The Empty Space Research Papers (original) (raw)

L’articolo analizza il rapporto di reciproca influenza tra il lavoro di Peter Brook e il teatro sudafricano clandestino dell’epoca dell’apartheid, in particolare i registi Athol Fugard e Barney Simon. Brook instaura con la drammaturgia... more

L’articolo analizza il rapporto di reciproca influenza tra il lavoro di Peter Brook e il teatro sudafricano clandestino dell’epoca dell’apartheid, in particolare i registi Athol Fugard e Barney Simon. Brook instaura con la drammaturgia sudafricana un rapporto stretto e singolare. Negli anni 1970 il suo testo Lo Spazio Vuoto diventa un modello teorico per la creazione di un teatro innovativo e rivoluzionario in Sudafrica. Brook, dopo aver scoperto la produzione sudafricana, non smette di interessarsene, organizzando durante gli anni dell'apartheid, un Festival Musique et Théâtre d’Afrique du Sud a Parigi. Dagli anni 1980 in poi, Brook porta in scena numerosi testi della nuova drammaturgia sudafricana tra cui Woza Albert!, Sizwe Banzi is dead, Le Costume, The Suit. La linea circolare che Brook e i drammaturghi sudafricani disegnano, ruota intorno alla nozione di Spazio Vuoto, riaffermandola.