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Books by Giorgio Caravale

Research paper thumbnail of Libri, uomini, idee. Studi su censura e Inquisizione nel Cinquecento, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2021

Research paper thumbnail of Caravale Frontespizio Libri, uomini, idee

Research paper thumbnail of Caravale - Beyond the Inquisition. Ambrogio Catarino Politi and the Origins of the Counter-Reformation, Notre Dame University Press, 2017

Research paper thumbnail of Alberico Gentili. «Responsibility to Protect»: nuovi orientamenti su intervento umanitario e ordine internazionale. Atti del convegno della XV Giornata Gentiliana San Ginesio, 14-15 settembre 2012, a cura di Vincenzo Lavenia, Macerata, eum edizioni università di macerata, 2015

Research paper thumbnail of Caravale Giorgio (with L. Benadusi), ed. by, George L. Mosse's Italy. Interpretation, Reception, and Intellectual Heritage, Palgrave Mcmillan, 2014

Caravale Giorgio (with L. Benadusi), ed. by, George L. Mosse's Italy. Interpretation, Reception, and Intellectual Heritage, Palgrave Mcmillan, 2014

Research paper thumbnail of Storia di una doppia censura. Gli Stratagemmi di Satana di Giacomo Aconcio nell'Europa del Seicento, Pisa, Edizioni della Normale, 2013

Research paper thumbnail of (con S. Pastore), ed. by, John Tedeschi, Intellettuali in esilio. Dall'Inquisizione romana al fascismo, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012

(con S. Pastore), ed. by, John Tedeschi, Intellettuali in esilio. Dall'Inquisizione romana al fascismo, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012

Research paper thumbnail of (con L. Benadusi), a cura di, Sulle orme di George L. Mosse. Interpretazione e fortuna dell'opera di un grande storico, Roma, Carocci, 2012

(con L. Benadusi), a cura di, Sulle orme di George L. Mosse. Interpretazione e fortuna dell'opera di un grande storico, Roma, Carocci, 2012

Research paper thumbnail of Predicazione e Inquisizione nell'Italia del Cinquecento. Ippolito Chizzola tra eresia e controversia antiprotestante, Bologna, il Mulino, 2012

Predicazione e Inquisizione nell'Italia del Cinquecento. Ippolito Chizzola tra eresia e controversia antiprotestante, Bologna, il Mulino, 2012

Research paper thumbnail of Sulle tracce dell’eresia. Ambrogio Catarino Politi (1484-1553), Firenze, Olschki (Studi e testi per la storia religiosa del Cinquecento, 14), 2007

A MBROGIO CATARINO POLITI (1484-1553) FIRENZE LEO S. OLSCHKI EDITORE MMVII ISBN 978 88 222 5640 9... more A MBROGIO CATARINO POLITI (1484-1553) FIRENZE LEO S. OLSCHKI EDITORE MMVII ISBN 978 88 222 5640 9 Firenze, aprile 2007~X~ ABBREVIAZIONI ACDF Città del Vaticano, Archivio della Congregazione per la dottrina della fede ADR Lione, Archives Départementeles du Rhône AGOP Roma, Archivio generale dell'ordine dei predicatori ASF CT Concilium Tridentinum. Diariorum, actorum, epistolarum, tractatuum nova collectio, Friburgi Brisgoviae, 1901-1961 MHSI Monumenta Historica Societatis Jesu DBI Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1960 sgg.~X I~ CAPITOLO I FORMAZIONE E SCELTE RELIGIOSE 1. UN AVVOCATO SENESE Lancellotto Politi nacque a Siena nel 1484 da una famiglia notabile. 1 Avviato agli studi philosophiae civilis, conseguì a diciassette anni il titolo di dottore in diritto, 2 iniziando così la sua breve ma movimentata carriera di giureconsulto, culminata qualche anno dopo nella nomina ad avvocato concistoriale. Dalle poche notizie di cui disponiamo sulla sua attività di giurista e avvocato emerge una spiccata propensione per il contraddittorio e per la disputa. 3 Difficile stabilire con precisione quali fattori familiari o caratteriali avessero forgiato quella personale attitudine alla polemica e allo scontro che avrebbe caratterizzato in modo evidente il suo intero percorso biografico. Sicuramente, le radici senesi giocarono un 1 J. SCHWEIZER, Ambrosius Catharinus Politus (1484-1553), ein Theologe des Reformationszeitalters. Sein Leben und seine Schriften, Münster, 1910, pp. 5-6, che contesta con validi argomenti la datazione successiva di tre anni fornita da J. QUÉTIF -J. ÉCHARD, Scriptores Ordinis Praedicatorum, vol. II, Paris, 1721, p. 144. L'atto di battesimo è registrato a Siena alla data 28 novembre 1484 in ASS, Biccherna 1133, f. 510r. 2 Il 3 maggio del 1502 Lancellotto Politi conseguì la laurea «in iure civili» presso lo Studio di Siena. Il verbale di laurea è stato rinvenuto e pubblicato da G. MINNUCCI, La laurea in diritto civile di Lancellotto Politi (Ambrogio Catarino), «Bullettino senese di storia patria», LXXXVIII, 1981, pp. 254-255. Più in generale sullo Studio di Siena in quegli anni, oltre a L. ZDEKAUER, Lo studio di Siena nel Rinascimento, Milano, Tip. G. Nava, 1894, cfr. dello stesso MINNUCCI, Le lauree dello studio senese all'inizio del secolo XVI (1501-1506), Milano, Giuffré, 1981; e ID. -L. KOSUTA, Lo Studio di Siena nei secoli XIV-XVI: documenti e notizie biografiche, Milano, Giuffré, 1989; nonché P. NARDI, Lo studio di Siena nell'età rinascimentale: appunti e riflessioni, «Bullettino senese di storia patria», IC, 1992, pp. 249-265. Leo Kosuta, in un suo precedente studio sull'Accademia senese, ha ipotizzato una partecipazione del Politi all'attività della stessa istituzione: cfr. ID., L'Académie Siennoise: une Académie oubliée du XVI siècle, «Bullettino senese di storia patria» , 87, 1980, pp. 123-157, in partic. pp. 154-155. 3 Cfr. infra, per alcune brevi notizie sulla sua attività di avvocato disputazionista tra l'Italia e la Francia.~1~ GIORGIO CARAVALE -SULLE TRACCE DELL'ERESIA ruolo centrale nell'indirizzare le sue scelte personali e religiose: l'alto tasso di conflittualità che caratterizzò le vicende politiche senesi tra la fine del '400 e l'inizio del '500 plasmò in certa misura il carattere di quel giovane, ambizioso avvocato. Gli scontri tra Noveschi e rappresentanti del Monte del Popolo, prima, le lunghe e violente battaglie con cui Francia, Spagna e Firenze si contesero l'influenza territoriale sul senese, poi, se da un lato misero in guardia il Politi dal germe della faziosità politica, dall'altra insegnarono al futuro controversista domenicano il senso e il valore della difesa appassionata di una causa. 4 Il principale lascito che il giovane senese ereditò dai suoi concittadini è senza dubbio la devozione per l'Immacolata Concezione. 5 La prima prova letteraria del Politi offre in questo senso una testimonianza significativa. La sconficta di Monte Aperto, scritta nel 1502 all'indomani del conseguimento del titolo di dottore in diritto, è infatti un omaggio alla città natale e insieme una precoce testimonianza della solida devozione mariana che egli, da buon senese, aveva assimilato sin dagli anni dell'adolescenza. 6 La scelta del tema non appare per nulla casuale. La battaglia di Montaperti, risalente al 4 settembre 1260, fu la più grande vittoria ripor-4 Sulle vicende politiche senesi di quei decenni è ancora utile la sintesi di L. DOUGLAS,

