Mario Cianfoni | Università degli Studi "La Sapienza" di Roma (original) (raw)
Talks by Mario Cianfoni
Comunicazione tenuta nell'ambito della AATI International Conference 2018 (Cagliari, 21-23 giugno... more Comunicazione tenuta nell'ambito della AATI International Conference 2018 (Cagliari, 21-23 giugno 2018)
Comunicazione tenuta nell'ambito del Convegno MOD 2018 "Le scritture del dispatrio" (Potenza, 14-... more Comunicazione tenuta nell'ambito del Convegno MOD 2018 "Le scritture del dispatrio" (Potenza, 14-16 giugno 2018).
Comunicazione tenuta nell'ambito del Seminario "In limine. Postille e marginalia nella tradizione... more Comunicazione tenuta nell'ambito del Seminario "In limine. Postille e marginalia nella tradizione letteraria italiana" (Roma, Università "La Sapienza", 5-6 giugno 2018)
Comunicazione tenuta nell'ambito del Convegno MOD 2017 (La modernità letteraria e le declinazioni... more Comunicazione tenuta nell'ambito del Convegno MOD 2017 (La modernità letteraria e le declinazioni del visivo, Bologna, 22-24 giugno 2017)
Comunicazione tenuta nell'ambito della SIS Biennial Conference (University of Hull, 25-30 giugno ... more Comunicazione tenuta nell'ambito della SIS Biennial Conference (University of Hull, 25-30 giugno 2017)
Nel corso di questo intervento si indagherà la presenza del corpo nelle poesie di Giorgio Mangane... more Nel corso di questo intervento si indagherà la presenza del corpo nelle poesie di Giorgio Manganelli. Procedendo con l'analisi delle poesie più significative si vuole mostrare una doppia valenza (che è sia rappresentativa che concettuale) nella raffigurazione del corpo. Per quanto riguarda la (auto)rappresentazione del corpo maschile, Manganelli insiste per lo più su una raffigurazione “divisa” (un corpo che si smembra in più parti isolate): in questo modo il corpo, non più correlativo di un'armonia concettuale e “biologica”, diventa la parte più evidente di un sistema “tanatocentrico” (usando un termine dello stesso Manganelli per definire la sua Hilarotragoedia), nel quale il disfacimento e l'osceno sono motivi fondanti di una visione antielegiaca del reale. Per quanto riguarda il corpo femminile, invece, lo scrittore adopera uno scarto molto significativo. Lo sguardo dell'uomo parcellizza le parti del corpo della donna rendendole quasi dei feticci simbolici: emerge una rappresentazione fortemente caratterizzata da un erotismo che però è viziato da elementi che riconducono alla decomposizione, alla malattia e alla morte. Il corpo femminile così caratterizzato diventa anche correlativo di un distacco amoroso percepito come violentemente traumatico e, perciò, concettualmente e mimeticamente denotato con elementi figurali vicini ad una corporeità orrida e triviale.
Percorrendo un breve ma esemplificativo percorso tematico che coinvolge quattro scrittori italian... more Percorrendo un breve ma esemplificativo percorso tematico che coinvolge quattro scrittori italiani impegnati nel primo conflitto mondiale, si confrontano alcuni testi selezionati a campione (da L'Allegria di Giuseppe Ungaretti, da alcune Poesie sparse di Clemente Rebora, dal Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda e da Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu) delineando come gli autori presi in esame descrivono la brutalità della morte in trincea soprattutto in riferimento alle immagini dei corpi dilaniati dei soldati. Il filo che lega i diversi scrittori è un'esasperata tensione tra crudeltà del linguaggio volta a restituire l'immagine veritiera della morte e un senso di pudore descrittivo, come se questo rispondesse ad un tentativo di rimozione e di censura del reale.
