Cristina Ciancio | Università degli Studi del Sannio (original) (raw)
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«Nell'anatomia che scompone e smembra la carne, nel simbolo del cadavere marcescente, lo scapigli... more «Nell'anatomia che scompone e smembra la carne, nel simbolo del cadavere marcescente, lo scapigliato indica inoltre un preciso legame tra eros e thanatos. Se il bisturi solleva la pelle di delicate fanciulle, nude, esposte allo sguardo attento di un pubblico che non risparmia, con il solo sguardo ai cadaveri, un ultimo scempio erotico e necrofilo, la morte stessa, il corpo di ciò che si è materialmente perduto, ossessiona alcune penne», A. Carli,
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o... more I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Progetto di copertina: Gianluca Bollina-DoppioClickArt (Bologna) Impaginazione: Sara Celia Stampa: Global Print (Gorgonzola, Milano) Prima edizione: maggio 2017 Indice Prefazione 7 Marco Cavina Premessa 9 CAPITOLO I i sePolti vivi e le ambiguità della morte La necessità della giuridicizzazione dell'evento-morte 13 1. La chiusura del cimetière des Saints-Innocents: inquietanti rinvenimenti e inquietanti interrogativi 13 2. Il medico in tribunale: Jacques Bénigne Winslow e gli incerti segni della morte 16 3. La necessaria giuridicizzazione 20 4. Uno "spaesamento" concettuale 25 CAPITOLO II Definire: un Problema di biodiritto Civile L'embiologia e la certificazione giuridica di decesso 27 1. Fra medici e giuristi: un incontro di saperi 27 2. I grandi trattati di igiene e medicina legale: Johann Peter Frank e l'inadeguatezza di una legge generale 27 3. I grandi trattati di igiene e medicina legale: François-Emmanuel Fodéré e il dovere di difendere coloro che «ne peuvent ni se faire justice, ni manifester leurs besoins» 30 4. L'embiologia «ovvero vita eclissata o distrutta»: il contributo di Giacomo Barzellotti e della medicina legale italiana 33 5. I limiti della scienza: Xavier Bichat, Eugène Bouchut, Séverin Icard e i premi dell'Académie des Sciences 36 6. La sfida sulle regole tra legislatore e amministratori locali: l'Arrêté relatif aux déclarations de décès et aux inhumations del 21 vendemmiaio dell'anno IX del prefetto di Parigi 39 7. Il certificato di morte nel Code Napoléon 41 8. I controllori dei controllori: le Comité d'inspection pour la vérification des décès 46 65 12. La certificazione di decesso nel Regno d'Italia: un originale crocevia di modelli e di esperienze 72 CAPITOLO III Tutelare: un Problema di biodiritto Penale Delitto o contravvenzione? Il reato di sepoltura prematura 87 1. Rituali funebri e dimensione penale 87 2. Dai riti alla definizione di protocolli medico-legali 90 3. Morte "intermedia", morte "assoluta" e denuncia delle consuetudini popolari di accertamento della morte 93 4. La puntura al cuore 95 5. Verso un nuovo approccio 96 6. Giuseppe Bianco, Séverin Icard e il ricorso ai procédés homicides fra censura e cauta tolleranza 98 7. Suppliche testamentarie 100 8. L'articolo 358 del codice penale del 1810 107 9. Sepolture clandestine e sepolture premature 113 10. Tutela della vita latente o nascitura? L'estrazione del feto dalla donna gravida deceduta prima del parto 117 11. L'esperienza italiana in alcune legislazioni preunitarie 127 12. Il codice penale del Regno d'Italia del 1865 fra regolamenti di polizia e di sanità 134 13. Parroci istruiti: tra fede e scienza 142 CAPITOLO IV Gestire: un Problema di biodiritto amministrativo L'allontanamento dei cimiteri dai centri abitati e i sepolti vivi 149 1. La crisi delle regole cimiteriali di Antico regime tra igiene pubblica e pubblica pietà 149 2. Troppo vicini, troppo lontani: l'esigenza di spostamento dei cimiteri 155 3. Bianchi, Missirini, Roncati, Manni e Pellizo: i cadaveri come problema di pubblica igiene in Italia 160 4. Dai congressi internazionali sull'igiene a Bruxelles (1852, 1876) alla istituzione amministrativa dei "medici dei morti" 163 5. Un complesso progetto amministrativo di tutele e garanzie: Leichenhäuser, case mortuarie, sale di attesa, obitori 169 6. Progetti amministrativi come luogo di incontro fra medici, giuristi e legislatori 179 7. I depositi mortuari e i congressi internazionali d'igiene 185 indiCe dei nomi 193
