LA SCIENZA DI TALETE (original) (raw)

TALETE DI MILETO - PADRE DELLA SCIENZA

L'autore dopo una breve introduzione sulle origini dell’astronomia, passa in rassegna le classiche fonti storiche sulla vita e le opere di Talete e sulla cultura dell’antico Egitto, espone un metodo per la misurazione delle altezze delle piramidi che potrebbe essere stato usato dal grande saggio dell'antichità. Immagina anche la realizzazione di un ipotetico distanziometro per misurare dalla costa le distanze delle navi in mare, il quale permette anche di spiegare la scoperta dei teoremi geometrici e la predizione di eventi astronomici che la tradizione attribuisce a Talete.

MATELDA E IL TANTRA DI DANTE

The paper analyzes Dante's last Purgatory Cantos (particularly the XXVIII), their classical roots and their esoteric value, in a trans-cultural approach (universal philosophy, religion and panting), up to the point to read Matelda and other Purgatory female characters according to the Tibetan Buddhist Tantric ways.

ALDO BONET, IL TALETE NON DETTO DA PLATONE. ALCUNE CONSIDERAZIONI A PARTIRE DA UN LIBRO DI LIVIO ROSSETTI, IN ANDREA MUNI (A CURA DI), PLATONE NEL PENSIERO MODERNO E CONTEMPORANEO, LIMINA MENTIS EDITORE, VILLASANTA (MONZA BRIANZA), VOL. VII, LUGLIO 2016, pp. 139-200

Aldo Bonet, Il Talete non detto da Platone. Alcune considerazioni a partire da un libro di Livio Rossetti, in Andrea Muni (a cura di), Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, Limina Mentis Editore, Villasanta (Monza Brianza), vol. VII, luglio 2016, pp. 139-200.

Talete primo filosofo

Sviluppo della traccia "Sulla base di una ricerca fatta su internet o su altro materiale bibliografico di cui disponete, evidenziate eventuali differenze tra le lezioni e la bibliografia di questo corso e altri autori con riguardo al motivo o ai motivi per cui Talete è considerato il primo filosofo della storia."

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRENTO

2007

Questo lavoro di tesi nasce in seguito ad un periodo di stage presso l'azienda Leader. IT. Avendo come riferimento le problematiche di cui si é venuti a conoscenza durante il periodo di stage, in questa tesi si sono volute analizzare le caratteristiche delle soluzioni produttive per applicazioni web adottate dall'azienda. La Leader. IT si occupa della progettazione e dell'implementazione di applicazioni ad hoc e di attivitá sistemistica.

