Scuderi donne (original) (raw)

Scuderi Humanitas

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Scuderi iconografia

Nella biografia di Catone il Censore, Plutarco esprime il proprio convincimento che il carattere degli uomini si riveli molto di più attraverso ciò che dicono piuttosto che nel volto, come alcuni pensano 1 . Questi ultimi sono evidentemente i cultori della fisiognomica 2 , considerata a partire dal trattato attribuito ad Aristotele come la «scienza» in grado di risalire da un segno visivo a un tratto caratteriale 3 . Peraltro la sistematizzazione scientifica partiva dall'esperienza empirica, aggiungendovi intuizioni e accostamenti alla morfologia animale, producendo quindi un insieme di stilemi descrittivi, che i manuali cercavano di proporre in una terminologia standardizzata 4 . Le pratiche fisiognomiche possono comprendere un diverso aspetto, quello tecnico-medico, volto a individuare un valore prognostico nei tratti del viso 5 .

Donne in capillo

Le ricerche sulla storia della parentela tra Tardantichità e Medioevo hanno da lungo tempo mostrato tutto il loro potenziale di interazione con un vasto ambito di tematiche di storia sociale e culturale che permettono di comprendere sotto nuove angolazioni le trasformazioni di più ampio raggio che interessarono i secoli compresi tra il IV e il XIV. La proposta che qui si presenta, attraverso questo gruppo articolato di saggi, rappresenta una prima riflessione sul tema che, in prospettiva, possa coinvolgere anche l'ambito archeologico. Le ricerche archeologiche hanno infatti affrontato il tema della dimensione 'familiare' della società attraverso contributi che avevano come oggetto principale le residenze domestiche, urbane e rurali (per esempio, Lavan, Özgenel, Saranti 2007), ma raramente l'analisi degli spazi domestici ha interagito fino in fondo, in una lettura davvero interdisciplinare, con i temi e i problemi dedicati ai soggetti e ai ruoli sociali che occupavano le case stesse. In recente volume (Blank, Oysek 2003) dedicato al periodo ritenuto, a ragione, cruciale per le trasformazioni profonde che attraversarono il passaggio dall'età antica all'età medievale (il V secolo), gli aspetti dedicati all'archeologia sono focalizzati nell'analisi funzionale dello spazio domestico, ma di fatto risultano del tutto separati da quelli dedicati alle trasformazioni del lessico della parentela, dalla trasmissione della proprietà, dalle logiche descrittive dei testi e dei contesti collegati alla storia delle strutture di parentela.

Le Donne delle donne

2004

Le Donne delle donne in «DWF», 1-2, 2004, pp.68-98 Wife and servant are the same But only differ in the name. Lady Chudleigh, 1703 4

Le donne briganti

2013

Le donne briganti es una tesis interdisciplinaria, de caracter historico-filologico con un enfoque de estudio de genero. Es un trabajo que nace del interes por un argumento, el bandolerismo de la primera decada del Reino de Italia, que durante mucho tiempo y a sabiendas, ha sido tratado como una reaccion menor y criminal al proyecto de unificacion italiana, callando las razones de las poblaciones meridionales afectada antes por la invasion y luego por la represion de las tropas de los Saboya. Aun menos se ha tratado el papel de las mujeres en esta organizacion guerrillera por culpa de un montaje literario, historico, retorico que se hizo sobre esas mujeres. Un montaje que refleja un modelo Patriotico-Patriarcal. Patriotico, por ser construido por los que han querido y logrado la unificacion italiana. Patriarcal, porque, a veces olvidadas, a menudo confinadas a concubinas de los bandoleros o a simples colaboradoras, las bandoleras italianas fueron descritas tambien como seres monstru...

Donne al circo

Le cirque et son image, textes édités par J. Nelis-Clément et J.-M. Roddaz, Bordeaux 2008, 469-474

I nudi femminili e le "Pomone"

Marino Marini. Passioni visive, Catalogo della mostra (Pistoia, Palazzo Fabroni, 16 settembre 2017 - 7 gennaio 2018; Venezia, Collezione Peggy Guggenheim, 27 gennaio - 1 maggio 2018), a cura di B. Cinelli e F. Fergonzi, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2017

Tradizionalmente datata al 1935 1 , la Pomona sdraiata (4.I) con cui si apre questa sezione della mostra non può essere considerata una scultura di Marino Marini anteriore al 1938. Lo affermano con forza l'analisi sistematica delle scelte stilistiche operate dal maestro prima e dopo questa data; una più attenta valutazione delle vicende critiche e collezionistiche dell'opemona sdraiata, non si è ancora compiuta del tutto. Alla II Quadriennale di Roma, due Bagnanti del 1934 (l'una accovacciata, in peperino; l'altra distesa, in pietra di Vicen-

I viaggi delle donne

Ogni donna che si fa vedere si disonora" scrisse Rousseau a d'Alambert. Tanto più chi viaggia! Tuttavia le donne hanno ampiamente partecipato alla mobilità, soprattutto negli ultimi due secoli. Emigranti per necessità economica e politica, condannate alla deportazione, più di rado viaggiatrici per svago, curiosità culturale, il viaggio femminile rispetto a quello maschile è più segnato dalla necessità e dalla costrizione.