Guido Palmerini | CEPAM - Université de Nice (original) (raw)

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Papers by Guido Palmerini

Research paper thumbnail of Study of Grapevine (Vitis vinifera L.) Seed Morphometry and Comparison with Archaeological Remains in Central Apennines

Seeds, 2024

Studying the evolution of seed morphology and, in turn, the evolution of cultivars across time an... more Studying the evolution of seed morphology and, in turn, the evolution of cultivars across time and space is of fundamental importance to agriculture and archaeology. The identification of ancient and modern grapevine (Vitis vinifera L.) cultivars is essential for understanding the historical evolution of grape cultivation. Grape seed morphology provides
valuable information to explore
the evolution of grape cultivars over time and space. The main aim of our study was to build a comprehensive regional database of grape seed morphological traits from modern and archaeological wine cultivars and wild grape species. We aimed to identify which seeds of modern grape cultivars exhibited morphological similarities to archaeological cultivars. This study focused on fifteen distinct modern types of seeds and two archaeological samples from the Byzantine-to-Early Medieval period.
We acquired digital images of seeds using a flatbed scanner. For each sample, 100 seeds were randomly selected, and morphometric data on each seed were gathered using ImageJ. Differences among the seed cultivars were investigated using linear discriminant analysis. Archaeological seeds were found to be more similar to cultivated V. vinifera cultivars rather than V. sylvestris populations. Among the
cultivated cultivars, Sangiovese and Tosta antica resulted to be cultivars most similar cultivars to the archaeological ones. The morphometric analysis of grape seeds proved to be a valuable resource
for investigating the evolution of vine cultivars throughout history. Combining image analysis techniques with genetic data will open new perspectives for studying the origins of and variations in grape cultivars, contributing to the conservation and enhancement of viticultural heritage.

Research paper thumbnail of NPP - 2021 - 2022 - 8.1 Valle dell'Orta di San Valentino in AC, PE

Notiziario di Preistoria e Protostoria, 2021

Research paper thumbnail of NPP - 2021 - 2022 - 8.1 Grotta La Queglia di Pescosansonesco, PE

Notiziario di Preistoria e Protostoria, 2021

Research paper thumbnail of NPP - 2021-2022 - 8.1 Vallone Santo Spirito di Roccamorice, PE

Notiziario di Preistoria e Protostoria, 2021

Research paper thumbnail of NPP - 2021 - 2022 - 8.1 Cesapiana di Lettopalena, CH

Notiziario di Preistoria e Protostoria, 2021

Research paper thumbnail of Géoarchéologie en contexte karstique dans la Maiella (Abruzzes, Italie) -

Bulletin archéologique des Écoles françaises à l’étranger , Italie, 2022

Prospections à visée géoarchéologique et analyses non invasives de l’art rupestre

Research paper thumbnail of #MaiellaRockArtProject: Nuove ricerche sull’arte rupestre dell’Appennino abruzzese

#MaiellaRockArtProject: Nuove ricerche sull’arte rupestre dell’Appennino abruzzese, 2021

