The marketplace of ideas nell’era della post-verità: quali responsabilità per gli attori pubblici e privati online? (original) (raw)

Fake News, libero mercato delle idee e Autorità pubblica della Verità nella prospettiva del costituzionalismo digitale

2023

Fake news, libero mercato delle idee e autorità pubblica della verità nella prospettiva del costituzionalismo digitale Fausto VECCHIO * Sommario: I. Premessa. Le fake news e la nuova centralità delle riflessioni su diritto e verità 2. Il dibattito americano su costituzione e cyberspazio e i suoi riflessi sugli sviluppi ordinamentali: dal "diritto dei cavalli" di Easterbrook alle limitazioni di responsabilità dei provider informatici 3. Le peculiarità della società della comunicazione e la proposta di istituzione di un'autorità garante 4. Le critiche alla proposta un'autorità garante e la difesa del "libero mercato delle idee" 5. Conclusioni. Il difficile equilibrio tra le contrapposte esigenze e l'ipotesi di un meccanismo emergenziale di natura pubblicistica

Prospettive de iure condendo sulla responsabilizzazione dei content provider

Informatica e diritto, 2017

Il preoccupante fenomeno dell’odio online non soggiace ancora, a livello internazionale, a un impianto disciplinare uniforme e condiviso. Incertezze normative riguardano, inoltre, lo stesso ordinamento giuridico italiano, sprovvisto di un puntuale e tipico inquadramento delle fattispecie in cui si manifestano l’hate speech e le molestie online e, per quanto riguarda la responsabilità degli Internet Service Provider, ancorato a un sistema normativo ormai obsoleto, risalente al 2001. La Rete, al tempo stesso, non aiuta, ingigantendo l’impatto e i danni che le sempre maggiori condotte persecutorie producono sulle vittime. Risultando pertanto necessaria una soluzione al contempo giuridica e tecnologica al fenomeno dell’odio online, il presente articolo valuta l’opportunità di rendere attivo e giuridicamente qualificato il ruolo dei provider della Rete (con particolare attenzione alla categoria dei content provider), attraverso l’implementazione e la regolamentazione, in prospettiva de iure condendo, di trasparenti e certificate procedure di notice and take down, supportabili da soluzioni tecnologiche di intelligenza artificiale basate sull’apprendimento automatico e sulla rilevazione e segnalazione di contenuti illeciti. The worrying phenomenon of online hate is not yet subject, internationally, to a uniform and shared disciplinary system. Regulatory uncertainties also concern the same Italian legal system, lacking a punctual and typical classification of the cases in which online hate speech and harassment occur and, regarding the Internet Service Providers liability, anchored to a regulatory system now obsolete, dating back to 2001. Internet, at the same time, does not help, magnifying the impact and the damage that the increasing persecutory conducts produce on the victims. Being therefore necessary a solution at the same time legal and technological to the phenomenon of online hate, this article assesses the opportunity to make active and legally qualified the role of network providers (with particular attention to the category of content providers), through the implementation and regulation, in a de iure condendo perspective, of transparent and certified notice and take down procedures, which can be supported by artificial intelligence technology solutions based on automatic learning and on the detection and reporting of illicit content.

Gli esperti nella sfera pubblica piattaformizzata: spunti dalla comparazione sul ruolo delle comunità epistemiche nel discorso pubblico digitale

Rivista di Diritti Comparati 3/2021, 2021

Scienza e tecnica nel diritto e nello spazio pubblico Gli esperti nella sfera pubblica piattaformizzata: spunti dalla comparazione sul ruolo delle comunità epistemiche nel discorso pubblico digitale * Matteo Monti SOMMARIO: 1. Introduzione: il ruolo degli esperti in democrazia.-2. La sfera pubblica piattaformizzata e i tentativi di ricostruire uno spazio per gli esperti al suo interno: il nodo delle piattaforme in Italia e negli USA.-3. Legittimità costituzionale del favor per gli esperti nel discorso pubblico: una panoramica degli spazi di azione in Italia e negli USA.-4. Conclusioni: alla ricerca del quarto diritto aletico (online). * L'articolo è stato sottoposto, in conformità al Regolamento della Rivista, a double blind peer review. 1 «From Plato to Madison, there is a long tradition of such arguments against democracy, often in terms of the epistemic superiority of experts or the propertied elite».

