La realizzazione dei reperti zoologici destinati alle ostensioni (original) (raw)
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II Congresso Nazionale di …, 2000
Alla fine degli anni '80, gli archeozoologi lamentavano una mancanza d'integrazione della loro disciplina nella moderna ricerca archeologica ; il recupero e lo studio della fauna non potevano più essere intesi come un'attività complementare e subalterna all'intera strategia di scavo. Ancora oggi però gli specialisti sono spesso chiamati in causa in una fase già avanzata dello scavo (se non addirittura al termine di esso), ricevendo quindi il materiale da studiare direttamente in laboratorio.
in Galeandro F., Toniolo L., Amoretti V., Comegna C., Corbino C., H. Duday, I nuovi scavi della Necropoli fuori Porta Stabia, in M. Osanna (ed.), Ricerche e Scoperte a Pompei. In ricordo di Enzo Lippolis, Studi e Ricerche del Parco Archeologico di Pompei, «L’Erma» di Bretschneider, Roma, 2021
Il progetto dei Cultori per Ostia
2016
Nel 1915 Paolo Orlando, assessore all’Agro Romano e all’Annona del Comune di Roma, affida all’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura (AACAr) lo studio completo della nuova borgata di Ostia Marina, secondo il modello della città giardino, e del relativo Piano Regolatore (febbraio 1916). La documentazione grafica e fotografica conservata presso il Centro di Studi per la Storia dell’Architettura ha permesso di individuare nella figura di Gustavo Giovannoni quale membro dell’AACAr, con le sue riflessioni e il suo apporto teoretico, il principale protagonista della proposta d’impianto per Ostia. Questo sia in relazione all’individuazione e messa a punto degli indirizzi urbanistici relativi alla crescita edilizia della città di Roma, successivi alla formulazione del piano del 1909, sia circa l’effettiva incidenza sugli indirizzi progettuali. The project of the Cultori for Ostia In 1915 Paolo Orlando, Councillor for Agro Romano and Annona of the Municipality of Rome, entrusted to the Artistic Association between Architecture Cultori (AACAr) the full study of the new township of Ostia Marina, according to the model of the garden city, and of its Master Plan (February 1916). The graphic and photographic documentation preserved at the Study Centre for the History of Architecture has identified in Gustavo Giovannoni as a member dell'AACAr, with his reflections and his theoretical contribution, the main protagonist of the proposed Ostia Marina. This is in relation to the identification and development of planning policies relating to building growth of the city of Rome, following the formulation of the 1909 plan, and about the real impact on the project guidelines.
Atti del 7° Convegno Nazionale di Archeozoologia
2015
Una deposizione in contesto sacrificale di Sus scrofa da Podere Ortaglia, Peccioli (Pisa) Archaeological evidence of sacrificial deposition of a wild boar (Sus scrofa) in Podere Ortaglia, Peccioli (Pisa, Tuscany) Riassunto-Le indagini archeologiche condotte nel 2010 nell'Area B del complesso santuariale di Podere Ortaglia-Peccioli (Pisa), strutturato intorno ad un grande edificio templare eretto in età Tardo-Arcaica hanno portato al rinvenimento eccezionale di uno scheletro integro di un cinghiale sacrificato, inquadrabile cronologicamente al secondo quarto del V sec. a.C. Le valutazioni effettuate sullo scavo ed in laboratorio hanno consentito di stabilire che il soggetto, un animale giovane e sano era stato volontariamente sepolto all'interno della fossa rituale. Le informazioni fornite da questa deposizione vanno a completare quelle relative alla sfera rituale, cultuale ed economica del sito. Summary-Archaeological investigations conducted in 2010 in the "Area B"...
Il Rilevamento DI Reperti Archeologici
2005
Le tematiche inerenti l'analisi di reperti archeologici occupano un importante posto nello studio della storia e delle radici culturali dei popoli. L'attività svolta dal DITAG (Dipartimento di Ingegneria del Territorio, dell'Ambiente e delle Geotecnologie) del Politecnico di Torino nell'ambito della valorizzazione artistico-culturale dei beni archeologici si sviluppa attraverso l'introduzione in tale campo di metodologie di indagine altamente specializzate. Il primo degli aspetti che è necessario considerare nell'effettuare il rilevamento di reperti archeologici è legato alla scelta della strumentazione più adatta, sia in termini di contenuto tecnologico che di innovazione, in modo da rendere più dinamiche alcune fasi del rilevamento. Da ultimo, si devono esaminare e definire i criteri per condurre correttamente le fasi di rilevamento e trattamento dati.