Cinzia D R Boniatti | Università di trento (original) (raw)

Uploads

Papers by Cinzia D R Boniatti

Research paper thumbnail of Il cohousing inter-generazionale in Trentino: un modello di abitare collaborativo

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Senior cohousing in Trentino. Un esperimento di Secondo welfare

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of  Il cohousing inter-generazionale

il cohousing inter-generazionale è una risposta non solo all’invecchiamento attivo dell’adulto, m... more il cohousing inter-generazionale è una risposta non solo all’invecchiamento attivo dell’adulto, ma anche alle preoccupanti prospettive verso il futuro di quei giovani che, dovendo fronteggiare periodi di studio, disoccupazione o precarietà, sono costretti a rinunciare ad uscire dalla famiglia di origine. Per loro questa forma di abitare solidale è un’opportunità per rilanciare un progetto di vita autonoma.
Le trasformazioni socio-economiche del Paese pongono la maggioranza dei cittadini al cospetto di nuovi rischi, difficili da fronteggiare con le misure di policy offerte da un welfare frammentato e a forte connotazione familistica. Di fronte ad un mercato del lavoro sempre più deregolamentato, popolato da una generazione di precari dalle carriere lavorative e dai redditi instabili; con un mercato locativo inaccessibile ai più per i costi proibitivi; di fronte alla cronica carenza di servizi a favore del work-life balance; con un sistema previdenziale che in prospettiva non sarà in grado di assicurare a molte categorie di lavoratori neanche la metà del reddito attuale; ebbene, per fronteggiare questi scenari occorre pensare a soluzioni di policy innovative, capaci di progettualità estese all’intero corso di vita. Le politiche sociali e abitative costituiscono un ambito di innovazione privilegiato su cui investire per la crescita e lo sviluppo su vari livelli:

  1. realizzare soluzioni di abitare collaborativo sul modello del cohousing, che favoriscano la socializzazione e la condivisione di beni, spazi e servizi e che sopperiscano alle difficoltà delle persone ad accedere al mercato immobiliare;
  2. sperimentare nuove forme di finanziamento attraverso partnership tra soggetti pubblici, imprese profit e non profit come pure fondazioni d’impresa, tutti interessati a cooperare in opere di rilevanza collettiva;
  3. inserire il cohousing in progetti di sviluppo territoriale e d’innovazione sociale, valorizzando le nuove logiche economiche della “sharing economy” e dell’“economia civile”;
  4. sperimentare le nuove soluzioni in sinergia con altre realtà amministrative locali sia in Italia che in Europa, in modo che le migliori pratiche internazionali possano servire da riferimento e valgano a realizzare delle efficaci “economie di apprendimento”.
    E' fondamentale avere una strategia di medio-lungo periodo in grado di sviluppare una pianificazione territoriale lungimirante, che contempli delle strategie di marketing territoriale appositamente predisposte nell’ottica del “successful ageing”.
    Infatti, i settori che ruotano attorno al benessere della persona possono diventare volano per la ripresa e generare sviluppo economico in molteplici ambiti come quello sociale, sanitario, alberghiero, turistico e del tempo libero. Ne beneficerebbero anche l’edilizia e l’artigianato, per la ristrutturazione e la riconversione del patrimonio abitativo esistente e per la riqualificazione energetica degli immobili. Questo settore potrebbe cogliere le opportunità di mercato e specializzarsi nella trasformazione di realtà dismesse in comunità abitative ad alta intensità di “economia solidale”. Il territorio nazionale è ampiamente dotato di strutture ricettive che potrebbero essere riconvertite in tal senso. Inoltre, proprio a causa della crisi, anche i centri urbani che abbondano di locali inutilizzati potrebbero divenire oggetto di riqualificazioni edilizie e architettoniche da coniugare con l’aiuto sociale, da un lato, e con lo sviluppo economico sostenibile, dall’altro.
    Affinché ciò accada è davvero fondamentale che l’attore pubblico riveda secondo una nuova prospettiva la propria pianificazione sociale e abitativa nonché le politiche di investimento delle risorse pubbliche, e sappia aprirsi ad una maggiore integrazione trans-territoriale.

