Il romanzo seicentesco tra Francia e Italia. Indagini intorno all'Accademia degli Incogniti (original) (raw)

L’Accademia degli Impazienti: un esperimento nella Bologna di fine Seicento

2014

Annali di storia delle università italiane Annali di storia delle università italiane 18/2014 INDICE 7 STUDI 9 FERDINANDO TREGGIARI, L'Università degli Studi di Perugia 13 ATTILIO BARTOLI LANGELI, All'origine dello Studio: politica e cultura della città 25 PAOLO NARDI, Le origini delle Università di Perugia e Siena: spunti per una comparazione 33 FERDINANDO TREGGIARI, «Doctoratus est dignitas»: la lezione di Bartolo 45 SIRIO MARIA POMANTE, Il sepolcro del giureconsulto Angelo Perigli: nuovi apporti per la storia della scultura del Quattrocento a Perugia 59 GIULIA RUINA, Il primo secolo dell'insegnamento medico a Perugia: maestro Antonio di Uguccio da Scarperia 75 CÉCILE CABY, Les discours de laudibus theologie de l'Augustin Ambrogio Massari pour le Studium de Pérouse 91 ALBERTO GROHMANN, L'impatto dell'università nella struttura urbana di Perugia 101 SIMONE BARTOLONI, I registri delle lauree 115 DANIELE SINI-STEFANIA ZUCCHINI, Il finanziamento pubblico dello Studio perugino nella documentazione della Camera apostolica (secoli XV-XVI) 139 ANNA ALBERTI, Fonti inedite di archivio per la storia dello Studium Perusinum (secc. XV-XVI) 151 LAURA TEZA, Glorie dinastiche e perugine nel Iustitiae Sacellum di Guglielmo Pontano 167 LAURA MARCONI, Gli studenti marchigiani nell'archivio del Collegio studentesco della Sapienza Nuova di Perugia 185 REGINA LUPI, L'Università di Perugia in età moderna: una dialettica tra Stato e corporazioni urbane 195 MARIA ALESSANDRA PANZANELLI FRATONI, La Biblioteca antica dell'Università di Perugia, Sala del Dottorato e altre collezioni speciali. Appendice a cura di MONICA FIORE, Il Fondo Vanni 221 VITTOR IVO COMPARATO, Il diritto di natura a Perugia tra la Repubblica romana e l'Unità 243 LETIZIA GIOVAGNONI, Le scienze naturali: gli agronomi e l'università tra rivoluzione e Restaurazione 251 MANUEL VAQUERO PIÑEIRO, Da 'Libera' a 'Regia': aspetti patrimoniali dell'Università di Perugia (1862-1925) 269 FRANCO BOZZI, Scuola, università, circoli culturali nella costruzione dell'identità nazionale: il caso di Perugia 287 ENRICO MENESTÒ, Appunti di storia della storiografia dell'Università di Perugia 293 MARCO MENZENGHI, Onomasticon: una banca dati prosopografica per la storia dell'Università di Perugia 299 FONTI

Pulci eroicomico e libertino tra Italia e Francia. Metamorfosi del «Morgante» fra Sei e Settecento

In principio era Pulci Studi sulla fortuna di Luigi Pulci in Italia e in Europa, 2024

This essay considers Italian and French seventeenth- and eighteenth-century critical accounts of Pulci’s poetry. It shows that two recurring features emerge in this period: the use of the category of the mock-heroic epic for the Morgante and, thanks to Voltaire, the representation of its author as a forerunner of modern intellectual anticlericalism.

« Si quid e Gallia afferatur, avide lego ». Reti intellettuali, libri e politica tra Venezia e la Francia nella prima metà del Seicento, in FRAGNITO, G., TALLON, A. (eds.), Hétérodoxies croisées. Catholicismes pluriels entre France et Italie, XVIe-XVIIe siècles, École française de Rome, 2015.

