Unibook. Per un database sull'Universita (original) (raw)
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Secondo molti esempi storici, una grossa crescita urbana di un paese vede, come conseguenza principale, una contestuale grossa crescita economica del paese stesso. Negli Stati Uniti, per esempio, a partire dal 1700 fino ai giorni nostri, per ovvi motivi legati alla crescita prepotente della popolazione del dopo colonizzazione, il tasso di urbanizzazione è passato da un 12 % ad un 66 %, passato da circa 12 milioni a oltre 300 milioni di abitanti.
2020
Cosa cambia nella Comunicazione, e cioè nella dimensione industriale e sociale di Media e tecnologie? L'obiettivo della collana è rispondere, da diverse angolazioni scientifiche, a questa radicale domanda, enfatizzando una lettura sociologica dei diversi fenomeni della cultura, con particolare riferimento ai processi comunicativi e alle dinamiche media/industria culturale, a quelle della socializzazione, della formazione e dell'informazione fino all'impatto sociale dei mass media, dei new media, delle tecnologie avanzate e della pubblicità. Rivolta agli studenti nelle discipline delle scienze sociali e della comunicazione e agli operatori del settore, la collana si articola in due sezioni, "Saggi" (riflessioni dedicate a fenomeni o temi di interesse generale) e "Ricerche" (studi sul campo dedicati a casi concreti o tematiche applicative). I volumi pubblicati sono preventivamente sottoposti alla revisione di almeno due referees anonimi.
L'archivio storico dell'Università di Urbino
2018
Ibid. Nelle sedute del 7 e del 10 nov. 1659 Carlo Albani è incaricato di recuperare dagli eredi del dottor Giuseppe Fabretti i documenti relativi ai beni dello Studio, che gli erano stati affidati «per formarne scritture», e di riconsegnarli al rettore; nella
Rapporto sull universita italiana
2008-2020. Rapporto sull’università italiana, unrest–net.it: https://www.unrest-net.it/rapporto-sulluniversita-italiana/ ISBN 9791220085991, 2021
Nelle università italiane più di 1 docente su 3 è a contratto. I titolari di assegno di ricerca, dal 2012 al 2020, sono in media 14.787. Fuori dagli organici dell’università italiana troviamo il 15,66% degli abilitati alla prima fascia (v.a. 3.372) e il 33,19% degli abilitati alla seconda fascia (v.a. 13.156). Questo notevole numero di ricercatori e docenti ha come unica prospettiva di stabilizzazione un contratto da ricercatore a tempo determinato “di tipo B” (RTD-B). Ma, dal 2016 al 2019, la media dei contratti da RTD-B è stata di circa 1.385 all’anno.
Geo_Unipa: Un Portale Geografico Per L'Universita'Degli Studi DI Palermo
gislab.dirap.unipa.it
Il progetto si propone di definire nuove modalità di consultazione di informazioni, relative a campus universitari, via Internet, a partire da dati geografici. In tal senso è stata delineata una nuova forma di interrogazione delle informazioni tramite un vero e proprio portale geografico, in cui l'informazione geografica costituisce l'elemento fondamentale di accesso a un sistema informativo fortemente caratterizzato da un approccio multimediale. Nell'ambito della ricerca in corso è stata sviluppata "GEO_UNIPA" una applicazione WEB-GIS per il Parco d'Orleans, sede della cittadella universitaria di Palermo (il Campus), che affiancherà il tradizionale portale dell'Università e permetterà a visitatori, studenti, personale docente e personale dell'amministrazione di ottenere informazioni relative a strutture e servizi situati all'interno del Campus.