Papers by Mario Cianfoni
Scritture del dispatrio. Atti del XX Convegno Internazionale della MOD 14-16 giugno 2018, a cura di C. Pisani, Pisa, Edizioni ETS, 2020, 2020
Nel corso di questo intervento si indagheranno i rapporti che intercorrono tra alcune immagini pi... more Nel corso di questo intervento si indagheranno i rapporti che intercorrono tra alcune immagini pittoriche e la poesia di Guido Ceronetti, analizzando principalmente diversi testi confluiti nella sezione Suggerimenti dell’emozione della raccolta La distanza. Poesie 1946-1996. In alcuni casi esiste un rapporto di filiazione diretta tra pittura e scrittura, mentre in altri l’immagine è l’occasione per una creazione poetica più modulata (è il caso della poesia, volendo fare un esempio, Ritratto di Madame Victor Baltard e di sua figlia. Disegno di Ingres): partendo dal dipinto, il poeta riesce ad instaurare un rapporto aperto tra i due mondi artistici, come se l’immagine raffigurata fornisse una domanda la cui risposta è data dalla poesia. In altri casi, invece, il rapporto è invertito: la voce poetica dell’autore trova nel segno pittorico una risposta che amplifica i motivi ricorrenti della poetica ceronettiana (come nel caso – fuori dalla sezione Suggerimenti dell’emozione, ma ugualmente significativo – «Conversazione platonica». Pittura di Felice Casorati, 1925).
Studium, 2019
L’articolo propone una lettura de L’uomo che parlava solo (1961) prendendo spunto da alcuni nodi ... more L’articolo propone una lettura de L’uomo che parlava solo (1961) prendendo spunto da alcuni nodi di riflessione del pensiero esistenzialista. Il romanzo in questione, infatti, presenta dei tratti estremamente peculiari, se non unici, come ad esempio la decisione di affidare ad un protagonista maschile la voce narrante ed il fatto di costruire la narrazione non su un piano di riverberi passati attivi in un tempo presente, bensì sugli accadimenti improvvisi di un tempo sincronico che in un qualche modo determina una situazione di paralisi nei confronti del futuro. A tal proposito sono sintomatiche l’immagine degli orologi fermi e la presenza ossessiva della figura della bambina, nodo simbolico che permette di illuminare alcuni passi del romanzo e i rapporti tra i tre personaggi chiamati in causa dall’autrice.
Partendo dal ritrovamento della poesia "Mi sento ricco", testo finora inedito in lingua italiana ... more Partendo dal ritrovamento della poesia "Mi sento ricco", testo finora inedito in lingua italiana e composto nel 1992, si fornisce un'interpretazione generale dell'ultima fase della produzione poetica di Albino Pierro (1916-1995), soprattutto quella relativa all'ultima raccolta dell'autore (Nun c'è pizze di munne, 1992). Il testo inedito qui presentato, inoltre, ha una sua rilevanza proprio perché entra in dialogo con la raccolta appena citata: se questa è in gran parte caratterizzata da un pessimismo radicale, il testo inedito scritto in lingua italiana sembra invece aprirsi verso un ottimismo disteso proiettato su una serenità metafisica volta a lenire il disagio esistenziale avvertito dal poeta.
Partendo da una riflessione più generale sulla poesia giovanile di Elsa Morante, l'articolo si pr... more Partendo da una riflessione più generale sulla poesia giovanile di Elsa Morante, l'articolo si propone di analizzare tre poesie pubblicate dalla scrittrice romana su «La Rassegna Nazionale» nel giugno del 1935 e qui ripresentate dopo un oblio bibliografico di 72 anni. Si metteranno in luce, facendo riferimento anche ad altri testi in rivista pubblicati tra il 1931 e il 1936, i motivi che attraversano gran parte della produzione giovanile della Morante, fornendo anche un'interpretazione che leghi queste poesie alla tormentata esperienza amorosa della scrittrice con R.T.M, figura ben nota agli studiosi morantiani ma ancora avvolta nel mistero.
