Le ragioni di una scelta concertistica (original) (raw)
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Le ragioni di una scelta (im)pertinente
2013
Numéro 116 | 2013 Le riflessioni contenute in questo volume sono raccolte intorno a una cifra comune : l'impertinenza, provocazione minima di ordine concettuale che andiamo di seguito a percorrere nelle sue diverse accezioni, non può essere mai accidente surrettizio o casuale. Al contrario, è interesse di lungo corso, che forse faremmo meglio a chiamare inclinazione esistenziale. E che ha a che vedere, nel senso più ampio possibile, con un'epistemologia della ricerca e
Il Contra Celsum della Philocalia: le ragioni di una scelta
Rivista del Gruppo Italiano di Ricerca su "Origene e la tradizione alessandrina" * Journal of the Italian Research Group on "Origen and the Alexandrian Tradition" 27 (2021) Adamantius Rivista del Gruppo Italiano di Ricerca su "Origene e la tradizione alessandrina"
Fare il medico: le ragioni di una scelta
Fare il medico, o una delle tante professioni sanitarie, è una scelta che riscontra ancora molto interesse tra i giovani. Prova ne sono le aule affollate ai test per l’ammissione alla facoltà di medicina e a tutti i corsi per le professioni sanitarie. Per tentare di capire meglio cosa spinge oggi alla scelta di un percorso di studio che mira alla cura delle persone (e non solo delle malattie) abbiamo voluto capire cosa ci fosse al di là delle prospettive di lavoro che queste professioni offrono. Abbiamo perciò avviato una ricerca sociologica con somministrazione di questionario agli alunni dell’ultimo anno di studio di alcuni istituti scolastici della città di Salerno. Il tema che ci interessava sondare erano le motivazioni che inducono i giovani a questa scelta e le loro opinioni, la loro percezione anche dei professionisti e dell’assistenza sanitaria nel suo complesso. La ricerca ci conferma che questi ragazzi sono animati dalle migliori intenzioni di natura umanitaria, talvolta dopo aver sperimentate anche sulla propria pelle la sofferenza. E tutto ciò, ci dice ancora la ricerca, nonostante la percezione non certo positiva che loro hanno di chi oggi esercita questa professione. Ed il dato inquieta non solo per l’aspetto meramente di natura economica, ma soprattutto perché a questo si associa anche quello relativo agli aspetti relazionali e quindi l’ umanizzazione del rapporto medico-paziente. E quindi è doverosa la domanda relativa al ruolo che il percorso di studio esercita nella formazione non solo scientifica, ma anche umana di questi ragazzi. Domanda questa, al momento, ancora senza risposta.
c. di, Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio, Codice edizioni, Torino 2010, ISBN 978-88-7578-156-9, pp. 109-128 Roberta De Monticelli Che cos'è una scelta? Fenomenologia e neurobiologia 0. Preliminari. Il tramonto del compatibilismo classico Il nostro tema è il libero arbitrio, o libertà del volere, e la questione se sia o no un'illusione, di fronte alle scoperte della scienza contemporanea. Preliminarmente, sarà utile distinguere alcuni sensi in cui usiamo la parola "libertà", per mettere a fuoco quello rilevante al nostro problema. In quanti sensi possiamo intendere la domanda: sono libero?
Il saggio analizza la situazione del monachesimo femminile in Italia nel corso del XVI secolo
VERSO UN'OPERA MUSICALE ADATTIVA (e INTERATTIVA)
In questo articolo si delineano alcune ipotesi di implementazione di un'opera “adattiva” musicale per uno o più esecutori e sistema di live electronics. Tali ipotesi si fondano su una serie concreta di studi, inaugurati nel 2015, che hanno incluso tutti i parametri dell'opera, dal momento del concepimento alla realizzazione della partitura, dalle istruzioni per l'esecuzione alla concezione algoritmica del live electronics. L'obiettivo, innanzitutto compositivo e al tempo stesso algoritmico, era ed è quello di progettare e realizzare un'opera non definita/chiusa a livello temporale, capace di adattarsi al mutare di alcune condizioni durante la sua esecuzione.
21 • 2024 (XI), 2024
During the First Student Symposium on Audiovisual Translation, organised by the West University of Timișoara, five universities, including the University of Turin, were asked to work on the 2022 British short film “Dancing with Dharma” (Sukanya-Devika.K. Jhala). In February 2023, the students involved were asked to produce subtitles, SDH (subtitles for the deaf and hard of hearing) and audio description (for the blind and visually impaired) in their mother tongue. The team decided to use the subtitling software Ooona Tools, the AD software ADauthor, and the Netflix guidelines. The final aim of the project was to promote the teaching of audiovisual translation in Universities and to evaluate the different results in various languages: Chinese, English, Hungarian, Italian and Romanian. After 5 months, the results were discussed at a conference held in Timișoara, Romania, on June 13th, 2023. In this paper, two of the Italian students involved in the project discuss the translation challenges encountered (the problem of textual fidelity and loss of information, and the translation of humour, wordplay and cultural references) and comment on the final result.