Il ritorno di Blythe (original) (raw)

Gallery10 Immaginidi Giulia Blasi

Guarda tutte le foto di Blythe nella fotogallery di Vogue.

Le bambole vintage sono creature spaventose, una combinazione di sguardo fisso e morto e rigidità estrema che abbiamo imparato a temere, tipo Chucky di La bambola assassina oppure quelle inquietanti, vagamente minacciose pupattole da collezione della nonna, che sembravano animarsi quando tentavamo di fare un pisolino durante le visite natalizie.

Gli occhi potrebbero essere stati la causa del fallimento di Blythe, ritirata dal commercio nel 1972, a solo un anno di distanza dalla sua prima uscita nei negozi. Gli occhi di Blythe (all'estero hanno 4 opzioni di colore, in Italia no) possono essere mossi verso destra o verso sinistra tirando un cordoncino, un dettaglio che deve essere risultato alquanto sinistro per le bambine degli anni 70 ed è ora parte del suo fascino per i collezionisti adulti. La bambola, in origine prodotta da Kenner, era caduta nel dimenticatoio fino alla fine del 2000, quando ha fatto il suo trionfale rientro nella terra delle bizzarrie che è l'Asia, grazie a una (tuttavia inquietante) pubblicità per i grandi magazzini Parco. Da allora, Blythe si è costruita un culto in costante crescita.

La versione rinnovata della bambola è l'incarnazione del concetto di cuteness: i suoi famosissimi occhi sono esaltati da una serie di completi e tagli di capelli che fanno di ogni Blythe una vera meraviglia (e un oggetto che è meglio tenere lontano dalle persone basse e sotto i dodici anni, che potrebbero volerci giocare davvero). Diversi noti designer hanno già creato abiti per la minuscola decana della moda: fra gli altri, la più recente è McQ, che ha scelto la sottile, elegante Blythe come testimonial della sua collezione per Target.

Quando non è occupata nel suo ruolo di pioniera del cool, Blythe è rintracciabile mentre posa allegra in una vasta gamma di situazioni, presentando una somiglianza peraltro inquietante con una serie di icone del pop. Eccola mentre gioca in acqua come una versione mini di Katy Perry, dondola da un'altalena ricavata da uno pneumatico come una sorellina preadolescente di Zooey Deschanel, si guarda dal pericolo ippopotami sfoggiando codini alla Paris Hilton, omaggia la compianta Farrah Fawcett con un cappello da cowboy rosa e scorrazza in giro su un sidecar coloratissimo.

Non c'è ragazza cresciuta che possa farne a meno, e ora anche le ragazze italiane possono averne una tutta loro.