Alfredo Maria Santoro | University of Salerno Italy (original) (raw)
Papers by Alfredo Maria Santoro
Les officiers et la chose publique dans les territoires angevins (xiiie-xve siècle) : vers une culture politique ?, 2020
Carlo I d’Angiò, giunto in Italia meridionale, deve riorganizzare la difesa di un’area assai vast... more Carlo I d’Angiò, giunto in Italia meridionale, deve riorganizzare la difesa di un’area assai vasta per ragioni innanzitutto intrinseche al territorio. La lunghissima linea di costa, i passi di controllo al sistema orografico complesso, le vie d’accesso carrabili, fluviali, pedemontane legate ai grandi centri cittadini costituiscono problematiche che, per essere affrontate, richiedono la conoscenza dei luoghi, una pianificazione e il finanziamento degli interventi costruttivi. La politica dei sovrani angioini s’inserisce nel solco del lavoro iniziato da Federico II. Carlo I, dal punto di vista istituzionale, riassegna molti castelli a ufficiali e castellani fidati che devono seguire i lavori di riadattamento e ristrutturazione. In Campania, come altrove nel Regno, la ristrutturazione deve avvenire ad modum Franciae. Fra gli innumerevoli castelli, i limiti dell’intervento riguardano la fortificazione di Salerno, sede principesca, comparata all’intervento costruttivo nelle città di Napoli, città del re, al fine di comprendere e mostrare, attraverso tali esempi, l’attuazione della politica angioina degli impianti difensivi. Le riflessioni proposte si basano su indicazioni ricavate sia da fonti scritte che dalla cultura materiale.Charles Ier d'Anjou, arrivé dans le sud de l'Italie, doit réorganiser la défense d'une vaste région pour des raisons intrinsèquement liée au territoire. Le long littoral, le contrôle de plusieurs passages en raison du système orographique complexe, les voies d'accès fluviales et les voies d'accès piétons et pour le chariots lié aux grands centres urbains représentent des problématiques qui, pour leur faire face, nécessitent une connaissance des lieux, de la planification et le financement des interventions de construction. La politique des souverains angevins continue le travail commencé par Fréderic II. Charles Ier d'Anjou, du point de vue institutionnel, réaffecte de nombreux châteaux à des officiers de confiance et à des castellans qui doivent suivre les travaux de reconstruction et de rénovation. En Campanie, comme ailleurs dans le Royaume, la restructuration doit avoir lieu ad modum Franciae. Parmi les innombrables châteaux, les limites de l'intervention concernent la fortification de Salerne, siège princier, comparée à l'intervention constructive dans la ville de Naples, siège du roi, pour comprendre et montrer des exemples de la mise en œuvre de la politique angevine sur les fortifications. Les réflexions proposées reposent sur des indications tirées à la fois de sources écrites et de la culture matérielle
All'insegna del giglio, 2003
Produzione e consumo di oggetti in metallo nel castello di Mercato San Severino nei secc. XIII-XV, 2011
Il volume accoglie dodici contributi sull'archeologia e sulla topografia della guerra nel bas... more Il volume accoglie dodici contributi sull'archeologia e sulla topografia della guerra nel bassomedioevo presentati in occasione di una Giornata di Studi tenutasi alla Sapienza nel novembre 2016
Belvedere Meridionale, 2015
Le diocèse de Salerne au Moyen Âge : dynamiques historiques et organisation de l'espace *-Th e Di... more Le diocèse de Salerne au Moyen Âge : dynamiques historiques et organisation de l'espace *-Th e Diocese of Salerne in the Middle Ages: Historical Dynamics and Organisation of the Space
Formations et cultures des officiers et de l’entourage des princes dans les territoires angevins (milieu XIIIe-fin XVe siècle), 2019
Le diocèse de Salerne au Moyen Âge : dynamiques historiques et organisation de l'espace *-Th e Di... more Le diocèse de Salerne au Moyen Âge : dynamiques historiques et organisation de l'espace *-Th e Diocese of Salerne in the Middle Ages: Historical Dynamics and Organisation of the Space
Informatica Aplicada a La Investigacion Y La Gestion Arqueologicas Actas Del I Encuentro Internacional 5 7 De Mayo 2003 Facultad De Filosofia Y Letras Universidad De Cordoba 2004 Isbn 84 7801 705 4 Pags 133 150, 2004
Información del artículo Dalla cittá di Rota al Castello di San Severino: un progetto di scavo te... more Información del artículo Dalla cittá di Rota al Castello di San Severino: un progetto di scavo territoriale.