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o... more I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Progetto di copertina: Gianluca Bollina-DoppioClickArt (Bologna) Impaginazione: Sara Celia Stampa: Global Print (Gorgonzola, Milano) Prima edizione: maggio 2017 Indice Prefazione 7 Marco Cavina Premessa 9 CAPITOLO I i sePolti vivi e le ambiguità della morte La necessità della giuridicizzazione dell'evento-morte 13 1. La chiusura del cimetière des Saints-Innocents: inquietanti rinvenimenti e inquietanti interrogativi 13 2. Il medico in tribunale: Jacques Bénigne Winslow e gli incerti segni della morte 16 3. La necessaria giuridicizzazione 20 4. Uno "spaesamento" concettuale 25 CAPITOLO II Definire: un Problema di biodiritto Civile L'embiologia e la certificazione giuridica di decesso 27 1. Fra medici e giuristi: un incontro di saperi 27 2. I grandi trattati di igiene e medicina legale: Johann Peter Frank e l'inadeguatezza di una legge generale 27 3. I grandi trattati di igiene e medicina legale: François-Emmanuel Fodéré e il dovere di difendere coloro che «ne peuvent ni se faire justice, ni manifester leurs besoins» 30 4. L'embiologia «ovvero vita eclissata o distrutta»: il contributo di Giacomo Barzellotti e della medicina legale italiana 33 5. I limiti della scienza: Xavier Bichat, Eugène Bouchut, Séverin Icard e i premi dell'Académie des Sciences 36 6. La sfida sulle regole tra legislatore e amministratori locali: l'Arrêté relatif aux déclarations de décès et aux inhumations del 21 vendemmiaio dell'anno IX del prefetto di Parigi 39 7. Il certificato di morte nel Code Napoléon 41 8. I controllori dei controllori: le Comité d'inspection pour la vérification des décès 46 65 12. La certificazione di decesso nel Regno d'Italia: un originale crocevia di modelli e di esperienze 72 CAPITOLO III Tutelare: un Problema di biodiritto Penale Delitto o contravvenzione? Il reato di sepoltura prematura 87 1. Rituali funebri e dimensione penale 87 2. Dai riti alla definizione di protocolli medico-legali 90 3. Morte "intermedia", morte "assoluta" e denuncia delle consuetudini popolari di accertamento della morte 93 4. La puntura al cuore 95 5. Verso un nuovo approccio 96 6. Giuseppe Bianco, Séverin Icard e il ricorso ai procédés homicides fra censura e cauta tolleranza 98 7. Suppliche testamentarie 100 8. L'articolo 358 del codice penale del 1810 107 9. Sepolture clandestine e sepolture premature 113 10. Tutela della vita latente o nascitura? L'estrazione del feto dalla donna gravida deceduta prima del parto 117 11. L'esperienza italiana in alcune legislazioni preunitarie 127 12. Il codice penale del Regno d'Italia del 1865 fra regolamenti di polizia e di sanità 134 13. Parroci istruiti: tra fede e scienza 142 CAPITOLO IV Gestire: un Problema di biodiritto amministrativo L'allontanamento dei cimiteri dai centri abitati e i sepolti vivi 149 1. La crisi delle regole cimiteriali di Antico regime tra igiene pubblica e pubblica pietà 149 2. Troppo vicini, troppo lontani: l'esigenza di spostamento dei cimiteri 155 3. Bianchi, Missirini, Roncati, Manni e Pellizo: i cadaveri come problema di pubblica igiene in Italia 160 4. Dai congressi internazionali sull'igiene a Bruxelles (1852, 1876) alla istituzione amministrativa dei "medici dei morti" 163 5. Un complesso progetto amministrativo di tutele e garanzie: Leichenhäuser, case mortuarie, sale di attesa, obitori 169 6. Progetti amministrativi come luogo di incontro fra medici, giuristi e legislatori 179 7. I depositi mortuari e i congressi internazionali d'igiene 185 indiCe dei nomi 193
Papers by Cristina Ciancio
in La volonté. Italie-France, Allers-retours (Actes du colloque de l’Université Toulouse Capitole... more in La volonté. Italie-France, Allers-retours (Actes du colloque de l’Université Toulouse Capitole, 9 septembre 2021), dir. Marie Bassano, Luisa Brunori, Cristina Ciancio et Florent Garnier, Toulouse, 2022, p. 111-125
Archivio Giuridico Filippo Serafini: Rivista Interdisciplinare di Dottrina Giuridica, 2019
Rosalba Sorice, a cura di, "Diritto, minoranze. Storie", Historia et Ius. Associazione culturale, Roma, 2023
