Conversare di maestri (original) (raw)
Ottaviano, Mazzantini e Del Noce in Carmelo Ottaviano nella filosofia del NOvecento, 2008
Possiamo tenere fermi alcuni punti del pensiero di Ottaviano, di Mazzantini e di Del Noce, ritenendoli essenziali per il nostro discorso di oggi? E non parlo qui soltanto dei problemi che essi hanno affrontato, quanto delle soluzioni che hanno proposto. "I vari significati del termine attualità-per Mazzantini-possono venir considerati come formanti una serie (mai in senso rigido e pedante), i cui termini estremi siano: da una parte, il farsi presente, il momentaneo attualizzarsi (più o meno fuggevole, sempre precario e contingente, anche se durevolissimo di fatto) di qualcosa che può non essere, può non essere più, può non essere ancora; dall'altra parte l'essere presente di qualcosa che non può non essere (e non essere vero, e non valere) [il valore è sempre valere di qualcosa che è l'essere] non può avere inizio e termine, non può mai non essere più, non può mai tramontare (anche se può essere soggetto ad eclissi, dimenticanze o rimozioni), non può mai non essere ancora" (e questi sono i valori di cui parlava Del Noce e che possono sì eclissarsi, ma mai tramontare) 1. Di Mazzantini sono stato assiduo allievo dopo essermi laureato, per pochi anni, fino alla sua morte, e avendolo studiato con passione fino ad organizzare con Augusto Guzzo, Del Noce e Francesco Barone il bel Convegno del 1982 2. L'amicizia ventennale con Del Noce 3 poi, e quella con Ottaviano stesso, pensavo mi autorizzasse a cercare di parlare di tutti e tre come ero stato abituato a parlare con tutti e tre. Cercherò con semplicità di cogliere affinità, consensi ed anche differenze dal punto di vista metafisico tra Mazzantini e Ottaviano e, da quello filosofico politico, tra Ottaviano e Del Noce. penso di dover affrontare la questione della metafisica in Mazzantini, Del Noce e Ottaviano rivolgendo l'interesse prevalentemente al rapporto Mazzantini-Ottaviano, tralasciando Del Noce. E non perché questi, essendo prevalentemente, anche se non esclusivamente un pensatore politico, non abbia una sua metafisica, ma perché in larga misura-essendo, dal mio punto di vista, propenso a credergli e non solo per i suoi scritti, ma per un'assidua frequentazione personale-egli aderiva in larga 1 Augusto Del Noce, Tramonto o eclissi dei valori tradizionali, Milano, Rusconi 1972. Nelle prime pagine del capitolo V di questo libro si avverte fortissima la fedeltà di Del Noce al pensiero di Mazzantini. 2 Vi parteciparono oltre a Barone e Del Noce, anche p. Enrico di Rovasenda o. p., Carlo Arata, Vittorio Mathieu, Giuseppe Riconda, Nynfa Bosco, Giuseppe Feyles e Barberi Squarotti. Presenziò tutte le sessioni anche Norberto Bobbio che in quell'occasione andò a rileggersi Mazzantini concependo poi il suo Elogio della mitezza. 3 Con Del Noce non soltanto lavorammo al Convegno su Mazzantini, ma ne promuovemmo altri due importanti sempre a Torino: uno sull'Identità dell'Europa e le vie della pace e l'altro sul Lavoro. Convegni importanti per Torino da parte di un centro culturale, il Frassati, allora appena nato. Convegni entrambi, soprattutto il secondo, che nella loro preparazione, diedero l'occasione di un incontro profondo anche con don Giussani. Dopo la morte di Del Noce organizzammo un convegno nel 1990, a lui dedicato e al quale parteciparono Con Giussani e Del Noce ponemmo le mani anche ad un convegno sul tema Autorità e Potere, che poté essere celebrato soltanto nel 2000 e i cui atti non hanno potuto comparire, ma che stanno per essere messi in rete dall'Associazione Augusto Del Noce di Torino. Nella voce "Autorità" dell'Enciclopedia del Novecento Del Noce imposta il suo scritto proprio sul pensiero di Mazzantini che ritroviamo anche nel passo ispiratore dell'Elogio della mitezza del Bobbio.
Nuovi dialoghi Iniziatici del dubbio sulla maestria
Lo scambio epistolare tra due Iniziati (Alpha e Omega) ha stimolato una riflessione triangolare tra AlephNull il giovane, Hyle il vecchio e Fllofllo. Il successivo commento del Viandante Giardiniere ha consentito una provvisoria quadratura del cerchio. Lo riportiamo così com’è, con l’Auspicio di una meditazione fattiva.
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Un ragionamento sulla scuola contemporanea a partire dal libro "Lotta di classe" di Mario Fillioley
Nel segno di Masaccio. L'invenzione della prospettiva, ed. Filippo Camerota, (exhibition catalogue, , Uffizi Gallery, Florence, 2001), essay and catalogue entries, pp. 99-106., 2001
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Intervista a Ciro Lomonte su artigianato e arte sacra. Conversazione a tutto campo su architettura, arte, artigianato, arte sacra.
Formatori e corsisti si raccontano
TD Tecnologie Didattiche, 2004
Discussion of the activities 'carried out under the AIR project from the perspective of participants involved in the development of communities' practice of teachers.