Vita Segreto | Accademia di Belle Arti di Roma (original) (raw)
Papers by Vita Segreto
Studi di Memofonte, Oct 2024
Vasari, Armenini, Zuccari. Arte, Storia, Fonti, Lessico, Filosofia a cura di Vita Segreto «St... more Vasari, Armenini, Zuccari. Arte, Storia, Fonti, Lessico, Filosofia
a cura di Vita Segreto
«Studi di Memofonte», XXXII, 2024 , pp. 111-398.
La raccolta di saggi – avviata in occasione del convegno internazionale "Vasari, Armenini, Zuccari. Intelligenza, Giudizio, Disegno", organizzato nel 2019 presso l’Accademia Nazionale di San Luca, proseguita nel corso del seminario internazionale "Art Academies", organizzato da ZHI a Monaco e da CASVA a Washington DC, e perfezionata nell'ambito della Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari – si propone di avviare uno studio delle relazioni che intercorrono tra le "Vite" di Giorgio Vasari, i "Precetti" di Giovanni Battista Armenini e gli scritti teorici di Federico Zuccari, in particolare "Origine et progresso dell'Academia del Dissegno di Roma" e "L'Idea".
La fase storica che va dalla Giuntina del 1568 all’"Idea" del 1607 può, in effetti, definirsi ‘eroica’ a motivo dell’eccezionale lavoro intellettuale svolto dai tre pittori-umanisti per affermare, attraverso la scrittura e una particolare lingua scritta, un discorso illustre sul divenire storico, i presupposti umanistici e i fondamenti epistemologici dell’operare artistico, nel contesto e all’indirizzo delle accademie letterarie e filosofiche e del Disegno, che frequentano o promuovono.
Partendo da ambiti disciplinari molteplici (storia dell’arte e della critica d’arte, storia della lingua, storia della filosofia) e da punti di attacco metodologico diversi, gli undici saggi riuniti restituiscono una prima lettura, comparata e critica, delle principali opere di Vasari, Armenini e Zuccari, evidenziando continuità e variazioni di un dialogo imprescindibile, nel quale ogni scarto, ogni contrasto è indice di una visione tesa non solo a un superamento, ma a una differente visione dell’artista e del processo creativo, della funzione dell’uno e delle condizioni epistemologiche dell’altro.
Ne è conferma il convergere negli scritti di Federico Zuccari – eterogenei per tipologia, funzione e destinazione, ma internamente coerenti – di una elaborazione speculativa indiscutibilmente indice di una consapevolezza volta a proporre o, meglio, ad affermare, un nuovo paradigma, una nuova figura di "artista universale".
La correlazione poi tra testi teorici e testi visivi, evidenziata in alcuni saggi, ha il compito di proiettare quella prima lettura nella prospettiva più ampia della storia della cultura e delle idee in Italia e in Europa, tra Cinque e Seicento.
>>> GENEVIEVE WARWICK, Filarete’s Compass: Renaissance Technologies of Disegno, pp. 125-151
>>> ANNA MARIA SIEKIERA, Vasari, Armenini, Zuccari pittori e scrittori, pp. 152-162
>>> CRISTINA GALASSI, «A l’arte vera e perfetta fu molto vicino»: Pietro Perugino in Vasari, Armenini e Zuccari, pp. 163-185
>>> MARCO RUFFINI, Caravaggio e Giorgione, a partire da Vasari, pp. 186-206
>>> EVA STRUHAL, Precetti: Reflections on the relationship between artistic practice and theory, pp. 207-219
>>> ELISA ACANFORA, La teoria artistica di Armenini attraverso il mito di Michelangelo
pp. 220-238
>>> SALVATORE CARANNANTE, La «vera filosofia d’Aristotele». Forme e significati nella presenza aristotelica nell’Idea di Federico Zuccari, pp. 239-250
>>> MARIA GIULIA AURIGEMMA, Pareri in postille, per gli avvii critici di Federico Zuccari, pp. 251-279
>>> FRANCA VARALLO, Tra Idea e disegno: la narrazione di sé nel Passaggio per Italia di Federico Zuccari, pp. 280-303
>>> MACARENA MORALEJO ORTEGA, Ripensare l’Idea: scrittura e pittura nel soggiorno spagnolo di Federico Zuccari (1585-1589), pp. 304-348
>>> VITA SEGRETO, Circa 1605, Zuccari e Rubens in Mantova: la Lettera a’ Prencipi e la Santissima Trinità Gonzaga, pp. 349-398
Storia dell'Arte, 2022
La riscoperta della Sicilia come luogo del disegno nella prima Età moderna, ha una storia recente... more La riscoperta della Sicilia come luogo del disegno nella prima Età moderna, ha una storia recente ma di grande importanza. Nello spazio di un secolo, 1520-1620 circa, l’approdo costante di linguaggi grafici sperimentali e di moderni metodi progettuali, dalla penisola italiana e dal continente europeo, soppianta le forme stereotipe della tradizione grafica quattrocentesca e genera in Sicilia una autonoma scuola del disegno. In tali complesse dinamiche, un momento euristico è rappresentato dalla compresenza a Palermo di due pittori di Anversa cresciuti nello studio di Peter Paul Rubens, Anthony Van Dyck e Geronimo Gerardi, e del talentuoso erede dei più moderni indirizzi grafici isolani, di Pietro Novelli detto il Monrealese. Nessun ragionamento volto alla comprensione del Seicento siciliano può prescindere dall’impatto che sortiscono le memorabili invenzioni grafiche e pittoriche di Van Dyck durante il suo breve soggiorno nella capitale vicereale (primavera 1624 - autunno 1625). Costretti all’epidemia a condividere la scena artistica e a lavorare insieme al Primo Festino in onore di Santa Rosalia (9 luglio 1625), Van Dyck, Gerardi e Novelli maturano un sodalizio che, in modo paradossale, trasforma il dramma della peste nel primo motore di un radicale rinnovamento dell'arte siciliana. L’intreccio autoriale tra disegni e dipinti, noti, poco noti, inediti o controversi, dimostra come le opere realizzate da Van Dyck a Palermo siano rimaste per lungo tempo pietre miliari, oggetti di studio e fonti di ispirazione per Gerardi e Novelli, contribuendo a edificare su fondamenta transnazionali quella autonoma e intraprendente scuola della pittura e del disegno che porterà la Sicilia nel cuore del dibattito artistico europeo del Seicento e del Settecento.