South African tribe known as the Hottentots, arrived in Europe in 1810. For Western society and c... more South African tribe known as the Hottentots, arrived in Europe in 1810. For Western society and culture, her arrival marks the beginning of a new process of knowledge of the other and learning about diversity fraught with consequences. Saartjie, like many women of her tribe, was endowed with morphological peculiarities almost completely unknown on the Old Continent. Under the pseudonym of Hottentot Venus, her body was therefore exhibited for a fee, fi rst in London and then in Paris, both to a public of the merely curious and to naturalists and zoologists. Mixing dangerously the attraction and the interest in both exotic and monstrous bodies, the history of the exhibition and study of his body anticipates what will become the phenomenon of human circuses and zoos. And this did not stop with his dramatic death after only fi ve years. His corpse is dissected and his remains then displayed within the framework of scientifi c and museum practices and protocols closer to the divulgation of knowledge on exotic animal and habitat contexts. In so doing, many of the processes and values naturally involved in the treatment of the human body and the respect due to it were overlooked. Th e cast of his corpse alongside his skeleton remained displayed among the zoological collections of the Natural History Museum in Paris, then, from 1937, of the new Musée de l'Homme. So, Saartjie was subjected to mistreatment and discrimination beyond the boundaries of her death, only ending in 2002. But the treatment that his body experienced, alive and dead, has left intact its heavy legacy on the history of our scientifi c culture.
«Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna... more «Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna del vampirismo Introduzione Chaque siècle, il est vrai, a eu ses modes; chaque pays a eu ses préventions et ses maladies. Mais les vampires n'ont point paru avec tout leur éclat dans les siècles barbares et chez les peuples sauvages: ils se sont montrés au siècle des Diderot et des Voltaire, dans l'Europe, qui se disait déjà civilisé 1 .
«Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna... more «Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna del vampirismo Introduzione Chaque siècle, il est vrai, a eu ses modes; chaque pays a eu ses préventions et ses maladies. Mais les vampires n'ont point paru avec tout leur éclat dans les siècles barbares et chez les peuples sauvages: ils se sont montrés au siècle des Diderot et des Voltaire, dans l'Europe, qui se disait déjà civilisé 1 .
«Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna... more «Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna del vampirismo Introduzione Chaque siècle, il est vrai, a eu ses modes; chaque pays a eu ses préventions et ses maladies. Mais les vampires n'ont point paru avec tout leur éclat dans les siècles barbares et chez les peuples sauvages: ils se sont montrés au siècle des Diderot et des Voltaire, dans l'Europe, qui se disait déjà civilisé 1 .
Luisa Brunori, Cristina Ciancio, a cura di, Italia Francia allers-retours: influenze, adattamenti, porosità, 2021
La controverse, études d'histoire de l'argumentation juridique: Actes des Journées internationales de la Société d'histoire du droit, Faculté de droit de Rennes, 28-31 mai 2015, 2019, ISBN 978-2-36517-093-2, págs. 455-476, 2019
« Ogni cultura, infatti, è volta al superamento della morte. Si può dire che tutto ciò che gli uo... more « Ogni cultura, infatti, è volta al superamento della morte. Si può dire che tutto ciò che gli uomini hanno pensato, conosciuto, scritto o formato come cultura, è stato formato, scritto, conosciuto o pensato allo scopo di riconciliarsi con la morte » (Giorgio Agamben) 1. L'analyse du traitement social et juridique du cadavre et des restes humains fournit plusieurs éléments importants pour comprendre la signification profonde qu'une société assigne à la mort et à la valeur même de la vie. Dans chaque société, le traitement des corps des défunts est le miroir dans lequel se reflète le sens attribué à la mort et, surtout, à la vie 2. En effet, à la vue d'un cadavre, chacun a la projection de sa propre condition humaine dans sa plus complète impuissance 3. Et les cadavres ont ainsi aisément catalysé tous les sentiments de pitié, de solidarité et de compassion humaine. * Maître de conférences à l'université de Bénévent. 1 « Toutes les cultures visent à vaincre la mort. On peut dire que tout ce que les hommes ont pensé, connu, écrit ou formé comme culture, a été formé, écrit, connu ou pensé dans le but de se réconcilier avec la mort ». Cette phrase est tirée de l'article « Sui limiti della violenza », Nuovi argomenti, 1970, n. 17, pp. 154-173 : 171. 