Confrontando alcuni testi selezionati a campione da L'Allegria di Giuseppe Ungaretti, da alcune P... more Confrontando alcuni testi selezionati a campione da L'Allegria di Giuseppe Ungaretti, da alcune Poesie sparse di Clemente Rebora, dal Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda e da Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu, si cercherà di delineare come gli autori presi in esame descrivono la brutalità della morte in trincea soprattutto in riferimento alle immagini dei corpi dilaniati dei soldati. Il filo che lega i diversi scrittori è un'esasperata tensione tra la crudeltà del linguaggio volta a restituire l'immagine veritiera della morte e un senso di pudore descrittivo, come se questo rispondesse ad un tentativo di rimozione e di censura del reale.
EDITED VOLUMES by Mario Cianfoni
Co-edited with G. Benzi, M. Cianfoni, S. Corelli, C. Licameli, A. Mattei, F. Ruggiero, G. Zappalà
Book Reviews by Mario Cianfoni
Luca Lenzini raccoglie una serie di saggi già apparsi in diverse sedi e qui sistemati come un par... more Luca Lenzini raccoglie una serie di saggi già apparsi in diverse sedi e qui sistemati come un particolare quadro d'insieme. La peculiarità di questo disegno è esplicitata dallo stesso studioso in apertura del libro: gli scritti compongono un lavoro «privo di un disegno organico e di un centro critico, disarmonico e divagante tra spunti analitici e reiterati tentativi di sintesi, parziale e disordinato nell'affrontare a distanza di tempo questa o quella raccolta, questo o quel motivo dell'opera di Vittorio Sereni». Tuttavia, la disorganicità è soltanto apparente, dal momento che lo studioso riesce a tessere una trama di un certo spessore che riesce ad illuminare con una luce particolare molte zone della poesia sereniana.
Cosa significa e cosa implica l'irruzione della realtà nel discorso artistico e letterario? La su... more Cosa significa e cosa implica l'irruzione della realtà nel discorso artistico e letterario? La sua rappresentazione diventa una cornice di mimesi oppure sottende dei rimandi ben più articolati ma non immediatamente coglibili "a occhio nudo"? Partendo da queste due domande, Daniela Brogi costruisce un percorso interpretativo molto interessante che segue prospettive ancora poco battute all'interno degli studi critici dedicati ai Promessi Sposi e - in generale - allo scrittore lombardo.
Partendo dal rapporto che lega letteratura e scandalo, Clotilde Bertoni ne ripercorre uno tra i p... more Partendo dal rapporto che lega letteratura e scandalo, Clotilde Bertoni ne ripercorre uno tra i più noti della storia politica ed economica italiana degli ultimi centocinquanta anni (quello della Banca Romana), un evento di così vasta portata che, con incidenze diverse, ha contribuito ad alimentare per molto tempo un determinato immaginario letterario, oltre che culturale.
Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della m... more Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria Direttore: Nicola MEROLA Direttore responsabile: Giulio MARCONE Redazione: Laura ADRIANI, Saverio VECCHIARELLI Amministratore: Saverio VECCHIARELLI Realizzazione Editoriale: Vecchiarelli Editore S.r.l. Comitato dei referenti scientifici:
Comunicazione tenuta nell'ambito della AATI International Conference 2018 (Cagliari, 21-23 giugno... more Comunicazione tenuta nell'ambito della AATI International Conference 2018 (Cagliari, 21-23 giugno 2018)
Comunicazione tenuta nell'ambito del Convegno MOD 2018 "Le scritture del dispatrio" (Potenza, 14-... more Comunicazione tenuta nell'ambito del Convegno MOD 2018 "Le scritture del dispatrio" (Potenza, 14-16 giugno 2018).
