Sociologia dei media Denis Mc Quail (original) (raw)

Riassunto Sociologia dei media

La figura del divo così come la conosciamo nasce a partire dagli anni Dieci del Novecento grazie all'industria cinematografica di Hollywood. Nella società ipermoderna attuale si sta sviluppando un processo di moltiplicazione dei divi, che invadono progressivamente ogni territorio sociale (giornalismo, sport, moda, politica, arte e alta cucina). Nel passato i divi erano intangibili perché erano considerati soggetti che vivevano in una condizione superiore rispetto a quella umana e avvicinata spesso a quella divina. Oggi invece, tramite i media, i divi sono diventati un pò più simili al resto del genere umano.

Sociologia dei media - MC QUAIL - PARTE PRIMA

MEDIA CULTURALISTA: Implica concentrare l'attenzione sul contenuto e sulla ricezione dei messaggi dei media, influenzati dal contesto personale immediato. * MEDIA MATERIALISTA: Porta a privilegiare gli aspetti politico-economici e tecnologici dei media in questione. * SOCIO CULTURALISTA: Sottolinea l'influenza dei fattori sociali sulla produzione e ricezione dei media e le funzioni di questi ultimi nella vita sociale * SOCIO MATERIALISTA: Considera i media un riflesso delle condizioni economiche e materiali della società anziché la causa prima. 4 DIFFERENTI TIPI DI TEORIA Intendendo per teoria ogni insieme di idee utile a capire un fenomeno, orientare l'azione o prevedere una conseguenza, si possono distinguere 4 tipi di teoria relativi alla comunicazione di massa:

Sociologia dei Mass Media

La comunicazione può essere interpretata come un atto semplice e autoconclusivo o come un processo dinamico.

Sociologia dei mass media Sorice

La comunicazione può essere interpretata come un atto semplice e autoconclusivo o come un processo dinamico. Nel primo caso è più corretto parlare di informazione (intesa come attività performativa e manipolatoria), si ravvisa cioè un'intenzionalità comunicativa (la semplice trasmissione di un messaggio da un emittente a un destinatario). Il rapporto comunicativo si realizza dunque a partire da un disallineamento tra la fonte e il ricevente. Un secondo caso è rappresentato dal processo attivato dai membri di una società nei confronti di eventi naturali o sociali ai quali vengono attribuiti significati a prescindere da qualsiasi intenzionalità comunicativa. Anche in caso di una relazione condizionata, se, cioè alla modificazione di A corrisponde una modificazione di B, si può parlare di comunicazione (in particolare, di dinamica stimolo-risposta). Bisogna però tenere presente che la comunicazione non appare per nulla come un atto definito, bensì come un processo continuo.

Riassunto Giornalismo e nuovi media Maistrello

Riassunto -Giornalismo e nuovi media Introduzione Indietro non si torna -Stiamo cambiando, siamo già cambiati I mezzi di comunicazione, dalla stampa alle nuove tecnologie ci hanno cambiato in profondità, incidendo sul modo in cui la società ha guardato e organizzato se stessa. Internet si è dimostrato un fenomeno di massa da meno di un decennio e si sta insinuando in ogni piega della vita collettiva. La società in Rete sta imparando a comunicare, a informarsi, a condividere cultura: tutti i processi di massa vanno ripensato un po' alla volta a misura di individuo. Si una sfera di relazioni che è locale e globale insieme. Parte prima -Il nuovo ecosistema Uno -Storie dalla frontiera -Dal nostro inviato nella società reticolare e interconnessa Nel 2009 Janis Krums scrive sul suo blog 5 propositi per l'anno nuovo, tra i quali raggiungere 1000 contatti su Twitter. Nell'inverno di quell'anno si trova ad ammirare la catastrofica immagine di un aeroplano della US Airways ammarato nel fiume Hudson. Fortunatamente non ci sono stati morti e i vari battelli che passano sul fiume portano in salvo i passeggeri. Mentre l'imbarcazione in cui si trova Krums si avvicina al relitto, scatta una foto con il suo iPhone e la spedisce in rete. In 7 minuti si è già diffusa la notizia in tutto il mondo. Questo fatto viene spesso indicato come una pietra miliare nell'evoluzione dei media sociali. C'è chi lo giudica come una dimostrazione di come i vecchi e nuovi media siano destinati a collaborare e chi invece nota come i vecchi media abbiano avuto la fortuna di avere avuto un inviato speciale in primissima linea e non hanno nemmeno dovuto pagarlo. Krums ha messo solo la prontezza di riflessi nello scattare la foto e lo spirito di condividerla in rete. La foto è una sola perché mentre la rete e i giornalisti di mezzo mondo impazzivano per la notizia, Krums prestò il telefono a un passeggero che voleva rassicurare la famiglia. Quando la terra trema Alla domanda "Qual è stata la prima cosa che hai fatto quando hai sentito un terremoto?", ultimamente si sentono risposte come "Ne ho scritto subito su Twitter". Dall'apertura del suo sito Internet, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia chiede ai cittadini di condividere quante più informazioni e sensazioni sui movimenti sismici, in modo da capire se si tratti di faccende serie o assestamenti lievi. Il 5 aprile del 2009 è un drammatico esempio. Intorno alle 22.20 si avverte nel Centro Italia una forte scossa: magnitudo 4.6 gradi Richter. Più tardi intorno alle 3 e mezza il sisma da 5.8 gradi Richter si abbatte su L'Aquila. Mentre i canali si accaniscono con fatica sulla notizia, i social network

Epoché. Husserl e lo scetticismo

2019

According to Husserl there is not only a negative meaning of scepticism, in which reason dissolves itself in an exasperated relativism, but also a completely opposite one, in which the idea of scepticism is a necessary transition for rational argumentation that reflects the actual ability of radically questioning those certainties that are fideistically interwoven in the relationship between life and scientific knowledge. It is therefore equally unquestionable that the objective of such scepticism is to seek, with untiring fatigue, solid, persuasive terrain for one's own argumentation that has the constant backdrop of revealing a new idea of subjectivity in its intrinsic tie with science and the common world of practical life. These two forms of scepticism, the anti-philosophical and the critical-rational therefore share an important trait: their unavoidable reference to subjectivity. However, whilst the discovery of the absolute intimacy of subjectivity with the world as a thea...

Mito morale e violenza in Georges Sorel

Ordine e Disordine in Politica e Storia

This article propose some features for an interpretation of the relation among morality, myth and violence, in the complexe and contradictory thought of Georges Sorel.

L’iperrealtà dei media come “strategia fatale” in J􏰂ean Baudrillard􏰃 feticci, simulacri e􏰄􏰄􏰄...

Eterogenei nei contenuti ma legati da un unico filo rouge, gli originali contributi di questo volume tendono a rappresentare, con un approccio multidisciplinare, i caratteri del mutamento sociale. Il nucleo tematico di fondo, orientato principalmente a focalizzare il processo di modernizzazione in chiave di progresso o di degenerazione, muove dalla fenomenologia del mutamento, attraversa il riconoscimento del ruolo del web, sicuro protagonista dei cambiamenti sociali, sino a sfumare i propri contorni e a lambire ambiti tematici connotati da maggiore specificità come le migrazioni, la tutela dei soggetti deboli e la valorizzazione dei beni comuni. Frutto della feconda elaborazione di un gruppo di ricercatori caratterizzati da diverso orientamento disciplinare, Sociologie del mutamento cerca di apportare un ulteriore contributo allo studio dei fenomeni sociali e nel contempo offrire nuovi spunti per l' osservazione delle molteplici e complesse dinamiche che animano la società contemporanea.