La fisica spiegata alle dame (original) (raw)

La spiegazione scientifica a scuola

2012

After considering the meaning of the verb «to explain», the authors analyze the role of «explanation» at school, specifically referring to the scientific field. An explanation can be considered as such – i.e. an account for the reasons of something – only if the students are able to understand it, otherwise it loses any formative value. Therefore, teachers must always weigh their didactic proposals, taking account of their interlocutors’ prerequisites. In the final part of the study, by way of example, a specific consideration is proposed to the reader, about a topic included in the academic programs of every school level: the changes of states. The attention is particularly focused upon the passage of a pure substance from a solid to a liquid state: being a familiar phenomenon, it may often be wrongly considered easy to catch. The school texts themselves tend to deal with it superficially and to provide «explanations» without accounting for some easily observable macroscopic behavi...

La psicologia maschile spiegata alle donne

CAPITOLO 1-ELOGIO DEL FEMMINISMO Una delle cose più notevoli che ha fatto il femminismo è stata smantellare filosoficamente il concetto di universalità nelle scienze umane. Può sembrare che ogni discorso abbia un soggetto neutro, valido per tutti, ma in realtà dietro di esso si nasconde sempre una posizione specifica: quella della cultura elaborata dagli uomini, prevalentemente di sesso maschile. Una cosa non può infatti prescindere dal suo enunciatore. La scienza è l'esempio più lampante dell'universalismo e si difende mostrando come l'applicazione della tecnologia abbia apportato grandi benefici al mondo. Tuttavia bisogna chiedersi se questi benefici siano così reali: il mondo della tecnica è un mondo appiattito, che soffoca l'espressione delle differenze, non solo sessuali, ma anche di pensieri, sapori, sensazioni, ecc. Un mondo che per essere universale, non riesce a cogliere la valenza singolare delle cose. Questo libro vuole in realtà assumere una prospettiva soggettivistica. 1. Per una prospettiva soggettivistica Enunciare discorsi umanistici o teorie scientifiche senza collocarsi nello spazio e nel tempo, ripropone lo scenario in cui le cose erano assoggettate al patriarcato. Al contrario, relativizzando il soggetto enunciante, lo si cala in una prospettiva di "democrazia" del sapere. Per spiegarci meglio: affinché la psicologia sia una conoscenza viva (e non semplicemente intellettuale), è importante che i soggetti destinatari della conoscenza possano parteciparvi attivamente. Per l'epistemologia femminista, la verità è tale se c'è un coinvolgimento personale; in altre parole la rilevanza di qualcosa è soggettiva. Le ricerche femministe hanno sottolineato che l'approccio di un ricercatore maschio piuttosto che femmina, introduce delle pratiche, anche di pensiero, differenti. Secondo le tesi femministe insomma, il vero oggettivo si specchia nel vero soggettivo. Solo assumendo come riferimento la totalità della psiche umana è possibile difendersi dalla tendenza della tecnica di giustificare se stessa sulla base della sola possibilità di realizzarsi. La tecnica infatti sostiene che se è una ricerca è possibile, lo scienziato non deve farsi scrupoli nel realizzarla. La ricerca deve essere libera sì, ma gli effetti di tale ricerca devono essere vagliati alla luce di soggettività mature e consapevoli. Una scienza senza un pubblico di individui consapevoli è potenzialmente un pericolo. Il femminismo ha poi avuto il merito di porre al centro del dibattito filosofico e psicologico il corpo. Le parole hanno effetti sui corpi e i sintomi corporei sono come parole che dicono la verità sul soggetto. Il corpo è il confine tra mondo soggettivo e mondo oggettivo. Il corpo stesso, la sua biologia, si esprime secondo un codice di sintomi che nelle culture vanno a formare veri e propri aggregati simbolici aldilà del dominio individuale, che gestiscono i rapporti fra individuo e cosmo. Il corpo, antico progenitore di ogni individuo, diventa il crogiuolo dei cambiamenti della coscienza femminile su di sé e il mondo. Le tendenze aperte da questa rilettura dei saperi a partire dai corpi femminili e maschili sono molteplici e alcune addirittura contraddittorie. Un filone di studi femministi esplora i cambiamenti categoriali una volta assunto un corpo secondo la prospettiva medico-tecnologica. Quando le applicazioni mediche consentono quasi di dare avvio a una seconda evoluzione, dopo quella biologica (si vedano arti e protesi artificiali), ecco che i corpi non sono più immediatamente riconducibili alle categorie sociali del maschile e del femminile. Un corpo cyborg non è maschile o femminile: è qualcos'altro. Questa tendenza rispecchia come il rapporto fra individuo e società venga pensato in termini di reciproca influenza. Costruire identità, decostruire assunti e credenze, fare e disfare un'appartenenza alla categoria sociale di pertinenza delle caratteristiche sessuali prevalenti sono i temi che il femminismo secondo la prospettiva di genere ha indagato.

