratti che potrebbero ricondurlo anche alla coeva produzione lombarda. 4 L'ipo-2 Oltre agli antifonari padovani (Padova, Biblioteca Capitolare della Curia vescovile, B. 14; Padova, Biblioteca Capitolare della Curia vescovile, B. 15; Padova, Biblioteca Capitolare della Curia vescovile, B. 16), gli studiosi hanno attribuito al Maestro di Gherarduccio anche altri manoscritti, come il Decretum Gratiani del ms Siena, Biblioteca degli Intronati, K I 3, la Miscellanea letteraria contenuta nel ms Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1538 e la Divina Commedia conservata nel ms Londra, British Library, Egerton 943. Per una bibliografia completa sulla figura e sulla produzione del Maestro di Gherarduccio si rimanda a: Flores D'Arcais . Si segnala infine uno studio recente dedicato al corredo miniato del succitato Dante Egerton in Toniolo 2015.
The article aims to provide an updated status questionis about the milieu of the socalled Pisan-G... more The article aims to provide an updated status questionis about the milieu of the socalled Pisan-Genoese atelier, that produced a group of manuscripts copied by Pisan scribes incarcerated in Genoa prison, after the battle of Meloria (1284). Starting from an analysis of the literary and archival sources, the article tries to define the historical background of Pisan-Genoese atelier.
RIASSUNTO: Il ms. Pisa, Biblioteca Cateriniana, n. 43, databile tra i secc. XIII e XIV, si presen... more RIASSUNTO: Il ms. Pisa, Biblioteca Cateriniana, n. 43, databile tra i secc. XIII e XIV, si presenta come una "summa poenitentialis" contenente testi in latino, francese antico e pisano. Questo contributo si propone di fare nuova luce sul codice, individuando nell'inedito Sermon qui parole d'une eschiele (ms. Parigi, Bibliothèque Mazarine, n. 788) il modello francese del più antico volgarizzamento dei Gradi di s. Girolamo. PAROLE-CHIAVE: Letteratura penitenziale -Volgarizzamento -Scala coelestis -Gradi di s. Girolamo ABSTRACT: The ms. Pisa, Biblioteca Cateriniana, n. 43, dated between the XIII and XIV century, can be considered as a "summa poenitentialis" containing texts in Latin, Old French and Old Pisan. This paper aims to shed new light on the manuscript, by identifying the Old French model of this vernacular translation with the Sermon qui parole d'une eschiele (Paris, Bibliothèque Mazarine, n. 788).
La Collana pubblica i risultati di ricerche dedicate allo studio dei rapporti intercorsi in un Me... more La Collana pubblica i risultati di ricerche dedicate allo studio dei rapporti intercorsi in un Medioevo lungo, fino a proiezioni nel Moderno e nel Contemporaneo, fra Oriente e Occidente nell'ambito della produzione letteraria e più in generale culturale, nonché all'approfondimento di tematiche di interesse per singole aree letterarie. Si articola in tre Sezioni. Colloqui Atti di Colloqui, Convegni e Seminari. Studi Monografie o raccolte di studi relative ad autori, opere, documenti, questioni metodologiche, storia della critica. Testi Pubblicazione di testi in quanto edizione critica, riedizione, traduzione.
CHIARA CONCINA Cherubini in oltremare: a margine del Salterio tradotto da Pierre de Paris (ms. Bn... more CHIARA CONCINA Cherubini in oltremare: a margine del Salterio tradotto da Pierre de Paris (ms. BnF, Fr. 1761) MATTEO CAMBI Per la storia del ms. Oxford, Bodleian Library, Canon. Misc. 450 ROBERTO PESCE Structure and Symbolism in the Estoire d'Atile en prose CINZIA PIGNATELLI La première traduction française des traités d'Albertano de Brescia et le RIALFrI FEDERICO GUARIGLIA Moamin et Ghatrif: prolégomènes à une nouvelle édition ROBERTA MANETTI La tenzone in sonetti trilingui tra Gidino Sommacampagna e Francesco di Vannozzo LAURA MINERVINI Marco Polo e gli Assassini: mouvance testuale, costruzione narrativa e (ri)elaborazione della leggenda MARTA MATERNI Note di lavoro intorno alla creazione di una struttura di analisi lessicale (Roman de Troie Prose 2, ms. Grenoble BM 861) INDICE Open Access.
La diffusion ou la divulgation de ce document et de son contenu via Internet ou tout autre moyen ... more La diffusion ou la divulgation de ce document et de son contenu via Internet ou tout autre moyen de communication ne sont pas autorisées hormis dans un cadre privé.