Liberi nella rete? Inganno, illusione e autonomia nell'era dei social network

Nel quattordicesimo capitolo della Biographia Literaria Samuel Taylor Coleridge definisce la fede poetica volontaria e temporanea sospensione dell'incredulità 1 . Secondo il poeta-filosofo quando andiamo a teatro, o osserviamo un dipinto, le emozioni che proviamo non sono il frutto di un fraintendimento in seguito al quale consideriamo reale ciò che non lo è. Del resto quando a teatro piangiamo, ci adiriamo, ci spaventiamo, sappiamo bene di non trovarci di fronte a personaggi ed eventi reali. Tuttavia, per la durata della rappresentazione, dimentichiamo volontariamente e temporaneamente questa consapevolezza e fingiamo di non sapere che quelli di fronte a noi sono solo attori e arredi di scena. L'incredulità che caratterizza la vita di tutti i giorni, spingendoci a dubitare di tutto ciò che si presenta come illusorio -sogni, inganni sensoriali, fantasie -, secondo Coleridge può essere sospesa, messa da parte e sostituita da un atteggiamento simile a quello dei bambini che giocano con un manico di scopa fingendo che si tratti di un cavallo: essi sanno di non essere effettivamente dei cavalieri, ma ciò non impedisce loro di divertirsi facendo finta di esserlo 2 .

La pubblicazione “autenticata” delle norme su internet: quando le cose cambiano per restare invariate

La pubblicazione della legge nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana è la fase conclusiva dell’iter legis, essenziale ai fini dell’entrata in vigore della norma, in quanto assolve la fondamentale funzione di conoscibilità delle nuove leggi. Tuttavia, sebbene sia un dato ormai ampiamente noto che un disegno di legge, una volta che sia stato approvato nel medesimo testo da entrambe le Camere, venga trasmesso alla Presidenza della Repubblica per la promulgazione, ben poco, e anche confusamente, si sa di quanto accade nella successiva fase “integrativa dell’efficacia”, nonché le problematiche sottese alla pubblicazione delle leggi e, più in generale, delle norme prodotte nell’ordinamento italiano.

Fake News^J libero mercato delle idee e Autorità pubblica della Verità nella prospettiva del costituzionalismo digitale.pdf

Fake news, libero mercato delle idee e autorità pubblica della verità nella prospettiva del costituzionalismo digitale Fausto VECCHIO * Sommario: I. Premessa. Le fake news e la nuova centralità delle riflessioni su diritto e verità 2. Il dibattito americano su costituzione e cyberspazio e i suoi riflessi sugli sviluppi ordinamentali: dal "diritto dei cavalli" di Easterbrook alle limitazioni di responsabilità dei provider informatici 3. Le peculiarità della società della comunicazione e la proposta di istituzione di un'autorità garante 4. Le critiche alla proposta un'autorità garante e la difesa del "libero mercato delle idee" 5. Conclusioni. Il difficile equilibrio tra le contrapposte esigenze e l'ipotesi di un meccanismo emergenziale di natura pubblicistica

Alcune considerazioni sulla responsabilità degli intermediari digitali, e particolarmente dei social network provider, per i contenuti prodotti dagli utenti

2017

SOMMARIO: 1. Per introdurre il discorso-2. Spunti di riflessione tratti dalla giurisprudenza americana: la responsabilità dei social media per la diffusione del terrorismo internazionale-3. Il contesto europeo: l'equiparazione fra provider e publisher a fondamento della responsabilità degli intermediari digitali-4. I social network provider possono essere considerati publisher?-5. Uno sguardo all'Italia: l'applicazione delle regole sulla stampa all'informazione on line-6. Il regime di responsabilità limitata dei provider "neutrali"-6.1. L'impianto normativo-6.2. La giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea-6.3. Linee di tendenza espresse dalla giurisprudenza italiana-6.4. La responsabilità di Facebook per la diffusione illecita di contenuti user-generated: il caso Cantone-7. Qualche indicazione dalla Commissione europea-8. Conclusioni * L'A. è professoressa aggregata di Diritto pubblico, dell'informazione e della comunicazione presso il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale della Sapienza Università di Roma.