Dai territori del Parco Nazionale della Maiella provengono alcune delle testimonianze più signifi... more Dai territori del Parco Nazionale della Maiella provengono alcune delle testimonianze più significative sull’arte rupestre post-paleolitica dell’Italia Appenninica. Recenti contributi, di carattere comparativo, hanno già fornito un primo quadro crono-tipologico sull’archivio abruzzese (oltre 20 siti documentati), collocandolo nell’ambito dell’arte rupestre schematica del Mediterraneo. Nonostante l’avanzato stato delle ricerche, restano tuttavia da approfondire ancora diversi aspetti del fenomeno, soprattutto in riferimento alle interazioni arte-ambiente, arte tecnologie
di produzione (chaîne opératoire de l’art rupestre) e arte-cronologia assoluta. Il Maiella Rock Art Project, patrocinato dal Parco Nazionale della Maiella e coordinato dall’Université Côte d’Azur (Nizza, Francia), si pone quindi l’obiettivo di colmare queste lacune, combinando la ricerca sul campo alle più moderne metodologie di analisi materica non invasiva e cronometrica delle superfici dipinte. Nell’anno in cui il
massiccio della Maiella è promosso a #Geopark UNESCO, il XXVIII Simposio della Valcamonica è la giusta occasione per anticipare alcuni risultati preliminari del Progetto e per fornire nuovi aggiornamenti sulle ricerche dell’arte rupestre in Abruzzo. In riferimento alla nuova stagione di censimento dei siti d’arte rupestre, questo articolo presenta, in via preliminare e non definitiva, i risultati combinati ottenuti utilizzando
il modello predittivo GIS e l’indagine sul campo. Il modello proposto, che si basa sull’analisi statistica dei più comuni parametri ambientali considerati negli studi di arte rupestre (es. altitudine, orientamento, pendenza, geologia, vicinanza dei siti di arte rupestre ad insediamenti e corsi d’acqua contemporanei), ha permesso di identificare diverse nuove potenziali aree archeologiche per la produzione di arte rupestre,
alcune delle quali attualmente in fase di censimento.

#MaiellaRockArtProject: Nuove ricerche sull’arte rupestre dell’Appennino abruzzese

Research paper thumbnail of ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA NOTIZIARIO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA -5.I Italia settentrionale e peninsulare

Pietra delle Croci (Lettopalena, CH), 2018

Research paper thumbnail of Grotta Palmieri (Lettopalena CH)

Notiziario di Preistoria e Protostoria 5.1: 23-25. , 2019

Research paper thumbnail of Handprints in rock art: note preliminari dall'Abruzzo in BCSP, Vol. XLIII - 2017

BCSP , 2017

summary The recent discovery of positive red ocher handprints from Anfratto Palmerini offers an o... more summary The recent discovery of positive red ocher handprints from Anfratto Palmerini offers an opportunity for a comparison with the handprints in Cave of the Callarelli, the only other example in this regard documented in Abruzzo so far. Using the insights of the Cognitive Sciences and Modern Ethnography, an attempt will be made to shed light on the meaning of the handprints, which are one of the oldest themes in the history of cave art. In addition, we will seek to understand what motivated the authors to make the imprints with these particular artistic expressions in these two sites in Abruzzo.

Research paper thumbnail of Parete Manzi (Montelapiano, CH) in NPP 2017 4.2

Research paper thumbnail of Anfratto Palmerini (Pescosansonesco, PE) in NPP 2017 4.2

Conference Presentations by Guido Palmerini

Research paper thumbnail of Sessant'anni di rock art sull'Appennino Abruzzese: dati storici, nuove acquisizioni, criticità conservative

