Sul paradigma dell’efficacia e dell’efficienza (original) (raw)

Valutazione di efficacia e di efficienza: uno sguardo d'insieme

Valutare la qualità, i servizi di pubblica …, 2006

Valutazione di efficacia e di efficienza: uno sguardo d'insieme di Giorgio Vittadini e Simona C. Minotti 1.1 Valutazione e servizi alla persona di pubblica utilità Negli ultimi anni è cresciuta l'attenzione verso la valutazione della qualità dei servizi alla persona di pubblica utilità (SPPU), vale a dire servizi collettivi aventi lo scopo di migliorare particolari aspetti dello stato di benessere degli utenti, operanti nei settori tipici quali sanità, istruzione, formazione, assistenza, tempo libero, cultura (Gori e Vittadini, 1999). A differenza di quanto avviene nei mercati dei beni e servizi tradizionali, studi recenti documentano come la competizione del mercato basata sulla ricerca del massimo profitto non sia sufficiente per individuare con chiarezza la qualità dei SPPU (Borgonovi, 2002). Numerose ragioni stanno all'origine di questa affermazione: nei settori tipici del welfare spesso l'utente non è libero di scegliere l'agente, vi sono vincoli istituzionali, sindacali e corporativi, ed infine vengono introdotte regole etiche che limitano le modalità della concorrenza a tutela dei diritti e della sicurezza degli utenti, cosicché in tali settori si parla di "quasi mercati". Soprattutto, però, per la particolare natura dei SPPU, esiste, in questi settori, "asimmetria informativa": la qualità cioè non si manifesta fino al momento effettivo della fornitura del servizio e in molti casi, se non valutata, può rimanere occulta anche dopo tale erogazione (Moramarco, 1999). Infatti, l'esito dell'erogazione dei SPPU non sono solo gli output aziendali, facilmente rilevabili e quantificabili,

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Negli ultimi anni è cresciuta l'attenzione verso la valutazione della qualità dei servizi alla persona di pubblica utilità (SPPU), vale a dire servizi collettivi aventi lo scopo di migliorare particolari aspetti dello stato di benessere degli utenti, operanti nei settori tipici quali sanità, istruzione, formazione, assistenza, tempo libero, cultura (Gori e Vittadini, 1999).

Efficienza nella sollecitazione di deleghe, efficienza nella governance

2015

Sez. I -Osservatorio di diritto del mercato finanziario  Maria Lucia Passador, Efficienza nella sollecitazione di deleghe, efficienza nella governance Sez. II -Osservatorio su informazione societaria e contabilità  Massimo Bianca, Alfredo Pascolin, La funzione informativa del bilancio e le osservazioni e proposte del collegio sindacale in ordine al suo contenuto ed alla sua approvazione: verso una rimodulazione dell'art. 2429 c.c.? Sez. III -Osservatorio di diritto straniero  Riccardo Russo, La riforma del diritto societario spagnolo: un primo profilo Sez. IV -Osservatorio sulla giurisprudenza del Tribunale di Milano, a cura di