Anecdota : una base dati per gli annali tipografici
Incunabula : Printing, trading, collecting, cataloguing, 2015
ENG - In order to create a research tool which allowed one to search across the data contained in the numerous typographical annals which had up until then been published, a project was begun in the 1990s leading to the development of a database Anecdota, originally using the software TINman and modelled on Salvatore Bongi’s Annali di Gabriel Giolito de’ Ferrari. The database enabled one to extract the data from each set of annals and link it together. The article gives an outline of the essential features of Anecdota and shows how the structure of the original database was mapped onto MARC21 and the data migrated into a new database which can be consulted online and added to to make it even more comprehensive. ITA - Per creare uno strumento che consentisse di cercare le informazioni e creare delle associazioni tra i dati registrati sui numerosi annali dei diversi tipografi finora realizzati, negli anni Novanta è stato avviato un progetto che ha portato alla costruzione di una base dati nella quale le informazioni contenute negli annali potessero essere destrutturate e collegate fra loro: il progetto Anecdota. La struttura della base dati è stata creata con il software TINman, esemplata sugli Annali di Gabriel Giolito de’ Ferrari di Salvatore Bongi, e popolata in via sperimentale con le informazioni relative a circa 500 edizioni. Per rendere la base dati operativa è necessario completare l’inserimento delle notizie registrate dal Bongi ed estendere l’analisi e la registrazione alle informazioni contenute negli annali tipografici che ricostruiscono e documentano l’attività degli altri tipografi. È necessario inoltre salvaguardare i dati dall’obsolescenza di software e formato dei dati effettuando una migrazione della base dati e della sua struttura verso un software di nuova generazione che utilizzi un formato dei dati bibliografici standardizzato, garantisca la possibilità di essere utilizzabile in Rete e di interoperare con altri sistemi. Questo lavoro presenta le linee essenziali del progetto Anecdota e documenta nel contempo sia l'attività di mappatura tra la struttura della base dati originale e il formato MARC21, sia la migrazione che ha portato alla realizzazione della nuova base dati, consultabile in linea e pronta per essere completata.
Bollettino Aib, 2003
L'esigenza di un vero e proprio catalogo in cui inserire i dati della Biblioteca italiana telematica è sorta nella seconda fase del progetto allo scopo di garantire un agevole reperimento delle informazioni pertinenti sia alle Edizioni elettroniche che a quelle a stampa cui le prime fanno riferimento. Come è già stato sottolineato nella prima parte di questo contributo, la varietà e la complessità dei dati delle risorse della Biblioteca italiana telematica, appartenenti a quattro entità distinte, vale a dire l'Opera, il Testo, l'Edizione di riferimento, infine l'Edizione elettronica, rappresenta la caratteristica principale, e probabilmente la più innovativa, del catalogo. La diversa origine degli elementi che compongono la BIT è testimoniata dall'esistenza di due tabelle nel già citato database in Access dal quale sono stati tratti i dati per il nostro catalogo: la tabella "Opere" e la tabella "Autori". La prima tabella è dedicata interamente ai dati relativi alle Edizioni elettroniche, ad eccezione di due campi riservati all'Edizione di riferimento (il campo ISBD e quello del curatore dell'Edizione), mentre nella seconda trovano spazio i responsabili delle versioni elettroniche, i codificatori, insieme agli autori di varia responsabilità delle Edizioni di riferimento, sia gli uni che gli altri inseriti in forme non sempre standardizzate. Occorre precisare fin da ora due aspetti che caratterizzano le Edizioni di riferimento della Biblioteca italiana telematica: la mancanza della localizzazione, innanzitutto, che nel catalogo implica l'assenza di una o più copie collegate al record relativo, e la presenza di dati imprecisi e approssimativi che ha reso necessario condurre ricerche negli opac più autorevoli. Da quanto detto emerge la ricchezza e anche la disomogeneità delle informazioni che compongono il database della BIT, selezionabili e/o combinabili tra loro, e dun
InfoBC. Informatica e Beni Culturali: un progetto dell’Università di Udine
2012
The article illustrates a pilot project on ICT and cultural heritage (InfoBC), organized by Lida, the Laboratory for Art History and ICT of the University of Udine. The project is based on the integration of existing electronic databases on the art heritage of the Region Friuli Venezia Giulia and the diffusion of data through both Web and mobile phones. The project develops a multifaceted tool useful for local authorities and Institutions who want to preserve and promote the cultural heritage of their territory as well as for ordinary citizens and tourists who want to improve their understanding of the complex historical values of landscapes and urban settings. Gli articoli che seguono illustrano, nelle sue premesse e nei suoi esiti, un progetto relativo all’applicazione delle tecnologie informatiche ai dati sul patrimonio storico artistico e culturale, elaborato dal Laboratorio Informatico per la Documentazione storico artistica dell’Università di Udine, in collaborazione con Friul...