Research paper thumbnail of L’orazione proibita. Censura ecclesiastica e letteratura devozionale nella prima età moderna, Firenze, Olschki (Biblioteca della Rivista di Storia e Letteratura Religiosa, 17), 2003

Il presente volume e Á stato pubblicato grazie all'erogazione di un contributo della Fondazione E... more Il presente volume e Á stato pubblicato grazie all'erogazione di un contributo della Fondazione Europa Occupazione: Impresa e Solidarieta Á, istituita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Roma ISBN 88 222 5236 5

Papers by Giorgio Caravale

Research paper thumbnail of Predicare la “Parolle” in pubblico o in segreto? La predicazione nelle valli valdesi dal sinodo di Chanforan agli anni Sessanta del Cinquecento, in Storia dei Valdesi, vol. 2, Diventare riformati (1532-1689), a cura di Susanna Peyronel Rambaldi, Torino, Claudiana, 2024

Research paper thumbnail of Predicatori, inquisitori e storici. Riflessioni storiografiche e metodologiche, «Rivista storica italiana, vol. CXXX, 2018, pp. 236-271

Research paper thumbnail of Forbidding Prayer in Italy and Spain: censorship and devotional literature in the sixteenth century. Current issues and future research

Studia Aurea: Revista de Literatura Española y Teoría Literaria del Renacimiento y Siglo de Oro, 2010

In the early 1490s, Girolamo Savonarola devoted two spiritual works to the theme of prayer. These... more In the early 1490s, Girolamo Savonarola devoted two spiritual works to the theme of prayer. These were the Sermone dell’oratione and the Trattato in difensione e commendazione dell’orazione mentale (1492), which were followed two years later by the Espositione sul Pater noster (1494).2 Savonarola’s criticism targeted the rituals and the devotional practices of the laity in their following of the precepts of Rome. In these writings, Savonarola —anticipating by two decades the invective of Querini and Giustiniani’s Libellum ad Leonem decimum3— lashed out against the mechanical recital of the Lord’s Prayer and the psalms, criticising voiced prayer as an end in itself, the symbol of sterile worship. In his view, a return to the inspiring and healthy principles of the early Roman Catholic Church was needed, since «God seeks from us interior knowledge without so much ceremony».4 External ceremony stimulated devotion, and constituted an intermediate passage in man’s search for God. Voiced ...