L'atomo spiegato a mia nonna

2024

I più coraggiosi tra voi potranno leggere questo saggio pubblicato sul Tamburo Riparato da Leonardo Petrillo. Cara nonna, tutto ciò che ci circonda è costituito da atomi. Sì, certo, tu non puoi vederli con i tuoi occhi, ma se immaginassi di possedere un microscopio tanto sofisticato da poter guardare il mondo ad una scala di grandezza molto più piccola di quella delle cellule e dei microbi, allora potresti guardare quelli che una volta venivano considerati i mattoncini fondamentali dell'Universo: gli atomi appunto. Il termine atomo deriva dal greco "à-tomos", che significa letteralmente "indivisibile".

Fisica: femminile singolare

Fisica: femminile singolare. Sebbene la nostra lingua scelga il genere femminile per la disciplina della Fisica, non si può negare che oggi la scelta dello studio di tale materia da parte di una ragazza, venga ancora comunemente considerata "singolare". Del resto persino la ben nota divulgatrice scientifica Margaret Wertheim sostiene che "la Fisica è la Chiesa Cattolica della scienza e, come tale, sarà l'ultima ad accogliere le donne in seno alla propria ortodossia" [Margaret Wertheim (1996), I pantaloni di Pitagora. Dio, le donne e la matematica, 400 pagine, Traduttore A. Della Volpe, Editore Instar Libri]. Non è facile rintracciare il perché di questo ostracismo, anche per chi è già da anni nell'ambiente. Confrontandomi con le donne che hanno scelto di studiare nel corso di laurea in Fisica e ancor di più con coloro che si sono inserite nell'ambiente della ricerca, emerge l'ancora attuale difficoltà d'inserimento in un mondo prettamente maschile. Eppure non è semplice codificare atteggiamenti e situazioni che contribuiscono a queste difficoltà.

Ragionare sulla scienza: roba da ragazze

I documenti-Comitato Pari Opportunità …, 2006

L'interesse dei giovani verso la scienza è essenziale per il benessere futuro: è quan-to è emerso anche dal recente Eurobarometro sulla Scienza e Tecnologia (European Commission, 2005-A). Questa considerazione è di particolare attualità: si parla in questi anni di crisi ...

Un pubblico femminile per la scienza. La "Chimica per le donne" di Compagnoni

Revista Internacional De Culturas Y Literaturas, 2005

Nel '700 anche grazie all'abate Compagnoni la scienza diviene materia di studio e di conversazione nei salotti dell'epoca. Compagnoni, un abate anticlericale e decisamente anacronistico, scrisse un'opera di grande importanza sulla chimica e, da come si legge da alcune lettere da lui scritte, riteneva le donne in grado di comprendere i suoi scritti in materia. Egli riteneva inoltre necessario conferire alle donne libertà di scelta e diritti civili.

La bellezza spiegata a parole

Medium e Medialità, 2022

Partendo dalle correnti del fonosimbolismo secondo cui il significato profondo delle parole delle lingue indoeuropee è racchiuso già all’interno delle radici linguistiche, si sono volute analizzare alcune parole utilizzate per indicare la bellezza. Per evidenziare la continuità linguistica sono state scelte alcune parole dal latino, dal greco e dal sanscrito. Di queste parole sono state analizzate le rispettive radici con l’intenzione di apprezzarne le intenzioni etimologiche.

Curiosità scientifiche: uno sguardo alla Fisica di tutti i giorni

Rapporto Tecnico RT/2014/3/ENEA, 2014

"Presentiamo una raccolta di dodici articoli di divulgazione scientifica pubblicati sulla rivista mensile Controluce, qui riveduti e corretti. Lo scopo degli articoli era di osservare le esperienze quotidiane attraverso l’occhio di un Fisico, per capire il funzionamento di alcuni oggetti che usiamo quotidianamente, e comprendere i meccanismi di alcuni fenomeni comuni. Come funzionano la pentola a pressione e la macchinetta del caffè? Perché la pellicola trasparente per alimenti aderisce alle pareti dei recipienti? Perché gli sci scivolano sulla neve e noi scivoliamo sul ghiaccio? Perché si genera una scintilla tra la chiave e la portiera dell’automobile? Perché il cielo è blu? Perché l’acqua è trasparente e incolore, mentre la neve, che è fatta della stessa acqua, è opaca e bianca? Perché fa più caldo in estate che in inverno? Qual è la differenza tra suono e rumore? Come funziona il processo visivo? Che differenza c’è tra visione e percezione? Perché le illusioni ottiche ci ingannano? Chi è stato il primo a misurare la velocità della luce, e come ha fatto? L’esperienza degli autori nelle varie iniziative di divulgazione scientifica cui l’ENEA ha attivamente partecipato negli ultimi anni (Seminari per le scuole, Settimane scientifiche, Notti della Ricerca, Frascati Scienza, trasmissioni televisive) ha permesso di apportare alcuni miglioramenti rispetto agli articoli originali, pur mantenendo un taglio divulgativo. Di fatto, la lettura di questo Rapporto non richiede che il lettore sia in possesso di particolari nozioni di fisica e matematica. Questa scelta permette ad una vasta platea di lettori di soddisfare alcune curiosità, e consente ai docenti l’adattamento dei singoli articoli alle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado."

Il corpo delle donne: il magistero di Trocta

in F. Mosetti Casaretto (a c. di), Il corpo impuro e le sue rappresentazioni nelle letterature medievali, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2012, pp. 261-291.

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