TALETE DI MILETO - PADRE DELLA SCIENZA (original) (raw)
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L'autore passa in rassegna le classiche fonti storiche sulla vita e le opere di Talete e sulla cultura dell’antico Egitto. Espone un metodo per la misurazione delle altezze delle piramidi che potrebbe essere stato usato dal grande saggio dell'antichità. Immagina anche la realizzazione di un ipotetico distanziometro per misurare dalla costa le distanze delle navi in mare, il quale permette anche di spiegare la scoperta dei teoremi geometrici e la predizione di eventi astronomici che la tradizione attribuisce a Talete.
Sviluppo della traccia "Sulla base di una ricerca fatta su internet o su altro materiale bibliografico di cui disponete, evidenziate eventuali differenze tra le lezioni e la bibliografia di questo corso e altri autori con riguardo al motivo o ai motivi per cui Talete è considerato il primo filosofo della storia."
2004
Gerbert d'Aurillac was Pope Sylvester II since 999 through 1003. His history is presented in order to understand his outstanding contribution in the establishment of quadrivium sciences (arithmetics, music, geometry and astronomy) in the curricula studiorum of cathedral schools and therefore of forthcoming universitates studiorum. Gerbert allowed the first sharing of arabic scientific culture (e.g. introducing in his didactic method the astrolabium, the abacus and the monochord) with Christian world participating in person to the "mini-renaissance" of the 10th century.
Volume pubblicato con un contributo delle seguenti istituzioni: Centro Internazionale Insubrico "Carlo Cattaneo" e "Giulio Preti" per la Filosofi a, PREMESSA La storia della scienza in Italia ha conosciuto un primo radicamento istituzionale solo durante i primi anni '60 del secolo scorso. Come apparirà chiaro anche dalla lettura delle pagine che seguono, uno dei principali protagonisti della diffusione di questa nuova disciplina nelle nostre università è stato Ludovico Geymonat che già nel 1947 tenne un corso dedicato alla Storia e fi losofi a del calcolo infi nitesimale e, poco tempo dopo, con la fondazione del Centro di Studi Metodologici, richiamò con insistenza il ruolo strategico della storia della scienza nel processo di rinnovamento della cultura italiana. Quando, nel 1956, Geymonat venne chiamato a Milano a ricoprire la prima cattedra italiana di Filosofi a della scienza, moltiplicò le iniziative per trasformare la Storia della scienza e sottrarla sia da stanche pratiche erudite sia da narrazioni agiografi che e celebrative. Di questo impegno è testimonianza la celebre biografi a di Galileo, pubblicata nel 1957, un libro che, attraverso numerosi spunti polemici e un'originale rivalutazione delle tecniche nella scienza galileiana, seppe rapidamente conquistarsi un amplissimo pubblico. L'importanza del fermento culturale che pervase l'Università Statale di Milano durante gli anni '60 assicurò alla Storia della scienza uno dei primi insegnamenti in Italia e Gianni Micheli che, 8 ne è stato il titolare per oltre 40 anni, ci ha voluto dare, in occasione del suo 80 compleanno, un'appassionata testimonianza nell'intervista che qui pubblichiamo.
Aldo Bonet, Il Talete non detto da Platone. Alcune considerazioni a partire da un libro di Livio Rossetti, in Andrea Muni (a cura di), Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, Limina Mentis Editore, Villasanta (Monza Brianza), vol. VII, luglio 2016, pp. 139-200.
Ei\ nai mh; ej ov nta IL DISCORSO INTORNO AL NON ESSERE (SOFISTA, 239B4) di Davide Spanio p. 281 ELENCO DEGLI AUTORI p. 297 247 STEFANO MASO LA DEA ACCOGLIE E PARLA