FRAGNITO, Gigliola (ed.) ; TALLON, Alain (ed.). Hétérodoxies croisées. Catholicismes pluriels entre France et Italie, XVIe-XVIIe siècles, 2015

Una storia minore del romanzo in Italia: Il Seicento, in Il romanzo in Italia I

2018

Incipit opus novum (o quasi): gli esordi del romanzo in Italia Non è un caso che il primo romanzo italiano, L'Eromena di Francesco Biondi, esca nel 1624, un anno dopo l'Adone di Giovan Battista Marino e due anni dopo la Secchia rapita di Alessandro Tassoni, poemi che modifi cano le convenzioni della narrazione in ottave. In particolare, nel canto xiv del suo poema, Marino aveva rifuso i topoi dell'errare dei poemi cinquecenteschi, con Adone che, in abiti femminili, fuggiva tapinando dalla prigione di Falsirena e incappava nella nuova prigionia dei banditi di Malagorre per poi divagare tra equivoci, sanguinosi duelli e cadaveri violati fi no al ritorno tra le braccia di Venere. Il lungo canto dimostrava la rottura del meccanismo del poema senza possibilità di ritorno, tendendo verso narrazioni distese, varie, imprevedibili, seppur riecheggianti passi topici della classicità, del romanzo bizantino, dell'epica cavalleresca. Quella tensione implicita nel canto si realizza di fatto nel romanzo in prosa, il nuovo genere della letteratura secentesca che ha però già illustri antenati nel Filocolo e nella Elegia di Madonna Fiammetta di Giovanni Boccaccio, nell'Arcadia di Iacopo Sannazaro, nel Guerrin Meschino di Andrea da Barberino, e che all'estero annovera già capolavori come Don Chisciotte (1605-15), che viene tradotto in italiano nel 1621 dal fi orentino Lorenzo Franciosini (L'ingegnoso cittadino Don Chisciotte della Mancia, Andrea Baba, Venezia 1622), come l'Astrea di Honoré d'Urfé, tradotta nel 1636 (Poesie del conte Carlo Laderchi Foschera […] E quattro libri dell'Astrea tradotti dal fr ancese […], Giulian Cassiani, Modena 1636) e soprattutto l'Argenide di John Barclay, edita a Parigi nel 1621 in latino, ma densa di riferimenti politici alla contemporaneità che immettono il romanzo nell'agone della realtà e giustifi cano le molte traduzioni europee, tra cui quella 4 Una storia minore del romanzo in Italia: il Seicento

All’ombra di un’amicizia. Percorsi di circolazione libraria fra Italia e Francia, e viceversa, nella seconda metà del Cinquecento

2019

This essay is about Giovanni Andreozzi, a merchant of Lucca who lived between Lyon and Paris and was a close friend of a famous man of letters, Blaise de Vigenere. Andreozzi, to whom Vigenere dedicated the Trois Dialogues de l’Amitie (1579), acted as a ‘cultural intermediary’ and favored the spread of Italian literary works in France. He translated from French into Italian a work of Vigenere’s, Images ou Tableaux de platte-peinture (1578). Back in Lucca, his intention was to print this work, but he was unable to do so.

Scritti inediti dell’Accademia degli insensati nella Perugia del secondo cinquecento

