"Perchè studiare archeologia? Questo studio ha ancora un senso nel mondo di oggi e di domani?" Riflessioni su ricerca, didattica, professione e public engagement tra luci ed ombre (original) (raw)

2022, Cultural Heritage fro the next generation. Atti del Convegno internazionale (Gattatico, Cas Cervi 6-7 maggio 2021), a cura di Alessia Morigi

https://doi.org/10.4475/0093

a cura di Alessia Morigi © 2022 Edipuglia srl L'autore ha il diritto di stampare o diffondere copie di questo PDF esclusivamente per uso scientifico o didattico. Edipuglia si riserva di mettere in vendita il PDF, oltre alla versione cartacea. L'autore ha diritto di pubblicare in internet il PDF originale allo scadere di 24 mesi. The author has the right to print or distribute copies of this PDF exclusively for scientific or educational purposes. Edipuglia reserves the right to sell the PDF, in addition to the paper version. The author has the right to publish the original PDF on the internet at the end of 24 months. CULTURAL HERITAGE FOR THE NEXT GENERATION-ISBN 979-12-5995-009-3 © 2022 • Edipuglia srl-ww.edipuglia.it «PERCHÉ STUDIARE ARCHEOLOGIA? QUESTO STUDIO HA ANCORA UN SENSO NEL MONDO DI OGGI E DI DOMANI?» Riflessioni su ricerca, didattica, professione e public engagement tra luci ed ombre

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Per un’archeologia al futuro: globale, pubblica, partecipata (e anche un po’ più coraggiosa)

Quo vadis archeologia? Riflessioni metodologiche sul futuro di una disciplina, Atti del Workshop internazionale (Catania (18-19.1.2018), a cura di D. Malfitana, ISBN: 9788889375228, ISSN: 2037-9064, CNR-IBAM, Catania 2018, pp. 21-37, 2018

Heritage Education e Public Archaeology: attività e riflessioni dell'Università di Macerata intorno al patrimonio archeologico di Tifernum Mataurense (Sant'Angelo in Vado - PU), in L’archeologia pubblica prima e dopo l’archeologia pubblica (a cura di P. Dragoni- M.Cerquetti), in [...], pp. 527-552.

La consapevolezza del ruolo educativo del cultural heritage e l'approccio olistico alla gestione del patrimonio archeologico proposto dalla Public Archaeology sono i presupposti per lo sviluppo di elaborazioni teoriche e attività pratiche di musei e parchi, con obiettivi educativi, sociali, culturali, per consentire al pubblico di comprendere il dato archeologico, adottare modalità comunicative ed educative differenziate in risposta ai bisogni sociali di partecipazione culturale, riaffermare il valore del patrimonio archeologico come possibile crescita per i cittadini, per lo sviluppo di un turismo sostenibile e la promozione integrata delle diversità culturali e naturali. Su tutto questo si riflette ormai da tempo all'interno dell'équipe dell'Università di Macerata, che da quasi un ventennio opera indagini stratigrafiche nell'area archeologica di Tifernum Mataurense (Sant'Angelo in Vado, PU), piccolo municipio romano, sito nell'area centro-appenninica lungo l'alta valle del Metauro,

2021_L'archeologia: una passione vitale

G. Fournier Facio (Ed.), Il canto dell'anima. Vita e passioni di Giuseppe Sinopoli, Milano: Il Saggiatore , 114-132, 2021

The passion of the classical composer and concert director Giuseppe Sinopoli (1946-2001) for archaeology: from Greece and Rome, Egypt, the Ancient Near East, in its implications for cultural memory.

L’archeologia, futuro della città contemporanea. Un’esperienza didattica

IL PROGETTO DI ARCHITETTURA COME INTERSEZIONE DI SAPERI Per una nozione rinnovata di Patrimonio, 2019

Le città sono l’esito del susseguirsi di trame e orditure che, nel tempo, si sovrappongono mettendo sovente in evidenza contraddizioni, lacune e discontinuità del palinsesto urbano. Il conflitto di autonomie di logica, di contesto d’uso e forma, di passati e presenti differenti, manifestano il bisogno di trovare una risoluzione capace di innescare una nuova vitalità e una nuova riconoscibilità di senso e struttura della città. La reinterpretazione contemporanea delle tracce archeologiche trova nel progetto di architettura il luogo in cui interrogarsi criticamente su ciò che tali preesistenze hanno ancora oggi in potenza: ovvero le capacità di riemergere, nel contemporaneo, come inediti elementi primari. Ele- menti, cioè, in grado di risolvere le discontinuità e le smagliature tra le figure autonome del tessuto urbano, innescando nuove tensioni nella costruzione della città.

Il punto sull’archeologia accademica

E. Parlato, M. Pomponi, C. Valeri (a cura di), Archeologia e Storia dell’Arte. Contaminazioni, innesti e dissonanze, 2020

Discussione sulla situazione degli insegnamenti di Archeologia nell'Università italiana alla luce delle evoluzioni normative in relazione al tema della valutazione accademica. Seguono considerazioni relative al dibattito interno tra i diversi settori scientifico disciplinari.

1923- 2023. Cento anni di archeologia, tra formazione, ricerca e professioni. Con uno sguardo al futuro,

in D. Malfitana, Un secolo di archeologia (1923-2023). Ricerca, tutela, valorizzazione, gestione. Per i cento anni della Scuola di Specializzazione in beni archeologici dell’Università di Catania, L’ERMA di Bretschneider, Roma, 2023, pp. 21-60, 2023

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L'archeologia professionale e le sfide imposte dalla crisi: quando la necessità può diventare virtù (?)

ANNUNZIATA E., GARGIULO B., SOGLIANI F., VITALE V. (a cura di), VIII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, Atti del Congresso, Matera, 12-15 settembre 2018, All’Insegna del Giglio, Firenze 2018, pp. 43-45., 2018

T. Cevoli, S. Barrano, Un'inchiesta sulla professione di archeologo, in F. De Martino, C. Gamba, S. Parca, L’Italia dei Beni Culturali: formazione senza lavoro, lavoro senza formazione, Atti del Convegno, Roma, 27 settembre 2012, Roma 2014, p. 60-73. ISBN 978-88-6252-254-0