Incontri Annuali di Preistoria e Protostoria, 7 (2019), 2019

Museo Nazionale della Montagna "Duca degli Abruzzi" Piazzale Monte dei Cappuccini 7, Turin (Italy... more Museo Nazionale della Montagna "Duca degli Abruzzi" Piazzale Monte dei Cappuccini 7, Turin (Italy) Friday June 7 th , 2019: h. 10.00 a.m.-7.30 p.m. a cura di / dir. Francesco Rubat Borel Impaginazione/editing: Gabriele L. Berruti Immagine di copertina/Cover image: valle di Usseglio (TO) dalla vetta del Rocciamelone (3538 m s.l.m.), foto Daniela Berta. La prima ascensione alla vetta nota è degli inizi dell'XI secolo. Nella fotografia si vedono: il colle dell'Autaret (3077 m s.l.m.), transitabile durante l'estate e l'autunno; il ghiacciaio tra la Lera (3358 m s.l.m.) e la Croce Rossa (3566 m s.l.m.) dove a inizi XIX secolo la leggenda colloca ritrovamenti di corpi mummificati dai lunghi spilloni, probabilmente dell'età del Bronzo; l'ara romana con dedica ad Ercole (CIL V 6947) da Bellacomba (2600 m s.l.m.); il lago della Fons de Rumur presso il Rifugio Tazzetti (2640 m s.l.m.), dove furono ritrovati resti umani premoderni; i siti di ritrovamento di un pugnale tipo Veruno da I Seti (2020 m s.l.m.) e di un pugnale tipo Povegliano alla Malciaussia (1800 m s.l.m.); il masso inciso Ròch dij Gieu con raffigurazioni di armati, coppelle, vaschette e pediformi dell'età del Ferro ed iscrizione latina IOVI (1680 m s.l.n.); l'ara romana con dedica ad Ercole (CIL V 6948) da San Desiderio (1310 m s.l.m.); un atelier di lavorazione della pietra levigata e una necropoli romana al castello di Versino di Usseglio (760 m s.l.m.); un masso con raffigurazioni a rilievo della Matronae a Tuberghengo (690 m s.l.m.). Dalle prossimità della vetta del Rocciamelone, al Rifugio Ca d'Asti (2854 m s.l.m.) proviene una punta di lancia a cannone del Bronzo Finale. Sul versante occidentale del colle dell'Autaret, nella valle di Avérole, si trovano il riparo con resti umani e una punta di lancia in bronzo del Clappey Vert sotto la Ouille Allegra (2900 m s.l.m.), il sito neolitico di La Teha (2250 m s.l.m.) e nella valle principale dell'Arc il sito di neolitico finale di Le Château (1830 m s.l.m.) a Bessans, con pitture rupestri. Da Roccia dei Giochi, Roccia di Giove. Un masso inciso tra preistoria ed età moderna ad Usseglio, a cura

Research paper thumbnail of XX INTERNATIONAL ROCK ART CONGRESS - IFRAO 2018: Representations of the human figure at the Anfratto Palmerini: engravings, paintings, symbols

Research paper thumbnail of XX INTERNATIONAL ROCK ART CONGRESS - IFRAO 2018:  The influence of environmental context in rock art: paintings, engravings and symbols from the Anfratto Palmerini

Books by Guido Palmerini

Research paper thumbnail of L'arte rupestre nel Parco Nazionale della Maiella: ricerche storiche, indagini in corso e nuove prospettive

Research paper thumbnail of Study of Grapevine (Vitis vinifera L.) Seed Morphometry and Comparison with Archaeological Remains in Central Apennines

Seeds, 2024

Studying the evolution of seed morphology and, in turn, the evolution of cultivars across time an... more Studying the evolution of seed morphology and, in turn, the evolution of cultivars across time and space is of fundamental importance to agriculture and archaeology. The identification of ancient and modern grapevine (Vitis vinifera L.) cultivars is essential for understanding the historical evolution of grape cultivation. Grape seed morphology provides
valuable information to explore
the evolution of grape cultivars over time and space. The main aim of our study was to build a comprehensive regional database of grape seed morphological traits from modern and archaeological wine cultivars and wild grape species. We aimed to identify which seeds of modern grape cultivars exhibited morphological similarities to archaeological cultivars. This study focused on fifteen distinct modern types of seeds and two archaeological samples from the Byzantine-to-Early Medieval period.
We acquired digital images of seeds using a flatbed scanner. For each sample, 100 seeds were randomly selected, and morphometric data on each seed were gathered using ImageJ. Differences among the seed cultivars were investigated using linear discriminant analysis. Archaeological seeds were found to be more similar to cultivated V. vinifera cultivars rather than V. sylvestris populations. Among the
cultivated cultivars, Sangiovese and Tosta antica resulted to be cultivars most similar cultivars to the archaeological ones. The morphometric analysis of grape seeds proved to be a valuable resource
for investigating the evolution of vine cultivars throughout history. Combining image analysis techniques with genetic data will open new perspectives for studying the origins of and variations in grape cultivars, contributing to the conservation and enhancement of viticultural heritage.