Comunicazione tenuta nell'ambito del Seminario "In limine. Postille e marginalia nella tradizione... more Comunicazione tenuta nell'ambito del Seminario "In limine. Postille e marginalia nella tradizione letteraria italiana" (Roma, Università "La Sapienza", 5-6 giugno 2018)
Comunicazione tenuta nell'ambito del Convegno MOD 2017 (La modernità letteraria e le declinazioni... more Comunicazione tenuta nell'ambito del Convegno MOD 2017 (La modernità letteraria e le declinazioni del visivo, Bologna, 22-24 giugno 2017)
Comunicazione tenuta nell'ambito della SIS Biennial Conference (University of Hull, 25-30 giugno ... more Comunicazione tenuta nell'ambito della SIS Biennial Conference (University of Hull, 25-30 giugno 2017)
Nel corso di questo intervento si indagherà la presenza del corpo nelle poesie di Giorgio Mangane... more Nel corso di questo intervento si indagherà la presenza del corpo nelle poesie di Giorgio Manganelli. Procedendo con l'analisi delle poesie più significative si vuole mostrare una doppia valenza (che è sia rappresentativa che concettuale) nella raffigurazione del corpo. Per quanto riguarda la (auto)rappresentazione del corpo maschile, Manganelli insiste per lo più su una raffigurazione “divisa” (un corpo che si smembra in più parti isolate): in questo modo il corpo, non più correlativo di un'armonia concettuale e “biologica”, diventa la parte più evidente di un sistema “tanatocentrico” (usando un termine dello stesso Manganelli per definire la sua Hilarotragoedia), nel quale il disfacimento e l'osceno sono motivi fondanti di una visione antielegiaca del reale. Per quanto riguarda il corpo femminile, invece, lo scrittore adopera uno scarto molto significativo. Lo sguardo dell'uomo parcellizza le parti del corpo della donna rendendole quasi dei feticci simbolici: emerge una rappresentazione fortemente caratterizzata da un erotismo che però è viziato da elementi che riconducono alla decomposizione, alla malattia e alla morte. Il corpo femminile così caratterizzato diventa anche correlativo di un distacco amoroso percepito come violentemente traumatico e, perciò, concettualmente e mimeticamente denotato con elementi figurali vicini ad una corporeità orrida e triviale.
Percorrendo un breve ma esemplificativo percorso tematico che coinvolge quattro scrittori italian... more Percorrendo un breve ma esemplificativo percorso tematico che coinvolge quattro scrittori italiani impegnati nel primo conflitto mondiale, si confrontano alcuni testi selezionati a campione (da L'Allegria di Giuseppe Ungaretti, da alcune Poesie sparse di Clemente Rebora, dal Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda e da Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu) delineando come gli autori presi in esame descrivono la brutalità della morte in trincea soprattutto in riferimento alle immagini dei corpi dilaniati dei soldati. Il filo che lega i diversi scrittori è un'esasperata tensione tra crudeltà del linguaggio volta a restituire l'immagine veritiera della morte e un senso di pudore descrittivo, come se questo rispondesse ad un tentativo di rimozione e di censura del reale.
Scritture del dispatrio. Atti del XX Convegno Internazionale della MOD 14-16 giugno 2018, a cura di C. Pisani, Pisa, Edizioni ETS, 2020, 2020
Nel corso di questo intervento si indagheranno i rapporti che intercorrono tra alcune immagini pi... more Nel corso di questo intervento si indagheranno i rapporti che intercorrono tra alcune immagini pittoriche e la poesia di Guido Ceronetti, analizzando principalmente diversi testi confluiti nella sezione Suggerimenti dell’emozione della raccolta La distanza. Poesie 1946-1996. In alcuni casi esiste un rapporto di filiazione diretta tra pittura e scrittura, mentre in altri l’immagine è l’occasione per una creazione poetica più modulata (è il caso della poesia, volendo fare un esempio, Ritratto di Madame Victor Baltard e di sua figlia. Disegno di Ingres): partendo dal dipinto, il poeta riesce ad instaurare un rapporto aperto tra i due mondi artistici, come se l’immagine raffigurata fornisse una domanda la cui risposta è data dalla poesia. In altri casi, invece, il rapporto è invertito: la voce poetica dell’autore trova nel segno pittorico una risposta che amplifica i motivi ricorrenti della poetica ceronettiana (come nel caso – fuori dalla sezione Suggerimenti dell’emozione, ma ugualmente significativo – «Conversazione platonica». Pittura di Felice Casorati, 1925).
