Appunti per una storia del nesso organico organizzazione-formazione (original) (raw)
Appunti per le tesi sulla questione dell organizzazione
1964
Sistemate le grandi questioni storiche di teoria e di tattica, prolungando fino a oggi il ponte che ai tempi di Lenin fu gettato dal Manifesto di Marx ed Engels alla Rivoluzione russa, l'opera dovrà continuare nella storia rivoluzionaria con la irrevocabile soppressione nella vita e nella dinamica del partito di ogni applicazione di meccanismi consultivi o elettivi a base di conta registrata di voti, al posto dei quali si svilupperanno le nuove forme che rispondono alla rivendicazione proclamata fin dagli anni di Mosca della centralizzazione organica per il Partito comunista, solo artefice della rivoluzione del proletariato.
Appunti di Organizzazione Aziendale1
1.Organizzare e organizzazione Pare opportuno, inquadrare innanzitutto il significato del concetto di organizzazione, in quanto esso richiama una molteplicità di temi e di significati come conseguenza dell'elevato grado di pluralismo delle teorie e degli approcci scientifici. Da sempre gli uomini hanno affrontato il problema di dividere una serie di compiti tra più persone e di coordinarne lo svolgimento affinché fosse possibile raggiungere i propri fini. Se pensiamo all'etimologia della parola, organizzazione significa insieme ordinato e collegato di organi o parti di un tutto. Organizzare significa dar forma a, o mettere in ordine, organi e collegamenti tra organi. Inteso in tal senso, il termine organizzazione evocherebbe l'immagine di un sistema di attività, persone e mezzi tecnici che funziona bene. In realtà, sul piano semantico, il termine " organizzazione " non presenta accezione univoca, infatti esso sia nella letteratura specialistica che nel linguaggio aziendale, viene utilizzato per esprimere differenti concetti. Da una parte, si situano coloro che associano al vocabolo organizzazione il significato di entità, di impresa, ovvero di un insieme ordinato di elementi che interagiscono in modo da raggiungere scopi determinati. Dall'altra parte, si annoverano coloro che nell'organizzazione individuano l'elemento focale della struttura, ovvero l'adozione, da parte di un'impresa, di una struttura interna che consenta il raggiungimento degli obiettivi, ovvero di una configurazione che conferisce alle attività carattere di ordine, di sistematicità e quindi che attribuisce loro la qualità di " attività organizzate " Pertanto, un sistema di attività è ben organizzato quando risulta ordinato e coordinato in maniera tale da garantire il corretto funzionamento dell'impresa. I caratteri che qualificano il grado di ordine di un insieme di attività e che concorrono a valutare la bontà delle scelte organizzative sono i seguenti: • L'efficienza, misurata dal rapporto input/output, per cui si ha efficienza quando, a parità di risorse impiegate, aumenta l'output realizzato o, viceversa, si raggiungono gli stessi risultati consumando minori risorse; • L'efficacia, esprime il grado di raggiungimento da parte degli attori degli obiettivi organizzativi e quindi la capacità di ottenere risultati previsti; • l'equità, misura il grado di soddisfacimento delle preferenze e dei bisogni individuali degli attori coinvolti e richiama, appunto, i criteri di equità e giustizia organizzativa. Le considerazioni appena fatte consentono, quindi, di evidenziare come il concetto di organizzazione sia centrale per poter comprendere il corretto funzionamento di un'impresa posto che quest'ultima , quale insieme di organi ed attività dev'essere organizzata, cioè ordinata nelle sue varie parti per raggiungere una finalità comune. Il sistema è tale perché non è un insieme casuale di elementi, bensì un insieme organizzato di elementi appunto interdipendenti ed interagenti in modo coordinato. Tutte le azioni sviluppate da più individui con il coinvolgimento di più risorse sono così espressione di un processo organizzativo che propone ruoli, attività e modelli di collegamento. La disciplina dell'organizzazione si dedica proprio allo studio di queste modalità nell'ottica di fornire criteri generali di comportamento tesi ad ottimizzare l'uso delle risorse disponibili. L'organizzazione aziendale è quella disciplina che si occupa spiegare il comportamento delle organizzazioni e delle relative parti ed a definire forme e modalità organizzative che consentono alle diverse entità organizzative di operare in condizioni di efficienza ed efficacia. A questo punto siamo in grado di introdurre il concetto di funzione di organizzazione specificando le finalità ed i contenuti che si attribuiscono specificamente ad essa. L'attività-funzione che si esprime nell'organizzare consiste nell'insieme di interventi e scelte volte a ordinare compiti, responsabilità e relazioni delle forze personali operanti nell'impresa. In altre parole, tale funzione ha lo scopo principale di definire:
Apprendimento e organizzazione
Ogni sistema, che sia naturale o sociale, si basa su precisi parametri di “organizzazione” che ne regolano il funzionamento e la sopravvivenza. Questo accade anche nell’ambito di precise di dinamiche di comunicazione e di scambio di informazioni, in particolar modo se queste vedono come loro tratto distintivo la necessità di interazione a più livelli degli elementi che compongono il sistema e una “armonia comunicativa” di base a garantire lo svolgersi indisturbato dei processi di creazione e scambio di informazioni. Dunque il concetto di organizzazione sta alla base di qualsiasi processo comunicativo, oltre che alla base di tutti i sistemi esistenti. Ma cosa si intende esattamente per “Organizzazione”?
Senso e Non Senso Della Scuola Tra Istituzione e Organizzazione
Studi di sociologia
This article analyses the current relaity of schooling, highlighting some of the major changing factors: factors of turbolence (i.e. the reform processes) and negative attitudes towards the change, expressed by teachers, headmasters, parents and extra-school agencies); processes of de-structuration of the institutional stability; processes of fragmentation and lost of motivation within the social actors within the school establishments. It follows the interpretation of this frame on the base of the ambivalence ``institution versus organisation'', that can explain part of this increasing complexity. Finally, to cope with the complexity it is proposed a model of solution as process of ``institutionalization bottom-up'', based on th sense making capability of the social actors in school.