The rediscovery of Sicily as a luogo del disegno in the Early Modern Europe, has a recent but very important history. In the space of a century, around 1520-1620, the constant arrival of experimental graphic languages and modern design methods from the Italian peninsula and the European continent superseded the stereotypic forms of the 15th century graphic tradition and generated an autonomous Sicilian school of drawing. In these complex dynamics, a heuristic moment is represented by the coexistence in Palermo of two Antwerp painters who grew up in the studio of Peter Paul Rubens, Anthony Van Dyck and Geronimo Gerardi, and the talented heir to the most modern Sicilian graphic trends, Pietro Novelli known as Il Monrealese. No reasoning aimed at understanding this period can ignore the impact of Van Dyck’s memorable graphic and pictorial inventions during his one-year stay in the capital city (spring 1624 - autumn 1625). Forced by the epidemic to share the artistic scene and to work together on the First Feast in honour of Saint Rosalie (9th July 1625), Van Dyck, Gerardi and Novelli matured a partnership that, in a paradoxical way, transformed the drama of the plague into the prime mover of a radical renewal of Sicilian art. The authorial interweaving of drawings and paintings, known, little-known, unpublished or controversial, shows how Van Dyck's artworks in Palermo have long remained milestones, objects of study and sources of inspiration for Gerardi and Novelli, helping to build on transnational foundations the autonomous and enterprising school of painting and drawing that would bring Sicily to the heart of the artistic debate in the 17th and 18th century Europe.
in LA SCINTILLA DIVINA Il disegno a Roma tra Cinque e Seicento, edited by Stefan Albl and Marco Simone Bolzoni, Rome 2020, pp. 84-113
The essay traces the various relationships that existed between drawing, printmaking, and book il... more The essay traces the various relationships that existed between drawing, printmaking, and book illustration in late mannerist Rome. considering work by Giuseppe Cesari, Francesco Villamena, Giovanni Guerra, Cornelis Cort, Federico Zuccari, Girolamo Muziano, Francesco Vanni, Cornelis Galle I, and Cesare Nebbia.
Ricerche di Storia dell'Arte. Arti Visive, Conservazione e Restauro, 2020
Nell'ultimo quarto del Cinquecento, la necessità storica di una pittura di soggetto martiriale, p... more Nell'ultimo quarto del Cinquecento, la necessità storica di una pittura di soggetto martiriale, promossa da un gruppo di cardinali vicini alla Congregazione dell'Oratorio e alla Compagnia di Gesù in collaborazione con gli artisti delle Accademie del Disegno di Firenze e di Roma (Santi di Tito e Federico Zuccari in primis), si accompagna a una intensa attività di riscoperta, di rielaborazione e di re-invenzione di soggetti, temi e motivi precedenti, da Filippino Lippi a Raffaello e Francesco Salviati, da Tiziano a Taddeo Zuccari.
Tale attività è documentata da una impressionante produzione di schizzi, studi e modelletti, che nel loro insieme definiscono una fase coerente e organica, ma fino a questo momento poco considerata, della storia del disegno italiano ed europeo tra XVI e XVII secolo.
In questo contesto, acquista particolare rilevanza il ruolo della connoisseurship e, in particolare, di una storia della connoisseurship che tenga conto sia delle congetture che delle confutazioni, sia delle fortune critiche che delle 'sfortune'.
«La scintilla divina. Il disegno a Roma tra Cinque e Seicento», a cura di S. Albl, M.S. Bolzoni, Artemide Edizioni, Roma, 2020
Il 26 giugno 1594, quindicesima accademia dalla data inaugurale dell'Accademia e Studio del Diseg... more Il 26 giugno 1594, quindicesima accademia dalla data inaugurale dell'Accademia e Studio del Disegno di Roma, il pittore Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio (1552-1626) è incaricato da Federico Zuccari di discutere su «che sia istoria e come se deve essere rapresentata e che circonstanzie sieno necessarie a bene figurarla nel suo più simile e verisimile concetto». Il ruolo di Cristoforo nella nascita della «Accademia per benefizio et instruzioni di giovani, e di tutti quelli chi saranno disidirosi d’incaminarse per la buona strada dilla pittura» è testimoniato dalla sua presenza nella congregazione tenuta il 31 ottobre del 1593 nella cappella di San Luca del monastero di Santa Maria in Aracoeli. Nel giugno 1594, quando è chiamato a pronunciare il suo discorso, Cristoforo ricopre l’importante carica di sindaco. Il suo ragionamento sulla storia segue di poche settimane i discorsi di Durante e Romano Alberti, Giovanni Balducci, Federico Zuccari e Cesare Nebbia.
La scintilla divina. Il disegno a Roma tra Cinque e Seicento, 2020
Conferences, Symposia, Study Days by Vita Segreto
«Infinite più che quelle che fa natura». Leonardo da Vinci & Federico Zuccari artisti universali... more «Infinite più che quelle che fa natura».