In un Convegno su Dante nella Toscana occidentale, particolarmente dedicato alla città di Lucca, ... more In un Convegno su Dante nella Toscana occidentale, particolarmente dedicato alla città di Lucca, è parso sensato, se non persino opportuno, riservare uno spazio specifico di attenzione a uno dei personaggi lucchesi più ragguardevoli dell'età dantesca, Bartolomeo Fiadoni, meglio conosciuto come Tolomeo da Lucca, allievo e confessore di san Tommaso, teologo e cronista di primo piano dell'Ordine domenicano in Toscana tra XIII e XIV secolo 1. * Il presente contributo è frutto della collaborazione e del dialogo scientifico tra i due autori. Ai fini dell'attribuzione formale specifica delle parti, si precisa che i parr. 2 e 4 sono a firma di Paolo Pontari, mentre i parr. 3 e 5 sono a firma di Matteo Cambi; il par. 1, introduttivo, e il par. 6, relativo alle conclusioni, sono invece a firma congiunta. 1. Per una visione d'insieme sulla biografia e la produzione di Tolomeo da Lucca, restano fondamentali le voci Tolomée de Lucques, E. Panella (a cura di), in Dictionnaire de spiritualité, M. Viller (a cura di),
Il presente volume è pubblicato con il contributo del Dipartimento di Culture e Civiltà dell'Univ... more Il presente volume è pubblicato con il contributo del Dipartimento di Culture e Civiltà dell'Università degli Studi di Verona in memoriam Mauro Zonta MATTEO CAMBI -FABRIZIO CIGNI Il "Boezio pisano": codice, testo, lettori * 0. Introduzione Nella prefazione ad un pionieristico studio sui volgarizzamenti italiani del De Consolatione philosophiae, C. Milanesi osservava che: Fu creduto finora che il volgarizzamento di ser Alberto [della Piagentina]
I l ms. siglato It. VI 81 (5975) della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (d'ora in avanti ... more I l ms. siglato It. VI 81 (5975) della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (d'ora in avanti V1) costituisce un testimone di grande interesse per molteplici ragioni: da una parte, la complessa stratigrafia materiale del manufatto e l'originalità della compilazione ivi contenuta risultano poco note agli studiosi; dall'altra, la sontuosa raffinatezza del l'apparato illustrativo si inserisce in un dialogo talmente serrato con il te sto che risulta difficile scindere lo studio dell'apparato iconografico e paratestuale dall'analisi linguistico-testuale. Basti pensare che il testimone è accompagnato da oltre cento miniature poste a corredo di un'ampia compilazione di storia antica che prende le mosse dalle vicende bibliche della Genesi e si estende fino alla descrizione del viaggio di Enea in Italia. All'interno di questo articolato florilegio, è inoltre possibile individuare almeno tre macro-sezioni che fanno riferimento ad altrettante fonti: i foll. 1r-145r, contenenti le storie bibliche e la sezione tebana della compilazio ne, attingono interamente all'Histoire ancienne jusqu'à César (d'ora in avanti HA) vol garizzata, mentre la sezione troiana volgarizza alterna tivamente l'Histoire ancienne e l'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne, fino al principio dell'ultima sezione, quella eneadica, che risul ta invece tratta compattamente dalla Fiorita d'Italia di Guido da Pisa. 1 Una prima e sommaria descrizione codicologica e iconografica di questa ampia compilazione veneta fu fornita nel catalogo a stampa della Biblioteca Marciana ad opera di Zorzanello (1950); 2 tale scheda fu successivamente ripresa e considerevolmente ampliata nella scheda for nita
1 Il romanzo arturiano di Rustichello da Pisa, a cura di Fabrizio Cigni, Ospedaletto, Pacini, 199... more 1 Il romanzo arturiano di Rustichello da Pisa, a cura di Fabrizio Cigni, Ospedaletto, Pacini, 1994. 2 Il romanzo arturiano, cit., § §1-39, pp. 233-242. 3 Su cui si veda almeno: Francesca RIZZO NERVO, Il "mondo dei padri" nella metafora del «Vecchio Cavaliere», in Studi di Filologia Bizantina, III, Catania, Quaderni del Syculorum Gymnasium, 1985, pp. 115-128; EAD., Nuove linee interpretative per il "Vecchio Cavaliere", in Byzantina Mediolanensia, Atti del V Congresso Nazionale di Studi Bizantini, (Milano, 19-22 ottobre 1994), a cura di Fabrizio Conca, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1996, pp. 375-80; Giovanna CARBONARO, Il motivo del viaggio e il cronòtopo del romanzo cavalleresco bizantino, in Medioevo romanzo e orientale. Temi e motivi epico-cavallereschi fra Oriente e Occidente, Atti del VII Colloquio Internazionale, (Ragusa, 8-10 maggio 2008), a cura di Gaetano Lalomia e Antonio Pioletti, Soveria Mannelli, Rubbettino, pp. 261-273; EAD., Il MATTEO CAMBI Un episodio della Tavola Vecchia in Italia: antichi cavalieri arturiani nel ms. Paris, BnF, fr. 12599 cronòtopo del Vecchio Cavaliere (΄Ιππότης o πρεσβύτης), in Forme del tempo e del cronotopo nelle letterature romanze e orientali, Atti del X Convegno della Società Italiana di Filologia Romanza, VIII Colloquio Internazionale Medioevo romanzo e orientale, (Roma, 25-29 settembre 2012), a cura
