Uomo, misura del mondo (original) (raw)

L'uomo totale

Segni e comprensione, 2006

Nel 1924 Marcel Mauss pubblicava, in una serie di riflessioni sui rapporti tra sociologia e psicologia, un breve paragrafo dedicato a segnalare la figura dell'uomo totale, di estremo interesse per entrambe le discipline 1. Mauss poneva una distinzione tra l'uomo totale, identificato negli uomini appartenenti alle «forme meno evolute della vita sociale», alle «società arcaiche o arretrate», e presente «negli strati più arretrati […] delle nostre popolazioni» e invece le élites culturali e sociali 2. Il primo è un essere istintivo che non pone filtri tra sé e sé, che vive intensamente ogni stimolo con tutto il suo essere mentale e fisico. Il secondo è, invece, in grado di controllare le diverse sfere della sua coscienza, «ma soprattutto, è scisso nella propria coscienza, è un essere cosciente» 3. Pur nella preferenza che va a questo secondo tipo, capace di non «abbandonare la sua coscienza agli impulsi violenti del momento» 4 , Mauss era ben consapevole del fatto che esso non rappresenta la maggioranza degli uomini, e nemmeno il soggetto di studio più interessante per la sociologia, né tantomeno il più significativo per comprendere la sua epoca 5. Non è facile dire se Bataille abbia colto questa suggestione di Mauss durante le sue frequentazioni eteroclite dell'etnologia, ma la figura dell'uomo totale riappare anni dopo, alla vigilia della guerra, nel suo confronto con Hegel nella ricerca di una totalità che non separi coscienza ed esperienza, che non escluda dal campo del "sapere" ciò che non rientra nella coscienza e che non riproponga il tipo dell'uomo "scisso". La totalità dell'esperienza umana è colta da Bataille come un passaggio necessario per cogliere la verità dell'epoca che il Sistema hegeliano voleva conclusa e soddisfatta nella sua compiutezza e che, secondo Bataille, invece andava ricompresa e riaperta proprio a partire dalle modalità di farsi del soggetto. L'uomo totale si ripropone nei termini di una vitalità ritrovata che va nella direzione contraria rispetto alla soddisfatta compiutezza del soggetto hegeliano. La volontà di riporre la domanda della costituzione soggetto e del senso dell'epoca prende in Bataille la forma nietzschiana del movimento "Oui" di cui parla all'amico Leiris nei termini di «un mouvement Oui impliquant un perpétuel acquiescement à toutes choses» 6 , dietro il quale vi era l'esigenza di una ricerca di sapere multiforme capace di dare conto di tutta la complessità del soggetto e del suo rapporto con la sua realtà sociale Un sapere "vissuto" come intensificazione dell'istinto vitale di contro alla tetra mortalità dei limitati obbiettivi pragmatici che il ripiegamento della storia con la filosofia hegeliana andava prospettando 7. L'analisi che presento si pro

Uomo-Stato

1. Stato ed intenzionalità collettiva; 2. Stato come fatto etico e cooperativo; 3. Il concetto di cittadinanza; 4. Conclusione

Il profilo del mondo

Subito dopo la scoperta dell'America, è giunto il momento della conquista, degli insediamenti stabili e alle nuove frontiere

L'uomo, maschio & femmina

Author's blog (dvareloheynu.com), 2017

Uno dei versi del primo capitolo della Genesi in cui è scritto che Dio creò l'uomo a sua immagine insite sul fatto che Dio ci ha creati maschi e femmine. L'articolo contiene alcune considerazioni sul senso che questa insistenza può avere alla luce delle moderne neuroscienze oltre che del resto delle Sacre Scritture.

Un discorso sull'uomo

Cosa sappiamo delle energie che emaniamo e che ci circondano? Decisamente molto poco. Per questo non dovremmo negarne a priori l'esistenza o, ancor peggio, non dare una adeguata divulgazione ad alcune ricerche. Studi sui "guaritori", anche se parziali, sono stati fatti da qualche volenteroso ricercatore. Tra i più interessanti quelli iniziati, qualche anno fa, da alcuni studiosi della Facoltà di Psichiatria dell'Università di Montreal e dalla Facoltà di Fisiologia dell'Università di Manitoba in Canada. Presero come cavie 2000 topolini. A tutti venne prodotta lo stesso tipo di ferita asportando un piccolo pezzo di pelle. La metà dei topolini venne affidata ad un guaritore che, per sedici giorni di seguito, applicò due volte al giorno, per la durata di due minuti, le sue mani sulle gabbie. Alla fine gli animali trattati in questo modo presentarono uno stato di guarigione molto più avanzato rispetto agli altri che erano stati lasciati ad una loro naturale evoluzione. A Roma ho seguito molti esperimenti di «mummificazione» mediante l'applicazione delle mani. Si sono svolti prevalentemente in questo modo. Una fettina di carne bovina veniva divisa in più parti, a seconda del numero dei sensitivi che prendevano parte all'esperimento. Si constatava così che il pezzo di carne tenuto in un laboratorio di analisi, senza nessun intervento, seguiva i normali processi di decomposizione, gli altri si presentavano privi di liquidi, più leggeri, compatti come se fossero «mummificati». Le persone che hanno ottenuto i migliori risultati sono state il signor Alex D'Angelo e la signora Rosa Ferri, entrambi di Roma. Costoro dopo tre giorni di applicazioni, della durata totale di venti minuti, sono riusciti a produrre il fenomeno della mummificazione in tutti gli esperimenti effettuati. È molto difficile dire come questa «facoltà» possa intervenire su vari tipi di malattie ed essere utile ai fini di una guarigione. Si dovrebbero fare osservazioni particolari che ben pochi hanno l'interesse di portare avanti. Storicamente non mancano gli esempi ed i riferimenti attendibili.

"Vita-materia" universale

2001

Colloquio di passaggio d'anno (a. a. 2000/2001) - Corso ordinario della Classe di Lettere e Filosofia, Scuola Normale Superiore di Pisa

L uomo e l ambiente

Il testo del protocollo di Kyoto (Protocollo Nazioni Unite in vigore dal 16.2.2005) Il testo del protocollo di Kyoto (Protocollo Nazioni Unite in vigore dal 16.2.2005) Il protocollo di Kyoto è stato ratificato dall'Italia con la legge 120 del 2002. Il protocollo entra in vigore il 16 febbraio 2005 perché questa data segna il novantesimo giorno successivo alla data in cui almeno 55 Parti della Convenzione lo abbiano ratificato.