Leonardo da Vinci & Federico Zuccari artisti universali
PRIN2022-NGEu | IDEA Corpus Digitale Zuccari | Testi Contesti Fonti Lessico | CP2022A2LSXP
Giornate di Studio
8-9 Ottobre 2024
Accademia di Belle Arti di Roma
Sede di Ripetta - Aula Magna
Ideazione & Coordinamento Scientifico
Vita Segreto, Accademia di Belle Arti di Roma, Principal Investigator
Marco Biffi, Università degli Studi di Firenze
Salvatore Carannante, Università di Trento
Comitato Scientifico
Marco Biffi, Salvatore Carannante, Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari, Vita Segreto
Link per partecipare da remoto alla pagina: https://abaroma.it/attivita/infinite-piu-che-quelle-che-fa-natura/
Le Giornate di Studio «Infinite più che quelle che fa natura» | ‘Leonardo da Vinci & Federico Zuccari artisti universali’ sono organizzate nell’ambito del progetto: PRIN2022 ‘IDEA | Corpus Digitale Zuccari. Testi Contesti Fonti e Lessico’, finanziato dall’Unione Europea (NextGenerationEU), dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e co-finanziato dall’Accademia di Belle Arti di Roma, in collaborazione con l’Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari.
Gli studiosi coinvolti si confrontano, per la prima volta, sull’inedito rapporto tra Federico Zuccari e Leonardo da Vinci, entrambi pittori, scrittori e teorici, nonché promotori, a distanza di un secolo, di una rivoluzionaria accademia del disegno.
Il proposito delle due Giornate è di tracciare, da una prospettiva transdisciplinare, cioè complessa, connessioni plausibili e coerenti tra l’opera di Leonardo, capostipite dell’autoriflessione degli artisti agli inizi dell’età moderna, e l’opera di Zuccari, che al principio del Seicento appare come uno dei suoi primi e più compiuti continuatori.
La giovanile postilla alla Giuntina (1575 circa), con cui Zuccari critica la maniera «seca e di pocho gusto» di Leonardo fino al punto di arrivare a escluderlo per decenni dal proprio canone degli eccellenti pittori del passato, testimonia una lettura in superficie degli scritti vinciani: «il detto Lionardo […] se ne consumò la vita in sustantie di parole e giribizi sufistichi, o di poca utilità a se steso et al arte».
Gli scritti speculativi della maturità di Zuccari (1604-1608), invece, e alcune idee portanti della sua teoria dell’arte quali ‘disegno’, ‘natura’, ‘imitazione’, ‘artista universale’, risultano in debito con le idee di Leonardo e dimostrano una lettura, prolungata e approfondita nel corso dei soggiorni veneziani, fiorentini e milanesi, non già degli inarrivabili manoscritti originali di Leonardo, bensì della silloge melziana, tanto nella versione cosiddetta abbreviata che nella versione estesa: quella che, in una data non ancora precisata tra il 1565-1568, quando il libro manoscritto fu visionato a Firenze da Giorgio Vasari, e il 1626, giunse nella biblioteca di Francesco Maria II della Rovere, duca di Urbino.
8 Ottobre 2024
Saluti
15.00 - Annarita Angelini, Università degli Studi di Bologna
Il disegno nella dialettica microcosmo - macrocosmo: alcune ipotesi
15.30 - Salvatore Carannante, Università di Trento
«Madre, ò pur Madregna di noi». Rappresentazioni della natura tra Leonardo e Zuccari
16.00 - Pausa
16.30 - Barbara Tramelli, Libera Università di Bolzano
«Delle scienze necessarie al pittore». Un confronto tra gli scritti di Giovanni Paolo Lomazzo e Federico Zuccari
17.00 - Maria Giulia Cervelli, Fondazione Camillo Caetani Roma
«Adunque mirabile e celeste fu Leonardo». Leonardo nel canone degli scrittori del XVI secolo
Dibattito
9 Ottobre 2024
Saluti
10.00 - Marco Biffi, Università degli Studi di Firenze
Prime osservazioni sul lessico artistico di Federico Zuccari
10.30 - Barbara Fanini, Università degli Studi di Firenze
Il Libro di pittura da Leonardo a Zuccari. Osservazioni linguistiche
11.00 - Pausa
11.30 - Riccardo Montalto, Università di Napoli Federico II
«Le penne gareggiar con li pennelli». Per un esame paleografico della scrittura
di Federico Zuccari e del suo contesto
12.00 - Vita Segreto, Accademia di Belle Arti di Roma
Accademia circa 1576-1579: Leonardo, Zuccari & i giovani del Disegno
Dibattito | Conclusioni
INFORMAZIONI
Accademia di Belle Arti di Roma
Via di Ripetta 222, 00192 ROMA
ideazuccari.prin@abaroma.it
vita.segreto@gmail.com
Giornate di Studio organizzate nell’ambito del PRIN2022-NGEu | IDEA Corpus Digitale Zuccari. Testi Contesti Fonti e lessico, finanziato dall’Unione Europe (NextGenerationEu), dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dall’Accademia di Belle Arti di Roma, in collaborazione con l’Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari.
Immagine di copertina: © Giulia Caffari, Tra i pensieri di Leonardo e Federico, 2024
Giornata di Studi a cura di Donata Levi, Ciro Perna, Vita Segreto >> > 15 dicembre 2023 > Ore... more Giornata di Studi
a cura di Donata Levi, Ciro Perna, Vita Segreto
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> 15 dicembre 2023
> Ore 10.30-16.30
> Online / Fondazione Memofonte, Firenze
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> Link Teams (sull'app da Mozilla, sul web da Chrome): urly.it/3yxcx
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> Arte, letteratura, armi, accademia: sono questi gli aspetti che Romano Alberti, incisore, poeta e trattatista, riuscì a coniugare nella sua turbolenta vita, configurandosi sullo scorcio del Cinquecento come emblema dell’intellettuale “militante”.
