Dall’inclusione alla didattica della scrittura con il linguaggio facile da leggere e da capire per persone con disabilità intellettive (original) (raw)
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I linguaggi della Pedagogia Speciale La prospettiva dei valori e dei contesti di vita, 2024
La Convenzione ONU promulga l’autodeterminazione delle persone con disabilità e l’accessibilità dei contesti. Relativamente agli ambienti di apprendimento, la lingua facile è uno strumento che rende le informazioni accessibili e, in tal senso, è inclusivo. Nell’ambito della formazione professionale, la lingua facile consente alle persone con disabilità intellettiva di prendervi parte e, quindi, di avere maggiori possibilità di accedere a posizioni lavorative favorendo così una vita indipendente e autodeterminata. Tuttavia, in Italia l’utilizzo della lingua facile resta ancora circoscritto a poche sperimentazioni (Guerini, 2024). Questa la ragione per cui tra maggio e dicembre 2023 abbiamo condotto una ricerca esplorativa con un gruppo di 114 futuri insegnanti ed educatori/ici al fine di sondare le loro opinioni circa il suo impiego in ambito scolastico e universitario.
Lingue e Linguaggi, 2021
This paper deals with the topic of text simplification discussing two models of writing that make texts easier to read and understand. First, it briefly discusses plain language, which has been debated in Italy since the beginning of the 1990s as a tool to improve government communication. However, even though several initiatives tried to promote it, it is still little used, and it has not defeated bureaucratese. Second, this paper presents "Easy-to-Read", a model of linguistic adaptation designed to write texts that are easy to read and understand for people with intellectual disabilities. Its features of conciseness and simplicity also make it suitable for other categories with reading difficulties due to psychological and neuropsychiatric conditions, social factors, and/or poor knowledge of a language. Plain language and Easy-to-Read share several traits, although Easy-to-Read is a more specific application designed for readers with special needs. Easy-to-Read is a relatively new concept: several guidelines have already been created for some languages, along with the European ones, designed during the Pathways project by the European association Inclusion Europe. Yet, the existing guidelines often lack extensive linguistic indications and can prove insufficient to write proper easy-to-read texts. After presenting Easy-to-Read, the paper will discuss some methodological issues, such as some problems regarding the existing guidelines for the Italian version of Easy-to-Read; the complexity of the needs of its recipient; and the absence of proofs, as Easy-to-Read currently lacks a more scientific approach and further studies are still needed. Finally, the paper briefly discusses the need to spread both plain language and Easy-to-Read in order to foster the participation in social life of people with reading difficulties or intellectual disabilities and promote their right to information.
L’INCLUSIONE UNA LETTURA ATTRAVERSO I DISABILITY STUDIES ITALY
Il termine inclusione lo si ritrova nei convegni, nelle circolari ministeriali, nei progetti finalizzati all'integrazione delle persone con disabilità all'interno del sociale e delle istituzioni educative: sembra quindi che ci sia uno sfondo comune che ne accompagna l'utilizzo. Una riflessione più attenta porta però a sottolineare come l'impiego dello stesso termine non corrisponda ad una identità teorica e di prospettiva: infatti c'è chi la assimila all'integrazione, chi la definisce un ampliamento delle possibilità integrative, chi la riduce ad un'esigenza lessicale per avvicinarsi al linguaggio internazionale.
2022
Leggere un testo incomprensibile fa sentire confusi e frustrati. Immaginiamo l’esperienza quotidiana di chi ha difficoltà di lettura (disabilità intellettive, disturbi neuro-psichiatrici, scarsa conoscenza dell’italiano…), che non può interagire con i testi in modo indipendente. Questo libro, per chiunque si interessi di comunicazione, presenta indicazioni semplici per realizzare testi e siti web accessibili. Le indicazioni sono poi applicate in sei riscritture esemplificative che dimostrano le potenzialità che offre la lingua facile per permettere a tutti di formarsi, informarsi e divertirsi.
