TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE MURA CITTADINE DI MONDOLFO. Tra storia e spunti di progettualità. (original) (raw)

CARATTERIZZAZIONE ARCHITETTONICA E VALORIZZAZIONE DELL'EDILIZIA RURALE-STORICA DELL'ALTO MUGELLO

La presente ricerca si è posta l'obiettivo di individuare e analizzare le risorse significative del patrimonio architettonico rurale nell'area appenninica dell'Alto Mugello sviluppatesi a partire dal 1700 in poi, caratterizzandole dal punto di vista tipologico e funzionale. Al fine di comprendere l'importante ruolo che tali costruzioni hanno avuto nel tempo e di porre l'attenzione sul loro stato di conservazione e di potenziale valorizzazione, sono stati seguiti diversi criteri metodologici. Indagini bibliografiche di carattere socio-economico e storico-architettonico hanno consentito di comprendere le dinamiche produttive del comparto agricolo del comprensorio mugellano e di analizzare le tecniche costruttive dei manufatti. Il lavoro ha previsto la classificazione e il censimento di diversi insediamenti rurali tradizionali attraverso ricerche archivistiche, analisi di foto storiche e planimetrie. La documentazione di circa ottanta siti ha permesso di censire alcune tipologie edilizie ricorrenti sul territorio con connotati tipici (progettuali e funzionali) dell'architettura contadina del luogo, costituita prevalentemente da case coloniche, essiccatoi, paretai, capanni da caccia, torri rondonaie, ecc. I successivi rilievi di campagna, con la schedatura di circa trenta manufatti, hanno permesso la constatazione dello stato di conservazione degli edifici e la raccolta di informazioni dettagliate in termini di tipologie edilizie, epoche di costruzione, elementi architettonici caratterizzanti, oltre che dei parametri stazionali e geografici necessari alla localizzazione dei siti stessi. I risultati della presente indagine consentiranno di effettuare una corretta interpretazione dei segni ancora leggibili della cultura contadina passata e delle tecniche costruttive tradizionali attraverso la conservazione e la conoscenza del patrimonio edilizio rurale.

ANALISI E IDENTITA’ DELLA CITTA’ CONTEMPORANEA. DAL “COSTRUITO AMORFO” ALLE “FORME DEL COTRUITO” DI MESSINA SUD.

There is a close link between the image of a town and the antropical processes of its history; dwelling, working and public life play a fundamental role in the evolution of urban morphology ;as a matter of fact the places designed to carry out such activities are the framework of towns. Any action concerning a town should identify the genius loci in the first planning moment in order to have the possibility of acting on it with moderation and awareness. South Messina waterfront is an example of both continuous place changes caused by the events and, in the same time, of the traces those events left on it ,so defining a stratified and complex tissue. The richness of the places lies in its ability to collect different functions but only in the event that they become object for an attentive and well organized planning action. In fact the casual and temporary management of the events that involved this territory (economic crises, natural disasters, urbanization) caused identity loss, disorder and soil exploitation, up to the present damage condition. Even though these changes have been gradual, the catastrophic event that struck the Straits of Messina in 1908 is the watershed between the previous time and the present social, economic and dwelling condition. The effects that some crucial moments of this process had on the above mentioned urban texture will be here analysed.

TOLEDO: CITTÀ E CONVENTI. LA FOSSILIZZAZIONE DELLE STRUTTURE URBANE

Toledo is the most significant example of a convent city in Spanish urban history. Since the Islamic city capitulated (1085) it saw an unstoppable influx of religious orders and became the home of an active monastic life. Some of the existing urban structures became trapped within the walls of the new convents. Groups formed within the city through the reunification of the main houses and palaces from Muslim times until the 17th century in order to create closed islands within an enclosed city.

STORIA DI MODIGLIANA LA CITTA DELLA ROMAGNA TOSCANA

GL\NCAILISTO MAZZOL\'Í, U. Presiàente dell'Accaàcmia degtí hxcamminiti -Segrctaio ZEFFIRO CIUFFOLETII, Ord.ínaio dí storía risorgímentale e contenporanea ne\l,Ilniversítà dí Firenze MAURIZIO DEGLINNOCENTI, Ordinarto dí storía contehpor.ùea nell'Ilníversítà di Siena GIULIANO PINTO, Ord aio dí storía medieval.e wll'IJnivetsita di Fírenze REDAZIONE GIAN LUCA CORRADi Copyright O 2010 -Accadeúia degli Incamminati -Modigliana Lilografia Fabbri -Modigliana -ImpaginMione: Marika CeDni . I-A, ROCCA: MONTJMENTO SIMBOLO DELI-{ CMTA-Chíara Molducci, Francesco Salve strtni e in tutte le sue molteolici e importanti sfaccettatue. Nel caso di Modisliana e dil suo tenitorio lo studio delle strutture del