> Del ramo degli Alberti di Sansepolcro, cresciuto in un ambiente artistico floridissimo, Romano partecipò in maniera attiva al riassetto dell’Accademia di San Luca negli anni ’80, di cui resta traccia nella sua attività di trattatista d’arte. Partecipò poi alle scene letterarie napoletane, gravitanti intorno all’Accademia degli Svegliati e al gruppo di partigiani della poesia tassiana, con i quali scambiò diversi componimenti satirici del suo vastissimo (e in parte inedito) canzoniere in difesa della "Gerusalemme Liberata" nell’ambito della celeberrima querelle con il "Furioso". > Eventi imprecisati lo portarono ad arruolarsi negli avamposti veneziani dell’Egeo, come testimoniato dalla sua pur ampia produzione madrigalistica-encomiastica, prima di ritornare a Roma, dove ottenne la posizione di segretario ancora all’Accademia romana del Disegno, sotto il principato di Federico Zuccari e la protezione del Cardinale Federico Borromeo.
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> La Giornata di Studi, a cura di Donata Levi, Ciro Perna e Vita Segreto, è organizzata in un luogo iconico come la Fondazione Memofonte, istituita da Paola Barocchi, prima curatrice del "Trattato della nobiltà della pittura" albertiano, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Roma, il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" e l'Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari. L'obiettivo è di far luce su questo versatile e dinamico personaggio della cultura italiana ed europea, indagandone gli originali percorsi tra arte e letteratura.
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> Programma
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Ore 10.30-12.30:
> Saluti del Presidente della Fondazione Memofonte
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> DonataLevi, Fondazione Memofonte e Università di Udine
> I trattati d'arte del Cinquecento di Paola Barocchi
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> Ciro Perna, Università della Campania "Luigi Vanvitelli"
> I madrigali di Romano Alberti
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>Salvatore Carannante, Università di Trento
>«A guisa di filosofo naturale». Cenni su pittura e filosofia in Romano Alberti
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> Ore 1430-16.30:
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> Emilio Russo, "Sapienza" Università di Roma
> Romano Alberti e la polemica sulla "Liberata"
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> Vita Segreto, Accademia di Belle Arti di Roma
> Romano Alberti segretario dell'Accademia romana del Disegno
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> Andrea Mazzucchi, Università di Napoli "Federico II"
> Fonti esegetiche e iconografiche nel «Dante historiato» di Federico Zuccari
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> Dibattito
'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Bar... more 'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari's Writings' --- Cycle of International Seminars promoted by the Accademia di Belle Arti in Rome, under the patronage of the Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari in Rome and in collaboration with the Fondazione Memofonte in Florence.
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Curated and coordinated by: Vita Segreto, Marco Bussagli.
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Scientific Committee: Marco Bussagli (Roma, Accademia di Belle Arti), Salvatore Carannante (Trento, Università degli Studi), Donata Levi (Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte), Peter M. Lukehart (Washington DC, NGA, The Center), Vita Segreto (Roma, Accademia di Belle Arti), Anna Maria Siekiera (Campobasso, Università del Molise)
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International Seminar #4
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Corpo, Moto
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February 24, 2023 | 3.30 - 6.30 p.m.
Accademia di Belle Arti | Sala Colleoni – Aula Magna
Rome, Via di Ripetta 222, 00186
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Seminar Program:
Cecilia Casorati | Direttore ABARoma
Welcome
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Marco Bussagli | ABARoma
Vita Segreto | ABARoma
Introduction
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Vita Segreto | Seminar Leader --
Roma, Accademia di Belle Arti --
«Ex anatome quoque miras utilitates pictura capit, sed imprimis ex historia». Corpo, uomo e notomia da Leonardo a Possevino
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Enrico Mattioda --
Torino, Università degli Studi --
Perché le anime soffrono? I corpi aerei di Dante
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Marco Bussagli --
Roma, Accademia di Belle Arti --
Il moto dei corpi nel dialogo fra Vincenzo Borghini e Federico Zuccari per il programma della cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze
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Discussion
'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Bar... more 'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari's Writings' --- Cycle of International Seminars promoted by the Accademia di Belle Arti in Rome, under the patronage of the Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari in Rome and in collaboration with the Fondazione Memofonte in Florence.
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Curated and coordinated by: Vita Segreto, Marco Bussagli.
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Scientific Committee: Marco Bussagli (Roma, Accademia di Belle Arti), Salvatore Carannante (Trento, Università degli Studi), Donata Levi (Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte), Peter M. Lukehart (Washington DC, NGA, The Center), Vita Segreto (Roma, Accademia di Belle Arti), Anna Maria Siekiera (Campobasso, Università del Molise)
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International Seminar #3
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Mente, Mano
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January 26, 2023 | 3 - 7 p.m.
Accademia di Belle Arti | Sala Colleoni – Aula Magna
Rome, Via di Ripetta 222, 00186
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Seminar Program:
Cecilia Casorati | Direttore ABARoma
Welcome
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Marco Bussagli | ABARoma
Vita Segreto | ABARoma
Introduction
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Peter M. Lukehart | Seminar Leader --
Washington DC, The Center, NGA --
Erasing the Hand, Elevating the Mind
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Nino Nanobashvili --
Mainz, Galerie-Gutenberg --
Memorizing by Drawing. Florentine 'Lingua disegnata' --
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Stuart Lingo --
Seattle, University of Washington --
Bronzino, Pontormo, Dante: Some of Federico Zuccari’s Memories of Florence
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Discussion
'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Bar... more 'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari's Writings' --- Cycle of International Seminars promoted by the Accademia di Belle Arti in Rome, under the patronage of the Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari in Rome and in collaboration with the Fondazione Memofonte in Florence.
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Curated and coordinated by: Vita Segreto, Marco Bussagli.
Scientific Committee: Marco Bussagli (Roma, Accademia di Belle Arti), Salvatore Carannante (Trento, Università degli Studi), Donata Levi (Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte), Peter M. Lukehart (Washington DC, NGA, The Center), Vita Segreto (Roma, Accademia di Belle Arti), Anna Maria Siekiera (Campobasso, Università del Molise)
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International Seminar #2
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Intendere, Inteso
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December 16, 2022 | 3.30 - 7 p.m.