Research paper thumbnail of Beyond the Inquisition: Ambrogio Catarino Politi and the Origins of the Counter-Reformation

Renaissance and Reformation

Research paper thumbnail of Preaching and Inquisition in Renaissance Italy: Words on Trial

Renaissance and Reformation

Research paper thumbnail of Judging Faith, Punishing Sin: Inquisitions and Consistories in the Early Modern World. Charles H. Parker and Gretchen Starr-LeBeau, eds. Cambridge: Cambridge University Press, 2017. xx + 392 pp. $120

Judging Faith, Punishing Sin: Inquisitions and Consistories in the Early Modern World. Charles H. Parker and Gretchen Starr-LeBeau, eds. Cambridge: Cambridge University Press, 2017. xx + 392 pp. $120

Renaissance Quarterly

Research paper thumbnail of Forbidding Prayer in Italy and Spain: Censorship and Devotional Literature in the Sixteenth Century. Current Issues and Future Research

Reading and Censorship in Early Modern Europe Barcelona 11 13 De Diciembre De 2007 2010 Isbn 978 84 490 2655 3 Pags 57 78, 2010

Cf. also the recent Italian translation: Lettera al Papa (Letter to the Pope) (1995). 4. «Dio cer... more Cf. also the recent Italian translation: Lettera al Papa (Letter to the Pope) (1995). 4. «Dio cerca da noi el culto interiore senza tante cerimonie»; Savonarola (1976: 176). 5. «Acciochè l'uomo levi la mente a Dio e s'accenda del divino amore e delle sante contemplazioni»; Savonarola (1976: 171).

Research paper thumbnail of The Italian Reformation Outside Italy. Francesco Pucci's Heresy in Sixteenth-Century Europe, Brill, Leiden-Boston, 2015

What was the legacy of the so-called Italian Reformation? What contribution did Italian humanism ... more What was the legacy of the so-called Italian Reformation? What contribution did Italian humanism make to European developments in irenicism and religious tolerance? In The Italian Reformation outside Italy, Giorgio Caravale uses previously unpublished documents to reconstruct the life and intellectual career of Francesco Pucci (1543-1597). Educated in Renaissance Florence, Pucci found his vocation as a prophet in France during the Wars of Religion and embarked on a long period of peregrination, stopping off in Paris, London, Basle, Antwerp, Krakow and Prague before being imprisoned, tried and sentenced to death by the Roman Inquisition three years before Giordano Bruno. His doctrines were judged to be heretical by all religious confessions and his political proposal was a spectacular failure. Caravale presents a rich chapter of sixteenth-century European history whose main features are religious conflict, irenic tension, universalist aspirations and prophetic expectations.

Research paper thumbnail of Gypsies in counter-reformation Rome, in Global Reformations. Transforming Early Modern Religions, Societies, and Cultures, ed. by N. Terpstra, Routledge, 2019, pp. 52-72

Research paper thumbnail of Libri, uomini, idee. Studi su censura e Inquisizione nel Cinquecento, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2021

Research paper thumbnail of Caravale Frontespizio Libri, uomini, idee

Research paper thumbnail of Caravale - Beyond the Inquisition. Ambrogio Catarino Politi and the Origins of the Counter-Reformation, Notre Dame University Press, 2017

Research paper thumbnail of Alberico Gentili. «Responsibility to Protect»: nuovi orientamenti su intervento umanitario e ordine internazionale. Atti del convegno della XV Giornata Gentiliana San Ginesio, 14-15 settembre 2012, a cura di Vincenzo Lavenia, Macerata, eum edizioni università di macerata, 2015

Research paper thumbnail of Caravale Giorgio (with L. Benadusi), ed. by, George L. Mosse's Italy. Interpretation, Reception, and Intellectual Heritage, Palgrave Mcmillan, 2014

Caravale Giorgio (with L. Benadusi), ed. by, George L. Mosse's Italy. Interpretation, Reception, and Intellectual Heritage, Palgrave Mcmillan, 2014

Research paper thumbnail of Storia di una doppia censura. Gli Stratagemmi di Satana di Giacomo Aconcio nell'Europa del Seicento, Pisa, Edizioni della Normale, 2013

Research paper thumbnail of (con S. Pastore), ed. by, John Tedeschi, Intellettuali in esilio. Dall'Inquisizione romana al fascismo, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012

(con S. Pastore), ed. by, John Tedeschi, Intellettuali in esilio. Dall'Inquisizione romana al fascismo, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012

Research paper thumbnail of (con L. Benadusi), a cura di, Sulle orme di George L. Mosse. Interpretazione e fortuna dell'opera di un grande storico, Roma, Carocci, 2012

(con L. Benadusi), a cura di, Sulle orme di George L. Mosse. Interpretazione e fortuna dell'opera di un grande storico, Roma, Carocci, 2012

Research paper thumbnail of Predicazione e Inquisizione nell'Italia del Cinquecento. Ippolito Chizzola tra eresia e controversia antiprotestante, Bologna, il Mulino, 2012

Predicazione e Inquisizione nell'Italia del Cinquecento. Ippolito Chizzola tra eresia e controversia antiprotestante, Bologna, il Mulino, 2012

Research paper thumbnail of Sulle tracce dell’eresia. Ambrogio Catarino Politi (1484-1553), Firenze, Olschki (Studi e testi per la storia religiosa del Cinquecento, 14), 2007

