Andate e fate discepoli tutti i giovani: Verso una pastorale giovanile evangelizzatrice (original) (raw)

Pastorale giovanile e famiglia/1: Famiglie e giovani nel recente cammino sinodale della Chiesa

Note di Pastorale Giovanile, 2020

Pastorale giovanile e famiglia /1 Famiglie e giovani nel recente cammino sinodale della Chiesa gustavo cavagnari la consapevolezza ecclesiale riguardo alla famiglia Consapevole che il matrimonio e la famiglia sono tra i beni più preziosi «da cui la società non può prescindere», 1 la Chiesa ha da sempre sostenuto, aiutato, accompagnato e illuminato coloro che vivono o si preparano a vivere il proprio progetto coniugale e familiare. La Costituzione pastorale sulla Chiesa del Concilio Vaticano II ha ricordato ancora una volta che il matrimonio è «l'intima comunità di vita e d'amore coniugale» stabilita dall'alleanza tra un uomo e una donna e strutturata con leggi proprie, 2 e la sua Costituzione dogmatica sulla Chiesa ha 1 Francesco, Esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia sull'amore nella famiglia (19 marzo 2016), n. 44. D'ora in poi: AL. 2 concilio ecumenico Vaticano ii, Costituzione pastorale Gaudium et spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo (29 giugno 1966), n. 48. D'ora in poi: GS.

(2014) Il catecumenato crismale. Risorsa per la pastorale degli adolescenti

2014

Scrivo questo libro perché non sono convinto di alcune soluzioni che gli operatori pastorali stanno dando alla questione della NE e della IC delle nuove generazioni. Molte esperienze mettono in luce che la riflessione si sta concentrando sulla «forma pedagogica» che l’itinerario dovrà assumere. Una forma che non tradisca la tradizione ma che tenga maggiormente in conto che viviamo in una cultura della scelta personale. Non sembri strano al lettore la tesi centrale di questo libro secondo la quale tale forma deve mettere a tema la questione della età più adatta e della durata dell’ultimo tempo dalla IC: la celebrazione della cresima-confermazione. Tutta questa riflessione si sta riassumendo con l’espressione «catecumenato crismale» L. Meddi, Il Catecumenato Crismale. Risorsa per la pastorale degli adolescenti, Elledici, Torino 2014

PEDROLI, L., «“Tutto questo abbia lo scopo di far crescere la comunità” (1Cor 14,26)», Note di Pastorale Giovanile XLIV (2010) 1, 46-52

Una questione che ha sempre suscitato discussioni e anche polemiche è rappresentata dal rapporto tra carismi e autorità nella Chiesa. Il fatto che Paolo dia un particolare rilievo ai doni spirituali e dedichi grande spazio nella Prima Lettera ai Corinzi al loro giusto utilizzo all'interno della comunità, ha portato alcuni studiosi a intravedere i connotati di una struttura carismatica, in opposizione a quella più propriamente istituzionale. È il caso di Hans Küng, il quale ha riscontrato nel pensiero paolino una preminenza dell'elemento carismatico rispetto alle autorità della Chiesa. Ciascun cristiano, quindi, riceverebbe direttamente da Dio i doni spirituali inerenti uno specifico ministero, per cui avrebbe il diritto di esercitarlo, senza alcuna interferenza da parte della gerarchia.

Progettare la pastorale: percorsi innovativi, virtuosi e umilmente integrali, in «Note di Pastorale Giovanile» 52 (2018) 2, pp. 5-48

Michal Vojtáš, Progettare la pastorale: percorsi innovativi, virtuosi e umilmente integrali, in «Note di Pastorale Giovanile» 52 (2018) 2, pp. 5-48, 2018

L'articolo sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "Progettare e discernere". La novità di questo modello di progettazione risiede non solo nella metodologia “tras-formativa” proposta in cinque tappe – situazione descritta, interpretazione comunitaria, vocazione accolta, visione sperimentata, progettazione operativa – che affondano la loro radice profonda in un momento decisamente spirituale e vocazionale, ma soprattutto nella pressante richiesta di passare da una “progettazione virtuale” ad una “progettazione virtuosa”. Colui che progetta virtualmente in genere decide in maniera verticistica e unilaterale ciò che vuole e poi cerca una corresponsabilità solo esecutiva da parte degli altri membri della comunità; chi invece progetta virtuosamente sa che ognuno ha qualcosa da dare e da dire e quindi cerca sempre una corresponsabilità a tutto tondo da tutti i membri della comunità, perché la migliore idea può venire da qualunque membro della comunità, proprio perché lo Spirito «soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va» (Gv 3,8). L’idea di fondo risiede nel fatto che non esiste progettazione educativa e pastorale senza una comunità di fede, che viva quotidianamente alcune virtù personali e altre pro-sociali ben precise: dal punto di vista individuale la fedeltà creativa, il discernimento personale e la coerenza operativa; dal punto di vista comunitario la generosità sistemica, l’accompagnamento generativo e l’integrazione sinergica. Lavorare personalmente e comunitariamente per crescere in ciascuna di queste virtù, verificando con verità dove le cose vanno già bene e dove invece abbiamo bisogno di autentiche conversioni, è un compito ineludibile per noi che vogliamo essere una Chiesa sensibile ad uno Spirito attivo che si fa vivo e parla attraverso la vita dei nostri giovani e ci chiede di camminare secondo il Vangelo per rispondere ai loro appelli (dall'editoriale di Rossano Sala).

(2018) La catechesi: ospite o protagonista al Sinodo dei giovani

Catechetica ed Educazione, 2018

The upcoming 2018 Synod dedicated to the pastoral care of young people proposes different purposes and tasks ranging from the humanization of young people, to their evangelization and Christian formation, especially in the moment of discernment of the vocation of life. This purpose and tasks are particularly linked to formative processes. For this reason, the idea that a full youth ministry can be carried out without using the knowledge and achievements of the catechetical movement appears very worrying. Il prossimo Sinodo 2018 dedicato alla cura pastorale dei giovani propone diverse finalità e compiti che vanno dalla umanizzazione dei giovani, alla loro evangelizzazione e formazione cristiana in modo particolare nel momento del discernimento vocazione della vita. Questa finalità e compiti hanno una natura particolarmente legata ai processi formativi. Per questo appare molto preoccupante la idea che si possa realizzare una piena pastorale giovanile senza utilizzare i saperi e le conquiste del movimento catechetico. El próximo Sínodo de 2018 dedicado a la pastoral de los jóvenes propone diferentes propósitos y tareas que van desde la humanización de los jóvenes, hasta su evangelización y formación cristiana, especialmente en el momento del discernimiento de la vocación de vida. Este propósito y tareas están particularmente vinculados a los procesos formativos. Por eso, parece muy preocupante la idea de que se pueda realizar una pastoral juvenil plena sin utilizar los conocimientos y logros del movimiento catequético.