Accademia di Belle Arti | Sala Colleoni – Aula Magna
Rome, Via di Ripetta 222, 00186
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The International Seminar #2, 'Dialogue Concerning The Words of Art: 'Intendere', 'Intendersi', 'Intendente', 'Ben inteso'. Contexts, Transpositions, Declinations in Early Modern Age' is conceived as a Renaissance three-voices dialogue over the key concept of 'intendere' (and related words and meanings) in European art theory between 16th and 17th centuries. Starting from the theoretical works of Giorgio Vasari, Giovanni Paolo Lomazzo, Federico Zuccari and moving forward, the dialogue aims to reconstruct, on philological and genetic grounds, the theoretical physiognomy, philosophical, linguistic, literary and artistic background of this key concept, as well as the networks and material/immaterial paths of its transmission and circulation.
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Seminar Program:
Cecilia Casorati | Direttore ABARoma
Welcome
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Marco Bussagli | ABARoma
Vita Segreto | ABARoma
Introduction
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Donata Levi | Seminar Leader | Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte
Anna Maria Siekiera | Campobasso, Università del Molise
Paul Tucker | Firenze, Università degli Studi
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'Dialogo sulle Parole dell’Arte: Intendere, Intendersi, Intendente, Ben inteso. Contesti, Trasposizioni, Declinazioni nell’Età Moderna'
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Discussion
'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Bar... more 'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari's Writings' --- Cycle of International Seminars promoted by the Accademia di Belle Arti in Rome, under the patronage of the Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari in Rome and in collaboration with the Fondazione Memofonte in Florence.
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Curated and coordinated by: Vita Segreto, Marco Bussagli.
Scientific Committee: Marco Bussagli (Roma, Accademia di Belle Arti), Salvatore Carannante (Trento, Università degli Studi), Donata Levi (Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte), Peter M. Lukehart (Washington DC, NGA, The Center), Vita Segreto (Roma, Accademia di Belle Arti), Anna Maria Siekiera (Campobasso, Università del Molise).
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International Seminar #1
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Intelletto, Intelligente
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November 11, 2022 | 3.30 - 7 p.m.
Accademia di Belle Arti | Sala Colleoni – Aula Magna
Rome, Via di Ripetta 222, 00186
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International Seminar #1, 'Intellect' and 'Intelligent', wants to reflect on the history of these two key concepts in European art theory between 16th and 17th centuries. Starting from the theoretical work of Federico Zuccari, the seminar aims to reconstruct, on philological and genetic grounds, the theoretical physiognomy, philosophical, linguistic, literary and artistic background of those two key concepts, as well as the networks and material/immaterial paths of their transmission and circulation.
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Seminar Program:
Cecilia Casorati | Direttore ABARoma
Welcome
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Marco Bussagli | ABARoma
Vita Segreto | ABARoma
Introduction
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Salvatore Carannante | Seminar Leader | Trento, Università degli Studi
‘Nel modo che il Sole illumina i colori’. Conoscenza intellettuale e metaforica della luce tra Lomazzo e Zuccari.
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Leen Spruit | Nijmegen, Radboud Universiteit
Il concetto di ‘disegno interno’ in Federico Zuccari: ispirazioni aristoteliche e platoniche.
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Lorenzo Pericolo | Tallahassee, Florida State University
‘Intelletto’ in Federico Zuccari.
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Discussion
'Mapping Ideas. Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Bar... more 'Mapping Ideas. Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari's Writings' is an initiative curated and coordinated by Vita Segreto and Marco Bussagli. 'Mapping Ideas' wants to investigate the paths of creativity in the history of art, studying the thought of important figures as Federico Zuccari, his ‘auctores’ and his heirs. The 'Mapping Ideas' Cycle of International Seminars is produced by the Roman Accademia di Belle Arti under the patronage of the ‘Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari’ in Rome and in collaboration with the Fondazione Memofonte in Florence. The four seminars that make up the cycle want to promote a reflection on the history of artistic ideas and 'the lexical structures in which they find expression in the European tradition,' through the mapping of art theory's key concepts in Europe between the 16th and 18th centuries. Starting with Federico Zuccari's writings, the cycle aims to reconstruct, on philological and genetic grounds, the theoretical physiognomy, the philosophical, linguistic, literary, and artistic background of key concepts considered, as well as the networks and material / immaterial paths of their transmission and circulation.
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The seminars will be held in-person and remotely, once a month, from November 11, 2022 to February 24, 2023, 3.30-7 p.m., at the Sala Colleoni - Aula Magna of the Accademia di Belle Arti at Via di Ripetta 222 - 00186 Rome.
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Scientific Committee: Marco Bussagli (Roma, Accademia di Belle Arti), Salvatore Carannante (Trento, Università degli Studi), Donata Levi (Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte), Peter M. Lukehart (Washington DC, NGA, The Center), Vita Segreto (Roma, Accademia di Belle Arti), Annamaria Siekiera (Campobasso, Università del Molise).
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Seminar Program:
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11 November, 2022 ---
'Intelletto, Intelligente' ---
Salvatore Carannante | Seminar Leader
(Trento, Università degli Studi)
Leen Spruit
(Nijmegen, Radboud Universiteit)
Lorenzo Pericolo
(Tallahassee, Florida State University)
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16 December, 2022
'Intendere, Inteso' ---
Donata Levi | Seminar Leader
(Udine, Università degli Studi)
Anna Maria Siekiera
(Campobasso, Università del Molise)
Paul S. Tucker
(Firenze, Università degli Studi)
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26 January, 2023 ---
'Mente, Mano' ---
Peter M. Lukehart | Seminar Leader
(Washington DC, National Gallery of Art, The Center)
Stuart Lingo
(Seattle, University of Washington)
Nino Nanobashvili
(Mainz, Gutenberg-Museum)
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24 February, 2023 ---
'Corpo, Moto' ---
Vita Segreto | Seminar Leader
(Roma, Accademia di Belle Arti)
Marco Bussagli
(Roma, Accademia di Belle Arti)
Enrico Mattioda
(Torino, Università degli Studi)
Partecipanti: Buket Altinoba, Monaco di Baviera; Marisa Baldassarre, Santiago del Cile; Emilie Be... more Partecipanti: Buket Altinoba, Monaco di Baviera; Marisa Baldassarre, Santiago del Cile; Emilie Beck Saiello, Parigi; David Brigham, Filadelfia; Carolina Brook, Roma; Paul Duro, Rochester; Ray Hernandez-Duran, Albuquerque, Nuovo Messico; Peter Lukehart, Washington; Cesare Augusto Pena, Bogotà; Trinidad Perez, Quito; Ulrich Pfisterer, Monaco di Baviera; Christiane Salge, Darmstadt; Vita Segreto, Roma; Ursula Ströbele, Monaco di Baviera; Andrés Ubeda de los Cobos, Madrid; Oscar Vazquez, Champaign (Illinois).
