«The Frankenstein Chronicles»: Un mondo senza Dio? (original) (raw)
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Pensare Dio (e il mondo) dopo Spinoza
Le parole della filosofia. Le metamorfosi del vocabolario del pensiero nella storia (a cura di Anna Motta e Lidia Palumbo), 2024
The paper aims at analyzing the concept of God elaborated by Spinoza in his Ethica, in order to show how such a concept, within Spinoza’s metaphysics, leaves the theological-religious paradigm derived from Scholasticism, which influences a modern thinker like Descartes too. Thanks to Spinoza, the concept of God comes back to a more authentic philosophical thought and changes also the concept of world that escapes a creazionist view of reality. Spinoza’s way of thinking God and world will affect the future German Idealism crucially.
"Sogni e favole io fingo". Sulla genesi del "Frankenstein" di Mary Shelley
Rendiconti dell'Istituto Lombardo (Lettere), 2018
During the summer of 1797, the English poet Samuel Taylor Coleridge, according to what he declared, experienced, while sleeping, a vision inspiring him a poem of about three hundred lines: what he partially managed to transcribe, of that dream of poetry, is one of the most perfect examples of musicality in the English language. It is with Romanticism that dreams, removed from the bonds of foretelling and of the naïve inferences of folklore, become generators of images, and also of words. Dreams indicated peculiar themes to Füssli's art, suggested novel plots to Stevenson and Dostoevskij, and, even before them, in 1818 they presented Mary Shelley, as she travelled towards Italy, with the subject of a new, immortal, story - the one of the scientist Frankenstein, who decides to play God in his power of giving life -, which is still haunting us nowadays.
“Il mondo è cattivo”. Di un tema gnostico nel pensiero di Emilio Villa.
Rossocorpolingua, 2023
Il lessico religioso di Emilio Villa, riflette indubbiamente la sua formazione pedagogica e culturale chiusasi con gli anni passati al Pontifcio Istituto Biblico. Nei suoi scritti sono ravvisabili riferimenti a mitologie, religioni e credi differenti, fra i quali non mancano continui accenni alla teologia gnostica. Il saggio recupera in un primo spoglio alcuni di questi termini e ne esamina l’uso negli scritti del poeta. L’ipotesi che qui si cerca di argomentare è che tale uso non corrisponda effettivamente a una posizione gnostica dell’autore ma rifletta invece un suo modus operandi in base al quale ogni lessico di qualsiasi campo è materiale di costruzione per la propria scrittura. Emilio Villa's religious vocabulary undoubtedly reflects his pedagogical and cultural training that ended with his years at the Pontifical Biblical Institute. References to different mythologies, religions and creeds are discernible in his writings, among which there is no shortage of references to Gnostic theology. The essay first retrieves some of these terms and examines their use in the poet's writings. The hypothesis that we attempt to argue here is that such use does not actually correspond to a Gnostic position of the author but instead reflects his modus operandi according to which any vocabulary from any field is construction material for his own writing.
Dio e l’ordine del mondo in Filone di Alessandria
Études platoniciennes, 2008
La generazione del mondo Il mondo e generato, e uno, e retto provvidenzialmente. Cosi Filone nel De Opificio 171. Che il mondo sia generato viene detto per rispondere a coloro - Aristotele in primis - che pensano ad un cosmo non creato ed eterno ; che sia uno, e tesi sostenuta contro quanti credono nell’esistenza di piu mondi, addirittura in numero infinito. Il mondo, dio visibile, e uno come uno e Dio secondo il cui modello il mondo e generato. Che sia retto da provvidenza, infine, e chiaro ...
IL MONDO E DIO (Sintesi della Antropologia)
-E ci sono tre interrogativi di fondo: -La domanda dell'assoluto: anche nel contesto ateo c'è sempre un assoluto, l'uomo che decide, legifera. -La capacità dell'uomo di trasformare il mondo: l'uomo è capace di trasformare le cose del mondo fino a creare nuove culture. La sua capacità di creare, di pensare, ecc. lo porta a intuire un assoluto. -Le scienze umane in continuo dinamismo, che portano l'uomo alla domanda: il mondo ha un'esistenza casuale oppure è stato creato da Qualcuno? Il mondo è una serie di coincidenze oppure è stato ordinato da Qualcuno che è al di fuori del mondo? Queste domande si scontrano con il pensiero razionalistico, che si limita a quello che è calcolabile. Si vedi nella sacra scrittura e anche nella rivelazione. Cioè una domanda che soltanto uomo si fa domandarsi per quello che lui vede. Guardandosi ce l'abbiamo tanti motivi: filosofico, culturale, e scientifico La domanda perche ce il mondo, cose il mondo? Ce sono tante pensieri che puo respondire nelle domandi: sia filosofica-naturalismo e culturale.
Un viaggio alle radici del monoteismo. L'individuazione della creatio ex-nihilo come momento fondante del monoteismo, dove fu detto che il Nulla è all'origine di tutto ciò che è, impone di rivalutare l'opinione comune sul presunto monoteismo biblico. Dalla Bibbia alla gnosi cristiana, dalla filosofia giudeo-ellenistica alla Qabbalah medievale, da Meister Eckhart al Chassidismo, un sintetico percorso storico che si propone di evidenziare le differenze antropologiche che, attorno al concetto di "nulla", hanno segnato profondamente l'evoluzione e i drammi della civiltà occidentale.
De immenso, Libro I. La relazione Dio / Mondo e la necessità dell'universo infinito
Giordano Bruno, De immenso. Letture critiche, 2020
The relation God/world and the necessity of the infinite universe · The aim of this chapter is to present the most relevant points of De immenso’s first book, focussing on the differences from the Italian dialogue De l’infinito, and in particular on the a priori demonstration that the infinity of the universe proceeds necessarily from the divine cause as Bruno conceives it. The essay follows the tri- partite structure of Book i, paying attention to Bruno’s idea of planetary systems (synodi ex mundis) as the basic cosmological structure of the infinite universe as well as to his polemics with the scholastic distinction between the absolute and the ordained power of God.