Les officiers et la chose publique dans les territoires angevins (xiiie-xve siècle) : vers une culture politique ?, 2020
Carlo I d’Angiò, giunto in Italia meridionale, deve riorganizzare la difesa di un’area assai vast... more Carlo I d’Angiò, giunto in Italia meridionale, deve riorganizzare la difesa di un’area assai vasta per ragioni innanzitutto intrinseche al territorio. La lunghissima linea di costa, i passi di controllo al sistema orografico complesso, le vie d’accesso carrabili, fluviali, pedemontane legate ai grandi centri cittadini costituiscono problematiche che, per essere affrontate, richiedono la conoscenza dei luoghi, una pianificazione e il finanziamento degli interventi costruttivi. La politica dei sovrani angioini s’inserisce nel solco del lavoro iniziato da Federico II. Carlo I, dal punto di vista istituzionale, riassegna molti castelli a ufficiali e castellani fidati che devono seguire i lavori di riadattamento e ristrutturazione. In Campania, come altrove nel Regno, la ristrutturazione deve avvenire ad modum Franciae. Fra gli innumerevoli castelli, i limiti dell’intervento riguardano la fortificazione di Salerno, sede principesca, comparata all’intervento costruttivo nelle città di Napoli, città del re, al fine di comprendere e mostrare, attraverso tali esempi, l’attuazione della politica angioina degli impianti difensivi. Le riflessioni proposte si basano su indicazioni ricavate sia da fonti scritte che dalla cultura materiale.Charles Ier d'Anjou, arrivé dans le sud de l'Italie, doit réorganiser la défense d'une vaste région pour des raisons intrinsèquement liée au territoire. Le long littoral, le contrôle de plusieurs passages en raison du système orographique complexe, les voies d'accès fluviales et les voies d'accès piétons et pour le chariots lié aux grands centres urbains représentent des problématiques qui, pour leur faire face, nécessitent une connaissance des lieux, de la planification et le financement des interventions de construction. La politique des souverains angevins continue le travail commencé par Fréderic II. Charles Ier d'Anjou, du point de vue institutionnel, réaffecte de nombreux châteaux à des officiers de confiance et à des castellans qui doivent suivre les travaux de reconstruction et de rénovation. En Campanie, comme ailleurs dans le Royaume, la restructuration doit avoir lieu ad modum Franciae. Parmi les innombrables châteaux, les limites de l'intervention concernent la fortification de Salerne, siège princier, comparée à l'intervention constructive dans la ville de Naples, siège du roi, pour comprendre et montrer des exemples de la mise en œuvre de la politique angevine sur les fortifications. Les réflexions proposées reposent sur des indications tirées à la fois de sources écrites et de la culture matérielle
All'insegna del giglio, 2003
Produzione e consumo di oggetti in metallo nel castello di Mercato San Severino nei secc. XIII-XV, 2011
Il volume accoglie dodici contributi sull'archeologia e sulla topografia della guerra nel bas... more Il volume accoglie dodici contributi sull'archeologia e sulla topografia della guerra nel bassomedioevo presentati in occasione di una Giornata di Studi tenutasi alla Sapienza nel novembre 2016
Belvedere Meridionale, 2015
Le diocèse de Salerne au Moyen Âge : dynamiques historiques et organisation de l'espace *-Th e Di... more Le diocèse de Salerne au Moyen Âge : dynamiques historiques et organisation de l'espace *-Th e Diocese of Salerne in the Middle Ages: Historical Dynamics and Organisation of the Space
Formations et cultures des officiers et de l’entourage des princes dans les territoires angevins (milieu XIIIe-fin XVe siècle), 2019
Le diocèse de Salerne au Moyen Âge : dynamiques historiques et organisation de l'espace *-Th e Di... more Le diocèse de Salerne au Moyen Âge : dynamiques historiques et organisation de l'espace *-Th e Diocese of Salerne in the Middle Ages: Historical Dynamics and Organisation of the Space
Informatica Aplicada a La Investigacion Y La Gestion Arqueologicas Actas Del I Encuentro Internacional 5 7 De Mayo 2003 Facultad De Filosofia Y Letras Universidad De Cordoba 2004 Isbn 84 7801 705 4 Pags 133 150, 2004
Información del artículo Dalla cittá di Rota al Castello di San Severino: un progetto di scavo te... more Información del artículo Dalla cittá di Rota al Castello di San Severino: un progetto di scavo territoriale.
Le aree appenniniche custodiscono ancora paesaggi storici tuttora ben riconoscibili e quindi para... more Le aree appenniniche custodiscono ancora paesaggi storici tuttora ben riconoscibili e quindi paradigmatici per lo studio delle dinamiche insediative che si sono sovrapposte dall'antichità ad oggi. Questi paesaggi sono ricchi di piccoli e medi borghi, spesso nati dalle trasformazioni di originari castelli medioevali, ma anche di abitazioni rurali sparse, collegate alle attività produttive tipiche della montagna. Si tratta di aree che conservano ancora un forte legame con la tradizione ed il passato, ed hanno ancora molto da raccontare. Architettura rurale, produzioni e aspetti tradizionali del vivere in montagna sono al centro di questo convegno che vuole accendere nuovamente i riflettori su questi territori, puntando l'attenzione sulla valorizzazione della memoria storica, che recuperi i caratteri peculiari di questi contesti afflitti da un costante abbandono.