In 1605, at the end of his long career as an artist, academician, and art theorist and compelled ... more In 1605, at the end of his long career as an artist, academician, and art theorist and compelled by personal and dire economic circumstances to leave Rome and the Academy of Drawing for Painters, Sculptors, and Architects, which he had helped found and to inaugurate in 1593, Federico Zuccari wrote his 'Lettera a Principi et Signori Amatori del Dissegno, Pittura, Scultura, et Architettura, scritta [...] nell’Academia insensata detto Il Sonnacchioso. Con un Lamento della Pittura [...]'.
Published in Mantua by the press of Francesco Osanna, publisher of Duke Vincenzo Gonzaga, this letter represents one of the most impressive, yet neglected, documents in the history of academies of art—in Italy and beyond. Discussed with Cardinal Federico Borromeo, and influenced by the transnational character of the courts and cities that Zuccari frequented between 1603 and 1605, the letter was addressed to Italian and European leaders. It constituted the most significant of the open letters that Zuccari circulated in both manuscript and printed form between 1586 and 1609, the year of his death.
It is at once a programmatic manifesto and a polemical pamphlet in defense of contemporary art academies, and it was accompanied by a brief chronicle, entitled the 'Lamento della Pittura', which rehearses in verse the principal artist in the history of Italian painting, from Gentile Belllini to Paolo Veronese. With this letter Zuccari addressed himself to world leaders as well as cultural mavens and patrons of the three arts of 'disegno', in order to signal to them the urgent need to support the birth of academies, both public or private, in cities everywhere. The goal was not only to sustain the cause of painting, sculpture, and architecture, but also to offer to youths who intended to undertake the difficult path to the knowledge and the practice of the arts, a modern educational structure on the example of the academies of drawing in Florence, Rome, and Venice.
Un’autorevole tradizione storiografica, che dal pittore e letterato Romano Alberti giunge a Melch... more Un’autorevole tradizione storiografica, che dal pittore e letterato Romano Alberti giunge a Melchiorre Missirini, amico e biografo di Antonio Canova, nonché prosegretario dell’Accademia di San Luca, assegna a Federico Zuccari (Sant’Angelo in Vado, 1540 - Ancona, 1609) la fondazione dell’Accademia e Studio del Disegno, dei Pittori, Scultori e Architetti di Roma, in un annesso della chiesa di Santa Martina al Foro romano. Socio dell’Università dei Pittori, dei Virtuosi del Pantheon e degli Insensati di Perugia, Federico è tra i pochi artisti della sua epoca a ricercare una carriera accademica di alto profilo. Del resto, nel 1565, a 25 anni, Federico è stato ammesso all’Accademia del Disegno di Firenze con il favore di Giorgio Vasari, Vincenzio Borghini e Cosimo Bartoli. Negli anni del secondo soggiorno fiorentino, 1575-1579/1581, e durante la fase romana del 1589-1593, Federico si cimenta nella composizione di testi di varia natura: lezioni, relazioni di viaggio, lettere, resoconti, discorsi e ragionamenti, alcuni dei quali circoleranno in bozze come 'libretti di penna' prima della edizione a stampa. Sulle orme dei pittori-scrittori che lo hanno preceduto, Leonardo, Pino e Vasari tra gli altri, Federico sa di e vuol parlare e scrivere ‘da pittore’, non da letterato, da storico o da filosofo. I suoi interlocutori dichiarati sono i giovani delle Accademie, i 'comprofessori del Disegno', gli artisti di cui è amico e corrispondente, gli intellettuali e gli studiosi con i quali è in rapporto. In tutti i suoi scritti, incompresi o travisati da Giovanni Baglione, Giovan Pietro Bellori e Luigi Lanzi, sono disseminati una varietà di giudizi critici, di definizioni, di proposte di innovazione didattica e, soprattutto, i concetti, le idee e le parole-chiave di quella teoria dell’arte e del disegno come forme della conoscenza, che Federico proverà a codificare in forma di trattato nell’'Idea de’ pittori' del 1607. ======== Il seminario è il secondo del ciclo organizzato da Anna Sconza (Université Paris III, Sorbonne Nouvelle), Margherita Quaglino (Università degli Studi di Torino) e Julia Castiglione (Université Paris III, Sorbonne Nouvelle), con la partecipazione di Eliana Carrara e Vita Segreto, presso l’École Française de Rome nel quadro del finanziamento 'Impulsion' dell'EFR e in collaborazione con il CIRRI-LECEMO dell’Université Sorbonne Nouvelle e il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino. Il primo seminario del ciclo è a cura di Eliana Carrara (Università degli Studi di Genova) ed è intitolato 'L’Accademia del Disegno di Firenze e i Ragionamenti delle regole del disegno di Alessandro Allori': https://www.academia.edu/61213075/L_Accademia_del_Disegno_di_Firenze_e_i_Ragionamenti_delle_regole_del_disegno_di_Alessandro_Allori
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Ideazione e Responsabilità scientifica... more Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Ideazione e Responsabilità scientifica
Francesco Moschini, Vita Segreto
Comitato scientifico
Maria Giulia Aurigemma, Francesco Cellini, Donata Levi, Francesco Moschini, Massimiliano Rossi, Marco Ruffini, Vita Segreto
Il Convegno Internazionale intende affrontare criticamente, per la prima volta, il rapporto fra Giorgio Vasari (1511-1574), Giovan Battista Armenini (1530-1609) e Federico Zuccari (1540-1609) - tre originalissime personalità di pittori e scrittori d'arte -, con particolare riferimento al 'disegno' come concetto, come precetto e come prassi di singoli o di comunità di artisti.