Con il contributo di Si ringrazia per la concessione delle immagini: Città del Vaticano, Bibliote... more Con il contributo di Si ringrazia per la concessione delle immagini: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana. Firenze, Archivio di Stato. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana -su concessione del M. BACT. È vietata ogni ulteriore riproduzione con qualsiasi mezzo. Paris, Bibliothèque Nationale de France. BOCCACCIO, PETRARCA E IL MITO DELLA POSTERITÀ: TEMI E IMMAGINI SEPOLCRALI NELL'EPISTOLA A FRANCESCO DA BROSSANO
The manuscript tradition of the Roman de Troie doesn't seem to have enjoyed a particular attentio... more The manuscript tradition of the Roman de Troie doesn't seem to have enjoyed a particular attention: by investigating the paleographical, iconographic and linguistic peculiarities of Italian manuscripts, I will attempt to shed more light on the diffusion and circulation of the Roman de Troie in North-East Italy between the 13th and the 14th centuries. I will also publish a new edition of Old Paduan fragment. Sommario 1 I testimoni del Roman de Troie esemplati in area italiana. -2 Frammenti di un volgarizzamento veneto del Roman de Troie. -2.1 Grafia. -2.2 Vocalismo. -2.3 Consonantismo. -2.4 Altri fenomeni. -3 Dinamiche e vettori di diffusione del Roman de Troie in area veneta: nuove ipotesi. Keywords Roman de Troie. Benoît de Sainte-Maure. Manuscript Studies. 1 Per il RTroie di Benoit de Saint-Maure si rimanda, in primo luogo, alle edizioni del romanzo (Constans 1912; Baumgartner, Vielliard 1998), mentre per una bibliografia di riferimento si rinvia a Jung 1996. 2 Cambi. Prime indagini sulla circolazione veneta del Roman de Troie Quaderni Veneti, 5, 1, 2016 ISSN [online] 1724-188X 1 I testimoni del Roman de Troie esemplati in area italiana L'attenzione degli storici dell'arte verso i testimoni italiani del RTroie ha conosciuto negli ultimi anni uno slancio forte di nuove proposte attributive, come nel caso di un recente contributo di S. L'Engle (2014), che propone una localizzazione padovana per tre testimoni trecenteschi del testo: si tratta dei mss 2571 della Biblioteca Nazionale di Vienna [= W], fr. 782 della Biblioteca Nazionale di Parigi [= C] e fr. Fv. XI 3 della Biblioteca Nazionale di San Pietroburgo [= S]. W viene localizzato a Padova sulla scorta della concorde attribuzione del vasto ciclo miniato al cosiddetto Maestro degli Antifonari padovani (o Maestro di Gherarduccio): questo primo testimone risulta così da inquadrare nell'alveo della produzione di un miniatore assai prolifico, attivo tra Bologna e Padova intorno alla metà del secolo XIV. 2 Il cospicuo apparato illustrativo legherebbe inoltre in maniera stringente questo codice a C: una conferma, in tal senso, sembra giungere dallo studio di C. Cipollaro, che propone peraltro di attribuire la decorazione di C a Turone de Maxio, miniatore di origini lombarde ma attivo a Verona negli ultimi decenni del Trecento. 3 Ad un côté padovano sarebbe infine da ricondurre un terzo testimone del RTroie, vale a dire S: dotato anch'esso di un ricco corredo miniato, il codice presenta tratti che potrebbero ricondurlo anche alla coeva produzione lombarda. 4 L'ipo-2 Oltre agli antifonari padovani (Padova, Biblioteca Capitolare della Curia vescovile, B. 14; Padova, Biblioteca Capitolare della Curia vescovile, B. 15; Padova, Biblioteca Capitolare della Curia vescovile, B. 16), gli studiosi hanno attribuito al Maestro di Gherarduccio anche altri manoscritti, come il Decretum Gratiani del ms Siena, Biblioteca degli Intronati, K I 3, la Miscellanea letteraria contenuta nel ms Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1538 e la Divina Commedia conservata nel ms Londra, British Library, Egerton 943. Per una bibliografia completa sulla figura e sulla produzione del Maestro di Gherarduccio si rimanda a: Flores D'Arcais . Si segnala infine uno studio recente dedicato al corredo miniato del succitato Dante Egerton in Toniolo 2015.
