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IPPOCRENE, 2019
La rivista in un sol foglio della Società Italiana degli Storici della Fisica e dell'Astronomia. Terzo numero di una fase sperimentale, ha come articolo centrale: "Una lista di riviste indicizzate", di Roberto Lalli.
1 Un buon punto di partenza può essere rappresentato da Ramírez de Verger 2009, che imposta correttamente il problema, anche se poi, per esigenze di spazio, è costretto a non svilupparlo adeguatamente. La questione investe piani e sfere di competenza diversi e in parte contrastanti, posta com'è al crocevia di scelte di marketing editoriale ed ossequio, non del tutto comprensibile, a mode culturali. E forse bisognerebbe anche collegare la moda dei companions, contenenti solo contributi scritti o tradotti in inglese, alla tendenza, sempre più evidente nelle bibliografie degli
PRODUZIONE DI PIANTE DI CIPRESSO PER INNESTO
La produzione massale di cipressi selezionati può avvenire solo per via vegetativa, assicurando l'esatta replicazione del genotipo, e garantendo anche l'omogeneità del fenotipo in un dato ambiente. Il metodo più impiegato nella produzione commerciale del cipresso comune (Cupressus sempervirens) per via vegetativa è senza dubbio la moltiplicazione per innesto. Questo metodo risulta finora il più redditizio per l'azienda vivaistica, perché richiede un minore impegno di lavoro e investimenti relativamente inferiori rispetto a quelli richiesti da altri metodi di moltiplicazione vegetativa. Nel cipresso comune finora non è stata descritta, né verificata mai nelle nostre prove, incompatibilità tra il clone innestato ed il portainnesto da seme. In qualche caso si è assistito però ad un lento e stentato accrescimento della marza probabilmente dovuto ad una imperfetta esecuzione dell'innesto. Tuttavia l'effetto del portainnesto, ovvero dei semenzali impiegati, su alcuni caratteri quali il ritmo di crescita, la forma ed il colore della chioma, il livello di resistenza al cancro (da ricerche presso l'IPP) non è risultato significativo. Questo fatto ci autorizza a proseguire con l'uso di portainnesti costituiti da semenzali, anche se negli ultimi anni l'INRA di Antibes ha selezionato portainnesti a rapido accrescimento e con ottimo potere rizogeno per talea. Dal lavoro del Vivaio " Il Campino " risulta anche evidente che la ricerca debba essere orientata verso l'individuazione di cloni di cipresso tolleranti a certi terreni difficili e che, nello stesso tempo, abbiano anche altre caratteristiche economicamente importanti (rapido accrescimento, forma della chioma, resistenza al cancro, etc.). Queste valutazioni si basano sulla moltiplicazione dei candidati per talea radicata. Nel caso in cui non sia possibile individuare un numero sufficientemente ampio di cloni tolleranti a questi terreni e resistenti al cancro, potremo, tra quelli tolleranti, selezionarne alcuni come portainnesti e su questi, moltiplicati a loro volta per talea radicata, innestarvi i cloni con i caratteri desiderati. Un rischio della moltiplicazione vegetativa e dell'innesto, soprattutto in considerazione dell'elevato numero di piante innestate vendute, è quello di diffondere a livello regionale e/o nazionale su larga scala solo uno o pochissimi cloni " superiori " , ad es., per la resistenza al cancro, determinando un'impressionante e pericolosa omogeneità genetica, che potrebbe costituire un problema se altri parassiti, oltre il S. cardinale, arrivassero e si diffondessero, ed un'alterazione della componente paesaggistica. A questo proposito, l'IPP ed altre Unità Operative del progetto CypMed (Interreg III B MedOcc) stanno costituendo in varie località mediterranee una serie di parcelle sperimentali impiegando numerosi cloni di cipresso resistenti al cancro per valutare sperimentalmente il valore delle " varietà multiclonali " adatte per impianti forestali e frangivento nel garantire sia la risposta positiva all'attacco del S. cardinale che una più elevata variabilità genetica e quindi una maggiore resistenza e/o tolleranza ad altri aggressori esterni. Dopo questa premessa sui pregi (molti) e sugli svantaggi (pochi) della moltiplicazione per innesto effettuata in modo ecologicamente valido, vengono descritte le principali fasi della propagazione per innesto del cipresso, rinviando al lavoro di Capuana per eventuali approfondimenti teorici.
IPPOCRENE, 2019
La rivista in un sol foglio della Società Italiana degli Storici della Fisica e dell'Astronomia. Primo numero di una fase sperimentale, ha come articolo centrale: "Una missione bella e utile", di Salvatore Esposito.
