La tutela amministrativa contro le clausole vessatorie (anno 2017) (original) (raw)

La tutela amministrativa contro le clausole vessatorie (anno 2018)

2020

Il contributo offre una panoramica sull’attività provvedimentale condotta dall’Agcm in materia di clausole vessatorie, analizzando i contenuti delle decisioni adottate nel corso del 2018 nel più ampio quadro dei poteri di enforcement pubblico. [The paper provides an analysis of the administrative action carried out by the ICA in the field of unfair contract terms, examining the content of the decisions issued during 2018 in the framework of public enforcement powers]

La tutela amministrativa contro le clausole vessatorie nel 2016

2017

Il contributo offre una panoramica sull’attività provvedimentale condotta dall’Agcm in materia di clausole vessatorie, analizzando i contenuti delle decisioni adottate nel corso del 2016 e i relativi denominatori comuni nel quadro dei poteri di enforcement pubblico. [The paper provides an analysis of the administrative action carried out by the ICA in the field of unfair contract terms, examining the content of the decisions issued during 2016 and their common denominators in the framework of public enforcement powers.]

La tutela amministrativa avverso le clausole vessatorie in Italia

2015

Il decreto “Cresci Italia” (d.l. n. 1 del 2012, convertito con modificazioni in l. n. 27 del 2012) ha introdotto nel Codice del consumo l’art. 37 bis, che affida all’Autorità garante della concorrenza e del mercato la “Tutela amministrativa contro le clausole vessatorie” inserite dai professionisti all’interno delle condizioni generali di contratto ovvero di moduli, modelli o formulari. La novella – nel potenziare le competenze dell’Agcm in funzione “proconsumeristica” – amplia la gamma dei rimedi (civilistici) a disposizione dei consumatori per contrastare la diffusione di discipline contrattuali lesive dei loro interessi, infrangendo altresí il finora imperante “monopolio” della giurisdizione. L’Autore analizza, anche alla luce del regolamento attuativo, le fasi che scandiscono il procedimento di controllo, illustrandone gli aspetti salienti ed i principali limiti che ne frenano le potenzialità [The decree-law about “liberalizations” (n. 1/2012, converted with amendments into law n. 27/2012) introduced into the Consumer Code the article 37 bis, which assigns to the Italian Competition Authority the administrative protection against unfair terms in consumer contracts. The new rule – in increasing the powers of the AGCM – expands the range of remedies available to consumers to prevent the spread of contractual disciplines harmful to their interests, also breaking the previous “monopoly” of jurisdiction. The Author analyses, also in the light of the implementing rules, the steps that mark the control procedure, illustrating its main characteristics and the main limitations that reduce its potentialities]

La tutela amministrativa contro le clausole vessatorie alla luce dell’attività provvedimentale condotta dell’Agcm nel triennio 2013-2015

2016

La novella codificata nell’art. 37-bis del Codice del consumo ha investito l’Autorità garante della concorrenza e del mercato di un inedito potere di controllo in materia di clausole vessatorie, da esercitare mediante un sindacato amministrativo di tipo « preventivo-consultivo » o « successivo-prescrittivo ». Il presente contributo si propone di analizzare il dato normativo alla luce degli itinerari provvedimentali percorsi dall’Autorità garante nel triennio 2013-2015, tentando di mettere a fuoco i meccanismi di funzionamento e la fisionomia che l’intervento autoritativo ha assunto nelle prime esperienze applicative. [The newly-introduced Article 37-bis of the Consumer Code entrusted the Italian Competition Authority (ICA) with the competence to verify — ex ante or ex post — the unfairness of the terms included in standard-contracts between professionals and consumers. The present paper provides an analysis of the legal provision in the light of the decisions issued by the ICA during the last three-year period (2013-2015), in order to focus on the functioning and on the aspect that the administrative action has taken so far]

I nuovi poteri dell’Agcm in materia di clausole vessatorie a dieci anni dall’art. 37 bis c. cons. e a trenta dalla dir. 93/13/CEE [ANTEPRIMA]