LE STAGIONI DELL EFFICIENZA

2016

Il contesto normativo attuale dà per scontato-ormai è quasi un postulato di sistema-il valore giuridico del canone dell efficienza in quanto espressione, nella sua com-ponente dinamica, della giuridicità complessiva dell organizzazione amministrativa. In tale senso, la giuridificazione dell efficienza è quel fenomeno di emersione degli strumenti giuridicamente rilevanti in base ai quali il funzionamento della pubblica amministrazione viene fatto positivamente interagire dal diritto con le condizioni e con le esigenze contingenti e mutevoli, che sono, concretamente e dinamicamente, correlate alla realtà effettuale nella sua prevalente dimensione politica. Scopo della ricerca è dimostrare come tale fenomeno disegni, nel corso dell evoluzione del nostro ordinamento amministrativo, un andamento in cui diversi sono i paradigmi di rife-rimento, esponenziali, in larga misura, della dimensione sociale e politica del ruolo dell amministrazione. Pertanto, adottando una prospettiva storica, il saggio raccon-ta come l efficienza della pubblica amministrazione, canone assiomatico di qualsiasi organizzazione, sia diventata giuridicamente rilevante nell ambito delle amministra-zioni pubbliche dell Europa continentale, in generale, e nell ordinamento italiano, in particolare. Si traccia un percorso che muove dai modelli astratti dello Stato liberale e perviene, attraverso un lento e complesso sviluppo, alle recenti letture, coerenti con la lex fiscalis europea, che qualificano l efficienza, prevalentemente, in termini di Spending review. Pertanto, da una concezione in base alla quale tutto ciò che è legale per ciò stesso va ritenuto efficiente, attraverso una serie di passaggi, contrassegnati da altrettanti mutamenti di costituzione materiale, si perviene alla convinzione odierna che solo ciò che è efficiente può essere considerato legale e, in maniera più precisa, che ciò è legale solo perché è efficiente. Tuttavia, manifestando una sorta di andamen-to ciclico dell evoluzione del fenomeno, l approdo assiologico finale presenta non po-chi punti di contatto con il punto di partenza, posto che la razionalità legale continua ad essere il metro di misurazione della funzionalità. Si registra così una mutazione genetica della legalità amministrativa, esito di un processo osmotico di giuridificazio-ne che, dall originaria repulsione verso il criterio di efficienza, conduce ad una con-figurazione imperniata sul primato dell interesse finanziario e sulla dequotazione a variabile dipendente di ogni altro interesse di rilevanza pubblica idoneo a plasmare la dimensione organizzativa. Riccardo Ursi È professore associato di diritto amministrativo nell Università degli studi di Palermo. Ha pubbli-cato diversi studi in tema di organizzazione e responsabilità e due lavori monografici L esecuzione immediata della sentenza amministrativa (2003) e Società ad evidenza pubblica. La Governance delle imprese partecipate da regioni ed enti locali (2013). 978-88-916-0000-0 € 00,00 SAGGI 6 LE STAGIONI DELL EFFICIENZA I paradigmi giuridici della buona amministrazione

CORTE COSTITUZIONALE E PRINCIPIO DI EFFETTIVITÀ

2005

SOMMARIO: 1. Il sistema italiano di giustizia costituzionale, a tutela di iura e lex. -2. Le "zone franche" nel sistema italiano di giustizia costituzionale. 2.1. Le strettoie delle vie d'accesso. 2.2. L'oggetto del giudizio di costituzionalità. 2.3. I tempi del giudizio di costituzionalità. -3. L'effettività delle decisioni della Corte costituzionale, tra giudici e legislatore. 431. Le sentenze additive di principio. 3.2. L'interpretazione adeguatrice e il diritto vivente. -4. Verso un sistema diffuso di giustizia costituzionale: una soluzione soddisfacente? 1. Il sistema italiano di giustizia costituzionale, a tutela di iura e lex * Relazione al Convegno su "Dimensioni dell'effettività tra teoria generale e politica del diritto", Salerno, 2-4 ottobre 2003. 1 In questa accezione, il tema dell'effettività della giustizia costituzionale viene a coincidere con quello dell'effettività (di una ) delle "garanzie secondarie" dei diritti, così come sono state definite da L.FERRAJOLI, Diritti fondamentali, Bari, Laterza, 2001, p.10 ss. 2 Nella dottrina italiana v. soprattutto M.CAPPELLETTI, Il controllo giudiziario di costituzionalità delle leggi nel diritto comparato, Milano, Giuffrè, 1968; di recente, A.CELOTTO, La Corte costituzionale,

Sull'efficienza amministrativa in senso giuridico - Index

2018

Il pensiero di Vittorio Emanuele Orlando sul metodo del diritto amministrativo. (Criteri tecnici per la ricostruzione del metodo giuridico nel diritto amministrativo. Dalla formulazione all'applicazione del metodo giuridico: aporie e contraddizioni in V.E. Orlando. La distanza dalla pandettistica. Fra Stato e diritto: il problema di V.E. Orlando. Il lascito orlandiano alla scienza del diritto amministrativo e la formazione della Scuola giuridica nazionale).