A MBROGIO CATARINO POLITI (1484-1553) FIRENZE LEO S. OLSCHKI EDITORE MMVII ISBN 978 88 222 5640 9... more A MBROGIO CATARINO POLITI (1484-1553) FIRENZE LEO S. OLSCHKI EDITORE MMVII ISBN 978 88 222 5640 9 Firenze, aprile 2007~X~ ABBREVIAZIONI ACDF Città del Vaticano, Archivio della Congregazione per la dottrina della fede ADR Lione, Archives Départementeles du Rhône AGOP Roma, Archivio generale dell'ordine dei predicatori ASF CT Concilium Tridentinum. Diariorum, actorum, epistolarum, tractatuum nova collectio, Friburgi Brisgoviae, 1901-1961 MHSI Monumenta Historica Societatis Jesu DBI Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1960 sgg.~X I~ CAPITOLO I FORMAZIONE E SCELTE RELIGIOSE 1. UN AVVOCATO SENESE Lancellotto Politi nacque a Siena nel 1484 da una famiglia notabile. 1 Avviato agli studi philosophiae civilis, conseguì a diciassette anni il titolo di dottore in diritto, 2 iniziando così la sua breve ma movimentata carriera di giureconsulto, culminata qualche anno dopo nella nomina ad avvocato concistoriale. Dalle poche notizie di cui disponiamo sulla sua attività di giurista e avvocato emerge una spiccata propensione per il contraddittorio e per la disputa. 3 Difficile stabilire con precisione quali fattori familiari o caratteriali avessero forgiato quella personale attitudine alla polemica e allo scontro che avrebbe caratterizzato in modo evidente il suo intero percorso biografico. Sicuramente, le radici senesi giocarono un 1 J. SCHWEIZER, Ambrosius Catharinus Politus (1484-1553), ein Theologe des Reformationszeitalters. Sein Leben und seine Schriften, Münster, 1910, pp. 5-6, che contesta con validi argomenti la datazione successiva di tre anni fornita da J. QUÉTIF -J. ÉCHARD, Scriptores Ordinis Praedicatorum, vol. II, Paris, 1721, p. 144. L'atto di battesimo è registrato a Siena alla data 28 novembre 1484 in ASS, Biccherna 1133, f. 510r. 2 Il 3 maggio del 1502 Lancellotto Politi conseguì la laurea «in iure civili» presso lo Studio di Siena. Il verbale di laurea è stato rinvenuto e pubblicato da G. MINNUCCI, La laurea in diritto civile di Lancellotto Politi (Ambrogio Catarino), «Bullettino senese di storia patria», LXXXVIII, 1981, pp. 254-255. Più in generale sullo Studio di Siena in quegli anni, oltre a L. ZDEKAUER, Lo studio di Siena nel Rinascimento, Milano, Tip. G. Nava, 1894, cfr. dello stesso MINNUCCI, Le lauree dello studio senese all'inizio del secolo XVI (1501-1506), Milano, Giuffré, 1981; e ID. -L. KOSUTA, Lo Studio di Siena nei secoli XIV-XVI: documenti e notizie biografiche, Milano, Giuffré, 1989; nonché P. NARDI, Lo studio di Siena nell'età rinascimentale: appunti e riflessioni, «Bullettino senese di storia patria», IC, 1992, pp. 249-265. Leo Kosuta, in un suo precedente studio sull'Accademia senese, ha ipotizzato una partecipazione del Politi all'attività della stessa istituzione: cfr. ID., L'Académie Siennoise: une Académie oubliée du XVI siècle, «Bullettino senese di storia patria» , 87, 1980, pp. 123-157, in partic. pp. 154-155. 3 Cfr. infra, per alcune brevi notizie sulla sua attività di avvocato disputazionista tra l'Italia e la Francia.~1~ GIORGIO CARAVALE -SULLE TRACCE DELL'ERESIA ruolo centrale nell'indirizzare le sue scelte personali e religiose: l'alto tasso di conflittualità che caratterizzò le vicende politiche senesi tra la fine del '400 e l'inizio del '500 plasmò in certa misura il carattere di quel giovane, ambizioso avvocato. Gli scontri tra Noveschi e rappresentanti del Monte del Popolo, prima, le lunghe e violente battaglie con cui Francia, Spagna e Firenze si contesero l'influenza territoriale sul senese, poi, se da un lato misero in guardia il Politi dal germe della faziosità politica, dall'altra insegnarono al futuro controversista domenicano il senso e il valore della difesa appassionata di una causa. 4 Il principale lascito che il giovane senese ereditò dai suoi concittadini è senza dubbio la devozione per l'Immacolata Concezione. 5 La prima prova letteraria del Politi offre in questo senso una testimonianza significativa. La sconficta di Monte Aperto, scritta nel 1502 all'indomani del conseguimento del titolo di dottore in diritto, è infatti un omaggio alla città natale e insieme una precoce testimonianza della solida devozione mariana che egli, da buon senese, aveva assimilato sin dagli anni dell'adolescenza. 6 La scelta del tema non appare per nulla casuale. La battaglia di Montaperti, risalente al 4 settembre 1260, fu la più grande vittoria ripor-4 Sulle vicende politiche senesi di quei decenni è ancora utile la sintesi di L. DOUGLAS,

