Seminario estivo della Scuola di Paleografia e Storia (SPeS) Lo statuto trecentesco di Castro (original) (raw)
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La pubblicazione propone una serie di affondi sollecitati dai restauri di alcune parti della rocca di Sestola, fra i quali spicca l’Oratorio di San Nicolò. In quest’ultimo edificio, infatti, i lavori hanno riportato alla luce alcuni pregevoli affreschi risalenti al XV secolo, già noti ma in parte celati da ridipinture, ora restaurati insieme a tutte le decorazioni pittoriche della piccola chiesa. Gli studi che qui si presentano gettano nuova luce sul forte di Sestola, che non appare solo come elemento identitario della cultura locale, bensì è anche un luogo al centro di percorsi e comunicazioni tra persone, idee e culture non solo da un versante all'altro dell'Appennino, ma anche attraverso tutto il ducato estense, tra l'Adriatico e la Garfagnana. Questi proficui scambi hanno coinvolto non solo artisti e personalità di spicco della cultura dell'epoca, ma anche le persone che qui vivevano e operavano, contribuendo a costruire le basi del patrimonio locale. Il volume è corredato di un ricco atlante fotografico fatto eseguire per l’occasione, con immagini del forte e degli affreschi dell'Oratorio San Nicolò e del ciclo già nella chiesa di Roncoscaglia.
Il proposito della III Riunione Scientifica della Società Tarquiniense d’Arte e Storia è quello di costituire un luogo di riflessione interdisciplinare volto ad arricchire le conoscenze che si possiedono sul territorio della Tuscia, non solo in merito alla sua storia ricchissima e gloriosa, ma anche rispetto al suo cospicuo e prezioso patrimonio artistico e culturale. Le terre sottoposte al dominio pontifico dislocate nei vecchi possedimenti toscani a nord di Roma, più o meno riconducibili all’attuale provincia di Viterbo e al comprensorio di Civitavecchia, vennero comprese alla fine del XII secolo in una delle divisioni amministrative istituite da papa Innocenzo III (1198-1216) come ripartizione dello Stato Ecclesiastico. Questo distretto fu denominato ‘Patrimonio di San Pietro in Tuscia’, proprio ad indicarne la specifica connotazione territoriale. Rispetto alle altre province che formeranno lo Stato pontificio, però, quella del ‘Patrimonio di San Pietro in Tuscia’ risulta essere la meno indagata e l’intento di questo convegno vuol esser proprio quello di incrementare e dar nuovo impulso agli studi che possono essere condotti al riguardo. La storia di questo territorio, infatti, nonché quella dei vari ordinamenti giuridici e politici, più o meno ampi, che vennero in esso formandosi, può essere analizzata da molteplici punti di vista, non soltanto rispetto a quello prettamente storico, ma anche rispetto alla storia giuridica, istituzionale, economica etc. Il periodo storico di riferimento si individua nell’epoca medievale e moderna, ma non si preclude la possibilità agli studiosi che presentino lavori particolarmente rilevanti, di indagare anche epoche antecedenti o successive; ciò anche in coerenza con il fine perseguito dal congresso che vuol essere quello di riportare all’attenzione di studiosi ed esperti la Tuscia, la sua storia e le sue bellezze artistiche, nella convinzione che la promozione e valorizzazione di un territorio passi anche attraverso l’organizzazione di eventi scientifici di questo tipo. Incontri che sarebbe auspicabile ripetere con cadenza regolare, al fine di dar luogo ad un vero e proprio circuito virtuoso con generali benefici comuni.
Le parole del viaggio - Viaggiatori in Italia (vol. 1), 2022
contributi vengono selezionati mediante revisione paritaria da parte di almeno un lettore esterno e almeno un membro del comitato scientifico. "Civiltà Italiana" is the peer-reviewed series of A.I.P.I.-Associazione Internazionale Professori d'Italiano. Each paper submitted for publication is judged independently by at least one external reviewer and at least one member of the Editorial Board of the Series. Comitato scientifico Volume pubblicato con il contributo dell'Institut Universitaire de formation des enseignant-e-s
IL SEMINARIO SENESE. Note storiche nel quattrocentesimo anniversario della fondazione
2014
Fondato ufficialmente nel 1614 dal Cardinale Arcivescovo Metello Bichi, il Seminario Arcivescovile Senese eredita una realtà complessa e varia di percorsi di formazione clericale, con i tratti tipici di una realtà come quella di Siena, ormai inglobata nello Stato mediceo, ma ancora determinata a mantenere culturalmente i tratti della sua indipendenza. Quattro secoli di storia che raccontano il mutare della sensibilità ecclesiale, delle condizioni sociali e culturali, oltre che religiose, del territorio della Toscana meridionale.
Lo statuto del castello di Campagnano del secolo XIII
2006
In questo volume si pubblicano in edizione critica il testo dello statuto accordato nel 1270 agli abitanti del castello di Campagnano dal loro signore, il cardinale Riccardo Annibaldi, e quello delle concessioni elargite sedici anni dopo agli stessi abitanti da Pietro Annibaldi, succeduto al cardinale suo zio nella signoria del castello. L’edizione critica dei testi latini è accompagnata dalla traduzione italiana, da un indice dei nomi, dei luoghi, delle cose e delle forme verbali notevoli, nonché da un’introduzione storico-diplomatistica dove si ricostruiscono le vicende che portarono alla redazione dello statuto e si inquadra la storia della fonte nel contesto più ampio della documentazione statutaria laziale.