Moneta e ricognizione: riflessioni sull'esperienza tripolitana. (original) (raw)
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Moneta e ricognizione: riflessioni sulle esperienze in Tripolitania e in Giordania
Numismatica e Archeologia. Monete, stratigrafie e contesti. Dati a confronto, 2017
Talking about the relationship between archaeology and numismatics the mind goes immediately to the problems presented by the discovery of coins in stratigraphical excavations. Switching to the archaeological survey, the reflection on the numismatic findings does not appear equally developed. The coins found through survey rarely get any quantitative significance; as a consequence, they normally appear of little utility for dating the settlements and analyzing the landscapes from an economical point of view. The survey led in Tripolitania by the University Roma Tre has instead revealed a high monetary density. The numismatic findings, if studied in association with the pottery found on the surfaces of the sites, regain here their full informative potential not just in chronological (dating the settlement) but also in economic terms (reconstructing the scenarios of the rural economy). The lack of coins, if properly detected by archaeological survey, may appear significant too. The survey of the wadi Zarqa region (northern-central Jordan), conducted by the University of Rome "La Sapienza" with methodology and strategy comparable to those employed in the Tripolitanian project, returned very few coins. The comparison between the two topographical researches documents how the monetary circulation in the Roman imperial period pervaded a region as Tripolitania, where an agricultural system structured for the intensive production and the Mediterranean export prevailed, but not the remote Transjordanian predesert - far away from the forts of the limes Arabicus, the cities and the Jordan valley - where pastoralism was the main activity and agriculture, largely non-sedentary, was confined in the valleys of the main widian.
Prime considerazioni sulle monete rinvenute
Archeologia e antropologia in dialogo. Lo scavo nella Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Nosedo (Atti dell’incontro di studio, Milano, 17 dicembre 2014), a cura di F. MATTEONI, S. LUSUARDI SIENA, Milano 2017, pp. 49-54., 2017
" Monete e Medaglie della Tuscia "
Recensione del "I Quaderno di Numismatica" del C.N.R.L. - Compendio dell'omonimo evento numismatico avvenuto l'8 Giugno 2013 a Nepi: "MONETE E MEDAGLIE DELLA TUSCIA". Il libro è esaurito
La moneta: bene o male collettivo?
Da privato cittadino chi scrive soffre delle conseguenze dellacrisi finanziaria ed economica quanto tutti gli altri. In quanto economista però può consolarsi per essere nella posizione privilegiata di far parte di un esperimento economico unico e irrepetibile su scala reale. Per noi economisti la crisi è un’opportunità che non possiamo permetterci di sprecare. Da quando è scoppiata, all’incirca nell’autunno del 2008, alcune delle nostre teorie economiche sono state messe in dubbio e sisono verificate delle lacune importanti nelle nostre conoscen-ze economiche. Insomma, dal punto di vista scientifico la crisi costituisce una sfida irresistibile.
LA RICCHEZZA NEL VANGELO DI LUCA Punti di vista e "conversione" del pensiero
Annale dell'ISSR , 2020
Le parabole di Gesù nei Vangeli fanno spesso intervenire questioni legate all'amministrazione, alla gestione dei patrimoni e delle eredità, al rapporto tra ricchezza e povertà e, più in generale, a tematiche che possono essere ricondotte all'economia. L'utilizzo dei punti di vista secondo la classificazione di Rabatel permette di sciogliere alcuni nodi interpretativi e offre uno scenario interessante anche per il discernimento sociale ed economico. Davide Arcangeli, Biblista, docente stabile di Nuovo Testamento presso l'ISSR "A. Marvelli". È socio ordinario dell'As-sociazione Biblica Italiana (ABI). di Rimini. Maurizio Mussoni, Docente di Morale sociale all'ISSR "A. Marvelli", professore di Economia Politica presso l'Università degli studi di Bologna