Catene del lavoro e delle migrazioni tra Veneto e Romania (original) (raw)
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In Italia i rumeni sono circa un milione, quasi un quarto degli immigrati complessivi. Nonostante siano cittadini comunitari, sono spesso oggetto di ostilità da parte degli italiani: un dato paradossale se si pensa che a migrare sono soprattutto lavoratori che trovano occupazione nel settore edile. Una realtà esplorata in modo approfondito da questa ricerca, che si avvale di interviste con immigrati rumeni nelle loro abitazioni, in centri di accoglienza, roulotte, baracche; di materiali raccolti in occasione di festività religiose, matrimoni e alcuni soggiorni in Romania; ma soprattutto di un periodo di "osservazione partecipante coperta". Lavorando per alcuni mesi, senza svelare la propria identità di ricercatore, in un cantiere edile assieme a muratori e manovali rumeni e di altre nazionalità (pakistani, tunisini, italiani), l'autore ha potuto osservare senza filtri i rapporti (tra connazionali, con gli altri colleghi, con gli imprenditori) e la disposizione dei rumeni verso il lavoro e la vita in Italia.
2006
Veneto Lavoro ha redatto il capitolo "L'inserimento lavorativo" Si ringraziano per i dati e le informazioni procurati: Ufficio Centrale di Statistica -Ministero dell'Interno; Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria -Ministero della Giustizia; Osservatorio regionale sulla casa -Regione Veneto; Osservatorio Regionale della Patologia in Età Pediatrica -Regione Veneto; Veneto Lavoro -Ente tecnico-strumentale della Regione Veneto; Marco De Conti -Responsabile AROF di Veneto Lavoro; Andrea Turco dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto -Regione Veneto; Antonio Ferro -Responsabile del Servizio di Sanità Pubblica della Regione Veneto; Fabio Fuolega della Direzione risorse sociosanitarie della Regione Veneto; Giampaolo Redivo -Responsabile Ufficio Studi e ricerche economiche della Camera di Commercio di Padova; Alessandro Castegnaro dell'Osservatorio socio-religioso del Triveneto -Delegazione Caritas Nord-est; Associazione Bellunesi nel Mondo e Associazione Polesani nel Mondo.
Casa e Abitare in Veneto per le persone con background migratorio
Report di ricerca, 2023
Questo report si inserisce nell’ambito del progetto IMPACT - Integrazione dei Migranti con Politiche e Azioni Co-progettate sul Territorio e restituisce in particolare il lavoro di ricerca sul tema dell’accesso e mantenimento della casa per le persone con background migratorio nella regione del Veneto. Un tema che ad oggi non ha ricevuto sufficiente attenzione né da parte dei policy maker, a tutti i livelli, né da parte della ricerca accademica. Eppure, la casa e l’abitare dignitoso sono una condizione imprescindibile per il benessere umano. Da diversi decenni organismi e istituzioni sovranazionali, come i Relatori Speciali per il diritto all’abitare dignitoso, e nazionali, come la Corte Costituzionale della Repubblica italiana, sottolineano come l’accesso alla casa costituisca un diritto umano fondamentale. I dati quantitativi raccolti dall’EUROSTAT presentano un quadro di grave disagio abitativo per i migranti in Europa e molti indicatori posizionano il nostro paese tra quelli dove il fenomeno è più marcato: rispetto alla media UE (23,8%), in Italia nel 2019 soltanto il 14,4% delle persone con background migratorio aveva una casa di proprietà, mentre il 58,9% viveva in una casa sovraffollata (36,8% media UE) e il 24,2% faceva fatica a sostenere i costi della casa (contro il 7,3 % dei con-cittadini italiani). Si può senza dubbio affermare che la precarietà abitativa interessi di fatto molti più migranti di quanto stimato poiché le statistiche non registrano molti aspetti della stessa, in parte portati alla luce dalla diffusione del COVID-19: la condizione dei senza dimora, delle donne migranti sole con figli a carico, dei giovani (cosiddetti di seconda e terza generazione) in difficoltà nel trovare casa e lavoro e delle persone migranti in età avanzata. Pubblicazione prodotta dalla Cattedra Unesco SSIIM dell’Università Iuav di Venezia nell’ambito del progetto IMPACT-Veneto “Integrazione dei Migranti con Politiche e Azioni Co-Progettate sul Territorio”, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale – Obiettivo nazionale ON 2 – Integrazione – Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi – Autorità Delegata – IMPACT.
Recensione di D. Perrotta, Vite in cantiere. Migrazione e lavoro dei rumeni in Italia
Rassegna Italiana di Sociologia, 2011
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