L'obbiettivo è di mettere in luce le relazioni che intercorrono fra gli scritti di Armenini e quelli di Vasari, fra gli scritti di Zuccari e quelli degli altri due artisti, nell'arco di un quarantennio (1568-1607) cruciale per la storia e la teoria dell'arte in Italia e in Europa, oltre che per l'insegnamento e l'apprendimento della pittura nelle coeve Accademie del Disegno.
La codifica da Vasari a Zuccari dell'autoriflessione dei pittori sulla loro storia, le loro tradizioni, le teoriche, le maniere, le pratiche e perfino i fondamenti cognitivi del processo artistico, porta alla nascita in nuce di alcune tra le fondamentali discipline per lo studio, la comprensione e l'interpretazione delle opere e dell'operatività degli artisti: storia, critica e filosofia dell'arte.
La fase storica che va dalla Giuntina vasariana all'Idea zuccariana, e che coincide con gli anni 1568-1607, può essere definita 'eroica' per i tentativi di alcuni pittori-letterati di fare emergere attraverso la scrittura - una particolare lingua scritta - e i fondamenti del discorso logico, la natura intellettiva e intellettuale dell'operare artistico, senza alcuna subalternità nei confronti degli intellettuali, dei filosofi, degli storici e dei letterati contemporanei, dentro e fuori dal circuito delle coeve accademie letterarie, scientifiche, filosofiche, con un atteggiamento fortemente innovativo e autenticamente 'moderno' di ascolto, confronto e reciproco incontro.
This International Conference will be the first to address the relationship between Giorgio Vasari (1511-1574), Giovan Battista Armenini (1530-1609) and Federico Zuccari (1540-1609 ca) – three extraordinarily inventive painters and writers on the subject of art. Particular reference will be made to the concept of 'disegno' (drawing/design) both as a principle and as an individual and collective practice. Attention will focus on the links between the writings of Vasari, Armenini and Zuccari over a crucial forty-year period in the history and theory of Italian and European art, and on the teaching of painting in the academies of drawing being founded at the time.
From Vasari to Zuccari, the codification of painters’ own reflections regarding their profession’s history, traditions, theories, styles, practices and even the underlying cognitive processes at play in the act of making art, would give rise, at an embryonic level, to some of the key disciplines associated with the study, comprehension and interpretation of artworks and the practice of art: the history of art, art criticism and the philosophy of art. The years from 1568 to 1607 – in other words, the interval separating the second edition of Vasari’s 'Lives' and the publication of Zuccari’s 'Idea' – can rightly be labelled ‘heroic’ thanks to the efforts of these painters/men of letters. They employed a particular form of the written word and the principles of logical discourse in an attempt to highlight the intellectual and learned nature of artistic activity, with no sense of inferiority in comparison with their contemporary intellectuals, philosophers, historians and belletrists both within and beyond the circles associated with the literary, scientific and philosophical academies of the time, but with a powerfully innovative and genuinely ‘modern’ emphasis on receptiveness, comparison and points of contact.
Convegno Internazionale organizzato dall'Accademia Nazionale di San Luca
in collaborazione con la Fondazione Memofonte e la Società Italiana di Storia della Critica d'Arte
Under the High Patronage of the President of the Italian Republic Conception and Scientific Resp... more Under the High Patronage of the President of the Italian Republic
Conception and Scientific Responsibility
Francesco Moschini, Vita Segreto
Scientific Committee
Janis Bell, Francesco Cellini, Francesco Moschini
Vita Segreto, Carlo Vecce
The aim of the Study Days is to focus the attention of international scholars working in a variety of fields, and of Leonardo experts and enthusiasts, on studies and research regarding the transmission of da Vinci’s ideas and writings and their circulation and reception in Italy and across Europe during the sixteenth and seventeenth centuries. In the abridged version known as the Treatise on Painting, the Libro di Pittura
compiled by Francesco Melzi was widely circulated in the decades following Leonardo’s death. Avidly read by artists and collectors closely associated with the accademie del disegno, it profoundly influenced the theory, practice and teaching of the time. The speakers will examine previously unexplored or little-known aspects (biographical, linguistic, theoretical, graphic and collection-related) of the complex historical process via which Melzi’s re-elaboration of a group of Leonardo’s original
manuscripts, and his subsequent compilation of the Codex Vaticanus Urbinas 1270, eventually led to the production of numerous manuscript copies and to the Italian editio princeps: the Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Ideazione e Responsabilità scientifica:... more Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Ideazione e Responsabilità scientifica:
Francesco Moschini, Vita Segreto
Comitato Scientifico:
Francesco Cellini, Francesco Moschini, Patrizia Cavazzini, Massimo Ferretti, Antonio Pinelli, Giovanna Sapori, Vita Segreto
"Tutto è vero o non vero, vero e non vero insieme e, del pari, né non vero né vero". Nāgārjun
Il Colloquio Internazionale è pensato come un insieme di conversazioni scientifiche intorno a fatti, personaggi, temi e giudizi di valore - consolidati, controversi o inesplorati - sulla origine e progresso delle accademie del disegno tra Firenze, Bologna, Roma. Tradizioni di studio e di esegesi storico-critica, diverse fra loro, si confrontano con il proposito di scambiare idee, indirizzi di ricerca, approcci metodologici.