2 Au début du XX e siècle, l'anthropologue et sociologue Robert Hertz affirmait que « quand il s'agit d'un être humain, les phénomènes physiologiques ne sont pas le tout de la mort » (R. HERTZ, « Contribution à une étude sur la représentation collective de la mort », L'Année Sociologique, (1905-1906), p. 48). Des études récentes attribuent encore à Hertz la première théorisation systématique de l'analyse du traitement du cadavre et des dépouilles mortelles comme des éléments fondamentaux pour comprendre le sens qu'une société assigne à la mort et à la valeur de la vie humaine (A. FAVOLE, Resti di umanità: vita sociale del corpo dopo la morte, Rome-Bari, Laterza, 2003, p. 21). 3 « L'efficacité symbolique des dépouilles mortelles consiste aussi dans le fait qu'elles évoquent incertitudes, craintes, peurs concernant des questions d'importance 'cosmologique'. En tant que signes tangibles de mort et objets de deuil, ils obligent les êtres humains à réfléchir sur le rapport entre
Al dolore lacerante che colpisce un genitore e tutta la comunità dinanzi alla perdita di un bambi... more Al dolore lacerante che colpisce un genitore e tutta la comunità dinanzi alla perdita di un bambino, la coscienza cristiana e le istituzioni che ha espresso si sono dovute a lungo confrontare con un altro dramma nel dramma, che poteva colpire laddove i piccoli fossero deceduti prima di ricevere il battesimo. Vale a dire prima di ricevere quel sacramento ritenuto necessario a mondarli dal peccato originale e così garantire loro l'accoglienza nella Chiesa e la salvezza dell'anima. In assenza di questo sacramento era preclusa per questi piccoli la sepoltura in terra consacrata, nonché la possibilità per genitori e familiari di dedicare preghiere e liturgie in suffragio della loro anima, cercando così di consolarsi su un loro destino di beatitudine. A partire dal XIII secolo la dottrina tomistica del limbus puerorum, mai esistita come dogma della Chiesa, descrivendo un luogo intermedio cui accedevano le anime di questi bambini cercò di attenuare la severità dell'interpretazi...
«Nell'anatomia che scompone e smembra la carne, nel simbolo del cadavere marcescente, lo scapigli... more «Nell'anatomia che scompone e smembra la carne, nel simbolo del cadavere marcescente, lo scapigliato indica inoltre un preciso legame tra eros e thanatos. Se il bisturi solleva la pelle di delicate fanciulle, nude, esposte allo sguardo attento di un pubblico che non risparmia, con il solo sguardo ai cadaveri, un ultimo scempio erotico e necrofilo, la morte stessa, il corpo di ciò che si è materialmente perduto, ossessiona alcune penne», A. Carli,
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o... more I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Progetto di copertina: Gianluca Bollina-DoppioClickArt (Bologna) Impaginazione: Sara Celia Stampa: Global Print (Gorgonzola, Milano) Prima edizione: maggio 2017 Indice Prefazione 7 Marco Cavina Premessa 9 CAPITOLO I i sePolti vivi e le ambiguità della morte La necessità della giuridicizzazione dell'evento-morte 13 1. La chiusura del cimetière des Saints-Innocents: inquietanti rinvenimenti e inquietanti interrogativi 13 2. Il medico in tribunale: Jacques Bénigne Winslow e gli incerti segni della morte 16 3. La necessaria giuridicizzazione 20 4. Uno "spaesamento" concettuale 25 CAPITOLO II Definire: un Problema di biodiritto Civile L'embiologia e la certificazione giuridica di decesso 27 1. Fra medici e giuristi: un incontro di saperi 27 2. I grandi trattati di igiene e medicina legale: Johann Peter Frank e l'inadeguatezza di una legge generale 27 3. I grandi trattati di igiene e medicina legale: François-Emmanuel Fodéré e il dovere di difendere coloro che «ne peuvent ni se faire justice, ni manifester leurs besoins» 30 4. L'embiologia «ovvero vita eclissata o distrutta»: il contributo di Giacomo Barzellotti e della medicina legale italiana 33 5. I limiti della scienza: Xavier Bichat, Eugène Bouchut, Séverin Icard e i premi dell'Académie des Sciences 36 6. La sfida sulle regole tra legislatore e amministratori locali: l'Arrêté relatif aux déclarations de décès et aux inhumations del 21 vendemmiaio dell'anno IX del prefetto di Parigi 39 7. Il certificato di morte nel Code Napoléon 