Research paper thumbnail of NPP - 2021 - 2022 - 8.1 Valle dell'Orta di San Valentino in AC, PE

Notiziario di Preistoria e Protostoria, 2021

Research paper thumbnail of NPP - 2021 - 2022 - 8.1 Grotta La Queglia di Pescosansonesco, PE

Notiziario di Preistoria e Protostoria, 2021

Research paper thumbnail of NPP - 2021-2022 - 8.1 Vallone Santo Spirito di Roccamorice, PE

Notiziario di Preistoria e Protostoria, 2021

Research paper thumbnail of NPP - 2021 - 2022 - 8.1 Cesapiana di Lettopalena, CH

Notiziario di Preistoria e Protostoria, 2021

Research paper thumbnail of Géoarchéologie en contexte karstique dans la Maiella (Abruzzes, Italie) -

Bulletin archéologique des Écoles françaises à l’étranger , Italie, 2022

Prospections à visée géoarchéologique et analyses non invasives de l’art rupestre

Research paper thumbnail of #MaiellaRockArtProject: Nuove ricerche sull’arte rupestre dell’Appennino abruzzese

#MaiellaRockArtProject: Nuove ricerche sull’arte rupestre dell’Appennino abruzzese, 2021

Dai territori del Parco Nazionale della Maiella provengono alcune delle testimonianze più signifi... more Dai territori del Parco Nazionale della Maiella provengono alcune delle testimonianze più significative sull’arte rupestre post-paleolitica dell’Italia Appenninica. Recenti contributi, di carattere comparativo, hanno già fornito un primo quadro crono-tipologico sull’archivio abruzzese (oltre 20 siti documentati), collocandolo nell’ambito dell’arte rupestre schematica del Mediterraneo. Nonostante l’avanzato stato delle ricerche, restano tuttavia da approfondire ancora diversi aspetti del fenomeno, soprattutto in riferimento alle interazioni arte-ambiente, arte tecnologie
di produzione (chaîne opératoire de l’art rupestre) e arte-cronologia assoluta. Il Maiella Rock Art Project, patrocinato dal Parco Nazionale della Maiella e coordinato dall’Université Côte d’Azur (Nizza, Francia), si pone quindi l’obiettivo di colmare queste lacune, combinando la ricerca sul campo alle più moderne metodologie di analisi materica non invasiva e cronometrica delle superfici dipinte. Nell’anno in cui il
massiccio della Maiella è promosso a #Geopark UNESCO, il XXVIII Simposio della Valcamonica è la giusta occasione per anticipare alcuni risultati preliminari del Progetto e per fornire nuovi aggiornamenti sulle ricerche dell’arte rupestre in Abruzzo. In riferimento alla nuova stagione di censimento dei siti d’arte rupestre, questo articolo presenta, in via preliminare e non definitiva, i risultati combinati ottenuti utilizzando
il modello predittivo GIS e l’indagine sul campo. Il modello proposto, che si basa sull’analisi statistica dei più comuni parametri ambientali considerati negli studi di arte rupestre (es. altitudine, orientamento, pendenza, geologia, vicinanza dei siti di arte rupestre ad insediamenti e corsi d’acqua contemporanei), ha permesso di identificare diverse nuove potenziali aree archeologiche per la produzione di arte rupestre,
alcune delle quali attualmente in fase di censimento.

#MaiellaRockArtProject: Nuove ricerche sull’arte rupestre dell’Appennino abruzzese

Research paper thumbnail of ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA NOTIZIARIO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA -5.I Italia settentrionale e peninsulare

Pietra delle Croci (Lettopalena, CH), 2018

Research paper thumbnail of Grotta Palmieri (Lettopalena CH)

Notiziario di Preistoria e Protostoria 5.1: 23-25. , 2019

Research paper thumbnail of Handprints in rock art: note preliminari dall'Abruzzo in BCSP, Vol. XLIII - 2017

BCSP , 2017

summary The recent discovery of positive red ocher handprints from Anfratto Palmerini offers an o... more summary The recent discovery of positive red ocher handprints from Anfratto Palmerini offers an opportunity for a comparison with the handprints in Cave of the Callarelli, the only other example in this regard documented in Abruzzo so far. Using the insights of the Cognitive Sciences and Modern Ethnography, an attempt will be made to shed light on the meaning of the handprints, which are one of the oldest themes in the history of cave art. In addition, we will seek to understand what motivated the authors to make the imprints with these particular artistic expressions in these two sites in Abruzzo.