La difficile conciliazione di equità ed efficacia

Per tutti e non per pochi. La sfida della conoscenza, 2019

Nel capitolo si opera una comparazione tra tre casi internazionali e l'Italia. Seppure con profonde differenze e specificità, è possibile identificare una serie di tratti comuni di quei sistemi educativi che sono in grado di conciliare equità con efficacia. I tre casi analizzati nel rapporto (Canada, Danimarca e Finlandia) danno evidenza di una serie di interventi riconducibili a una serie di fattori tra i quali: I) un’elevata spesa pubblica in istruzione; II) un riformismo didattico spiccato che spinge a una metodologia didattica fortemente esperienziale e interattiva dove gli studenti sono incoraggiati ad allenare la responsabilità personale, l’espressione di sé, il pensiero critico in ambienti di apprendimento sono basati sull'apertura e l’informalità (le lezioni frontali sono meno frequenti o accostate a lezioni esperienziali pratiche, se non addirittura abolite del tutto nel caso Finlandese); III) attenzione al pre – scuola e alle opportunità formative non scolastiche per gli studenti di età superiore ai 16 anni; IV) attenzione alla formazione del personale docente ai vari livelli, finalizzata alla sviluppo di forme didattiche innovative.

Efficienza ed efficacia nelle scelte di investimento socialmente responsabile

Impresa Progetto Electronic Journal of Management, 2006

Valentina Moiso L'andamento del tasso interbancario e dei margini dell'attività di impiego e di raccolta delle banche La riforma del servizio idrico in Italia ed il problema della dimensione "ottimale" degli Ambiti Territoriali Sara Campi Gianpaolo Abatecola Sistemi di welfare mix e nuovi meccanismi di regolazione nel campo dei servizi sociali alla persona. Un confronto tra Italia e Belgio Corporate Governance in Italian Listed Firms: an Overview Silvana Signori Renata Paola Dameri Efficienza ed efficacia nelle scelte di investimento socialmente responsabile IT governance e creazione di valore nei sistemi aziendali complessi Roberto Garelli La valutazione dei progetti ERP/ICT attraverso l'utilizzo della Balanced Scorecard < indietro

NOTE E COMMENTI Il paradigma europeo dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni

La lex fiscalis europea, elaborata dopo la crisi del debito sovrano del periodo 2011-2013 segna, direttamente ed indirettamente, una chiara soluzione di continuità rispetto all'evoluzione del sistema ammnistrativo dell'economia degli Stati continentali. Il fiscal compact ha determinato un mutamento del paradigma giuridico della buona amministrazione basato sulla regola economica del contenimento della spesa pubblica rispetto alla funzionalità dell'organizzazione amministrativa. La revisione della Costituzione del 2012 ha registrato tale mutamento. La prevalenza dell'interesse finanziario rispetto agli altri interessi pubblici spinge ad una diversa modulazione del concetto di efficienza che l'art. 97 Cost. lega in maniera prevalente al risparmio dei costi e all'obbligo di parametrizzare la funzionalità alla sostenibilità del debito pubblico. Il saggio cerca di mettere in luce che la modifica costituzionale comporta sia una maggiore responsabilizzazione delle scelte politiche nell'utilizzo delle risorse pubbliche, sia una naturale propensione dell'azione amministrativa verso il legalismo. (*) Il presente scritto costituisce la rielaborazione della relazione presentata all'incontro del Gruppo San Martino «Settant'anni dopo: democrazia costituzionale e ruolo dell'amministrazione», Bologna, 8 novembre 2018. 840 ISTITUZIONI DEL FEDERALISMO 3-4.2018