STORIA DELLO SPIONAGGIO (original) (raw)

LA STORIA DI SETTIMIA SPIZZICHINO

INTRODUZIONE. Ricordare la vicenda di Settimia Spizzichino (Roma, 15 aprile 1921-Roma, 3 luglio 2000) in occasione della Giornata della Memoria (Legge 211 del 20 luglio 2000) significa restituire la storia della sola donna sopravvissuta agli orrori del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e Bergen-Belsen dopo essere stata deportata insieme a 1024 ebrei romani tra cui 18 bambini deportati il 16 ottobre 1943 dal ghetto di Roma. Settimia Spizzichino prima ancora che fosse stabilita per legge la Giornata della Memoria andava nelle scuole non solo di Roma e provincia a narrare la brutalità nazista. In questa breve nota permettetemi anche un ricordo personale: Il tre marzo 2000 Settimia venne nella mia scuola d'allora. I ragazzi ascoltarono la sua testimonianza. Non vollero nemmeno fare la merenda. Fecero tante domande. Le chiesero se lei, dopo quell' esperienza, avesse mai più sorriso, dove avesse trovato la forza per sopravvivere quando era nel lager, che cosa successe in via della Reginella, che cosa successe nel Collegio militare di via della Lungara, che cosa successe alla Stazione Tiburtina. Ci parlò delle selezioni, dell' arrivo dei russi e di cosa fece dopo la Liberazione. Ricordare, ricordare affinché ciò che era accaduto nel lager fosse messo a conoscenza di più persone. Oggi siamo qui per ricordare la sua persona.

IL PERCORSO STORICO DEL CONCETTO DI SPECIE

In questa ricerca si è cercato di mostrare in che modo si è evoluto il concetto di specie, descrivendo le sue definizioni nella storia, fino alla formulazione moderna, denominata concetto biologico di specie.

PER UNA STORIA DELL'EMIGRAZIONE

È opinione comune che l’emigrazione italiana sia stata un fenomeno quasi esclusivamente meridionale, che solo marginalmente ha interessato alcune regione del Nord della Penisola. Tale convinzione è derivata, forse, dal massiccio esodo di contadini lucani, calabresi, e siciliani che, in effetti, dopo il fascismo, hanno lasciato le loro terre in cerca di nuova fortuna. Ad emigrare per primi, però, contrariamente a quanto si pensi, sono stati, prima dello sviluppo industriale, proprio i settentrionali, coloro che abitavano quelle che oggi possono essere considerate le più ricche Regioni d’Italia: i contadini piemontesi, lombardi e veneti e l’emigrazione è rimasta un fenomeno prevalentemente settentrionale fino al 1900.

STORIA DELLA SCUOLA

LIBRO: "120 anni di storia della scuola" 1 capitolo: "Nello stato liberale" PREMESSA. Con la proclamazione del regno d'Italia, nel 1861, venne promulgata una legge tra le + nuove in Europa che riguardava l'intero sistema scolastico per opera di Gabrio Casati, ministro della pubblica amministrazione. L'ISTRUZIONE E IL CONTROLLO SOCIALE. La massiccia condizione di analfabetismo in Italia costituiva una situazione generale di profonda arretratezza economica e sociale. Si andava intanto configurando l'egemonia dei gruppi di liberalesimo moderato negli anni 20 per le scuole di mutuo insegnamento (ovvero ci si serviva dei ragazzi + progrediti per aiutare coloro che avevano + bisogno) e degli asili infantili per opera di Aporti. Contro la lotta all'analfabetismo cresceva l'opportunità dell'alfabetizzazione di massa ai fini del controllo sociale. All'esigenza di unificare linguisticamente e culturalmente tutta la penisola furono dati 2 modelli:

STORIA DELL'ISOLA D'ISCHIA

Sicché dal fatto il dir non sia diverso (Dante) La Religione per la terra natale in me crebbe cogli anni, attraversò le sventure, superò gli ostacoli della mia vita travagliata, e sempre, invariabilmente, si assise al mio fianco, nei rosei sogni della gioventù, nelle lunghe veglie della virilità.

STORIA DELLA PROSTITUZIONE

Gli antichi spiegavano la nascita e l'esistenza della prostituzione sacra con un racconto mitico che narra di una vendetta: al tempo in cui la Lidia viveva anni di pace e prosperità, nacque tra gli uomini l'idea di disonorare delle donne straniere. Tra esse c'era Onfale, futura regina delle Amazzoni. Costei non si perse d'animo e attaccò la Lidia col suo esercito, sconfiggendo la nazione. Per vendicarsi, costrinse le figlie dei Lidi a prostituirsi nel luogo stesso in cui questi avevano violentato le donne straniere (Ateneo: 50,13).