Venice, the Lagoon, and Digital Cultural Heritage: Mapping the Islands in the Early Modern Period, in La città globale. La condizione urbana come fenomeno pervasivo, a cura di M. Pretelli, R. Tamborrino e I. Tolic, Torino, AISU (Insights, 1), 2020 (original) (raw)

"Storia urbana e visualizzazione digitale: le trasformazioni dell'insula dei Gesuiti a Venezia tra XVI e XVIII secolo", in L. Fabian e M. Marzo (a cura di), "La ricerca che cambia", Siracusa, LetteraVentidue, pp. 814-829

Prima edizione italiana Novembre 2015 © LetteraVentidue Edizioni © Testi e immagini: i rispettivi autori I testi alle pagine 93, 183, 272, 361, 454, 531, 598, 683, 770, 854 sono di Lorenzo Fabian e Mauro Marzo Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall'editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l'alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell'editore e dell'autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche. Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell'editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l'opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

A. Di Tuccio, "Memoria e riscoperta di un fiume perduto: il caso dell'Ilisso ad Atene", in "La città globale. La condizione urbana come fenomeno pervasivo", a cura di M. Pretelli, R. Tamborrino, I. Tolic, vol. A, Torino 2020, 450-459.

2020

This paper aims to analyse the relationship between the Ilissos river and the city of Athens from a diachronic perspective, from antiquity, when its banks hosted many religious and work activities, to the mid-20th century, when it was channeled in large ducts under modern streets. Finally, its impact on contemporaneity will be examined through the analysis of a series of projects seeking to recover its memory.

Il Mediterraneo e la storia III: Documentando città portuali – Documenting Port Cities. Atti del Convegno Internazionale Capri, 9-11 maggio 2019, a cura di L. Chioffi – M. Kajava – S. Örmä (Acta Instituti Romani Finlandiae 48), Roma 2021, 324 pp.

Il Mediterraneo e la Storia è giunto alla sua terza edizione, realizzando l'auspicio, formulato in occasione dell'ormai lontano primo incontro, di ritrovarsi in successivi appuntamenti "nei quali far convergere i comuni interessi di studiosi esperti, giovani promesse, nuove speranze della ricerca storica". E ancora una volta specialisti di varie discipline, di diversa formazione e provenienza, si sono incontrati per confrontarsi su questo tema e per riflettere su talune vicende del passato, in qualche modo condizionate dalla presenza di quello che i Romani chiamarono mare nostrum, in un momento in cui questo mare è tornato prepotentemente e tragicamente alla ribalta.

LUDOVICA GALEAZZO, MARCO PEDRON, Dinamiche di trasformazione urbana: l'insula dell'Accademia a Venezia tra ricostruzione storica e percezione visiva

Città mediterranee in trasformazione. Identità e immagine del paesaggio urbano tra Sette e Novecento, edited by C. de Seta and A. Buccaro (Naples, 2014): 657-667..

This paper is part of Visualizing Venice, an international and inter-disciplinary research project which has the ambition to create new ways to study and communicate the urban history of Venice. The area of study is the insula of Accademia, seat of the museum of Gallerie dell’Accademia. The event of renovation and enlargement of the site has created the opportunity for this research project. Its purpose is the analysis of the transformations, stratifications and changes of the complex at different scales. The goal is to make the history of this place more accessible to the public through a visual and interactive story. The use of GIS to interpret and reshape the historical data has enabled the creation of final products such as movies and 3D solid models.

Crescita e controllo dello spazio veneziano: il ruolo delle comunità di Santa Caterina dei Sacchi e dei padri Crociferi tra XV e XVII secolo, in La città globale. La condizione urbana come fenomeno pervasivo, a cura di M. Pretelli, R. Tamborrino e I. Tolic, Torino, AISU (Insights, 1), 2020

La città globale. La condizione urbana come fenomeno pervasivo/The Global City. The urban condition as a pervasive phenomenon, 2020

Between the 15th and 17th centuries the nuns of Santa Caterina dei Sacchi and the Crociferi were the most significant agents of the spatial and socio-cultural dynamics in the area that today comprise the western part of the Fondamente Nuove, which remained undeveloped until the end of the 15th century. Relationships and rivalries between the two communities led to innovative endeavours such as the conquest and construction of a large part of the city, as well as its artistic-architectural renovation.

Le linee d'acque. La rete idrica padovana tra XVIII e XIX secolo: la campagna come spazio semi-urbano tra le città in La città globale. La condizione urbana come fenomeno pervasivo, a cura di M. Pretelli, R. Tamborrino e I. Tolic, Torino, AISU (Insights, 1), 2020

La città globale. La condizione urbana come fenomeno pervasivo/The Global City. The urban condition as a pervasive phenomenon, 2020

The countryside of the Kingdom of Italy (1805-1814) became an area dedicated to the study and the experimentation of hydraulic techniques. In the countryside of Padua, and in the plain of the Po river, water routes were studied by Italian and French engineers to increase and improve the navigation and the transportation of goods across the Empire, and to create a full-scale network of water routes.

F. FRASSON, I Titini Petriniani, magistrati ed evergeti lunensi, in S. ANTOLINI-S. M. MARENGO-G. PACI (a cura di), Colonie e municipi nell’era digitale. Documentazione epigrafica per la conoscenza delle città antiche. PRIN 2010-2011, Edizioni TORED, Tivoli 2017, pp. 201-234.

Un posto centrale nell'epigrafia lunense è occupato dal cavaliere L. Titinio Glauco Lucreziano, che in età claudio-neroniana, col favore imperiale, percorse una prestigiosa carriera tanto a livello locale, dove fu, tra le altre cose, duoviro per almeno quattro volte, quinquennale e patrono della colonia, quanto a livello statale, dove il suo cursus honorum, o almeno quello testimoniato dalle iscrizioni, culminò con l'incarico di praefectus pro legato insularum Baliarum e con un secondo tribunato militare 1 . Lucreziano, ricco proprietario di figlinae 2 che, * Nel redigere questo contributo in forma definitiva ho tenuto conto dei preziosi suggerimenti dei Proff. Gianfranco Paci, Claudio Zaccaria, Cesare Letta, Antonio Ibba e Andrea Raggi, ai quali va la mia più viva gratitudine. Ringrazio anche le Dott.sse Serena Bertolucci, Marcella Mancusi, Marzia Ratti e Donatella Alessi per la grande cortesia e disponibilità e per avermi autorizzato a pubblicare le fotografie dei reperti da me scattate in occasione dei sopralluoghi effettuati al Museo Archeologico Nazionale di Luni e al Museo Civico Archeologico "Ubaldo Formentini" della Spezia.