Studium, 2019
L’articolo propone una lettura de L’uomo che parlava solo (1961) prendendo spunto da alcuni nodi ... more L’articolo propone una lettura de L’uomo che parlava solo (1961) prendendo spunto da alcuni nodi di riflessione del pensiero esistenzialista. Il romanzo in questione, infatti, presenta dei tratti estremamente peculiari, se non unici, come ad esempio la decisione di affidare ad un protagonista maschile la voce narrante ed il fatto di costruire la narrazione non su un piano di riverberi passati attivi in un tempo presente, bensì sugli accadimenti improvvisi di un tempo sincronico che in un qualche modo determina una situazione di paralisi nei confronti del futuro. A tal proposito sono sintomatiche l’immagine degli orologi fermi e la presenza ossessiva della figura della bambina, nodo simbolico che permette di illuminare alcuni passi del romanzo e i rapporti tra i tre personaggi chiamati in causa dall’autrice.
Partendo dal ritrovamento della poesia "Mi sento ricco", testo finora inedito in lingua italiana ... more Partendo dal ritrovamento della poesia "Mi sento ricco", testo finora inedito in lingua italiana e composto nel 1992, si fornisce un'interpretazione generale dell'ultima fase della produzione poetica di Albino Pierro (1916-1995), soprattutto quella relativa all'ultima raccolta dell'autore (Nun c'è pizze di munne, 1992). Il testo inedito qui presentato, inoltre, ha una sua rilevanza proprio perché entra in dialogo con la raccolta appena citata: se questa è in gran parte caratterizzata da un pessimismo radicale, il testo inedito scritto in lingua italiana sembra invece aprirsi verso un ottimismo disteso proiettato su una serenità metafisica volta a lenire il disagio esistenziale avvertito dal poeta.
Partendo da una riflessione più generale sulla poesia giovanile di Elsa Morante, l'articolo si pr... more Partendo da una riflessione più generale sulla poesia giovanile di Elsa Morante, l'articolo si propone di analizzare tre poesie pubblicate dalla scrittrice romana su «La Rassegna Nazionale» nel giugno del 1935 e qui ripresentate dopo un oblio bibliografico di 72 anni. Si metteranno in luce, facendo riferimento anche ad altri testi in rivista pubblicati tra il 1931 e il 1936, i motivi che attraversano gran parte della produzione giovanile della Morante, fornendo anche un'interpretazione che leghi queste poesie alla tormentata esperienza amorosa della scrittrice con R.T.M, figura ben nota agli studiosi morantiani ma ancora avvolta nel mistero.
Confrontando alcuni testi selezionati a campione da L'Allegria di Giuseppe Ungaretti, da alcune P... more Confrontando alcuni testi selezionati a campione da L'Allegria di Giuseppe Ungaretti, da alcune Poesie sparse di Clemente Rebora, dal Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda e da Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu, si cercherà di delineare come gli autori presi in esame descrivono la brutalità della morte in trincea soprattutto in riferimento alle immagini dei corpi dilaniati dei soldati. Il filo che lega i diversi scrittori è un'esasperata tensione tra la crudeltà del linguaggio volta a restituire l'immagine veritiera della morte e un senso di pudore descrittivo, come se questo rispondesse ad un tentativo di rimozione e di censura del reale.
Co-edited with G. Benzi, M. Cianfoni, S. Corelli, C. Licameli, A. Mattei, F. Ruggiero, G. Zappalà
Luca Lenzini raccoglie una serie di saggi già apparsi in diverse sedi e qui sistemati come un par... more Luca Lenzini raccoglie una serie di saggi già apparsi in diverse sedi e qui sistemati come un particolare quadro d'insieme. La peculiarità di questo disegno è esplicitata dallo stesso studioso in apertura del libro: gli scritti compongono un lavoro «privo di un disegno organico e di un centro critico, disarmonico e divagante tra spunti analitici e reiterati tentativi di sintesi, parziale e disordinato nell'affrontare a distanza di tempo questa o quella raccolta, questo o quel motivo dell'opera di Vittorio Sereni». Tuttavia, la disorganicità è soltanto apparente, dal momento che lo studioso riesce a tessere una trama di un certo spessore che riesce ad illuminare con una luce particolare molte zone della poesia sereniana.
