Molise Archeologia delle Regioni d'Italia (original) (raw)

Preistoria e Protostoria del Molise. Archeologia delle Regioni d'Italia. Molise. CAP_III.pdf

Archeologia delle Regioni d'Italia. Molise, 2017

Da più di trent'anni, il sito del popolamento umano più antico del suolo europeo è oggetto di crescente interesse scientifico e d'indagini sistematiche. È del 2013, infatti, l'inaugurazione di un polo museale composto da un padiglione dedicato agli scavi non-stop del giacimento preistorico, uno spazio espositivo e un fabbricato sede del Centro Europeo di Ricerche Preistoriche (CERP).

I Sanniti. Archeologia delle Regioni d'Italia. Molise. CAP_IV.pdf

IV.1. Società, economia e cultura materiale ( .1) Il V secolo a.C. sembra presentarsi come un periodo di crisi, nell'accezione positiva del termine, alla fine del quale abbiamo visto emergere con forza l'afflato di autodeterminazione e autopercezione, su base etnica, che conduce alla formazione dell'ethnos sannita (cfr. II.2.1). I contatti con l'elemento diverso da sé, la mobilità di genti, merci e idee, e le sopravvenute esigenze politiche/sociali/economiche di uno stato di guerra semipermanente, conducono a una formazione molto più strutturata della società, che transita da un sistema definito come chiefdom, a uno organizzato su base statale, con ordinamenti di tipo repubblicano. Se da un lato il potere detenuto dalle élites locali si istituzionalizza in chiave gentilizia, con l'adozione, epigraficamente nota già dall'inizio del IV secolo a.C., del praenomen, del gentilizio e anche dell'eponimo, dall'altro appare incipiente il processo di transizione dello stesso nelle mani di una intera classe sociale.

Archeologia nel territorio di Castiglione di Sicilia

Il territorio di Castiglione di Sicilia è molto ricco di presenze di archeologia rupestre e spesso "restituisce" tombe ed altre emergenze quali gli antichi palmenti, testimonianza di un territorio abitato sin dai tempi più antichi. Agorà è presente in circa 200 punti vendita dell'Isola, inoltre sono in corso di attivazione dei punti vendita in varie località della Sicilia dove si potranno trovare o richiedere tutte le pubblicazioni edite dall'Editoriale Agorà: la rivista Agorà compresi gli arretrati e i libri. I punti vendita che ad oggi hanno aderito all'iniziativa sono i seguenti: ACICASTELLOARCHEOLOGIA AGORÀ nn. 61-62/2017 -11 -In alto: fig. 4 -L'interno della tomba del Castello di Lauria. In basso: fig. 5 -La parete rocciosa e la tomba recentemente scoperta.

Abitare le zone interne dell’Italia di ieri, oggi e domani. Il progetto archeologico dell’area del Tappino, in Molise, tra ricostruzione storica e tutela del Patrimonio Culturale tramite “Citizen Science” (Tesse D. Stek, Anita Casarotto)

Sperimentare per riabitare le aree interne. Con sperimentazioni progettuali per il dismesso nei piccoli comuni molisani di Riccia, Jelsi e Gambatesa, 2022

Abitare le zone interne dell’Italia di ieri, oggi e domani. Il progetto archeologico dell’area del Tappino, in Molise, tra ricostruzione storica e tutela del Patrimonio Culturale tramite “Citizen Science” (Tesse D. Stek, Anita Casarotto), in: N. Flora, F. Iarrusso, C. Priore, Sperimentare per riabitare le aree interne. Con sperimentazioni progettuali per il dismesso nei piccoli comuni molisani di Riccia, Jelsi e Gambatesa (Siracusa 2022), 243-259.

I REPERTI ARCHEOLOGICI DELLA COSTA DELLA MÈNOLA E LOCALITÀ IMBÈRGOLI* Asce, amigdale, bifacciali, grattatoi, pestelli in pietra, scorie di fusione Scheda, foto e disegni di Angelo Siciliano

I tanti reperti archeologici ritrovati casualmente tra le zolle del terreno coltivo, e conservati con cura, dalla fine della seconda guerra mondiale, nella contrada Costa della Mènola e in località Imbèrgoli, a li 'Mbriéuli, a Montecalvo Irpino (AV), documentano la preistoria e la storia di questi luoghi. I disboscamenti effettuati nei millenni, prima per la fusione dei minerali e poi per la messa a coltura della terra, hanno cambiato totalmente volto al territorio. Sono state cancellate così tombe preistoriche e romane, distrutti vasi cinerari, scompaginati strati geologici che si erano sovrapposti nel tempo. In un territorio senza rocce superficiali è ancora possibile il rinvenimento sporadico e casuale di manufatti litici, come asce -circa una trentina a punta e da taglio quelle finora ritrovate -, amigdale, bifacciali, grattatoi, bulini e pestelli riguardanti un arco di tempo molto ampio che ingloberebbe anche il Paleolitico (oltre 10.000 anni a. C.), mescolati con scorie di fusione dell'età del Bronzo e frammenti fittili di varie epoche.