Research paper thumbnail of L’orazione proibita. Censura ecclesiastica e letteratura devozionale nella prima età moderna, Firenze, Olschki (Biblioteca della Rivista di Storia e Letteratura Religiosa, 17), 2003

Il presente volume e Á stato pubblicato grazie all'erogazione di un contributo della Fondazione E... more Il presente volume e Á stato pubblicato grazie all'erogazione di un contributo della Fondazione Europa Occupazione: Impresa e Solidarieta Á, istituita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Roma ISBN 88 222 5236 5

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Research paper thumbnail of Predicatori, inquisitori e storici. Riflessioni storiografiche e metodologiche, «Rivista storica italiana, vol. CXXX, 2018, pp. 236-271

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Studia Aurea: Revista de Literatura Española y Teoría Literaria del Renacimiento y Siglo de Oro, 2010

In the early 1490s, Girolamo Savonarola devoted two spiritual works to the theme of prayer. These... more In the early 1490s, Girolamo Savonarola devoted two spiritual works to the theme of prayer. These were the Sermone dell’oratione and the Trattato in difensione e commendazione dell’orazione mentale (1492), which were followed two years later by the Espositione sul Pater noster (1494).2 Savonarola’s criticism targeted the rituals and the devotional practices of the laity in their following of the precepts of Rome. In these writings, Savonarola —anticipating by two decades the invective of Querini and Giustiniani’s Libellum ad Leonem decimum3— lashed out against the mechanical recital of the Lord’s Prayer and the psalms, criticising voiced prayer as an end in itself, the symbol of sterile worship. In his view, a return to the inspiring and healthy principles of the early Roman Catholic Church was needed, since «God seeks from us interior knowledge without so much ceremony».4 External ceremony stimulated devotion, and constituted an intermediate passage in man’s search for God. Voiced ...

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Renaissance and Reformation

Research paper thumbnail of Preaching and Inquisition in Renaissance Italy: Words on Trial

Renaissance and Reformation

Research paper thumbnail of Judging Faith, Punishing Sin: Inquisitions and Consistories in the Early Modern World. Charles H. Parker and Gretchen Starr-LeBeau, eds. Cambridge: Cambridge University Press, 2017. xx + 392 pp. $120

Judging Faith, Punishing Sin: Inquisitions and Consistories in the Early Modern World. Charles H. Parker and Gretchen Starr-LeBeau, eds. Cambridge: Cambridge University Press, 2017. xx + 392 pp. $120

Renaissance Quarterly

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Reading and Censorship in Early Modern Europe Barcelona 11 13 De Diciembre De 2007 2010 Isbn 978 84 490 2655 3 Pags 57 78, 2010

Cf. also the recent Italian translation: Lettera al Papa (Letter to the Pope) (1995). 4. «Dio cer... more Cf. also the recent Italian translation: Lettera al Papa (Letter to the Pope) (1995). 4. «Dio cerca da noi el culto interiore senza tante cerimonie»; Savonarola (1976: 176). 5. «Acciochè l'uomo levi la mente a Dio e s'accenda del divino amore e delle sante contemplazioni»; Savonarola (1976: 171).

Research paper thumbnail of The Italian Reformation Outside Italy. Francesco Pucci's Heresy in Sixteenth-Century Europe, Brill, Leiden-Boston, 2015

What was the legacy of the so-called Italian Reformation? What contribution did Italian humanism ... more What was the legacy of the so-called Italian Reformation? What contribution did Italian humanism make to European developments in irenicism and religious tolerance? In The Italian Reformation outside Italy, Giorgio Caravale uses previously unpublished documents to reconstruct the life and intellectual career of Francesco Pucci (1543-1597). Educated in Renaissance Florence, Pucci found his vocation as a prophet in France during the Wars of Religion and embarked on a long period of peregrination, stopping off in Paris, London, Basle, Antwerp, Krakow and Prague before being imprisoned, tried and sentenced to death by the Roman Inquisition three years before Giordano Bruno. His doctrines were judged to be heretical by all religious confessions and his political proposal was a spectacular failure. Caravale presents a rich chapter of sixteenth-century European history whose main features are religious conflict, irenic tension, universalist aspirations and prophetic expectations.

Research paper thumbnail of Gypsies in counter-reformation Rome, in Global Reformations. Transforming Early Modern Religions, Societies, and Cultures, ed. by N. Terpstra, Routledge, 2019, pp. 52-72

Research paper thumbnail of Predicatori, inquisitori e storici. Riflessioni storiografiche e metodologiche, in 'Rivista storica italiana', CXXX, fasc. 1, 2018, pp. 236-271

