C'È UNA SPERANZA OLTRE IL DESERTO (original) (raw)

IL PAESAGGIO OLTRE LO SGUARDO

Quaderni d'altri tempi, 2017

Rivelare ciò che è invisibile all'occhio sperimentando l'ascolto del paesaggio è ciò che dal 2014 il progetto Liminaria realizza attraverso la ricerca artistica dedicata al territorio del Fortore, regione transizionale situata nel Sannio e prossima al Molise e alla Puglia. Per i curatori, Beatrice Ferrara e Leandro Pisano, il paesaggio è inteso come un contesto stratificato di segni che attendono di essere decodificati. Da quattro edizioni, Liminaria invita i sound artist in residenza a interrogare i luoghi avvalendosi dei dispositivi tecnologici, per comprendere, attraverso i suoni, l'ampio spettro di elementi che lo caratterizzano, tentando di stabilire un nuovo equilibrio nella gerarchia delle percezioni sensoriali. L'idea si è sviluppata a partire dall'esperienza di Interferenze new arts festival, fondato da Leandro Pisano nel 2003, un exemplum di commistione tra cultura rurale e nuove tecnologie. Un discorso che, radicalizzato e impiantato in un luogo più appartato e lontano dalle traiettorie che portano ai centri cittadini, mira ad aprire "il paesaggio sonoro come un archivio" (Pisano, 2017). La ruralità è intesa come habitat non definitivamente antropizzato, nel quale la componente naturale persiste, nonostante la forte presenza dell'azione umana, amplificata dall'uso delle tecnologie, entrate a pieno titolo nel processo di modificazione delle abitudini comportamentali e conoscitive. Le edizioni precedenti: temi e svolgimenti La prima edizione, nel 2014, era rivolta a sostenere una rete di relazioni tra proposte, persone, competenze e prodotti. Fin dall'origine il progetto ha cercato di rendere comunicabili gli aspetti emergenti e latenti del Fortore, con i lavori dei sound artist in residenza, tra San Marco dei Cavoti e Molinara.

LUCI E SPERANZE OLTRE LA PESTE

2019

There are two writings of Camus which present a strong closeness, from an ethical pint of view, to the novel "The Plague". The first, "Enigma", is an essay belonging to the collection "Summer" (1950), where we find a resumption of the theme of the roots of ethics; here the Author reflects on the source of the decisions that lead to the choices that determine us in life, that he calls Enigma, but that could be translated with conscience. Moreover, in this essay he shows his annoyance at the misunderstandings and the banalizations of the concept of absurd. The second is a short story "The growing stone", belonging to the collection "The exile and the Kingdom" in which the Author overcomes the perspective of the isolation of the individual typical of the previous works -classically identified as the «cycle of the absurd»- to accomplish a more sympathetic regard on man.

DOV’È LA SCIENZA E DOVE LA SPERANZA?

Domenica 17/04/2016 si voterà in Italia in un referendum popolare sull’opportunità di interrompere o meno la concessione delle trivellazioni per l’estrazione di gas e petrolio entro la distanza delle 12 miglia dalla costa. Ma il referendum italiano è molto annacquato perché avrebbe dovuto essere più semplice e chiaro se gli stessi che lo hanno proposto avessero favorito di più l’avanzamento dello stato dell’arte nella protezione dell’ambiente e nella produzione di energia sostenibile: Trivellazioni Si o No in ogni luogo, per il semplice fatto che l’energia fossile potrebbe non essere la più economica del pianeta. Il referendum non dovrebbe riguardare il popolo italiano, ma il popolo mondiale. Il sottoscritto ha impiegato otto anni di lavoro per dimostrare che il mondo non ha saputo depurare l'acqua e nemmeno i fumi di combustione, proponendo la depurazione globale che comprende anche l'energia protettiva dell'ambiente di origine chimica e biologica con produzione di acque alcaline consumando il CO2, invece delle attuali acque acide nei corpi idrici e CO2 nell'atmosfera. Il mondo non ha gradito tali proposte perché è tutto concentrato sulle nuove energie, in particolare, idroelettrica, solare, eolica. Per fortuna sembra che sia stata accantonata la pericolosa energia nucleare. Ma io penso che anche nel campo delle rinnovabili si sia partiti con il piede sbagliato, trascurando l'energia più semplice, più economica e più pulita che si possa produrre. Io ho dedicato gli ultimi due anni a questo nuovo tipo di energia che si può produrre in molte versioni che potete trovare nell'articolo http://www.spawhe.eu/relativty-and-technology-in-the-new-hydroelectric-energy/. In questo articolo, più breve, potete trovare il principio basilare sul quale si fonda tale energia. Da questo articolo si può comprendere che, se ho ragione, come credo fermamente, le trivellazioni sono inutili, non solo vicino alle coste, ma dappertutto, perché sfruttando solo l’energia di posizione dell’acqua superficiale possiamo produrre energia pulita e sostenibile con costi molto inferiori al gas e petrolio. Io non condanno i petrolieri che potrebbero essere anche in buona fede, ma la scienza, soprattutto pubblica mondiale, che non ha risposto sulle depurazioni globali e continua a non rispondere sulle alternative sostenibili. Se sono certi della validità delle loro soluzioni depurative ed energetiche perché non le difendono dal punto di vista tecnico e scientifico contro le soluzioni che propone un semplice cittadino? Ma io condanno anche i politici e le associazioni ambientali, che non pretendono queste risposte negli interessi di tutti. Chi ha certezze assolute che le mie soluzioni siano sbagliate scagli la prima pietra, che io aspetto da molti anni. Le mie soluzioni sono pietre nei loro confronti, non possono continuare a fingere che non esistano. Non possono nemmeno pretendere che un pensionato realizzi da solo i prototipi di principi scientifici noti da secoli e mai applicati globalmente e sinergicamente con le tecnologie esistenti. Le figure allegate all’articolo si possono vedere nella versione pdf scaricabile da http://www.spawhe.eu/where-is-the-science-and-where-hope/

LA RAGIONI DELLA SPERANZA OLTRE LA MODERNITA'

SOMMARIO -1. Modernità e speranza nel regno dell'uomo. 2. L'emancipazione e la speranza in ambito etico-politico. 3. Il marxismo e la speranza nell'uomo nuovo. 4. La scienza e la speranza nelle sue conquiste. 5. Conclusioni.