Lettere italiane, 2013

scritti inediti dell'AccAdemiA degli insensAti nellA PerugiA del secondo cinquecento * 4 Cfr. G. Benzoni, Gli affanni della cultura. Intellettuali e potere nell'Italia della Controriforma e barocca, Milano, Feltrinelli, [1978] (in particolare il capitolo Per non smarrire l'identità: l' Accademia,; a. Quondam, Per una storia dell'istituzione 'Accademia', in La funzione delle accademie nella cultura odierna. Atti del Convegno organizzato per il 5º centenario della fondazione dell'Accademia , Spoleto, Edizioni dell'Accademia spoletina, 1979, pp. 21-32; u. BaLdini e L. BeSana, Organizzazione e funzioni delle Accademie, in Storia d'Italia. Annali, vol. III. Scienza e tecnica nella cultura e nella società dal Rinascimento ad oggi, a cura di G. cento. Atti della settimana di studio, 15-20 settembre 1980, a cura di L. Boehm, E. Raimondi, Bologna, il Mulino, 1981: in particolare gli interventi di e. raimondi, Introduzione (pp. 7-19), a. Quondam, La scienza e l'Accademia (pp. 21-67), C. PeCoreLLa, L'Accademia come ordinamento giuridico (pp. 69-79) e C. VaSoLi, Le Accademie fra Cinquecento e Seicento e il loro ruolo nella storia della tradizione enciclopedica (pp. 81-115); a. Quondam, L'Accademia, in Letteratura Italiana, dir. da A. Asor Rosa, vol. I, Il letterato e le istituzioni, Torino, Einaudi, 1982, pp. 823-898; C. di FiLiPPo BareGGi, Cultura e società tra Cinque e Seicento: le Accademie, «Società e storia», VI, 1983, 21, pp. 641-665; ead., L'Accademia: una struttura ambigua fra integrazione, opposizione e retorica, «Nuova rivista storica», LXXI, 1987, 3-4, pp. 339-356; G. de miranda, Introduzione, in id., Una quiete operosa. Forma e pratiche dell'Accademia Napoletana degli Oziosi 1611-1645, Napoli, Fridericiana Editrice Universitaria, 2000, pp. 1-16; C. mozzareLLi, Dell'Accademie: onore, lettere e virtù, in Il piacere del testo. Saggi e studi per Albano Biondi, a cura di A. Prosperi, Roma, Bulzoni, 2001, vol. II, pp. 645-663; G. de miranda, Tra storia politica e ragioni sociologiche. Rassegna di studi per una definizione delle accademie italiane sei-settecentesche, «Esperienze letterarie», XXVIII, 2003, 4, pp. 103-109; S. riCCi, Nota introduttiva alla Sezione II. Le istituzioni culturali, a cura di S. Ricci e G. De Miranda, in Storia della letteratura italiana, vol. XIII. La ricerca bibliografica. Le istituzioni culturali, a cura di S. Ricci, Roma, Salerno, 2005, pp. 647-717; m. ariani, L'assestamento del fronte accademico, in Storia letteraria d'Italia, nuova ed. a cura di A. Balduino, Il cinquecento, a cura di G. Da Pozzo, vol. III, La letteratura tra l'eroico e il quotidiano. La nuova religione dell'utopia e della scienza (1573-1600), Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, pp. 1783-1824; m. rinaLdi, Le accademie del Cinquecento, in Il Rinascimento italiano e l'Europa, vol. II, Umanesimo ed educazione, a cura di G. Belloni e R. Drusi, Treviso-Vicenza, Fondazione Cassamarca, 2007, pp. 337-359; e. iraCe, m. a. PanzaneLLi Fratoni, Le accademie in Italia dal Cinquecento al Settecento, in Atlante della letteratura italiana, a cura di S. Luzzatto e G. Pedullà, vol. II, Dalla Controriforma alla Restaurazione, a cura di E. Irace, Torino, Einaudi, 2011, pp. 314-322. Si segnalano, da ultimo, due recenti volumi di Amedeo Quondam che risultano imprescindibili per la comprensione del sistema etico sviluppato nelle accademie: La conversazione. Un modello italiano, Roma, Donzelli, 2007 e Forma del vivere. L'etica del gentiluomo e i moralisti italiani, Bologna, il Mulino, 2010.

Il principe e i “letterati”: le accademie fiorentine nel XVI secolo

Firenze e la Toscana Genesi e trasformazioni di uno stato (xiv-xix secolo) a cura di jean boutier, sandro landi, olivier rouchon Firenze, Mandragora, 2010, pp. 289-301 , 2010

Edizione originale Florence et la Toscane, xive-xixe siècles. Les dynamiques d’un État italien© 2004 Presses Universitaires de Rennes. Edizione italiana aggiornata e riveduta© 2010 Mandragora. Tutti i diritti riservati. Mandragora s.r.l.piazza del Duomo 9, 50122 Firenzewww.mandragora.it Redazione, progetto grafico e impaginazione Monica Fintoni, Andrea Paoletti, Michèle Fantoli,Bianca Belardinelli, Paola Vannucchi Traduzione italiana Alberto Anichini, Michèle Fantoli, Monica Fintoni Stampato in Italia presso Alpilito, Firenze Confezione: Legatoria Firenze, Firenze ISBN 978-88-7461-107-2