41 8. I controllori dei controllori: le Comité d'inspection pour la vérification des décès 46 65 12. La certificazione di decesso nel Regno d'Italia: un originale crocevia di modelli e di esperienze 72 CAPITOLO III Tutelare: un Problema di biodiritto Penale Delitto o contravvenzione? Il reato di sepoltura prematura 87 1. Rituali funebri e dimensione penale 87 2. Dai riti alla definizione di protocolli medico-legali 90 3. Morte "intermedia", morte "assoluta" e denuncia delle consuetudini popolari di accertamento della morte 93 4. La puntura al cuore 95 5. Verso un nuovo approccio 96 6. Giuseppe Bianco, Séverin Icard e il ricorso ai procédés homicides fra censura e cauta tolleranza 98 7. Suppliche testamentarie 100 8. L'articolo 358 del codice penale del 1810 107 9. Sepolture clandestine e sepolture premature 113 10. Tutela della vita latente o nascitura? L'estrazione del feto dalla donna gravida deceduta prima del parto 117 11. L'esperienza italiana in alcune legislazioni preunitarie 127 12. Il codice penale del Regno d'Italia del 1865 fra regolamenti di polizia e di sanità 134 13. Parroci istruiti: tra fede e scienza 142 CAPITOLO IV Gestire: un Problema di biodiritto amministrativo L'allontanamento dei cimiteri dai centri abitati e i sepolti vivi 149 1. La crisi delle regole cimiteriali di Antico regime tra igiene pubblica e pubblica pietà 149 2. Troppo vicini, troppo lontani: l'esigenza di spostamento dei cimiteri 155 3. Bianchi, Missirini, Roncati, Manni e Pellizo: i cadaveri come problema di pubblica igiene in Italia 160 4. Dai congressi internazionali sull'igiene a Bruxelles (1852, 1876) alla istituzione amministrativa dei "medici dei morti" 163 5. Un complesso progetto amministrativo di tutele e garanzie: Leichenhäuser, case mortuarie, sale di attesa, obitori 169 6. Progetti amministrativi come luogo di incontro fra medici, giuristi e legislatori 179 7. I depositi mortuari e i congressi internazionali d'igiene 185 indiCe dei nomi 193
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o... more I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Progetto di copertina: Gianluca Bollina-DoppioClickArt (Bologna) Impaginazione: Sara Celia Stampa: Global Print (Gorgonzola, Milano) Prima edizione: maggio 2017 Indice Prefazione 7 Marco Cavina Premessa 9 CAPITOLO I i sePolti vivi e le ambiguità della morte La necessità della giuridicizzazione dell'evento-morte 13 1. La chiusura del cimetière des Saints-Innocents: inquietanti rinvenimenti e inquietanti interrogativi 13 2. Il medico in tribunale: Jacques Bénigne Winslow e gli incerti segni della morte 16 3. La necessaria giuridicizzazione 20 4. Uno "spaesamento" concettuale 25 CAPITOLO II Definire: un Problema di biodiritto Civile L'embiologia e la certificazione giuridica di decesso 27 1. Fra medici e giuristi: un incontro di saperi 27 2. I grandi trattati di igiene e medicina legale: Johann Peter Frank e l'inadeguatezza di una legge generale 27 3. I grandi trattati di igiene e medicina legale: François-Emmanuel Fodéré e il dovere di difendere coloro che «ne peuvent ni se faire justice, ni manifester leurs besoins» 30 4. L'embiologia «ovvero vita eclissata o distrutta»: il contributo di Giacomo Barzellotti e della medicina legale italiana 33 5. I limiti della scienza: Xavier Bichat, Eugène Bouchut, Séverin Icard e i premi dell'Académie des Sciences 36 6. La sfida sulle regole tra legislatore e amministratori locali: l'Arrêté relatif aux déclarations de décès et aux inhumations del 21 vendemmiaio dell'anno IX del prefetto di Parigi 39 7. Il certificato di morte nel Code Napoléon 41 8. I controllori dei controllori: le Comité d'inspection pour la vérification des décès 46 65 12. La certificazione di decesso nel Regno d'Italia: un originale crocevia di modelli e di esperienze 72 CAPITOLO III Tutelare: un Problema di biodiritto Penale Delitto o contravvenzione? Il reato di sepoltura prematura 87 1. Rituali funebri e dimensione penale 87 2. Dai riti alla definizione di protocolli medico-legali 90 3. Morte "intermedia", morte "assoluta" e denuncia delle consuetudini popolari di accertamento della morte 93 4. La puntura al cuore 95 5. Verso un nuovo approccio 96 6. Giuseppe Bianco, Séverin Icard e il ricorso ai procédés homicides fra censura e cauta tolleranza 98 7. Suppliche testamentarie 100 8. L'articolo 358 del codice penale del 1810 107 9. Sepolture