LA CACCIA L'AMORE E LE DONNE (original) (raw)
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L'AMORE AL SUO DEBUTTO IN CAVALCANTI E DINTORNI
Chroniques italiennes web 32, 1, 2017
L'obiettivo di questo lavoro è cercare di determinare attraverso uno studio il più possibile esaustivo l'esatta posizione di Cavalcanti rispetto alla teoria della percezione. Faremo dunque un rapido excursus attraverso le diverse dottrine limitatamente a questo ambito a partire dalla cultura classica fino agli inizi del secolo XIV, per poi concentrarci sul lessico della poesia italiana del Duecento con il fine di determinare l'insieme di relazioni esistenti tra poesia e ottica e gli effetti che ne sono derivati sul piano linguistico ma anche cognitivo, giacché alle varie teorie sull'ottica possono essere ascritte con molta probabilità anche posizioni morali, ideologiche nonché poetiche, fra loro alquanto divergenti. È indubbio che Cavalcanti condivida con una parte degli intellettuali e autori a lui coevi la credenza che visione e conoscenza siano legate tra loro. Questa credenza a sua volta è fondata sulla stretta relazione che è riconosciuta tra 'forma' fisica e 'forma' mentale e che già l'antica teoria della conoscenza aveva messo in luce e definito con il termine eídos, che indica allo stesso tempo immagine mentale e visiva 2. Qui tuttavia non si 1 Debutto come prima apparizione, nel senso teatrale del termine; o inizio, da inire = «entrare in». 2 Giorgio Stabile, 2007, Dante e la filosofia della natura. Percezioni, linguaggi, cosmologie, Firenze, Edizioni del Galluzzo, p. 11.
MASSIMO CACCIARI E L'ENIGMA DELL'OCCIDENTE
Si può filosoficamente definire il nostro continente, tratteggiarne i confini ideali, le molteplici peculiarità ed al contempo essere certi di aver detto qualcosa di sensato? Probabilmente no, poiché nel corso degli anni il dilemma dell'identità europea è servito solamente a far compilare dai migliori interpreti della cultura occidentale, infinite proposte interpretative sull'argomento, ma nessuna delle quali pienamente soddisfacente. L'unica generalizzazione che sembra aver preso piede storicamente riguarda una intenzionale "contrapposizione" nella quale, l'Europa, mai ben definita o conosciuta geograficamente, veniva volontariamente contrapposta ad un Oriente differente. Prendeva piede l'idea di un'Europa che legava intimamente il suo nome alla "necessità" di essere Occidente. Ma l'Occidente veniva, però, a designare filosoficamente anche la terra dell'occaso, delle tenebre, del pericolo, dell'agguato ontologico. L'Occidente, quindi, come tensione verso quel nulla originario da addomesticare grazie all'ausilio del "compromesso dialettico".
AMORE, SESSO E PERCORSI DI VITA
Questo libro tratta il tema dell'affettività ai nostri giorni con un linguaggio psicologico e con frequente ricorso a esempi di etologia, antropologia e fisiologia. La chiarezza espositiva dei temi più complessi è conseguita accostandosi alle principali teorie di riferimento tramite le testimonianze tratte da casi clinici di psicoterapia e sessuologia. Il filo rosso che attraversa tutta la narrazione è l'approccio costruttivista, con diversi rimandi all'evoluzionismo e al modello cognitivo-comportamentale e psicodinamico. Particolarmente importante è l'incontro fra conoscenza e amore, dove la sessualità e l'affettività possono essere vissute come un'importante occasione per incrementare la propria conoscenza di sé e di sé con gli altri.