Gnosis. Rivista Italiana di Intelligence, 3, 2019, pp.72-91, 2019
Esaltata in epoca moderna dal pensiero razionalista, la coppia oppositiva “dentro/fuori” è stata centrale nella nostra cultura sia come principio di organizzazione della convivenza che come dispositivo concettuale per cogliere la complessità della realtà. Se un individuo è “dentro” lo spazio di uno Stato ne è un cittadino, se “fuori” uno straniero. Come l’ubicazione di ogni persona ne determina diritti e doveri così quella di ogni oggetto tende a individuarne alcuni caratteri. Ma è ancora utile ragionare secondo una siffatta logica binaria oggi che si moltiplicano gli oggetti che non sono “dentro o fuori” ma, allo stesso tempo, “sia dentro che fuori”?
Spunti e riflessioni per una vita, due vite, un'immensità di vite (tenute in vita dalla resilienza…)
Fino a qualche tempo fa il leit motif dei dibattiti politici sul tema della sicurezza, sembrava essere incentrato sulla teoria — bipartisan — secondo la quale per un più efficace contrasto alle criminalità e ai terrorismi che assillano la società odierna, sarebbe stato necessario “fare più intelligence”. Detta così, sembra essere una tesi realmente difficile da confutare; ma proprio perché presentata in modo così generale, diventa una teorizzazione inutile. Quasi mai, dopo questo proclama, la questione è stata approfondita in modo serio ed organico e fatta seguire da proposte chiare, precise, materialmente attuabili. Così facendo si rischia di abusare in modo eccessivo delle immagini che la percezione attuale dell’intelligence tende ad evocare nelle persone.
1950
"Fanatico della valorizzazione del valore, egli non ha scrupoli nel pungolare l'umanità a produrre per amore del produrre, e quindi allo sviluppo delle forze produttive sociali e alla creazione delle condizioni materiali della produzione che sole possono costituire la base reale di una forma di società superiore, il cui principio fondamentale sia il pieno e libero sviluppo di ogni individuo". Nello stesso tempo e allo stesso fine rivoluzionario mai sottaciuto, Marx ed i marxisti hanno seguito con tutte le loro forze le lotte sindacali per le più alte remunerazioni e l'elevamento del salario. Ma più alti salari vuol dire minor plusvalore, minor profitto, minor possibile investimento di nuovo capitale. Il marxismo non può essere in settori separati sola economia e sola politica e mentre vede i capitalisti costruire, accumulando, le condizioni della loro rovina, vede i lavoratori costruire, associandosi, quelle della loro forza di classe e della loro vittoria.
Tradizioni epiche sulla sosta di Achille a Sciro e la nascita di Neottolemo, 2010
Questo contributo indaga la presenza nel poema epico perduto ‘Cypria’ dell’episodio del travestimento in abiti femminili di Achille, nascosto a Sciro da Teti per evitare la morte in battaglia. Nonostante la sua assenza in Proclo e nei frammenti conservatisi del poema, vi sono elementi che inducono a ipotizzare non solo la permanenza a Sciro dell’eroe in giovane età ‘en parthenou schemati’, come narra lo ‘schol’. Hom. T 326(= Cypr. fr. 19 B.), ma anche il suo successivo approdo nell’isola a causa di una tempesta e il matrimonio con Deidamia, circostanze narrate dall’ ‘argumentum’ dei ‘Cypria’ ma attribuite dal fr. 4 D. anche all’ ‘Ilias parua’. È inoltre qui avanzata l’ipotesi dell’attribuzione del fr. 4 D. ai ‘Cypria’ ed è respinta invece l’assegnazione del poema del fr. 40 ‘dubium’ Bernabé. Questo contributo indaga la presenza nel poema epico perduto ‘Cypria’ dell’episodio del travestimento in abiti femminili di Achille, nascosto a Sciro da Teti per evitare la morte in battaglia. Nonostante la sua assenza in Proclo e nei frammenti conservatisi del poema, vi sono elementi che inducono a ipotizzare non solo la permanenza a Sciro dell’eroe in giovane età ‘en parthenou schemati’, come narra lo ‘schol’. Hom. T 326(= Cypr. fr. 19 B.), ma anche il suo successivo approdo nell’isola a causa di una tempesta e il matrimonio con Deidamia, circostanze narrate dall’ ‘argumentum’ dei ‘Cypria’ ma attribuite dal fr. 4 D. anche all’ ‘Ilias parua’. È inoltre qui avanzata l’ipotesi dell’attribuzione del fr. 4 D. ai ‘Cypria’ ed è respinta invece l’assegnazione del poema del fr. 40 ‘dubium’ Bernabé.
Fonti → Codice Penale → LIBRO SECONDO -Dei delitti in particolare → Titolo XII -Dei delitti contro la persona (Artt. 575-623 bis) → Capo III -Dei delitti contro la libertà individuale → Sezione IV -Dei delitti contro la inviolabilità del domicilio Chiunque, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente (2) notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell'articolo 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rivelaodiffonde, mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi indicati nella prima parte di questo articolo (3) . I delitti sono punibili a quereladella persona offesa; tuttavia si procede d'ufficio e la pena è della reclusione da uno a cinque anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato (4) .