Aspettando Archeofest® 2024 (original) (raw)
Tavola rotonda NUTRIRE IL PASSATO. Tra archeologia sperimentale, pubblica e partecipata e rievocazione storica: i metodi e gli strumenti di ricerca e di divulgazione scientifica che valorizzano l'eredità culturale. Il primo appuntamento di Aspettando Archeofest® 2024, ideato e organizzato da Paleoes-EXTAD, s è svolto il 18 maggio 2024 presso il Museo Civico Etrusco Romano di Trevignano Romano. (invited speaker)
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Iconografia e Iconognosia Archeosofica
Nella sintesi archeosofica di Tommaso Palamidessi (1915-1983), l'arte, e nello specifico l'icona, è un supporto per l'elevazione interiore, per la meditazione e oggetto di una speciale pratica teurgica. Il corpus dottrinale assieme alle sue tecniche operative sono fissate nello scritto "L'Ascesi Artistica, i Colori e la Pittura", pubblicato postumo in versione ridotta nel 1986 e poi nel 2012 in forma completa, con una edizione privata in quattro volumi. Qui si trovano le figure geometriche da usare nelle proporzioni, l'azione dei colori sulla psiche, le tecniche di visualizzazione e di respirazione colorata, fino alle formule di benedizione dei materiali e di consacrazione teurgica della tavola. Questo testo, che trae le sue origini da una esperienza paranormale di Palamidessi risalente al 1971, può definirsi un vero e proprio manuale di "teoria e tecnica esoterica dell'arte" che intende avviare l'allievo alla preparazione dell'icona sacra, alla sua consacrazione teurgica e alla meditazione su di essa. L'iconografia di Palamidessi diventa dunque "icognosia": una forma di ascesi e una tecnica operativa capace di produrre una trasmutazione spirituale dell'artista e trasformare l'icona in "specchio teofanico" che manifesta la presenza divina.
Proceedings of the conference on Canova and Missirini in the occasion of the international exhibition on Canova held in Forli in 2009
Oggetto: Servizi di supporto per l'attuazione del "Piano strategico per le attività di comunicazione nell'ambito delle politiche giovanili" e delle azioni e iniziative predisposte dal Servizio Comunicazione -Affidamento -CIG …..
Italiano digitale, 2024
Sono arrivate in redazione alcune domande intorno all'aggettivo esilarante: può riferirsi ai sostantivi compagnia e dolcezza? La forma esilerante è "corretta"? Esiste il sostantivo derivato esilaranza?
Esiodo e Museo (SemRom n.s. V, 2016)
c o p i a s a g g i o 1 Vd. infra § 3. 1. 2 A prescindere, dunque, da ogni sua relazione e interrelazione con Orfeo, con cui risulta legato a doppio filo. 3 Nel caso di Opere e giorni addirittura senza precedenti e senza paralleli (per i quali bisognerà aspettare la più tarda 'poesia didascalica').
). Il Tempio delle Iscrizioni, monumento funebre di Pakal il Grande (603-683 d.C.), maggiore sovrano di Palenque, importante centro economico e cerimoniale della civiltà maya nel Periodo Classico (300-900 d.C.). La piramide a gradoni, risalente alla fine del VII sec. d.C., deriva il suo nome dai testi incisi ritrovati al suo interno, che raccontano la storia della città e del re. 21.12.12 storia • sTorIa deI GreCI/14 a3 a r c h e o 45 la vera storia fine del mondo della dei maya non si è mai parlato tanto come negli ultimi anni. cioè da quando sono stati accusati di avere annunciato la fine del mondo. la realtà, come ci spiega l'americanista antonio aimi, è ben diversa e tra i molti meriti della grande civiltà precolombiana ci fu anche quello di eccellere nel campo dell'astronomia e dei calcoli matematici di antonio aimi e raphael Tunesi da sinistra a destra, gli archeologi Marcello Canuto, david stuart, Tomás Barrientos Quezada e Jocelyn Ponce, sul sito archeologico guatemalteco maya di La Corona, esaminano le iscrizioni incise sui blocchi della cosiddetta scalinata Glifica 2, scoperta la scorsa primavera, in cui comparirebbe un riferimento alla «fine del mondo».
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Daniele Manacorda (a cura di Nicoletta Balestrieri, Giulia De Palma, Valeria Di Cola, Giulia Facchin, Mirco Modolo, Adelina Ramundo) IL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO, Guide 19, Edipuglia 2020., 2020
A SCVOLA DI ANTICO, a cura di A.De Miro e V.Caminneci, 2009