Cosa significa e cosa implica l'irruzione della realtà nel discorso artistico e letterario? La su... more Cosa significa e cosa implica l'irruzione della realtà nel discorso artistico e letterario? La sua rappresentazione diventa una cornice di mimesi oppure sottende dei rimandi ben più articolati ma non immediatamente coglibili "a occhio nudo"? Partendo da queste due domande, Daniela Brogi costruisce un percorso interpretativo molto interessante che segue prospettive ancora poco battute all'interno degli studi critici dedicati ai Promessi Sposi e - in generale - allo scrittore lombardo.
Partendo dal rapporto che lega letteratura e scandalo, Clotilde Bertoni ne ripercorre uno tra i p... more Partendo dal rapporto che lega letteratura e scandalo, Clotilde Bertoni ne ripercorre uno tra i più noti della storia politica ed economica italiana degli ultimi centocinquanta anni (quello della Banca Romana), un evento di così vasta portata che, con incidenze diverse, ha contribuito ad alimentare per molto tempo un determinato immaginario letterario, oltre che culturale.
Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della m... more Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria Direttore: Nicola MEROLA Direttore responsabile: Giulio MARCONE Redazione: Laura ADRIANI, Saverio VECCHIARELLI Amministratore: Saverio VECCHIARELLI Realizzazione Editoriale: Vecchiarelli Editore S.r.l. Comitato dei referenti scientifici:
Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della m... more Pubblicato con il contributo e sotto gli auspici della MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria Direttore: Nicola MEROLA Direttore responsabile: Giulio MARCONE Redazione: Laura ADRIANI, Saverio VECCHIARELLI Amministratore: Saverio VECCHIARELLI Realizzazione Editoriale: Vecchiarelli Editore S.r.l. Comitato dei referenti scientifici:
Recensione a Andrea Afribo, Poesia italiana postrema. Dal 1970 a oggi, Roma, Carocci, 2017, in O.... more Recensione a Andrea Afribo, Poesia italiana postrema. Dal 1970 a oggi, Roma, Carocci, 2017, in O.b.l.i.o., VIII, 29, pp. 123-125.
Recensione a Marco Antonio Bazzocchi, Il codice del corpo. Genere e sessualità nella letteratura ... more Recensione a Marco Antonio Bazzocchi, Il codice del corpo. Genere e sessualità nella letteratura italiana del Novecento, Bologna, Pendragon, 2016, in 'Oblio. Osservatorio bibliografico della letteratura italiana Otto-novecentesca', 28 (2017), pp. 202-204
Recensione a Paola Italia, Il metodo Leopardi, Roma, Carocci, 2015, in "Campi Immaginabili" - Riv... more Recensione a Paola Italia, Il metodo Leopardi, Roma, Carocci, 2015, in "Campi Immaginabili" - Rivista semestrale di cultura, 56-57 (2017), pp. 514-516
Recensione a Maria Antonietta Terzoli, Commento al Pasticciaccio brutto de via Merulana, Roma, Ca... more Recensione a Maria Antonietta Terzoli, Commento al Pasticciaccio brutto de via Merulana, Roma, Carocci, 2015, in "Campi Immaginabili" - Rivista semestrale di cultura, 56-57 (2017), pp. 506-508)
Recensione a Giorgio Delia, In partibus infidelium, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2016, in "Campi... more Recensione a Giorgio Delia, In partibus infidelium, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2016, in "Campi Immaginabili" - Rivista semestrale di cultura, 56-57 (2017), pp. 530-533