2023

L’Autore – assumendo come termine di paragone la previgente disciplina risalente al 2012 – esamina le modifiche introdotte dalla l. n. 238 del 2021 e dal d.lg. n. 26 del 2023 all’originario impianto della tutela amministrativa avverso le clausole vessatorie di cui all’art. 37 bis c. cons. e l’impatto sistematico dei nuovi poteri (inibitori, sanzionatori e cautelari) accordati all’Autorità garante della concorrenza e del mercato al fine di garantire un livello di protezione piú elevato ai consumatori in linea con gli standard europei. Taking the previous regulation of 2012 as a benchmark, the Author examines the changes introduced by Law No. 238 of 2021 and Legislative Decree No. 26 of 2023 to the original structure of the administrative protection against unfair terms pursuant to Article 37 bis of the Italian Consumer Code and the systemic impact of the new powers (such as injunctions, sanctions and precautionary measures) granted to the Italian Competition Authority to provide consumers with a higher level of protection in line with European standards.

Osservazioni in tema di clausole vessatorie atipiche

Observations regarding "atypical" vexatious clauses from the point of view of the relationship between contract and market. This article examines "the constitutive facts of vexaturity", as foreseen in the consumption code, in relation to the imbalance between the positions of the parties and the absence of negotiation, analyzing, in particular, those clauses classified as particularly burdensome "although object negotiation ". The distinction between typical oppressive clauses and atypical oppressive clauses is also scrutinized, as emerged in doctrine and jurisprudence, with reference also to the remedies prepared by the legal system.

Nota (a margine dell’attuazione della direttiva Omnibus) sul potere dell’AGCM di vietare l'utilizzo di clausole vessatorie come pratica commerciale ingannevole

Persona e Mercato, 2023

The author illustrates that - following a reform of 2012 on the occasion of which the Italian legislator had already granted the Italian Antitrust Authority with the powers to assess and declare the unfairness of standard contractual clauses as meant by the Italian legislation enacting directive 1993/13/EEC - in enacting in March 2023 the so-called Omnibus directive (UE) 2019/2161, the Italian legislator has granted to the same Authority also the power to apply the administrative pecuniary sanction attached to the use of unfair standard contractual clauses as provided by the Omnibus directive, i.e. exactly the same fine applicable to traders for their putting in place of unfair commercial practices, and observes that (i) both the EU legislator in the Omnibus directive and the Italian legislator in enacting the same have failed to spell out that the "same" pecuniary administrative sanction is explainable on the basis that the use of standard unfair contractual clauses per se amounts to the putting in place of an unfair commercial practice, namely a misleading action in relation with the ability of such use to mislead the average consumer as to the set of the rights and obligations arising from the contract; and (ii) the Italian legislator has failed to expressly vest the Italian Antitrust Authority also with the power to issue a banning order on the use of those standard contractual clauses which the Authority declares to be unfair and with respect of which the same Authority applies the fine.

Vessatorietà e abusività delle clausole d'uso

Obbligazioni e contratti , 2006

Dottrina e giurisprudenza hanno dato vita ad un vivace dibattito circa la necessità della specifica approvazione per iscritto della clausola d’uso vessatoria. La giustificazione della necessità della specifica approvazione per iscritto viene fondata ora facendo ricorso alla pretesa natura dell’art. 1341, 2º co., c.c., ora al principio di buona fede, ora alla predisposizione in via di fatto. La soluzione preferibile, movendo dalla premessa che la specifica approvazione per iscritto è richiesta per l’efficacia della sola clausola vessatoria portata dal contratto standard, ritiene che l’uso vessatorio integri il contenuto contrattuale senza che sia necessario l’assolvimento di uno specifico onere formale. Per i contratti del consumatore, invece, l’integrazione del contenuto contrattuale con una clausola d’uso abusiva può aver luogo solo laddove quest’ultima sia derivata da una specifica trattativa individuale, che valga a superare la connotazione di abusività che altrimenti, in astratto, di questa clausola dovrebbe predicarsi