clandestine e sepolture premature 113 10. Tutela della vita latente o nascitura? L'estrazione del feto dalla donna gravida deceduta prima del parto 117 11. L'esperienza italiana in alcune legislazioni preunitarie 127 12. Il codice penale del Regno d'Italia del 1865 fra regolamenti di polizia e di sanità 134 13. Parroci istruiti: tra fede e scienza 142 CAPITOLO IV Gestire: un Problema di biodiritto amministrativo L'allontanamento dei cimiteri dai centri abitati e i sepolti vivi 149 1. La crisi delle regole cimiteriali di Antico regime tra igiene pubblica e pubblica pietà 149 2. Troppo vicini, troppo lontani: l'esigenza di spostamento dei cimiteri 155 3. Bianchi, Missirini, Roncati, Manni e Pellizo: i cadaveri come problema di pubblica igiene in Italia 160 4. Dai congressi internazionali sull'igiene a Bruxelles (1852, 1876) alla istituzione amministrativa dei "medici dei morti" 163 5. Un complesso progetto amministrativo di tutele e garanzie: Leichenhäuser, case mortuarie, sale di attesa, obitori 169 6. Progetti amministrativi come luogo di incontro fra medici, giuristi e legislatori 179 7. I depositi mortuari e i congressi internazionali d'igiene 185 indiCe dei nomi 193
in La volonté. Italie-France, Allers-retours (Actes du colloque de l’Université Toulouse Capitole... more in La volonté. Italie-France, Allers-retours (Actes du colloque de l’Université Toulouse Capitole, 9 septembre 2021), dir. Marie Bassano, Luisa Brunori, Cristina Ciancio et Florent Garnier, Toulouse, 2022, p. 111-125
Archivio Giuridico Filippo Serafini: Rivista Interdisciplinare di Dottrina Giuridica, 2019
Rosalba Sorice, a cura di, "Diritto, minoranze. Storie", Historia et Ius. Associazione culturale, Roma, 2023
South African tribe known as the Hottentots, arrived in Europe in 1810. For Western society and c... more South African tribe known as the Hottentots, arrived in Europe in 1810. For Western society and culture, her arrival marks the beginning of a new process of knowledge of the other and learning about diversity fraught with consequences. Saartjie, like many women of her tribe, was endowed with morphological peculiarities almost completely unknown on the Old Continent. Under the pseudonym of Hottentot Venus, her body was therefore exhibited for a fee, fi rst in London and then in Paris, both to a public of the merely curious and to naturalists and zoologists. Mixing dangerously the attraction and the interest in both exotic and monstrous bodies, the history of the exhibition and study of his body anticipates what will become the phenomenon of human circuses and zoos. And this did not stop with his dramatic death after only fi ve years. His corpse is dissected and his remains then displayed within the framework of scientifi c and museum practices and protocols closer to the divulgation of knowledge on exotic animal and habitat contexts. In so doing, many of the processes and values naturally involved in the treatment of the human body and the respect due to it were overlooked. Th e cast of his corpse alongside his skeleton remained displayed among the zoological collections of the Natural History Museum in Paris, then, from 1937, of the new Musée de l'Homme. So, Saartjie was subjected to mistreatment and discrimination beyond the boundaries of her death, only ending in 2002. But the treatment that his body experienced, alive and dead, has left intact its heavy legacy on the history of our scientifi c culture.
«Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna... more «Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna del vampirismo Introduzione Chaque siècle, il est vrai, a eu ses modes; chaque pays a eu ses préventions et ses maladies. Mais les vampires n'ont point paru avec tout leur éclat dans les siècles barbares et chez les peuples sauvages: ils se sont montrés au siècle des Diderot et des Voltaire, dans l'Europe, qui se disait déjà civilisé 1 .
«Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna... more «Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna del vampirismo Introduzione Chaque siècle, il est vrai, a eu ses modes; chaque pays a eu ses préventions et ses maladies. Mais les vampires n'ont point paru avec tout leur éclat dans les siècles barbares et chez les peuples sauvages: ils se sont montrés au siècle des Diderot et des Voltaire, dans l'Europe, qui se disait déjà civilisé 1 .
«Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna... more «Contra violatores sanctitatis sepulchrorum». Il Collegio dei teologi della Sorbona e la condanna del vampirismo Introduzione Chaque siècle, il est vrai, a eu ses modes; chaque pays a eu ses préventions et ses maladies. Mais les vampires n'ont point paru avec tout leur éclat dans les siècles barbares et chez les peuples sauvages: ils se sont montrés au siècle des Diderot et des Voltaire, dans l'Europe, qui se disait déjà civilisé 1 .
Luisa Brunori, Cristina Ciancio, a cura di, Italia Francia allers-retours: influenze, adattamenti, porosità, 2021
La controverse, études d'histoire de l'argumentation juridique: Actes des Journées internationales de la Société d'histoire du droit, Faculté de droit de Rennes, 28-31 mai 2015, 2019, ISBN 978-2-36517-093-2, págs. 455-476, 2019
« Ogni cultura, infatti, è volta al superamento della morte. Si può dire che tutto ciò che gli uo... more « Ogni cultura, infatti, è volta al superamento della morte. Si può dire che tutto ciò che gli uomini hanno pensato, conosciuto, scritto o formato come cultura, è stato formato, scritto, conosciuto o pensato allo scopo di riconciliarsi con la morte » (Giorgio Agamben) 1. L'analyse du traitement social et juridique du cadavre et des restes humains fournit plusieurs éléments importants pour comprendre la signification profonde qu'une société assigne à la mort et à la valeur même de la vie. Dans chaque société, le traitement des corps des défunts est le miroir dans lequel se reflète le sens attribué à la mort et, surtout, à la vie 2. En effet, à la vue d'un cadavre, chacun a la projection de sa propre condition humaine dans sa plus complète impuissance 3. Et les cadavres ont ainsi aisément catalysé tous les sentiments de pitié, de solidarité et de compassion humaine. * Maître de conférences à l'université de Bénévent. 1 « Toutes les cultures visent à vaincre la mort. On peut dire que tout ce que les hommes ont pensé, connu, écrit ou formé comme culture, a été formé, écrit, connu ou pensé dans le but de se réconcilier avec la mort ». Cette phrase est tirée de l'article « Sui limiti della violenza », Nuovi argomenti, 1970, n. 17, pp. 154-173 : 171. 2 Au début du XX e siècle, l'anthropologue et sociologue Robert Hertz affirmait que « quand il s'agit d'un être humain, les phénomènes physiologiques ne sont pas le tout de la mort » (R. HERTZ, « Contribution à une étude sur la représentation collective de la mort », L'Année Sociologique, (1905-1906), p. 48). Des études récentes attribuent encore à Hertz la première théorisation systématique de l'analyse du traitement du cadavre et des dépouilles mortelles comme des éléments fondamentaux pour comprendre le sens qu'une société assigne à la mort et à la valeur de la vie humaine (A. FAVOLE, Resti di umanità: vita sociale del corpo dopo la morte, Rome-Bari, Laterza, 2003, p. 21). 3 « L'efficacité symbolique des dépouilles mortelles consiste aussi dans le fait qu'elles évoquent incertitudes, craintes, peurs concernant des questions d'importance 'cosmologique'. En tant que signes tangibles de mort et objets de deuil, ils obligent les êtres humains à réfléchir sur le rapport entre
Al dolore lacerante che colpisce un genitore e tutta la comunità dinanzi alla perdita di un bambi... more Al dolore lacerante che colpisce un genitore e tutta la comunità dinanzi alla perdita di un bambino, la coscienza cristiana e le istituzioni che ha espresso si sono dovute a lungo confrontare con un altro dramma nel dramma, che poteva colpire laddove i piccoli fossero deceduti prima di ricevere il battesimo. Vale a dire prima di ricevere quel sacramento ritenuto necessario a mondarli dal peccato originale e così garantire loro l'accoglienza nella Chiesa e la salvezza dell'anima. In assenza di questo sacramento era preclusa per questi piccoli la sepoltura in terra consacrata, nonché la possibilità per genitori e familiari di dedicare preghiere e liturgie in suffragio della loro anima, cercando così di consolarsi su un loro destino di beatitudine. A partire dal XIII secolo la dottrina tomistica del limbus puerorum, mai esistita come dogma della Chiesa, descrivendo un luogo intermedio cui accedevano le anime di questi bambini cercò di attenuare la severità dell'interpretazi...
Iurisdictio. Storie e prospettive della giustizia, 2019
This essay addresses the difficulties of framing the crime of necrophilia in France in the second... more This essay addresses the difficulties of framing the crime of necrophilia in France in the second half of the Nineteenth century as emerged during three famous judicial cases. It reconstructs the legal debate which – starting from the motivations behind the qualification of “vampires” attributed to necrophiles and the progressive overlap (with) and then overcome (by) the psychiatric category of necrophilia – led, even in the absence of any direct reference to the “violation des sépultures”, to the application of the penalties provided for such crime.
