La salute disuguale, analisi della relazione tra economia e sanità (original) (raw)
Related papers
Status sociale e salute disuguale: come spezzare il binomio
La posizione nella gerarchia sociale è strettamente connessa alla salute e al rischio di malattia. È, questo, un dato di fatto provato da numerosi studi. La prima domanda che viene da porsi è: perché? Com'è possibile che la posizione nella scala sociale possa determinare dei percorsi biologici e psichici che causano stato di malattia e una più bassa speranza di vita? La seconda: si tratta di un percorso inevitabile? E, se non è inevitabile, quali strategie possono essere messe in atto per far in modo che questa disuguaglianza di salute, legata allo status sociale, possa essere ridotta? Una delle risposte delle più pressanti, perché riguarda gli individui ancora in formazione e quindi il futuro, è quella relativa all'educazione delle giovani generazioni. Cercherò di indicare come un sistema scolastico possa insegnare il senso di comunità, l'equità e il rispetto di ogni persona per condurci ad una società più equa e a una salute meno diseguale.
Salute ed efficienza economica
Salute ed efficienza economica. Per una sanità costo-efficace, competitiva ed equa, 2018
Perché l’assistenza sanitaria è pessima in alcune zone dell’Italia e buona in altre? Perché si può spendere un milione di euro all’anno per un paziente affetto da una malattia genetica rara, e meno di mille euro per chi soffre di una grave malattia neurologica? Perché sembra non si spenda mai abbastanza nella sanità pubblica? Quanto vale un anno di vita di un malato di tumore al polmone? I prezzi crescenti di alcuni farmaci sono giustificabili? A queste e ad altre domande il libro fornisce delle risposte con gli strumenti dell’economista, individuando i meccanismi che legano la salute e la vita degli individui alla produzione di assistenza sanitaria, e propone una soluzione per condurre la sanità del nostro Paese fuori da un’impasse che rischia di portarla a un inarrestabile declino.
Crisi economica, malattie croniche e diseguaglianze nella salute
2013
The main aim of the paper is to start from the Zapf model concerning the objective and subjective dimensions of well-being in order to suggest an investigative strategy oriented toward studying urban quality of life by geo-referencing data. In particular, this approach has the main objective of explaining - thanks to the mapping of objective and subjective variables - well-being, deprivation, dissonance and adaptation attitudes of individuals. For this purpose a simulation model has been developed. The text also deals with methodological issues linked to the concrete application of the model itself.
Un’analisi del benessere sostenibile: dal PIL all’ISEW
2009
Gross Domestic Product (GDP) is often incorrectly used as an indicator of social progress or quality of life. As it is widely recognized, the concept of well-being is multi-dimensional, complex and plural, including several aspects beyond material well-being and economic activity. So, GDP needs to be both corrected as a measure of economic performance, and implemented to include several other dimensions (such as environmental conditions or non-market production). An attempt to do so is made in this work by applying the ISEW methodo- logy (Index of Sustainable Economic Welfare, Daly and Cobb, 1989; Cobb and Cobb, 1994) to an Italian local authority (Province of Ancona). Despite its methodological limitations and subjectivity in- volved, the ISEW is important because it deals with the issue of aggregation across different dimensions of well-being. The local level application presented here offers a more consistent methodology based on criticisms and suggestions offered by existing international literature.
La politica economica e la spesa sanitaria
Analogamente a quanto è possibile osservare nei paesi dell'area Ocse, da oltre quindici anni, per ragioni ascrivibili principalmente al controllo dell'equilibrio finanziario e al rispetto dei parametri europei di convergenza economica, la politica sanitaria italiana è indirizzata ad un decisivo contenimento della spesa sanitaria pubblica (Ragioneria Generale dello Stato, 2003). La riduzione del volume di offerta di prestazioni sanitarie a carico della fiscalità generale è avvenuta principalmente attraverso il ridimensionamento della maggior parte dei fattori della Riassunto. La rilevanza socioeconomica della sanità impone il tentativo di analizzare tale 'bene' anche da un punto di vista produttivo in termini di capacità di generare valore aggiunto e occupazione. Al pari delle altre attività che caratterizzano il sistema produttivo, la sanità è in grado di incidere, in modo diretto ed indiretto, sulla generazione del reddito. Il contenimento dell'incidenza della spesa sanitaria sul Pil non può prescindere dagli effetti indesiderati che tale politica potrebbe generare. In questo lavoro, l'analisi è finalizzata al tentativo di verificare, attraverso l'approccio dei macro-moltiplicatori, l'esistenza di politiche favorevoli al contenimento dell'incidenza della spesa sanitaria rispetto alla produzione e al Pil senza trascurare gli effetti che tali politiche determinano sui principali aggregati macroeconomici. La verifica empirica è effettuata attraverso l'uso della tavola Input-Output del 2000 e di un modello multisettoriale, in cui si analizzano le interrelazioni tra la produzione di sanità e le altre produzioni. Le politiche individuate impongono un intervento complesso che, rispetto ad interventi diretti ed esclusivi sulla sanità, consentono di ottenere un risultato più soddisfacente in termini di riduzione dell'incidenza della spesa sanitaria sulla produzione, compatibilmente con la migliore performance in termini di variazione della produzione.
La salute diseguale. Dall’analisi all’azione
SaluteInternazionale, 2019
La salute diseguale. Dall'analisi all'azione. La salute fisica e mentale è un bene troppo prezioso per essere affidato a tecnici o al mercato. La partecipazione attiva di ciascuno e di tutti alla costruzione di una società più sana costituisce un elemento fondamentale per la tutela e la promozione della salute.
Crisi economica e riduzione del reddito: effetti sullo stato di salute
The global economic and financial crisis which began in the us in the summer of 2007 and spread to Europe in the following months is considered by many the worst recession since the Great Depression. There is a widespread concern among stakeholders that the present economic downturn will adversely affect public health contributing to mental health problems and to the adoption of less healthy lifestyles, and that the health care systems performance will be compromised by increased demand for treatment in a time when governments are under pressure to reduce public spending. This chapter combines newly available longitudinal individual level data from the Survey of Health Ageing and Retirement in Europe (share) with an aggregate regional level indicator of economic activity to investigate the relationship between macroeconomic environment, measured by the regional employment rate, negative income shocks and the physical and mental health of older Europeans in the context of economic in...