Approcci e strategie per la valorizzazione delle città murate venete

Tesi di laurea triennale, 2023

L’oggetto della tesi si incentra sullo studio delle città murate di fondazione medievale presenti in Veneto, nuclei insediativi che conservano gran parte delle loro opere edilizie e delle architetture storiche, differenziandosi dalla città diffusa e dalle espansioni urbane più recenti. Con il recente processo di globalizzazione, le cui dinamiche economiche e sociali stanno portando ad una gentrificazione dei quartieri centrali e ad un mutamento dei fattori fisici e socioculturali della città, risulta necessario interrogarsi riguardo il futuro di questi centri storici e riguardo le strategie da adottare. È stata quindi compiuta un’analisi storica della formazione e dell’evoluzione delle città murate nell’Italia settentrionale, cercando di inquadrare con precisione il loro assetto urbano e la loro struttura, in modo da individuare i caratteri che ancora persistono in un’ottica di valorizzazione del patrimonio esistente e di una rigenerazione e un riuso degli spazi. Si è giunti ad una comprensione di come il concetto di identità sia in grado di assumere una dimensione spaziale, sociale, culturale ed economica, diventando un potenziale elemento di arricchimento nel processo della pianificazione e attraverso il quale le politiche urbane dovrebbero focalizzare l’attenzione. Diventa quindi importante cercare di comprendere quale ruolo queste città assumono nella società moderna e quali opportunità possono offrire alla cittadinanza, soprattutto dal punto di vista identitario. Pertanto, l’obiettivo complessivo si traduce nel tentativo di comprendere in che modo la ricerca storica possa rappresentare uno strumento di arricchimento del quadro conoscitivo a disposizione delle amministrazioni e dei progettisti, il tutto in un’ottica di rigenerazione della città, di valorizzazione del patrimonio storico e di formazione o consolidamento dell’identità urbana.

Matilde e le città. Una revisione?

La storia siamo noi: eredi e protagonisti della storia. Studi offerti a Rolando Dondarini, a cura di B. BORGHI, Argelato (Bologna), Minerva, 2020, pp. 323-337., 2020

This essay analyzes the relationship of Matilde di Canossa with the cities of her domain, in the light of new research perspectives, which do not convince the author.

Workshop 3 URBANISTICA E/È AZIONE PUBBLICA PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO

Roma-Milano ISBN 9788899237127 Volume pubblicato digitalmente nel mese di dicembre 2017 Pubblicazione disponibile su www.planum.net È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo e ettuata, anche ad uso interno e didattico, non autorizzata. Diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale con qualsiasi mezzo sono riservati per tutti i Paesi.

MUTINA SPLENDIDISSIMA. LA CITTA ROMANA E LA SUA EREDITÀ

In occasione dei 2200 anni dalla fondazione romana di Mutina, i Musei Civici di Modena celebrano l'anniversario con la mostra "Mutina Splendidissima. La città romana e la sua eredità". I due filoni del racconto sono l'archeologia della città romana ed il suo lascito raccolto dai secoli seguenti dall'alto medioevo alla contemporaneità.

TRE VARIAZIONI SUL TEMA DEL FUTURO DELLE CITTA’, intervento nel dibattito su FUTURA UTOPIA, seminario a cura di Sara Marini, Venezia 2014

L'innovazione di rottura nasce dalla visione: la capacità di guardare il mondo e vedere ciò che gli altri non sono in grado di vedere. La costruzione della visione è l'asset più importante e raro del nostro tempo. (…) Ma avere una visione non è ancora sufficiente. (…) L'innovazione richiede che le visioni siano realizzate… Le grandi innovazioni spesso devono affrontare grandi ostacoli (…) La nuova frontiera per comprendere le strade che portano all'innovazione è quindi studiare i meccanismi di costruzione della visione. A questo scopo abbiamo bisogno di nuovi schemi interpretativi, di nuove prospettive. Dobbiamo esplorare le dinamiche intangibili del pensiero, investigare quelle affascinanti capacità che rendono le persone in grado di riconoscere ciò che è nascosto nello specchio che riflette il nostro ruolo nella società. Abbiamo bisogno di comprendere i sogni delle persone, cambiare il mondo da quello ordinario a uno che non c'è ancora. Questo è essenziale se vogliamo vivere in un mondo sostenibile. Una società sostenibile può scaturire solo da visioni che sappiano guardare oltre l'oggi, oltre i problemi immediati." (Don Norman e Roberto Verganti, Per costruire una visione servono nuovi contesti, in Il Sole 24 ore, Nòva, n.430, 13 luglio 2014, p.7).

LE UTOPIE DEL SECONDO CINQUECENTO E DEL PRIMO SEICENTO COME RENOVATIO LAICA DELL’IDEALE DELLA FUGA MUNDI

Quaderni di storia, 2019

The essay aims to highlight the peculiar characteristics of the utopian literature of the mature Italian Renaissance-a varied production, included among the works of More and Campanella-and to reconstruct its relations with fifteenth-century Human-ism, in order to demonstrate how the secularization of the paradigm of the fuga mundi carried out by Humanism and the attention paid by the latter to the concrete repercussions of each kind of life in terms of the common good, of the benefit brought by the individual to the rest of mankind, represent the theoretical background of the works taken into consideration, from La città felice by Francesco Patrizi from Cherso to the Repub-blica immaginaria by Ludovico Agostini to the utopian works by Ludovico Zuccolo.