György Ligeti, Lei sogna a colori? (Alet Edizioni, Padova 2004) - scheda di lettura (original) (raw)
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Virgilio Giotti (Trieste 1885-1957) è stato, insieme a Umberto Saba, il più importante poeta giuliano e, per giudizio ormai unanime della critica, uno dei più importanti del Novecento italiano. Il presente volume, che si collega al precedente Virgilio Giotti poeta e triestino pubblicato dal Centro Studi Scipio Slataper nel 2018, si compone di sei saggi, uno per ognuna delle raccolte poetiche in dialetto, nel tentativo di offrire al lettore un’analisi completa e particolareggiata della maggiore produzione giottiana. Contributi di: Stefano Carrai, Anna Modena, Elena Rampazzo, Paolo Senna, Lorenzo Tommasini, Luca Zorzenon.
Leonardo Sciascia, Il metodo di Maigret e altri scritti sul giallo, a cura di Paolo Squillacioti, Milano, Adelphi, 2017 (Piccola Biblioteca Adelphi, 715), 2018
RISVOLTO DI COPERTINA Nel 1961, quando ancora Simenon era confinato fra gli scrittori di serie B, Sciascia, dopo aver dichiarato che i suoi romanzi valevano ben più di quelli dell'école du regard, aggiungeva: «... e forse anche qualcuna delle avventure del commissario Maigret ha più diritto di sopravvivenza di quanto ne abbiano certi romanzi che, a non averli letti, si rischia di sfigurare in un caffè o in un salotto letterario». Questione di chiaroveggenza, certo. E di perspicacia, come quando, sempre nel 1961, scriveva: «Maigret è l'elemento cui la realtà reagisce: una specie di elemento chimico che rivela una città, un mondo, una poetica». Ma anche di passione per un genere – la letteratura poliziesca – da sempre frequentato: con una spiccata simpatia per il «modulo», scaturito da Poe, che del giallo fa un rigoroso cruciverba narrativo, un gioco ingegnoso. Quel che in questo libro scopriamo è che sin dai primi anni Cinquanta Sciascia ha anche costantemente indagato la letteratura gialla, quasi volesse chiarire a se stesso le ragioni della sua passione e costruire una sorta di mappa, una genealogia degli autori più amati – Chesterton, Agatha Christie, Erle Stanley Gardner, Rex Stout, Simenon, Geoffrey Holiday Hall e altri ancora. Offrendoci così trascinanti riflessioni e insieme gli indizi indispensabili per individuare le ascendenze dei protagonisti dei suoi gialli: dal capitano Bellodi del Giorno della civetta all'ispettore Rogas del Contesto, al brigadiere Lagandara di Una storia semplice.
2016
Il working paper è stato diffuso attraverso la newsletter n. 2 del 04 febbraio 2016 di Ligamina Inc, una charity statunitense volta alla conservazione e studio del patrimonio artistico del centro storico di Roma e, in modo particolare, delle sue innumerevoli chiese. http://www.ligamina.org/news.php?lg=ita&id\_news=11 Questi appunti sono focalizzati sul colore degli oggetti di scena e sul loro ruolo nelle azioni dei personaggi della prima produzione teatrale pirandelliana. Mentre una coperta di lana verde evoca in scena la Natura come una via di fuga dalla realtà, una lampada dal mantino verde, presente in diversi testi dello scrittore e anche nel ritratto di Pirandello dipinto dal figlio Fausto nel 1933, ci consente una digressione sul rapporto fra padri e figli dentro e fuori la scena. In this notes the focus will be on color of props in Pirandello's early theatrical works, and their role in the actions of characters. While a green wool blanket evokes on the stage Nature as an escape route from reality, a green lamp shade, which appears in various Pirandello's texts and also in Pirandello's portrait painted by his son Fausto in 1933, suggests a digression on the relationship between fathers and sons inside and outside the stage.
Anna Chiafele mette in luce la presenza del giallo non solo nelle prime opere di Malerba, quali Il Serpente (1966) o Salto Mortale (1968), ma anche dei suoi romanzi più recenti come Le pietre volanti (1992), liberamente ispirato alla figura di Fabrizio Clerici, artista di incubi e sogni, molto amico dell'autore, La superficie di Eliane (1999), che si aggiudicò il Premio speciale della Presidenza del Consiglio, il "piquaresco" e "labirintico" Il circolo di Granada.
Elia Rosati, "Casapound Italia" (scheda libro)
Il presente e la storia, 2019
Scheda libro di Elia Rosati, "Casapound Italia. Fascisti del Terzo Millennio", prefazione di Marco Cuzzi, appendici a cura di Valerio Renzi, con un'intervista a Giovanni Baldini, Milano/Udine, Mimesis 2018, 236 pp.
György Ligeti. Il maestro dello spazio immaginario
György Ligeti. Il maestro dello spazio immaginario, 2013
Il presente volume esamina il pensiero musicale di György Ligeti da diverse prospettive. La prima parte è dedicata alle vicende biografiche, alla rete di relazioni, al contesto culturale e politico. I quattro capitoli della seconda parte ripercorrono l’intero arco produttivo di Ligeti, integrando le informazioni generali sulle opere con l’illustrazione degli aspetti più significativi della tecnica compositiva; alla base di questa indagine vi è uno studio approfondito di manoscritti musicali, carteggi inediti e annotazioni di poetica conservati presso la Fondazione Paul Sacher di Basilea. Il capitolo conclusivo è dedicato al contributo di Ligeti nel campo della teoria musicale e al ruolo che egli svolse nel dibattito tra i maggiori esponenti dell’avanguardia. Il volume si configura come un lavoro ampio e aggiornato sul compositore ungherese e sugli ambienti in cui operava, includendo numerosi scorci sulla cultura e sugli orizzonti musicali della seconda metà del XX secolo.