ITALIAN JOURNAL OF SPECIAL EDUCATION FOR INCLUSION, 2018
The present work describes a case study, inspired by the principles of Total Communication and is based on the assumption of the existence of a close interconnection between the cognitive sphere and the motor sphere. The main objective is to favor, in a didactic and / or therapeutic situation, the learning processes of people with communicative difficulties due to a defect / absence of verbalization.With this study, of whom Antonio is the reference subject, through a qualitative analysis, we wanted to demonstrate how an integrated methodological approach, structured in synergy betweenthe various activities proposed (Do.LS, psycho-educational approach, bimodal teaching, motor activity) is able to increase the verbal production and to favor the development of phonological andmetaphonological skills, with consequent positive effects on the quality of learning, especially the one related to reading and writing skills, and therefore on the same literacy and socialization processes.
Media Education
The contribution illustrates an educational-didactic intervention, with the use of learning technologies, carried out in a class III of the Secondary School of a school in the province of Sassari in which there is a pupil with a mild intellectual disability. The experimentation, carried out by the teaching team with the support of two researchers from the University of Sassari, who followed the various phases, demonstrates the effectiveness of the use of technological tools in terms of motivation, involvement and inclusion, highlighting a positive change in the relationship between young people and the media. Thanks to the use of new technologies, the pupil with an intellectual disability was able to participate in the various activities offered to the class, albeit supported and guided by a personalised teaching method. ICT managed to change a largely traditional practice, enriching daily teaching with more engaging and stimulating approaches both for pupils with Special Educationa...
Questo lavoro si propone di creare il primo modello linguistico specifico per l’italiano per il cosiddetto linguaggio facile da leggere e da capire, conosciuto anche come easy-to-read, easy-read o EtR. SI tratta di una modalità di scrittura semplificata per scrivere testi facili rivolti a persone con disabilità intellettive, oltre che ad altre categorie con difficoltà di lettura. L’EtR si basa su indicazioni riguardanti lessico, sintassi e grafica e prevede anche la partecipazione diretta delle persone con disabilità intellettive nel processo di scrittura. Le linee guida più diffuse sono quelle dello standard europeo create durante il progetto Pathways dall’associazione Inclusion Europe, che tuttavia sono spesso vaghe e lacunose e non sono specifiche per la lingua italiana. Il fulcro di questo lavoro è perciò la creazione delle nuove linee guida per l’italiano. Queste sono state create a partire da un lavoro preliminare che include in primo luogo una rassegna di altre linee guida esistenti per altre lingue (in particolare inglese e spagnolo), volta a raccogliere idee e indicazioni. In secondo luogo, un’analisi condotta con metodi quantitativi e qualitativi di un corpus di testi in EtR e confrontati con altri modelli di scrittura e di lingua orale ha evidenziato le peculiarità dell’EtR e portato alla luce difetti e buone pratiche da integrare nelle nuove linee guida. Infine, un questionario rivolto agli operatori e ai lettori di prova con disabilità intellettive dell’associazione Anffas ha ricostruito il loro metodo di lavoro e raccolto le loro impressioni sulle linee guida attualmente in uso in Italia ed eventuali suggerimenti per migliorarle. Le nuove linee guida integrano anche indicazioni tratte da studi sulle difficoltà di lettura, oltre a indicazioni già note alla letteratura su plain language e semplificazione della lingua burocratica. Le nuove linee guida si concentrano soprattutto sull’aspetto linguistico e testuale e contengono anche suggerimenti su grafica e web. Sono pensate per essere consultate in modo facile e contengono perciò esempi e proposte di riscrittura tratti da diverse tipologie testuali, utili soprattutto a chi ha poca familiarità con il lavoro di scrittura e con la semplificazione. Si tratta dunque di un prodotto finito e immediatamente utilizzabile. Le linee guida sono state infine testate in due passaggi: il primo riguarda una fase di applicazione su testi di Promoturismo, azienda di promozione turistica del Friuli-Venezia Giulia, ed è finalizzato a verificare la validità delle linee guida. I testi sono stati prima semplificati seguendo le nuove indicazioni; poi alcuni gruppi di lettori di prova con disabilità intellettive dell’associazione Anffas li hanno revisionati e hanno validato la loro correttezza. La seconda fase di test è stata condotta tramite un esperimento in cui lo stesso testo è stato riscritto da due macro-gruppi di redattori a cui sono state assegnate le vecchie o le nuove linee guida. L’analisi dei risultati ha rilevato alcune migliorie nei testi scritti secondo le nuove linee guida, la cui adozione potrebbe quindi rendere più efficace l’uso dell’EtR