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Senior cohousing in Trentino: l'esperienza di Casa alla Vela

L'abitare collaborativo della Cooperativa sociale SAD di Trento: una strada per sviluppare welfar... more L'abitare collaborativo della Cooperativa sociale SAD di Trento: una strada per sviluppare welfare, turismo e opportunità di mercato.
In Trentino è nata recentemente "Casa alla Vela": una soluzione abitativa ai molteplici bisogni di anziani e studenti che sono qui ospitati - in un edificio di tre piani - gestito in una nuova forma di "abitare collaborativo" che coniuga insieme il modello del senior cohousing con una modalità legata alla soddisfazione di alcune esigenze delle giovani generazioni. Un esperimento di secondo welfare che, investendo sulla longevità attiva e nella solidarietà intergenerazionale, potrebbe aprire nuovi spazi di innovazione sociale e opportunità di mercato nel territorio.

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Il cohousing dove le generazioni si incontrano

Si chiama “Casa alla vela” e riunisce, cinque signore anziane, cinque studenti universitari e due... more Si chiama “Casa alla vela” e riunisce, cinque signore anziane, cinque studenti universitari e due assistenti familiari in un immobile modernamente ristrutturato composto da due spaziosi appartamenti con cinque camere e quattro bagni, una bella mansarda, una terrazza, un giardino e un orto. E’ l’esperimento di cohousing intergenerazionale avviato a Trento. Ad avvicinarvisi per studiarlo, è stata la sociologa Cinzia Boniatti, trentina anch’essa, che vi ha dedicato la tesi di master in management della Pubblica Amministrazione.

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Senior Cohousing and Welfare Mix A Case Study from Trento on the Social Innovation for Active Ageing

Sintesi del tema e quesito di ricerca: Il paper intende indagare sul senior cohousing non tanto ... more Sintesi del tema e quesito di ricerca:
Il paper intende indagare sul senior cohousing non tanto quale nuovo modello abitativo di consolidata sperimentazione nei paesi nord europei, negli Stati Uniti, in Australia, Nuova Zelanda, Giappone, ma piuttosto come dispositivo socio-economico per dare una risposta efficace ai bisogni che nascono dalla longevità dell’individuo anziano, nonché per offrire una soluzione alle difficoltà connesse alla sua presa in carico da parte delle famiglie e delle istituzioni.
Il numero e la percentuale di anziani aumenta sensibilmente in Italia, con implicazioni sul piano economico e in particolare sulla sostenibilità della spesa pubblica in conse- guenza degli impatti stimati sulla previdenza e l’assistenza. Parallelamente l’esperienza dell’anziano va incontro a un impoverimento delle relazioni interpersonali e a un isola- mento crescente, che arriva a toccare il limite dell’emarginazione e dell’abbandono.
Così, l’assistenza agli anziani viene svolta prevalentemente dalle famiglie e queste sono spesso impreparate ad affrontare i disagi della condizione anziana sia sul piano psicolo- gico che su quello operativo, anche perché il supporto che viene dalle istituzioni è spes- so complesso, burocratizzato e caratterizzato da discontinuità. La famiglia finisce per essere sottoposta a uno stress che può portare ad esaurimento emotivo e fisico, fino a condurre alla “sindrome di burnout”: un esito patologico del sovraccarico di compiti, della mancanza di controllo della situazione, della scarsa qualità delle relazioni interper- sonali, dei processi stressanti associati alla costante richiesta di flessibilità, che induco- no esaurimento emotivo, depersonalizzazione e sentimenti di ridotta realizzazione.
Il paper concepisce in questo contesto gli interventi di senior cohousing. Il quesito di ri- cerca che sorregge il lavoro è così formulabile: “il senior cohousing può fungere da strumento di innovazione sociale così da rispondere al problema della discontinuità as- sistenziale con la promozione della longevità attiva e della qualità dell’invecchiamento?”

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Senior Cohousing: An Innovative Solution to Continuity of Care and Active Aging

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Il senior cohousing una soluzione innovativa di continuità assistenziale e longevità attiva

TESI di master in diritto e management delle amministrazioni pubbliche, Dec 20, 2013

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Conference Presentations by Cinzia D R Boniatti

Research paper thumbnail of COHOUSING TRENTINO > BUILDING COMMUNITIES 2WEL COHOUSING TRENTINO > BUILDING COMMUNITIES 2WEL

Slides report presented at the Convention "L'abitare collaborativo, il co-housing e il riuso di s... more Slides report presented at the Convention "L'abitare collaborativo, il co-housing e il riuso di spazi vuoti - Trento - venerdì 12 maggio, 2017"

