"Underthecity": un progetto di archeologia pubblica lungo i cantieri della Tramvia a Firenze (original) (raw)
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La Tramvia di Firenze - da infrastruttura a citta
2010
Checchi-L'intelligenza dei luoghi Francesco Collotti-Conoscere i luoghi col progetto Gian Luigi Maffei-Il progetto nell'edilizia speciale seriale e nodale: metodo e prassi operativa Virginia Stefanelli-Guardare al passato per progettare il futuro Sapere e saper fare per saper essere Architetto Antonio Capestro Serafina Amoroso Valerio Barberis-Il progetto come racconto Maria Grazia Eccheli-Abitare il libro abitare la scultura Laura Andreini-Progetto di un edifico residenziale collettivo
Una sperimentazione di archeologia pubblica: i cantieridiffusi
2015
Responsabile del progetto di recupero del Ponte di S. Angelo a Cetica e del restauro dei cantieri diffusi dell'Alta Valle del Solano Roberta Fabbrini Studio Paggetti Fabbrini-Strada in Casentino Progetto di ricerca sulle emergenze storico-archeologiche, scavo e ricognizioni nel territorio dell'
BOLLETTINO DI ARCHEOLOGIA ON LINE DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO, 2023
The archaeological laboratory of the University of Ferrara, which is in the first extra-urban stretch of the ancient via Appia at the so-called tomb of Geta, investigates a crucial area of passage between the ancient city of Rome and its cultivated territory. The area was connoted with a religious and mythical sense in antiquity, but, at the same time, it is still unknown from an archaeological point of view. In any case, the laboratory does not have exclusively scientific purposes: the excavation site is deeply linked to the socio-political dynamics that characterise the area – which is currently in a heavy state of degradation aggravated by the illegal occupation of public plots of land – and is part of a wider project aimed at regenerating the urban area. In this sense, the active participation of the inhabitants of the neighbourhoods gravitating around the Appia Park becomes the key to a process of shared value assignment between archaeology and local communities. This participation is stimulated through social surveys and an unconventional enhancement of the site, through architectural and artistic planning dedicated to the area. The goal is the creation of a ‘heritage community’ directly involved in the processes of transformation, as well as in the planning and protection of an area that has remained too long forgotten. The first excavation campaign, which was designed based on the results of previous geophysical investigations, conducted with geomagnetic and ground penetrating radar instruments, brought to light a multi-layered burial context from the imperial era, with great archaeological potential.
PCA – European Journal of Postclassical Archaeologies, 2009
Lo scavo archeologico di Vignale (Toscana) ha messo in comunicazione fisica il paesaggio attuale e quelli del passato, rendendo visibile la trama e l’ordito della “big history” di un habitat umano nel lungo periodo. Ne nasce una storia complessa, che può essere letta e raccontata esplorando le potenzialità del concetto di analogia. The archaeological excavation in Vignale (Tuscany) put in physical contact the current and the past landscapes, making visible its “big history”: the plot and the warp of a human habitat in the longue durée. The result is a very complex history that one can read and narrate exploring the idea of analogy.
Archeologia medievale a Ravenna: un progetto per la città ed il territorio
… R., PEDUTO P.(a cura di), …, 2003
Ravenna, "sedes regia" a partire dal 402 e successivamente capitale dell'esarcato bizantino d'Italia, è stata senza dubbio uno dei centri urbani italiani più importanti durante l'alto Medioevo. Come è noto la città fu protagonista di una notevole espansione tra il V ed il VI secolo, proprio in concomitanza con il raggiungimento del ruolo di capitale MANZELLI 2000). Tale sviluppo coinvolse infrastrutture di grande importanza, come le mura (che dovrebbero risalire proprio all'inizio del V secolo) e una ingente serie di edifici monumentali, tra i quali soprattutto i luoghi di culto hanno sicuramente lasciato una traccia indelebile nel paesaggio urbano fino ai giorni nostri e hanno contribuito -assieme ai mosaici che li decorano -a formare l'identità della città attuale.
Un cantiere archeologico per la storia della città
Stefania Ratto, Elena Gianasso, Frida Occelli, "Torino, via Maria Vittoria 7c. Oratorio di S. Filippo Neri. Strutture di età romana e impianti ottocenteschi", in «Quaderni di Archeologia del Piemonte», n. 1 (2017), pp. 285-288 ISSN: 2533-2597. (articolo in rivista, con Comitato scientifico, sistema di peer review) (open access, http://www.sabap-to.beniculturali.it/Editoria)
Archeologia Pubblica in Toscana
Strumenti per la didattica e la ricerca, 2011
Can archaeology be considered a factor of socio-economic development for civil society? This, in short, is the question underlying the first national workshop devoted to Public Archaeology (Archeologia Pubblica in Toscana: un progetto e una proposta, Aula Magna, 12 July 2010), organised by the Chair of Mediaeval Archaeology of the University of Florence with the collaboration of the Universities of Pisa and Siena. The meeting also provided the opportunity to communicate the socio-economic results of a case study of projects that the Tuscan universities have recently successfully developed in this sector, involving local authorities, museums, public and private enterprises in forms of active partnership. Public archaeology is seen as the updating of the original vocation of the discipline to address the contemporary, in terms of economics, governance, communication, identity of the archaeological assets and the respective social communities.
Roma. Un Museo archeologico ai margini della città
Inaugurato nell'ottobre 2014, il Museo Archeologico di Roma, l'Università di Roma "Tor Vergata", è stato realizzato con l'intento di proporre un nuovo modo di promuovere l'archeologia a Roma, in particolare nelle zone più lontane dal centro storico della città. Oltre all'esposizione, sono state progettate varie attività educative, dedicate a bambini e scuole di ogni genere, e sono stati realizzati eventi con l'intento di coinvolgere il più possibile i residenti dei vicini quartieri e le istituzioni per una valorizzazione del territorio condivisa. Anche con poche risorse disponibili, è stata intrapresa un'attività di comunicazione e promozione online. Dopo alcuni mesi di funzionamento, è stato possibile fare un bilancio dei dati di presenza e proporre alcune considerazioni.