The article aims to provide an updated status questionis about the milieu of the socalled Pisan-G... more The article aims to provide an updated status questionis about the milieu of the socalled Pisan-Genoese atelier, that produced a group of manuscripts copied by Pisan scribes incarcerated in Genoa prison, after the battle of Meloria (1284). Starting from an analysis of the literary and archival sources, the article tries to define the historical background of Pisan-Genoese atelier.
RIASSUNTO: Il ms. Pisa, Biblioteca Cateriniana, n. 43, databile tra i secc. XIII e XIV, si presen... more RIASSUNTO: Il ms. Pisa, Biblioteca Cateriniana, n. 43, databile tra i secc. XIII e XIV, si presenta come una "summa poenitentialis" contenente testi in latino, francese antico e pisano. Questo contributo si propone di fare nuova luce sul codice, individuando nell'inedito Sermon qui parole d'une eschiele (ms. Parigi, Bibliothèque Mazarine, n. 788) il modello francese del più antico volgarizzamento dei Gradi di s. Girolamo. PAROLE-CHIAVE: Letteratura penitenziale -Volgarizzamento -Scala coelestis -Gradi di s. Girolamo ABSTRACT: The ms. Pisa, Biblioteca Cateriniana, n. 43, dated between the XIII and XIV century, can be considered as a "summa poenitentialis" containing texts in Latin, Old French and Old Pisan. This paper aims to shed new light on the manuscript, by identifying the Old French model of this vernacular translation with the Sermon qui parole d'une eschiele (Paris, Bibliothèque Mazarine, n. 788).
La straordinaria fortuna del Devisement dou monde di Marco Polo e Rustichello da Pisa presso un p... more La straordinaria fortuna del Devisement dou monde di Marco Polo e Rustichello da Pisa presso un pubblico vasto e variegato si riflette nell'accentuato multilinguismo della sua tradizione testuale.
Fra manoscritti e testi: minime riflessioni fra scoperte vecchie e nuove (con le novità partenope... more Fra manoscritti e testi: minime riflessioni fra scoperte vecchie e nuove (con le novità partenopee) Mara Calloni, Dal canto del grillo al canto dell'usignolo: nuovi elementi per la datazione del Bestiaire d'amour Nicola Chiarini, La tradizione manoscritta del Roman des romans: una prima ricognizione Discussione
Volgarizzare l'Histoire ancienne jusqu'à César nel Veneto medievale Niccolò Gensini (University o... more Volgarizzare l'Histoire ancienne jusqu'à César nel Veneto medievale Niccolò Gensini (University of Bologna) Les "Bons Mariniers" entre histoire et prophétie : Venise, les Vénitiens et les côtes méditerranéennes dans les "Prophecies de Merlin" Giuseppina Brunetti (University of Bologna) Morte a Venezia. Per la morte di Dante: l'invenzione e i documenti Conclusive remarks Léa Checri
Tutti gli articoli pubblicati su Medioevi sono sottoposti alla valutazione di due revisori median... more Tutti gli articoli pubblicati su Medioevi sono sottoposti alla valutazione di due revisori mediante il sistema del double blind
by Chiara Concina, Oriana Scarpati, Alina Zvonareva, Cecilia Cantalupi, Nicolò Premi, Matteo Cambi, Michela Margani, Alvise Andreose, Adele Cipolla, Roberta Capelli, Paolo Gresti, Vladimir Agrigoroaei, and Lara Quarti
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by Chiara Concina, Adele Cipolla, Alina Zvonareva, Mauro Azzolini, Sung-Wook Moon, Marco Robecchi, Matteo Cambi, Nicolò Premi, Cecilia Cantalupi, Lara Quarti, and Vladimir Agrigoroaei
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