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Senior cohousing e Secondo welfare. Un caso trentino d’innovazione sociale per la longevita' attiva

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Il cohousing inter-generazionale in Trentino: un modello di abitare collaborativo

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Senior cohousing in Trentino. Un esperimento di Secondo welfare

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of  Il cohousing inter-generazionale

il cohousing inter-generazionale è una risposta non solo all’invecchiamento attivo dell’adulto, m... more il cohousing inter-generazionale è una risposta non solo all’invecchiamento attivo dell’adulto, ma anche alle preoccupanti prospettive verso il futuro di quei giovani che, dovendo fronteggiare periodi di studio, disoccupazione o precarietà, sono costretti a rinunciare ad uscire dalla famiglia di origine. Per loro questa forma di abitare solidale è un’opportunità per rilanciare un progetto di vita autonoma.
Le trasformazioni socio-economiche del Paese pongono la maggioranza dei cittadini al cospetto di nuovi rischi, difficili da fronteggiare con le misure di policy offerte da un welfare frammentato e a forte connotazione familistica. Di fronte ad un mercato del lavoro sempre più deregolamentato, popolato da una generazione di precari dalle carriere lavorative e dai redditi instabili; con un mercato locativo inaccessibile ai più per i costi proibitivi; di fronte alla cronica carenza di servizi a favore del work-life balance; con un sistema previdenziale che in prospettiva non sarà in grado di assicurare a molte categorie di lavoratori neanche la metà del reddito attuale; ebbene, per fronteggiare questi scenari occorre pensare a soluzioni di policy innovative, capaci di progettualità estese all’intero corso di vita. Le politiche sociali e abitative costituiscono un ambito di innovazione privilegiato su cui investire per la crescita e lo sviluppo su vari livelli:

  1. realizzare soluzioni di abitare collaborativo sul modello del cohousing, che favoriscano la socializzazione e la condivisione di beni, spazi e servizi e che sopperiscano alle difficoltà delle persone ad accedere al mercato immobiliare;
  2. sperimentare nuove forme di finanziamento attraverso partnership tra soggetti pubblici, imprese profit e non profit come pure fondazioni d’impresa, tutti interessati a cooperare in opere di rilevanza collettiva;
  3. inserire il cohousing in progetti di sviluppo territoriale e d’innovazione sociale, valorizzando le nuove logiche economiche della “sharing economy” e dell’“economia civile”;
  4. sperimentare le nuove soluzioni in sinergia con altre realtà amministrative locali sia in Italia che in Europa, in modo che le migliori pratiche internazionali possano servire da riferimento e valgano a realizzare delle efficaci “economie di apprendimento”.
    E' fondamentale avere una strategia di medio-lungo periodo in grado di sviluppare una pianificazione territoriale lungimirante, che contempli delle strategie di marketing territoriale appositamente predisposte nell’ottica del “successful ageing”.
    Infatti, i settori che ruotano attorno al benessere della persona possono diventare volano per la ripresa e generare sviluppo economico in molteplici ambiti come quello sociale, sanitario, alberghiero, turistico e del tempo libero. Ne beneficerebbero anche l’edilizia e l’artigianato, per la ristrutturazione e la riconversione del patrimonio abitativo esistente e per la riqualificazione energetica degli immobili. Questo settore potrebbe cogliere le opportunità di mercato e specializzarsi nella trasformazione di realtà dismesse in comunità abitative ad alta intensità di “economia solidale”. Il territorio nazionale è ampiamente dotato di strutture ricettive che potrebbero essere riconvertite in tal senso. Inoltre, proprio a causa della crisi, anche i centri urbani che abbondano di locali inutilizzati potrebbero divenire oggetto di riqualificazioni edilizie e architettoniche da coniugare con l’aiuto sociale, da un lato, e con lo sviluppo economico sostenibile, dall’altro.
    Affinché ciò accada è davvero fondamentale che l’attore pubblico riveda secondo una nuova prospettiva la propria pianificazione sociale e abitativa nonché le politiche di investimento delle risorse pubbliche, e sappia aprirsi ad una maggiore integrazione trans-territoriale.