Research paper thumbnail of Parete Manzi (Montelapiano, CH) in NPP 2017 4.2

Research paper thumbnail of Anfratto Palmerini (Pescosansonesco, PE) in NPP 2017 4.2

Research paper thumbnail of Sessant'anni di rock art sull'Appennino Abruzzese: dati storici, nuove acquisizioni, criticità conservative

Incontri Annuali di Preistoria e Protostoria, 7 (2019), 2019

Museo Nazionale della Montagna "Duca degli Abruzzi" Piazzale Monte dei Cappuccini 7, Turin (Italy... more Museo Nazionale della Montagna "Duca degli Abruzzi" Piazzale Monte dei Cappuccini 7, Turin (Italy) Friday June 7 th , 2019: h. 10.00 a.m.-7.30 p.m. a cura di / dir. Francesco Rubat Borel Impaginazione/editing: Gabriele L. Berruti Immagine di copertina/Cover image: valle di Usseglio (TO) dalla vetta del Rocciamelone (3538 m s.l.m.), foto Daniela Berta. La prima ascensione alla vetta nota è degli inizi dell'XI secolo. Nella fotografia si vedono: il colle dell'Autaret (3077 m s.l.m.), transitabile durante l'estate e l'autunno; il ghiacciaio tra la Lera (3358 m s.l.m.) e la Croce Rossa (3566 m s.l.m.) dove a inizi XIX secolo la leggenda colloca ritrovamenti di corpi mummificati dai lunghi spilloni, probabilmente dell'età del Bronzo; l'ara romana con dedica ad Ercole (CIL V 6947) da Bellacomba (2600 m s.l.m.); il lago della Fons de Rumur presso il Rifugio Tazzetti (2640 m s.l.m.), dove furono ritrovati resti umani premoderni; i siti di ritrovamento di un pugnale tipo Veruno da I Seti (2020 m s.l.m.) e di un pugnale tipo Povegliano alla Malciaussia (1800 m s.l.m.); il masso inciso Ròch dij Gieu con raffigurazioni di armati, coppelle, vaschette e pediformi dell'età del Ferro ed iscrizione latina IOVI (1680 m s.l.n.); l'ara romana con dedica ad Ercole (CIL V 6948) da San Desiderio (1310 m s.l.m.); un atelier di lavorazione della pietra levigata e una necropoli romana al castello di Versino di Usseglio (760 m s.l.m.); un masso con raffigurazioni a rilievo della Matronae a Tuberghengo (690 m s.l.m.). Dalle prossimità della vetta del Rocciamelone, al Rifugio Ca d'Asti (2854 m s.l.m.) proviene una punta di lancia a cannone del Bronzo Finale. Sul versante occidentale del colle dell'Autaret, nella valle di Avérole, si trovano il riparo con resti umani e una punta di lancia in bronzo del Clappey Vert sotto la Ouille Allegra (2900 m s.l.m.), il sito neolitico di La Teha (2250 m s.l.m.) e nella valle principale dell'Arc il sito di neolitico finale di Le Château (1830 m s.l.m.) a Bessans, con pitture rupestri. Da Roccia dei Giochi, Roccia di Giove. Un masso inciso tra preistoria ed età moderna ad Usseglio, a cura

Research paper thumbnail of XX INTERNATIONAL ROCK ART CONGRESS - IFRAO 2018: Representations of the human figure at the Anfratto Palmerini: engravings, paintings, symbols

Research paper thumbnail of XX INTERNATIONAL ROCK ART CONGRESS - IFRAO 2018:  The influence of environmental context in rock art: paintings, engravings and symbols from the Anfratto Palmerini

Research paper thumbnail of L'arte rupestre nel Parco Nazionale della Maiella: ricerche storiche, indagini in corso e nuove prospettive