Tavola rotonda "Sogni di don Bosco: Storia, spiritualità ed educazione" (30 novembre, UPS) (original) (raw)
Related papers
L'articolo esplora la proposta educativa di don Bosco, evidenziando come i suoi sogni si integrino con la sua esperienza di vita e approccio educativo. Don Bosco utilizza un metodo narrativo ed educativo in cinque passaggi, che inizia con la situazione concreta dei giovani, interpretando poi questa realtà per stimolare un cambiamento. Il testo sottolinea il ruolo dei sogni nell'educazione, visti come strumenti che riflettono l'interazione con la comunità e la vita spirituale. Si analizza anche come don Bosco abbia usato i suoi sogni per influenzare positivamente la vita dei giovani, promuovendo trasformazione morale e scelta vocazionale, e collegando i sogni a un sistema educativo più ampio basato sulla prevenzione, l'affetto e la guida spirituale.
Lo stato degli studi sui "sogni" di don Bosco e prospettive di ricerca
in Andrea Bozzolo (ed.), I sogni di don Bosco. Esperienza spirituale e sapienza educativa, Roma, LAS 2017, pp. 125-142
Lo studio ripercorre la lezione dei più autorevoli studiosi salesiani che si sono cimentati con i problemi storico interpretativi posti dai “sogni” di don Bosco: F. Desramaut, P. Stella, P. Braido, F. Jiménez, A. J. Lenti, identificando la peculiarità del loro approccio al tema e riproponendo opportunamente le preziose indicazioni metodologiche che si possono apprendere dalla loro indagine, per accostare il fenomeno con rigore storiografico e attenzione critica.
Triticum - Studi sulla storia del cristianesimo e delle Chiese dell’Italia meridionale, n. 1 ----- Questo libro raccoglie alcuni dei tantissimi saggi che l’Autore, storico dottissimo, ha pubblicato nel corso della vita. Si tratta di studi che dimostrano come si può scrivere la storia sociale e religiosa di un territorio senza utilizzare “modelli celebrativi e apologetici” ma ispirandosi ad un rigoroso metodo scientifico. Dall’Età moderna al Concordato del 1818, l’autore ripercorre la storia della comunità della Valle di Suessola e della diocesi di Acerra, nella antica provincia di Terra di Lavoro, presentando la società civile ed ecclesiale inserita sempre in un più ampio contesto territoriale all’interno di permanenze e trasformazioni che si sono susseguite nel tempo. Monsignor Francesco Perrotta ricostruisce con acribia il tessuto connettivo di un popolo scandendone crisi e mutazioni legate anche ad eventi epidemici, come la peste del 1656, o a straordinarie testimonianze come quella del vescovo sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Il volume raccoglie gli atti del convegno di studi, organizzato dalla Provincia Picena dei Frati Minori Cappuccini e dall'Istituto Storico dei Cappuccini di Roma, a centocinquanta anni dalla beatificazione di Benedetto da Urbino (1560-1625), al secolo Marco Passionei. Discendente di un'importante famiglia aristocratica delle Marche che diede alla chiesa un vescovo e un cardinale, il futuro beato si era addottorato presso l'Università di Padova, ma invece della carriera politica o ecclesiastica scelse la vita di predicatore popolare nell'Ordine dei Cappuccini. Le novità apportate dal convegno consistono nell'edizione delle 57 lettere postulatorie che le autorità ecclesiastiche e civili indirizzarono, nell'arco dei sei mesi (dal 21 novembre 1795 al 20 maggio 1796), al papa Pio VI, per richiedere l'introduzione della causa di beatificazione di Benedetto da Urbino. Inoltre, Giuseppe Avarucci riassume il contenuto delle 65 lettere, scritte nei primi anni dopo la morte del Beato, che parlano dell'impegno dei cappuccini, dei membri della famiglia Passionei e di altre persone, per raccogliere le sue memorie e preparare il terreno per una futura beatificazione. Una scoperta preziosa consiste nel ritrovamento e nella pubblicazione di una Genealogia di Casa Passionei manoscritta. Le informazioni ivi contenute offrono una nuova luce su diversi membri del casato e sulla storia delle loro parentele che si incrociano, tra altro, con le famiglie Cibo, Chigi, Pamphilj, Alcherigi e Bichi. La ricerca di François Agbadi offre alcune precisazioni riguardanti la missione dei cappuccini in Austria e in Boemia, alla quale partecipò il beato Benedetto; il contributo di Fabio Furiasse − ricorrendo alle planimetrie, disegni e fotografie d'archivio − presenta le trasformazioni architettoniche della chiesa e del convento di Fossombrone, dove riposano i resti mortali del cappuccino urbinate; l'intervento di Lorenzo Carloni si ricostruisce l'impegno dei frati cappuccini marchigiani nel processo apostolico per la beatificazione; Giancarlo Gori illustra invece il contesto politico, economico, sociale, culturale e religioso di Fossombrone in cui si svolse il riconoscimento della santità di Benedetto Passionei; mentre la primissima diffusione del suo culto in Germania e in Austria viene affrontata da Leonhard Lehmann, che offre importanti aggiunte al censimento iconografico proposto nel 2010 da Giuseppe Santarelli. Gli atti del convegno sono arricchiti anche da tre contributi supplementari, non presentati durante l'incontro di studio, che riguardano l'iconografia del beato Benedetto e l'attività di Giovan Francesco Passionei, vescovo di Cagli e di Pesaro, nunzio apostolico in Toscana.
For this second edition of the Summer School in Religious Studies we want to focus on the interpreters and mediators between God and the community of believers. Which part of the community is legitimated to interpret the word of God, and – more radically – to speak with God and in the name of God? Who has the faculty and the power to obtain from God what the people need for the salvation? If everybody can speak to God, what is the role of the privileged charismas that the community recognizes? How are these charismas to be found and organized? Can a charisma be transmitted? What kind of conflicts can arise in the community between such different charismas and roles? The Summer School 2017 focuses on some important themes in the history of Christianity, but also of Hebraism and Islam - religious systems with strong links with the Christian world. The Summer School is meant to investigate the different meanings of priesthood and prophetism, and their polarization in these three religious traditions. Our aim is to consider the tensions and conflicts between the different charismas and their owners, and to enlighten historical paths by which they were (or weren’t) able to overcome these tensions.
Michele Pellegrino: memoria del futuro : Atti delle Giornate di studio nel 30. anniversario della morte e nel 45. della lettera pastorale «Camminare insieme», Bose, 8-9 ottobre 2016 a cura di Emanuele Borsotti / Oreste Aime ... [et al.] ; a cura di Emanuele Borsotti ... - Magnano (Bi) : Edizioni Qiqajon, Comunità di Bose, 2017. - 352 p. ; 21 cm. - (Sequela oggi). Contiene contributi di: Oreste Aime, Enzo Bianchi, Clementina Mazzucco, Carlo Ossola, Roberto Repole, Paolo Siniscalco, Francesco Traniello. - In appendice: «Testi ultimi» / di Michele Pellegrino: Se dovessi ricominciare da capo ; Capitolo delle colpe ; La fede e la morale ; Questa chiesa fra paura e profezia… ; Povertà e riforma della chiesa. - L'ordine degli autori sul front. è diverso da quello sulla cop. - Indicazione di resp. sul dorso: Aa. Vv.