Il presente contributo intende sviluppare alcune riflessioni storiografiche riguardanti il modo i... more Il presente contributo intende sviluppare alcune riflessioni storiografiche riguardanti il modo in cui il rapporto tra predicazione e Inquisizione è stato affrontato negli ultimi decenni dagli storici italiani e stranieri in riferimento alla prima età moderna. Allo stesso tempo si prefigge di mettere a fuoco alcuni dei problemi metodologici con cui la storiografia si è misurata e dovrà in futuro confrontarsi per sfruttare a pieno le potenzialità di un campo, quello della relazione tra predicatori e inquisitori, ancora in parte da esplorare. In alcuni casi il saggio affronta direttamente, in maniera direi più tradizionale, le questioni storiografiche e metodologiche; in altri casi, la maggior parte, introduce il lettore ai temi del dibattito storiografico e della riflessione metodologica attraverso il filtro degli avvenimenti della storia religiosa del Cinquecento e dei personaggi che ne hanno animato la vicenda. Per necessità di spazio e per le limitate competenze dell'autore l'oggetto delle pagine che il lettore ha tra le mani è circoscritto al Cinquecento, il secolo peraltro in cui il rapporto tra predicazione e Inquisizione si fece più stretto e problematico. Senza la minima pretesa di esaustività, l'intento è dunque quello di tracciare alcune linee di sviluppo storiografico e indicare all'attenzione del dibattito scientifico alcuni nodi problematici che tale campo di studi solleva.

Research paper thumbnail of 'Tacitly denied'. Inquisition, Heresy, and Dissimulation in the Kingdom of Naples, in The Roman Inquisition. Center and Peripheries, ed. by C. Black and K. Aron-Beller, Brill, Leiden, 2018, pp. 234-267

Research paper thumbnail of Libri proibiti, libri suggeriti. Considerazioni su illetterati e censura nell'Italia della prima età moderna, in Per Adriano Prosperi, vol. I, La fede degli italiani, pp. 319-331

Lo storico che la sa lunga e che esibisce la sicurezza di un capocomico con i suoi attori manca, ... more Lo storico che la sa lunga e che esibisce la sicurezza di un capocomico con i suoi attori manca, evidentemente, di pietà [...]. Forse i morti se la ridono di quel che noi provvisoriamente viventi diciamo di loro». Poche frasi a conclusione di un saggio del 1996, l'anno di uscita di Tribunali della coscienza, ci restituiscono -meglio di come possiamo fare noi amici, allievi e colleghi -il senso del limite e il profondo rispetto del mestiere di storico che caratterizzano la ricerca di Adriano Prosperi (quella che egli de nisce, da sempre, come una forma di artigianato). Chi ha la fortuna di conoscerlo, sa che un'autentica capacità di ascolto del passato, quasi in punta di piedi, caratterizza anche l'atteggiamento di interlocuzione pacata, a voce bassa, con il quale si rivolge a quanti hanno occasione di sentire il suo racconto della storia, si tratti del pubblico che a olla le sale in cui tiene le sue conferenze, anche nei borghi meno popolosi della Penisola; dei lettori dei suoi libri e interventi nella stampa periodica (alcuni riuniti adesso in Cause perse. Un diario civile); oppure degli studenti che ha coltivato prima in tre sedi universitarie (Cosenza, Bologna, Pisa), e poi alla Normale, la Scuola di cui è stato allievo in anni in cui l'Italia -allora un paese molto migliore del presente -si lasciava alla spalle la secolare tradizione contadina e cattolica e pareva rialzarsi e riformarsi.

Research paper thumbnail of Giacomo Aconcio tra l'Inghilterra della Prima Rivoluzione e la Roma della Controriforma - Claudiana 2015.pdf

Research paper thumbnail of Dissimulation and Conversion. Francesco Pucci's Return to Catholicism, in Dissimulation and Deceit in Early Modern Europe, ed. by Tamar Herzig and Miriam Eliav-Feldon, Palgrave McMillan, 2015, pp. 45-66

Dissimulation and Conversion. Francesco Pucci's Return to Catholicism, in Dissimulation and Deceit in Early Modern Europe, ed. by Tamar Herzig and Miriam Eliav-Feldon, Palgrave McMillan, 2015, pp. 45-66

Research paper thumbnail of La Chiesa italiana di Londra nella seconda metà del '500. Note su Alberico Gentili e altri esuli italiani religionis causa, in Alberico Gentili. "Responsability to Protect": nuovi orientamenti su intervento umanitario e ordine internazionale, (Macerata, Eum, 2015), pp. 175-194

Research paper thumbnail of Censura romana e libri francesi nella seconda metà del '500. Qualche riflessione su normativa e casi specifici, in Hétérodoxies croisées. Catholicismes pluriels entre France et Italie, XVIe-XVIIe siècles

Research paper thumbnail of Hétérodoxies croisées. Catholicismes pluriels entre France et Italie, XVIe-XVIIe siècles

Issu d’un programme de recherche franco-italien initié en 2008 sous l’égide de l’École française ... more Issu d’un programme de recherche franco-italien initié en 2008 sous l’égide de l’École française de Rome, de l’Università degli Studi di Parma et de l’Université Paris-Sorbonne, ce volume explore un des paradoxes majeurs du catholicisme moderne : alors qu’il revendique une parfaite unité, argument de choix des controversistes contre le protestantisme, il est en réalité traversé par de profondes divergences doctrinales. Ces divergences ne concernent pas seulement des individus, mais aussi des institutions et des États. Le royaume de France continue ainsi de refuser obstinément la conception romaine du pouvoir pontifical, et avec elle la juridiction doctrinale qui en découle. La papauté de son côté condamne régulièrement les thèses gallicanes. Si les affrontements sont nombreux aux XVIe et XVIIe siècles, ils ne débouchent presque jamais sur une rupture complète entre Rome et l’Église gallicane. Les moyens de régulation, diplomatiques, mais aussi théologiques se révèlent donc efficaces pour maintenir dans l’unité des Églises qui s’accusent volontiers l’une l’autre d’errances doctrinales. Cette situation d’hétérodoxies croisées ouvre à quelques individus une espace de liberté, certes restreint et toujours menacé, mais qui contribue au pluralisme du catholicisme d’Ancien Régine.