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Senior cohousing in Trentino: l'esperienza di Casa alla Vela

L'abitare collaborativo della Cooperativa sociale SAD di Trento: una strada per sviluppare welfar... more L'abitare collaborativo della Cooperativa sociale SAD di Trento: una strada per sviluppare welfare, turismo e opportunità di mercato.
In Trentino è nata recentemente "Casa alla Vela": una soluzione abitativa ai molteplici bisogni di anziani e studenti che sono qui ospitati - in un edificio di tre piani - gestito in una nuova forma di "abitare collaborativo" che coniuga insieme il modello del senior cohousing con una modalità legata alla soddisfazione di alcune esigenze delle giovani generazioni. Un esperimento di secondo welfare che, investendo sulla longevità attiva e nella solidarietà intergenerazionale, potrebbe aprire nuovi spazi di innovazione sociale e opportunità di mercato nel territorio.

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Il cohousing dove le generazioni si incontrano

Si chiama “Casa alla vela” e riunisce, cinque signore anziane, cinque studenti universitari e due... more Si chiama “Casa alla vela” e riunisce, cinque signore anziane, cinque studenti universitari e due assistenti familiari in un immobile modernamente ristrutturato composto da due spaziosi appartamenti con cinque camere e quattro bagni, una bella mansarda, una terrazza, un giardino e un orto. E’ l’esperimento di cohousing intergenerazionale avviato a Trento. Ad avvicinarvisi per studiarlo, è stata la sociologa Cinzia Boniatti, trentina anch’essa, che vi ha dedicato la tesi di master in management della Pubblica Amministrazione.

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Senior Cohousing and Welfare Mix A Case Study from Trento on the Social Innovation for Active Ageing

Sintesi del tema e quesito di ricerca: Il paper intende indagare sul senior cohousing non tanto ... more Sintesi del tema e quesito di ricerca:
Il paper intende indagare sul senior cohousing non tanto quale nuovo modello abitativo di consolidata sperimentazione nei paesi nord europei, negli Stati Uniti, in Australia, Nuova Zelanda, Giappone, ma piuttosto come dispositivo socio-economico per dare una risposta efficace ai bisogni che nascono dalla longevità dell’individuo anziano, nonché per offrire una soluzione alle difficoltà connesse alla sua presa in carico da parte delle famiglie e delle istituzioni.
Il numero e la percentuale di anziani aumenta sensibilmente in Italia, con implicazioni sul piano economico e in particolare sulla sostenibilità della spesa pubblica in conse- guenza degli impatti stimati sulla previdenza e l’assistenza. Parallelamente l’esperienza dell’anziano va incontro a un impoverimento delle relazioni interpersonali e a un isola- mento crescente, che arriva a toccare il limite dell’emarginazione e dell’abbandono.
Così, l’assistenza agli anziani viene svolta prevalentemente dalle famiglie e queste sono spesso impreparate ad affrontare i disagi della condizione anziana sia sul piano psicolo- gico che su quello operativo, anche perché il supporto che viene dalle istituzioni è spes- so complesso, burocratizzato e caratterizzato da discontinuità. La famiglia finisce per essere sottoposta a uno stress che può portare ad esaurimento emotivo e fisico, fino a condurre alla “sindrome di burnout”: un esito patologico del sovraccarico di compiti, della mancanza di controllo della situazione, della scarsa qualità delle relazioni interper- sonali, dei processi stressanti associati alla costante richiesta di flessibilità, che induco- no esaurimento emotivo, depersonalizzazione e sentimenti di ridotta realizzazione.
Il paper concepisce in questo contesto gli interventi di senior cohousing. Il quesito di ri- cerca che sorregge il lavoro è così formulabile: “il senior cohousing può fungere da strumento di innovazione sociale così da rispondere al problema della discontinuità as- sistenziale con la promozione della longevità attiva e della qualità dell’invecchiamento?”

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Senior Cohousing: An Innovative Solution to Continuity of Care and Active Aging

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Il senior cohousing una soluzione innovativa di continuità assistenziale e longevità attiva

TESI di master in diritto e management delle amministrazioni pubbliche, Dec 20, 2013

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of COHOUSING TRENTINO > BUILDING COMMUNITIES 2WEL COHOUSING TRENTINO > BUILDING COMMUNITIES 2WEL

Slides report presented at the Convention "L'abitare collaborativo, il co-housing e il riuso di s... more Slides report presented at the Convention "L'abitare collaborativo, il co-housing e il riuso di spazi vuoti - Trento - venerdì 12 maggio, 2017"

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Senior cohousing e Secondo welfare. Un caso trentino d’innovazione sociale per la longevita' attiva

Bookmarks Related papers MentionsView impact