AVVICINARSI A SPARTA

MediterraneoAntico, 2019

A mighty suggestive aura surrounds the ancient Sparta forever. It's a bright morning of September and from the westernmost terrace of the acropolis you can see the Taygete deploying its barrier in a majesty unfolding, and Sparta nesteled at its feet. The city still appears resigned, in a grateful acceptance of the domination of the summits that established the western borders of its dwelling. On the opposite side, eastward, the city is delimited by the bends of its river Eurotas. We are attracted by its openness: the most open town in Greece, the only polis without walls, «setteled in villages according the old way of life in Greece»: that's how Thucydides set its eikós, the look, forever.

LA SCOPERTA DI UNA DEA: FERONIA

In dreams we distinguish the personal unconscious from a structure underneath (that which we call the collective unconscious), the energetic nuclei of which would be the archetypes. Normal man has no idea of this reality and experiences it therefore in projection. Through modern Jungian analysis one has begun to discover this substructure of the human psyche and to see that the motivations behind our fate stem from there, and, coming through the filter of the personal unconscious, modify and influence consciousness. In the analytical process we use the word integration for what happens, meaning that the ego relates to these contents, has an Auseinandersetzung, a confrontation, with them, recognizing them as the deeper part of its own psychic substructure. Now, what happens, actually, if you take a mirrored, symmetrical standpoint and look at the thing from the side of the archetypes ? The archetypes are the gods of polytheistic paganism. The Greek gods are the archetypes in the collective Greek psyche.

L'ALTERNATIVA FRA LA DESTRA E LA SINISTRA

Se è vero che la contrapposizione fra destra e sinistra ha perso il suo significato tradizionale, è altrettanto vero che non sono smarrite le ragioni della loro dialettica politica. La globalizzazione ha infatti reso il conflitto sociale più pressante che mai ma sono svanite le organizzazioni di massa e le impalcature ideologiche che in quel conflitto facevano chiarezza. In questo quadro, la crescita di consensi dell'alt-right trova ragion d'essere in tre nessi fondamentali: la questione geografica e la conseguente opposizione fra mondialisti e nazionalisti, la questione psicologica che rende più realistica ed appetibile la narrazione reazionaria rispetto a quella progressista e la questione democratica inerente la costruzione del nemico che le destre indicano in attori reali mentre le sinistre per molto tempo hanno indicato nel generico " populismo "

APPUNTI SU DERRIDA E L'IMPROVVISAZIONE

The essay examines French philosopher Jacques Derrida’s positions on the subject “improvisation”. Firstly an analysis about Derrida discussion of Ornette Coleman thesis will be given, both on the text "La langue de l’autry" then of the text "Joue – le prénom", concerning mostly the relationship between composition and improvisation. Then it will be discussed the possible role of corporeity to integrate somehow Derrida’s approach on improvisation, stressing the concept of non savoir and also the undecidability and un-programmable quality of time and space, with regard to the structure of the événement typical of an improvisational frame. Finally, the essay stresses the theoretical point that we do not know if an improvisation is really possible, but we can radically re-think to its shape and limits assuming a different point of view, centred on the body.

LA SPELTA E LA VERBENA NEL CANTO XIII DELL'INFERNO DANTESCO

quivi germoglia come gran di spelta. Surge in vermena e in pianta silvestra: (Inferno, XIII,(99)(100) Partendo dai versi danteschi «quivi germoglia come gran di spelta. / Surge in vermena e in pianta silvestra», il primo dei quali ha un parallelismo costruttivo nel verso «livido e nero come gran di pepe» 1 , si definisce innanzitutto cosa sia la spelta e cosa la verbena, nel tentativo di ricavarne le possibili fonti letterarie cui Dante attinge per la conoscenza delle due piante erbacee, evidenziandone anche le loro peculiari caratteristiche.

PROGETTO "OLTRE LO SCAVO", 2017

Gruppo Archeologico Città di Tuscania.

Il Gruppo Archeologico Città di Tuscania, con il patrocinio del C.E.S.S.A.T., Centro di Studi Storici e Archeologici Tuscanese, ha approvato il Progetto di ricerca e studio "Oltre lo Scavo", i cui Responsabili sono Riccardo Fioretti, Stefano Bocci e Alessandro Tizi, il quale verrà realizzato attraverso lo sforzo e l'impegno dei soci dell'Associazione e di professionisti e collaboratori esterni. Il Progetto "Oltre lo Scavo" rappresenta il punto di arrivo delle ricerche condotte autonomamente dai volontari negli ultimi venti anni e il punto di partenza di un cammino di conoscenza e studio rafforzato e più consapevole rispetto allo straordinario patrimonio storicoarcheologico di Tuscania e del suo territorio storico. Il Progetto "Oltre lo Scavo" vuole essere un fiore all'occhiello del programma di attività dell'Associazione G.A. Città di Tuscania, per le sue basi scientifiche, per la sua partecipazione Comune di Tuscania Progetto "Oltre lo Scavo" -Gruppo Archeologico Città di Tuscania