IRLH - Italian Review of Legal History, 2019
In the Christian faith the death of unbaptized children represented an inconsolable double pain f... more In the Christian faith the death of unbaptized children represented an inconsolable double pain for their parents. As Baptism is the first holy sacrament to welcome newborns into the Catholic life and to free them from the original sin they were born with, death before baptism meant no soul’s salvation and Hell’s damnation. Thus, dead unbaptized infants could not be buried in consecrated ground, and parents could not pray for their soul. From the 13th century on, by stating the existence of the Limbo – an intermediate space between Heaven and Hell – the Thomistic doctrine tried to mitigate the strictness of the Augustinian doctrine on the subject, even not solving the problem of a proper burial in consecrated ground.
Sources and doctrinal debates tell a story of a centuries-old difficulty of the Western Church and its institutions in providing a definite solution to this problem even in its juridical implications. Indeed, there were also numerous legal and forensic medical aspects linked to unbaptized dead infants. For centuries, Baptism represented the first – and sometime the only – official registration of a newborn, who otherwise remained unknown. Thus, a delay or absence of baptism could conceal a new birth as well as an infanticide.
Especially after the Counter-Reformation, the Church promoted an intense campaign to push priest, midwives and accoucheurs to baptize future child in case of dangerous births. This resulted in a debate on cesarean section and other medical or popular practices that could menace mothers’ life by virtue of fetus’ baptism. The main point was to choose between the life of the mother and the right of the fetus to life and health, and between the mother’s physical health and child’s spiritual health.
Over time, some popular beliefs took root aimed to relief the pain of dead unbaptized infants’ parents. Among these, the belief of the miracles of “répit” or “double death” sanctuaries. According to some local traditions, children who died unbaptized – thanks to prayers by pious women or hermits – could “resurrect” for a brief time necessary to be baptized. Then, they died “again” and could definitively rise to divine grace. This alleged miracle, never confirmed in any official process, became a matter of discussion among the ecclesiastical authorities. At the same time, it pushed the grieving parents to return to their communities with documents – often formally drafted and signed by local notaries – which certified the “resurrection”, the baptism and the new death. These documents allowed dead children to be regularly buried and proved that the family had done everything possible to guarantee their children salvation in order to rejoin them in the afterlife.
Rivista Di Storia Del Diritto Italiano, 2010
Rivista Di Storia Del Diritto Italiano, 2010
Italian Review of Legal History, 2019
english: In the Christian faith the death of unbaptized children represented an inconsolable doub... more english: In the Christian faith the death of unbaptized children represented an inconsolable double pain for their parents. As Baptism is the first holy sacrament to welcome newborns into the Catholic life and to free them from the original sin they were born with, death before baptism meant no soul's salvation and Hell's damnation. Thus, dead unbaptized infants could not be buried in consecrated ground, and parents could not pray for their soul. From the 13th century on, by stating the existence of the Limboan intermediate space between Heaven and Hell -the Thomistic doctrine tried to mitigate the strictness of the Augustinian doctrine on the subject, even not solving the problem of a proper burial in consecrated ground.
Italian Review of Legal History , 2019
english: In the Christian faith the death of unbaptized children represented an inconsolable doub... more english: In the Christian faith the death of unbaptized children represented an inconsolable double pain for their parents. As Baptism is the first holy sacrament to welcome newborns into the Catholic life and to free them from the original sin they were born with, death before baptism meant no soul's salvation and Hell's damnation. Thus, dead unbaptized infants could not be buried in consecrated ground, and parents could not pray for their soul. From the 13th century on, by stating the existence of the Limboan intermediate space between Heaven and Hell -the Thomistic doctrine tried to mitigate the strictness of the Augustinian doctrine on the subject, even not solving the problem of a proper burial in consecrated ground.
Nicolas Cornu Thénard, Anthony Mergey, Sylvain Soleil, (eds.), La controverse. Étude d’histoire de l’argumentation juridique, Paris, Société de législation comparée, 2019
Ogni cultura, infatti, è volta al superamento della morte. Si può dire che tutto ciò che gli uomi... more Ogni cultura, infatti, è volta al superamento della morte. Si può dire che tutto ciò che gli uomini hanno pensato, conosciuto, scritto o formato come cultura, è stato formato, scritto, conosciuto o pensato allo scopo di riconciliarsi con la morte » (Giorgio Agamben) 1 .