Research paper thumbnail of Le ambiguità della parola. Eresia e ortodossia tra  oralità e scrittura nella predicazione italiana del Cinquecento,' The Italianist, 34. 3, pp. 478-492, October 2014

This essay deals with Inquisitorial sources concerning Italian preachers from the first half of t... more This essay deals with Inquisitorial sources concerning Italian preachers from the first half of the Sixteenth Century. The effort is to understand the ways in which historians are able to register oral testimonies and verify their accountability. The historical context taken into account is that of the widespreading diffusion of Lutheran ideas in the Italian peninsula, and the attempt by some of the most well-known religious preachers to promote those doctrines, trying at the same time not to be unmasked by the Roman Inquisition. At the heart of my argument is the increasingly sophisticated rhetorical skill of heterodox preachers in the period, who achieved their ends by silence and omission, not by positive affirmations of Lutheran tenets. Moreover, a comparison between oral and written testimonies both provided by the same preachers allows to reflect on different strategies of communication implicit in the use of written texts.

Research paper thumbnail of Delegittimazione in versi. Celio Secondo Curione e i Pasquillorum tomi duo nella polemica antiromana di metà Cinquecento, in KRYPTON, vol. I, 2013, pp. 6-12

Il presente saggio riflette sulla crisi di delegittimazione che nella prima metà del Cinquecento ... more Il presente saggio riflette sulla crisi di delegittimazione che nella prima metà del Cinquecento investì il papato e la Chiesa di Roma. Pamphlets, pasquinate ampiamente circolanti nella penisola italiana presero di mira i vizi e le nefandezze della curia romana legittimando, più o meno direttamente, la rottura protestante. In particolare, si concentra sulla figura di Celio Secondo Curione, esule piemontese, fuggito dall'Italia nel 1542 verso la Svizzera, stabilitosi infine quattro anni dopo nella tollerante Basilea. I suoi Pasquillorum tomi duo, editi nel 1544, sono un ricco documento delle cangianti forme che assunse la delegittimazione antiromana nei decenni centrali della crisi religiosa del '500 e allo stesso tempo una fonte interessante per mettere a fuoco l'evoluzione del suo pensiero religioso.

Research paper thumbnail of L’eretico e il suo maestro. Umanesimo, neoplatonismo ed eterodossia nella Firenze del Cinquecento. In: (a cura di): Machtelt Israels and Louis A. Waldman, Renaissance Studies in Honor of Joseph Connors. vol. II, History, Literature and Music, Milano, Officina Libraria, 2013, pp. 298-305

Research paper thumbnail of The debate about free will from Dante to Luther

The conference aims, within an interdisciplinary approach, to cast light over the issue of freedo... more The conference aims, within an interdisciplinary approach, to cast light over the issue of freedom of the will in the Renaissance and to discuss the complex evolution of the free will question in the period from Dante to Luther. In Late Medieval and Early modern Europe the topic, in its numerous forms, is central to various cultural contexts and is debated in many different genres, from literary texts to tracts, by both churchmen and laymen. In order to study how different aspects of such a debate evolve, the question will be issued from a wide span of disciplines (theology, philosophy, cultural history, philology). The conference will therefore explore the theme through three overall questions: a) the free will question in different genres: literary texts (poems, dialogues, letters), sermons, tracts and controversies; b) continuity and discontinuity from Medieval to Renaissance philosophy; c) geographical differences: Italy-Northern Europe. At the end of each session and in the final round table eminent scholars will discuss with the speakers, developing issues and ideas for further research and debate.

Research paper thumbnail of Convegno internazionale - La Riforma nella Repubblica di Venezia tra Cinquecento e Settecento

La Repubblica di Venezia e la Riforma protestante dal Cinquecento al Settecento La Repubblica di... more La Repubblica di Venezia e la Riforma protestante dal Cinquecento al Settecento