GALATINA, ATENA E IL TARANTISMO

Molte sono state le supposizioni e gli studi effettuati nel corso degli anni riguardo alla possibile genesi del nome "Galatina" e molte sono state anche le probabili risposte scaturite da questi studi, alcune più fantasiose di altre, ma nessuna delle quali, ha mai tenuto in debito conto la possibilità che il nome del popoloso centro urbano salentino potesse essere nato da una sacra invocazione a carattere iatromantico, un'invocazione divenuta poi nel corso del tempo, toponomastica, come questo studio, invece, tende a sostenere. Le teorie più additate sull'origine del toponimo della città sono state quelle che vorrebbero il nome derivare da γάλα (gala) con esplicito riferimento al "latte", per la sovrabbondanza di pascoli presenti anticamente nel limitrofo circondario rurale. Per altri ermeneuti, invece, il nome sarebbe da attribuire a un probabile epiteto, a γάλα ᾿Αϑηνᾶ "Atena del latte", che richiama alla mente l'espressione arcaica γίδα ᾿Αϑηνᾶ, "Atena capra", in riferimento all'egida della dea, il pettorale costituito dal bellissimo vello della capra Amaltea; o secondo altre versioni del mito, dalla pelle caprina del gigante Pallante, ucciso e scuoiato dalla dea in uno scontro. Altri interpreti hanno proposto come plausibile la possibilità che il toponimo significasse invece non "Atena", bensì "Atene del latte", in virtù di un'antica alleanza militare stipulata dai Messapi con la grande polis ellenica, che avrebbe avuto come naturale conseguenza anche un antico insediamento attico in loco. Teorie più marginali hanno attribuito, viceversa, l'origine del nome della città a Galathena 1 , la polis di provenienza del popolo dei Tessali che avrebbero colonizzato la parte occidentale della Messapia, o ancora alla mitica nereide Galatea 2 , o anche a una non meglio identificata Galata o Galazia, che nella confusione di alcuni mitografi venne ritenuta una presunta figlia di Teseo. La teoria più accreditata, ma anche quella più dibattuta in seno alle nuove indagini semantiche, è stata l'interpretazione "scientifica" del filologo tedesco Gerhard Rohlfs che, ammaliato dalle teorie linguistiche ariane, sostenne che il termine "Galatina" fosse derivato 1 Col nome Galatena o Galathena è stata denominata nel Salento una piccola sorgente d'acqua dolce defluente in località Santa Maria al Bagno, frazione balneare del comune di Nardò, situata nei pressi dei resti di una roccaforte difensiva, ora denominata "Le quattro colonne" per la forma assunta dal complesso difensivo dopo i crolli che hanno rovinato l'integrità della struttura, facendone restare in piedi i quattro torrioni situati agli spigoli del complesso a pianta quadrata. Non si esclude la possibilità che in loco in passato potesse esistere qualche edificio di culto dedicato alla dea, il cui culto in terra di Messapia era diffusissimo, come ricordano altri toponimi o luoghi. A tal proposito si ricordi il tempio di Atena Iliaca di Castro, il "Colle della Minerva" dove vennero decollati gli 800 martiri di Otranto, e il nome del paese di Minervino di Lecce. 2 Galatea dal greco "Γαλάτεια" che significa "lattea"; questa interpretazione sembra un'etimologia popolare data dalla somiglianza con l'aggettivo γάλακτος, γαλακτεία, derivato dal sostantivo γάλα, "latte", mentre probabilmente la vera origine del nome potrebbe derivare da γαλήνη "calma" e per estensione terminologica "la dea del mare calmo". La ninfa Galene (Γαλήνη) ricordata da Esiodo, infatti, venne presumibilmente identificata in seguito con Galatea, che nella mitologia greca, era una delle cinquanta ninfe del mare, dette Nereidi, la cui abituale residenza si trovava negli abissi marini, dove insieme al loro padre Nereo proteggevano e assistevano i marinai nel loro peregrinare.

L’INTELLIGENZA DI TEMISTOCLE NEL GIUDIZIO DI TUCIDIDE (1, 138)

Quaderni Urbinati di Cultura Classica , 2018

In this essay I examine the chapter of Thucydides’ Historieswhere the historian tries to explain the qualities Themistocles showed in his political career by solving complex problems and reaching at the same time a great success (1, 138). According to Thucydides, Themistocles showed great intelligence and skill in many ways, and his qualities were agreed upon by his contemporaries. In this chapter the historian tries to give a rational analysis of these qualities, making use of concepts such as σύνεσις, γνώμη, and also emphasising the natural qualities of his mind: he was at the same time κράτιστος γνώμων for the present and ἄριστος εἰκαστής for the future. On one hand, Themistocles shows the traditional qualities of a man endowed with μῆτις, on the other, those shared by the best contemporaries as Pericles. In any case Thucydides emphasises the peculiar qualities of this exceptional man, who cannot be compared to any one of his time.

LO SCIENZIATO E LA SFOGLINA

La Chimica e l'Industria, 2016

LA SCOPERTA DEL GLUTINE VIENE COMUNEMENTE ATTRIBUITA AL BOLOGNESE JACOPO BARTOLOMEO BECCARI (1682-1766), IL MEDICO-NATURALISTA CHE DAL 1737 OCCUPÒ LA PRIMA CATTEDRA DI CHIMICA ISTITUITA IN ITALIA. A METÀ DEL NOVECENTO, IL BOTANICO ROBERTO SAVELLI, BASANDOSI SUL DE LUMINE DI FRANCESCO MARIA GRIMALDI, MISE IN DUBBIO LA PRIORITÀ DI BECCARI, AGGIUNGENDO, CON UN PIZZICO D’IRONIA, CHE, QUASI CERTAMENTE, LE MASSAIE LOCALI LO AVEVANO PRECEDUTO