Intensificare il non-umano. Pratiche inclusive nel lavoro di Anicka Yi, Tomás Saraceno e Philippe Parreno (original) (raw)

Le Metaspore di Anicka Yi

"Le Metaspore di Anicka Yi" Recensione alla mostra dell'artista coreano-americana curata da Fiammetta Griccioli e Vicente Todolì presso Pirelli HangarBicocca (23/03/22 - 24/07/22) Questioni di soglia, questioni di scala, questioni di genere, questioni di tatto.

Inclusioni. Estetica del capitalocene

Inclusioni. Estetica del capitalocene, 2020

isbn 9788874902866 _ La catastrofe ecologica ci permette oggi di ripensare lo spazio che le nostre società hanno assegnato all'arte. La creatività, lo spirito critico, lo scambio, la trascendenza, il rapporto con l'Altro e con la Storia sono altrettanti valori insiti nella pratica artistica che presto si dimostreranno vitali per il futuro dell'umanità. Abbiamo bisogno dell'arte per dare un senso alle nostre vite – il sistema bancario ce ne fornirà ben poco. Cercando di delineare e analizzare alcune delle figure estetiche che fluttuano nell'immaginario planetario, questo libro si propone di descrivere le sfide dell'attività artistica nell'epoca del capitalocene e allo stesso tempo di perorarne il riconoscimento come bisogno vitale. _ Nicolas Bourriaud

Nuove tendenze concettuali nell'arte del XXI secolo

Capire l'arte contemporanea. Breve storia dal 1945, 2021

This book chapter presents the main 21sr century conceptual tendencies in contemporary art through the analysis of a number of contemporary art practices and artworks.

(MA thesis) Ecologie della cura: praticare l'arte della complessità

Ecologie della cura: praticare l'arte della complessità, 2022

Guardando alla curatela e ai contesti, processi, sistemi relazionali e valoriali con cui opera, mi sono chiesta che rilevanza potesse avere nel co-produrre e diffondere conoscenza – in particolare, nel tentativo di alimentare una conversazione critica partecipata sulle sfide culturali, sociali, ambientali, economiche e politiche attuali. Riflettendo su esempi di pratiche artistico-curatoriali volte alla creazione di legami e all’attivazione di comunità, ho tratteggiato un framework curatoriale teso a orientare il mio agire verso quelle che ho definito ecologie della cura: concependo l’ecologia come la dimensione plurale in cui coesistono sfera mentale, sociale e ambientale, questo paradigma evidenzia l’intersecarsi in essa di differenti sistemi di oppressione e sottolinea la necessità di ripensare il valore culturale della (bio)diversità. Adottando una prospettiva femminista e intendendo la cura come respons(o)abilità, ossia, come «l’abilità di generare risposte dinanzi alle urgenze del presente» (BARAD; HARAWAY), la mia idea di curatela si propone come un “saper-fare” – un’unione di teoria e pratica – capace di (ri)attivare processi e immaginari collettivi. Rifacendomi al concetto di “metabolismo” come insieme delle trasformazioni necessarie al mantenimento di un organismo, concepisco ecologie della cura come una “figurazione metabolica”: un modello con cui innescare una trasformazione comunitaria dove entità umane e più-che-umane si relazionano in un dialogo orizzontale con la complessità.

Pastore di greggi d'insetti: Gianfranco Baruchello e l’allevamento di anubidi

Elephant & Castle, 2022

The main subject of this paper is Allevamento di tarli a partire da un chilo di zucchero in forma di torrone (Breeding of woodworms from a kilo of sugar in the form of nougat), a peculiar artwork by Gianfranco Baruchello dated between 1974 and 1988, useful to clarify its relationship with the animal and minimal entities such as insects. Today the artwork appears as a modestly sized wooden box, covered on the front by a sheet of glass, inside which is another wooden box containing a packet of nougat and a sheet of paper with notes written by the artist. Actually, Baruchello had initially placed the sweets in the box in order to carry out an experiment focused on the mutation of the object in a given time lapse. Only later he realised the presence of unexpected guests: an autogenous community of anubids had begun to populate the reduced space of the container, as they were attracted by the source of nourishment found in it. This contribution aims therefore to reconstruct, through a study of the sources preserved in the Baruchello Foundation in Rome, the genesis and conformation of the aforementioned artwork, analysing more specifically the creative relationship that Baruchello entertained with the animal community.

Dialogismi e biopoetiche

Eduardo Kac, "Telepresenza e Bioarte", Bologna, CLUEB, 2016, 2016

Il libro si svolge lungo due binari paralleli: da una parte esamina e documenta, inquadrandole storicamente e criticamente, varie forme artistiche in un percorso fenomenologico internazionale che attraversa il Novecento collegando artisti e avanguardie. Un panorama dell’evoluzione della media art da un punto di vista privilegiato e, dagli anni ’80 del Novecento, militante. Dall’altra affianca a questo percorso l’attività dell’autore, Eduardo Kac, artista brasiliano tra i più celebri, che nel corso della sua ricerca ha utilizzato varie tecniche e discipline in una co- stante relazione creativa con scienze e tecnologie.