La Repubblica di Venezia fu lo Stato italiano più potente e ricco nell’età moderna, relativamente autonomo dalla Spagna e dal papato. Nella capitale, nelle città e cittadine della Terraferma le idee della Riforma ebbero una notevole diffusione, forte in confronto al resto dell’Italia, debole se raffrontata con gli Stati divenuti protestanti. Queste dottrine, tra cui la giustificazione – ossia la salvezza dell’anima - per mezzo della sola fede e non attraverso le opere, la predestinazione, l’esistenza di due soli sacramenti, l’inutilità del della mediazione del clero, circolarono attraverso libri che furono poi proibiti: opere tradotte dei grandi riformatori, come Lutero e Calvino, ma anche libri eterodossi scritti da autori italiani. Venezia era forse il più grande emporio di produzione e commercio librario in Europa e alcuni dei suoi stampatori furono processati dall’Inquisizione. Il più famoso dei libri eterodossi italiani, il Beneficio di Cristo, venne stampato proprio qui nel 1543. Un’altra via di divulgazione furono le prediche da parte di frati dei diversi ordini religiosi. Parecchi di loro furono processati dall’Inquisizione: fra i primi fra Giulio da Milano, che però riuscì a fuggire; fra Ambrogio Cavalli, che venne invece messo al rogo a Roma e molti altri. Furono implicati dunque ecclesiastici, intellettuali, medici, avvocati, notai, artigiani di ogni genere, di cui conosciamo le idee e i comportamenti attraverso i processi dell’Inquisizione. La Congregazione del Sant’Ufficio venne istituita direttamente dal papa il 21 luglio 1542, ma all’inizio funzionò in modo blando, tanto che il periodo di maggior diffusione delle idee evangeliche in Italia fu quello compreso tra gli anni Quaranta del Cinquecento e il mezzo decennio successivo.
Venezia fu uno Stato fortemente cattolico. Che potesse favorire la Riforma nei suoi territori fu soltanto un pio desiderio di alcuni eterodossi mai un’ipotesi delle autorità di governo. È anche corrente l’idea che la Repubblica controllasse l’Inquisizione, come se questa agisse sotto tutela. È vero che dei rappresentanti statali erano presenti ai processi, che nei territori della Repubblica non veniva ammesso il sequestro dei beni degli eretici, che molti arresti passavano attraverso le autorità secolari, ma nella gran parte dei casi il Consiglio dei dieci e i suoi capi appoggiarono in pieno l’operato dell’Inquisizione. Andarono invece contro le norme del diritto canonico soltanto quando venivano toccati i loro stessi interessi politici e commerciali: ad esempio rifiutando di consegnare a Roma gli eretici che fossero sudditi della Repubblica, facendo fuggire eretici arrestati o in procinto di esserlo se erano persone importanti, non eseguendo alcune condanne capitali.
La storia della Riforma e dell’Inquisizione nella Repubblica di Venezia è stata molto studiata, ma ci sono ancora molte zone d’ombra e documenti mai utilizzati. Il Convegno internazionale che si terrà il 10 e 11 novembre si propone di studiare ex novo o approfondire alcune di queste questioni. Chi furono i predicatori che operarono negli anni Quaranta e inizio Cinquanta? Quali dottrine proponevano dai pulpiti, in quali chiese, con quali reazioni da parte degli ascoltatori? Quali sono le immagini della Riforma che si trovano nelle fonti inquisitoriali? Come Venezia controllava la parola (scritta ma anche “detta”)? Quali furono le decisioni dei capi del Consiglio dei dieci per tutti i tribunali dell’Inquisizione nei primi vent’anni dell’attività del tribunale? Quali i libri che Pier Paolo Vergerio, ex vescovo di Capodistria condannato come eretico, diffuse nella Repubblica? Alcune relazioni parlano degli anabattisti, un movimento considerato arcieretico tanto dai cattolici quanto dai protestanti. Altre di personaggi forse poco noti ai più – come Celio Secondo Curione, Francesco Stancaro, Andreas Dudith. Altre ancora trattano di temi poco frequentati, come i libri protestanti a Venezia nel Seicento e la presenza di luterani e calvinisti nel Sei e Settecento. La Riforma a Venezia ebbe dunque una lunga durata: si tratta di vedere quanto e come continuò a essere presente. L’ultima relazione riguarda la presenza della comunità luterana nel Fondaco dei Tedeschi dal Cinquecento alla fine della Repubblica. Una storia quasi sconosciuta, ma che nei secoli dell’età moderna ebbe un forte rilievo, dati gli scambi commerciali tra Venezia e molti Stati tedeschi.

Research paper thumbnail of Christ Transformed into a Virgin Woman: Lucia Brocadelli, Heinrich Institoris, and the Defense of the Faith. Tamar Herzig. Scritture nel chiostro; Temi e Testi 114. Rome: Edizioni di Storia e Letteratura, 2013. xix + 330 pp. €48

Christ Transformed into a Virgin Woman: Lucia Brocadelli, Heinrich Institoris, and the Defense of the Faith. Tamar Herzig. Scritture nel chiostro; Temi e Testi 114. Rome: Edizioni di Storia e Letteratura, 2013. xix + 330 pp. €48

Renaissance Quarterly

Research paper thumbnail of Escribir y prohibir: Inquisición y censura en los Siglos de Oro. Manuel Peña Díaz. Madrid: Cátedra, 2015. 250 pp. €15

Escribir y prohibir: Inquisición y censura en los Siglos de Oro. Manuel Peña Díaz. Madrid: Cátedra, 2015. 250 pp. €15

Renaissance Quarterly, 2017

Research paper thumbnail of Recensione di G. Tarantino, Martin Clifford, 1627-1677. Deismo e Tolleranza nell’Inghilterra della Restaurazione, Firenze Olschki, 2000

Recensione di G. Tarantino, Martin Clifford, 1627-1677. Deismo e Tolleranza nell’Inghilterra della Restaurazione, Firenze Olschki, 2000