Andrea Morpurgo, "La realtà indicibile. Arte e architettura di fronte alla Shoah - The Unspeakable Reality. Art and Architecture Confronted with the Shoah" (“Tzachor – Ricorda. Un viaggio nei luoghi della memoria. Bologna Shoah Memorial Competition”, Biblioteca Salaborsa, Bologna 7 October 2015) (original) (raw)
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L'arte e il Museo rappresentano due settori all'avanguardia nella ricerca e nella trasmissione della Memoria della Shoah. Esattamente queste due frontiere disciplinari si occupano fra l'altro dei molti e diversi modi in cui la Memoria stessa è vista, comunicata o percepita. Il libro, frutto di uno studio durato molti anni, accoglie contributi di specialisti fra i più accreditati nei due temi: persone, situazioni e realtà nuove e a tratti sorprendenti aiutano il lettore a comprendere meglio i volti, le sembianze della Memoria della Shoah nel mondo di oggi e di domani.
2018
Il progetto espositivo, ideato e realizzato in collaborazione con il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, ha coinvolto anche le seguenti istituzioni:
2013
Il volume è frutto di un’accurata indagine dei luoghi di sepoltura ebraici dal punto di vista della storia dell’architettura e delle città. Dagli “orti” o “campacci” medioevali e rinascimentali fino alle sezioni israelitiche nei moderni cimiteri ottocenteschi, la regolamentazione di questi spazi è stata spesso l’occasione per ridefinire i rapporti fra la comunità e questa antica minoranza, fra tentativi di assimilazione e antigiudaismo, andando ben al di là degli aspetti pratici del problema.Passando in rassegna i grandi cimiteri israelitici di Trieste, Roma, Milano, Torino, Firenze, Livorno, Venezia fino a quelli delle comunità più piccole ma non meno significative di Bologna, Ferrara, Modena, Ancona o Napoli, ci si accorge che lo studio di queste architetture simboliche e dei luoghi destinati al ricordo svela il loro valore altamente metaforico: lo studio di queste speciali “città dei morti” è in grado di restituirci un affascinante intreccio di storie e memorie che è parte integrante e inscindibile della storia d’Italia.
Clara Ferranti, 2022
(ISBN 978-88-6056-788-8) Il volume è il VI numero della Collana «Il tempo, la storia e la memoria» e raccoglie i contributi di studiosi esperti della Shoah che hanno collaborato ai tre seminari di Disseminazione della Memoria (Storia e didattica della Shoah), istituiti all’Università di Macerata nel 2015, 2016 e 2017, organizzati dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria. Lo scopo essenziale e imprescindibile della Memoria non è il ricordare agli uomini del presente una pagina tenebrosa del passato, bensì quello di edificare la persona, un’etica, una morale e una spiritualità per un fine ultimo ineludibile alla coscienza umana: contrastare la zona del compromesso interiore che costituisce il principale ostacolo all’adesione incondizionata a quella humanitas che sola ci mette in grado di penetrare gli orrori della Storia e di costruire un mondo mai dimentico degli esiti nefasti dell’intolleranza, del sopruso, della logica del privilegio. Proprio perché l’evento Shoah è accaduto, sovrasta su chi vive il dopo la necessità di “incarnare” la Memoria, di conglobarla cioè nell’essere, nel pensare e nell’agire, come antidoto al ripetersi degli orrori, per essere in grado di riconoscere e di rifiutare analoghe dinamiche coercitive e discriminatorie. Spetta agli studiosi, ai cultori e agli specialisti scrutare e far conoscere ogni aspetto che ha reso possibile la Shoah, spetta a chiunque incarnare la Memoria per farne stile di vita, per essere noi la loro bandiera dopo l’ultimo testimone.
2017
Giuntina Il Progetto "Rimon -Percorsi ebraici e comunità locali in Lombardia", cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, ha preso l'avvio nel 2013 con il coordinamento della Comunità Ebraica di Milano. Il risultato più evidente è la realizzazione del sito www.itinerariebraici.it, -prima rete dedicata all'ebraismo lombardo, in particolare per le Province di Mantova, Cremona, Brescia e Milano -, che individua le risorse culturali di un territorio significativo per estensione e per rilevanza storica. L'analisi delle dinamiche storiche che hanno condotto alla nascita, al consolidamento e alla mobilità delle comunità ebraiche lombarde è alla base di Rimon, che prevedeva interventi strutturali per il recupero o la valorizzazione di luoghi storici della memoria ebraica, attività di formazione in merito alla cultura ebraica in Lombardia e iniziative di animazione territoriale, soprattutto con riferimento all'enogastronomia e alla fruizione dei beni storico-architettonici ebraici. La Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus si è occupata del planning di eventi, materia in cui vanta una lunga tradizione. Una prima iniziativa ha riguardato, nel maggio 2015, l'organizzazione a Viadana e Mantova di un convegno dedicato alla figura dell'importante rabbino Marco Mortara, che ha prodotto la pubblicazione della monografia Nuovi studi in onore di Marco Mortara nel secondo centenario della nascita, a cura di Mauro Perani ed erManno Finzi, «Quaderni di Materia Giudaica» 5, Editrice Giuntina, Firenze 2016. Il presente volume illustra le proposte culturali della Fondazione Sanguanini, in partnership con la Fondazione Bondoni Pastorio di Castiglione delle Stiviere, concretizzatesi in tre incontri su fatti e figure dell'ebraismo lombardo fra Rinascimento ed Età Moderna (Mantova, ottobre-dicembre 2015). L'auspicio dei curatori è che altri capitoli si aggiungano in futuro a questo primo volume di "Lombardia judaica", nel quale si è mirato a focalizzare l'età aurea di Mantova, la stagione d'idee, invenzioni e progetti intellettuali, che si stende tra il Quattro e il Seicento, i secoli del dominio gonzaghesco. In antitesi a tale periodo aureo, è la narrazione del fato della milanese Liliana Segre nel quadro della Shoah.