(2018), Esistenza e Persistenza. Milan: Mimesis (original) (raw)
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Il male del mondo, Mimesis, Milano, 2017
2017
Questo libro è un contributo alla comprensione del pensiero morale di Schopenhauer alla luce della tesi che la sua filosofia sia un frutto, tardivo, del dibattito intorno alla rifondazione della filosofia seguito alla rivoluzione copernicana di Kant. Con la pubblicazione del Mondo come volontà e rap- presentazione nel 1818, che richiama esplicitamente in causa concettualità kantiane che già da un ventennio sembravano avere perso ogni interesse – la cosa in sé, il rigido dualismo tra mondo sensibile e mondo intelligibile, la teoria del carattere – Schopenhauer si riconnette direttamene ai testi kantiani, e insieme ai loro più autorevoli interpreti. L’ambito di ricerca principale intorno al quale ruota il presente studio è quello morale, e in particolare il problema del male a partire dalla ridefinizione che Kant ne ha dato nello scritto sulla religione come male radicale. Schopenhauer viene qui fatto dialogare con Schulze, Fichte e Schelling, che si sono direttamente espressi intorno alla definizione del male in Kant e alla funzione del male nel mondo, offrendo risposte che egli ha di volta in volta attentamente considerato e discusso.
I sensi del visibile: immagine, testo, opera, Mimesis, Milano 2018
Questo libro offre la prima definizione integrata dei concetti di Immagine, Testo e Opera. Essi hanno oggi un’evidenza operativa tale che identifichiamo il testo con qualcosa di scritto, l’opera con l’oggetto d’arte e qualsiasi cosa con l’immagine per le nuove tecnologie che mappano ogni evento. Ma quali sono le proprietà, le funzioni e le valenze del Testo, dell’Opera e dell’Immagine? Con il metodo della semiotica, riflessioni teoriche e analisi sull’arte contemporanea ci permettono di pensare “tessere”, “operare” e “immaginare” come i tre momenti orientati e reversibili dell’esperienza e della significazione che attribuiamo ai modi di esistere. Il Testo è il modo “attuale” del senso, la fase in cui instauriamo relazioni con forme e sostanze del mondo; l’Opera è la fase della loro attivazione e messa in scena, il modo “realizzato”; l’Immagine è la fase di inscrizione nella memoria in ricordi, credenze e sogni, riunisce i modi “potenziale” e “virtuale” del senso. Disegni e modellini di un progetto si distinguono da come viene attivato senza confondersi con l’immagine che ne conserviamo. Sono in grado di accendere l’immaginazione ed entrare nell’immaginario, individuale e collettivo, attraverso tracce che vengono poi restituite all’esterno sotto forma di nuovi testi. Percepiamo la discontinuità e lo slittamento fra testo, opera, immaginazione e immaginario vivendoli, ma ce ne sfugge la logica. I sensi del visibile comincia a ricostruirla. Ce livre offre la première définition intégrée des concepts de "Image", "Texte" e "Œuvre". Aujourd'hui, ils ont une telle évidence opérationnelle que nous identifions le Texte avec quelque chose d'écrit, l'Œuvre avec l'objet d'art et n'importe quoi avec l'Image pour les nouvelles technologies qui visualisent chaque événement. Mais quelles sont les propriétés, les fonctions et les valeurs du Texte, de l'Œuvre et de l'Image? Avec la méthode sémiotique, des réflexions théoriques et des analyses sur l'art contemporain permettent de penser «tisser», «opérer» et «imaginer» comme les trois moments orientés et réversibles de l'expérience et de la signification que nous attribuons à nos modes d'existence. Le Texte est le mode «actuel» de la signification, la phase dans laquelle nous établissons des relations avec les formes et les substances du monde; l'Oeuvre est la phase de leur activation et de leur mise en scène, le mode «réalisé»; l'Image est la phase d'inscription dans la mémoire, en croyances, souvenirs et rêves, réunissant les modes «potentielles» et «virtuelles» du sens. Dessins et modèles d'un projet se distinguent de leur activation sans se confondre avec l'Image que nous en retenons. Ils sont capables d'enflammer l'imagination et d'entrer dans l'imaginaire, individuel et collectif, à travers des traces qui sont ensuite renvoyées à l'extérieur sous forme de nouveaux textes. Nous percevons la discontinuité et le glissement entre le Texte, l'Oeuvre, l'imagination et l'imaginaire en les vivant, mais la logique et leur agencement nous échappent. I sensi del visibile commencent à les reconstruire. This book offers the first integrated definition of the concepts of Image, Text and Opera. Today they have such an operational evidence that we identify the text with something written, the work with the art object and anything with the image for the new technologies that map every event. But what are the properties, functions and values of the text, the work and the image? With the semiotic method, theoretical reflections and analysis on contemporary art allow us to think "texting", "working" and "imagining" as the three oriented and reversible moments of experience and signification that we attribute to the existing ways of life. The Text is the "actual" way of meaning, the phase in which we establish relationships with forms and substances of the world; the Work is the phase of their activation and staging, the "realized" way; the Image is the phase of inscription into memories, beliefs and dreams, bringing together the "potential" and "virtual" ways of meaning. Drawings and models of a project differ from how it is activated and they can't be confused with its image that we preserve. They are able to ignite the imagination and enter the imaginary, individual and collective, through traces that are then returned outside in the form of new texts. We perceive the discontinuity and the slippage between Text, Work, Imagination and Imaginary by living them, but their logic escapes us. I sensi del visibile begin to rebuild it.
Voci del Capitalismo, Mimesis, Milano, 2014
Questo lavoro vuole essere una ricognizione delle aggettivazioni del termine capitalismo, non un'analisi semantica dello stesso, ma piuttosto una mappa che orienti il lettore verso un universo vario e complesso di riflessioni che nel corso della storia hanno fatto perno sul termine capitalismo per spiegare dinamiche economiche molto diverse tra loro.
Recensione di Tristana Dini, La materiale vita, Mimesis, 2016
T. Dini, La materiale vita. Biopolitica, vita sacra, differenza sessuale, Mimesis, Milano, 2016, pp. 156 Carlotta Cossutta «Pensare, pensare dobbiamo. In ufficio, in automobile, mentre tra la folla osserviamo l'incoronazione, mentre passiamo accanto al monumento dei caduti, mentre percorriamo Whitewall, mentre sediamo nella tribuna riservata al pubblico della Camera dei comuni, dei tribunali, ai battesimi, ai matrimoni, ai funerali. Non dobbiamo mai smettere di pensare: che civiltà è questa in cui ci troviamo a vivere? Cosa significano queste cerimonie e perché dovremmo prendervi parte? Cosa sono queste professioni e perché dovremmo diventare ricche esercitandole?». Queste righe de Le tre ghinee di Virginia Woolf, citate da Tristana Dini in La materiale vita, potrebbero segnare il tono di tutto il ricchissimo testo, che invita a pensare e ripensare agli intrecci tra biopolitica e differenza sessuale.