In dialogo con le storie correnti, le controstorie rileggono alcuni fatti, personaggi, temi e giudizi di valore attraverso angolazioni critiche inedite o inusitate. Moltiplicando i punti di vista, analizzando i fenomeni nella loro irriducibile complessità, facendo emergere domande non ancora formulate o rimaste senza risposta, il criterio che condividono è quello, attualissimo, di “arrivare insieme alla verità”.
The International Colloquium is intended to bring together a series of scholarly conversations focusing on the events, the figures, the themes and commonly held, controversial or innovative views regarding and associated with the founding and growth of the Florentine, Bolognese and Roman academies of drawing. Different scholarly and critical-analytical traditions will be represented, with the aim of exchanging and comparing ideas, research approaches and methodologies.
Alongside and in dialogue with established histories, the counter-histories re-examine certain events, figures, themes and value judgements from new or unusual points of view. In multiplying the viewpoints adopted, in recognising the unavoidable complexity of the facts and events being analysed, and in considering previously unformulated or unanswered questions, their guiding criterion is a very contemporary one: “to arrive together at the truth”.
Giuseppe Bonaccorso (Università degli Studi, Camerino), Eliana Carrara (Università degli Studi del Molise, Campobasso), Giovanni Maria Fara (Università Ca’ Foscari, Venezia), Margherita Fratarcangeli (Independent Researcher), Peter Lukehart (National Gallery of Art, CASVA Department, Washington D.C.), Massimo Moretti (Università Sapienza, Roma), Elisabetta Patrizi (Università degli Studi, Macerata), Lorenzo Pericolo (University of Warwick, Coventry), Giovanna Sapori (Università RomaTre), Vita Segreto (Accademia di Belle Arti, Roma), Antonio Vannugli (Università del Piemonte Orientale, Vercelli), Arnold Witte (Royal Netherlands Institute in Rome).
Prima edizione del Convegno Internazionale di studi di storia dell'arte e del disegno, dedicato a... more Prima edizione del Convegno Internazionale di studi di storia dell'arte e del disegno, dedicato al tema "Libri e Album di Disegni nell'Età moderna | 1550-1800". La distinzione terminologica e tipologica tra libri di disegni e album di disegni è stata introdotta dalla storiografia artistica contemporanea sulla base di evidenze documentarie e letterarie, cinque e seicentesche. Secondo le fonti, artisti e conoscitori utilizzarono l'espressione «libro dei disegni» per indicare quella parte della produzione grafica di pittori, incisori, scultori e architetti (e/o dei loro eredi e ateliers), rilegata in volume. A differenza dell'album di disegni, la cui definizione resta tuttora aperta, il libro di disegni (drawing-book in inglese) può essere descritto come «a book of original drawings in a bound volume (book, codex), consisting of one or more quires (gatherings), which are predominantly filled with drawings, irrespective of the age, intention and profession of a draftsman […] irrelevant whether the structure has been consolidated before or after the drawing process, protected by a leather binding or a simple parchment or paper cover, provided that the drawings were made in quires and not on loose sheets» (Elen, 1995, p. 2). Mentre i libri di disegni integri nella loro costituzione originaria sono piuttosto rari, poco conosciuti e studiati (non ne esiste ancora un censimento sistematico e ragionato), innumerevoli sono gli album di disegni (monografici o collettanei), formati da conoscitori, collezionisti e curatori dei secoli XVII-XX, al cui interno sono confluiti singoli fascicoli o singoli fogli provenienti da libri di disegni più antichi. La capillare presenza di libri di disegni e album di disegni – giunti in condizioni più o meno frammentarie e dopo molti passaggi proprietari – nelle raccolte e nelle biblioteche pubbliche e private di tutto il mondo, chiede di indagarne e di analizzarne compiutamente gli sviluppi storici delle forme, delle funzioni e dei contenuti, e di studiarli sotto la lente storica della fortuna critica e materiale, del gusto e del mercato dell'arte. Attraverso i contributi originali di alcuni tra i maggiori studiosi dell'argomento, il Convegno Internazionale si propone di mettere in evidenza l'imprescindibile circolarità esistente tra lo studio dei libri di disegni creati dagli artisti, e lo studio degli album di disegni costituiti nella dimensione del collezionismo. Ciò al fine di avanzare nuove o non ancora esplorate prospettive di ricerca, censimento e classificazione tipologica, e di esegesi materiale, storica e teorico-critica. Di approfondire la conoscenza dei singoli oggetti (libri vs album) e la comprensione delle teoriche e prassi operative (autoriali e/o accademiche e/o di atelier) del disegno italiano e nord-europeo nell'Età moderna. Di ampliare la genealogia, il più delle volte indefinita e complessa, delle raccolte internazionali di grafica a partire dalla ricostruzione storica della dispersione del ricco patrimonio di volumi rilegati di disegni, lasciati a noi – in eredità – dagli artisti del passato.
Studi di Memofonte, Oct 2024
Vasari, Armenini, Zuccari. Arte, Storia, Fonti, Lessico, Filosofia a cura di Vita Segreto «St... more Vasari, Armenini, Zuccari. Arte, Storia, Fonti, Lessico, Filosofia
a cura di Vita Segreto
«Studi di Memofonte», XXXII, 2024 , pp. 111-398.
La raccolta di saggi – avviata in occasione del convegno internazionale "Vasari, Armenini, Zuccari. Intelligenza, Giudizio, Disegno", organizzato nel 2019 presso l’Accademia Nazionale di San Luca, proseguita nel corso del seminario internazionale "Art Academies", organizzato da ZHI a Monaco e da CASVA a Washington DC, e perfezionata nell'ambito della Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari – si propone di avviare uno studio delle relazioni che intercorrono tra le "Vite" di Giorgio Vasari, i "Precetti" di Giovanni Battista Armenini e gli scritti teorici di Federico Zuccari, in particolare "Origine et progresso dell'Academia del Dissegno di Roma" e "L'Idea".
La fase storica che va dalla Giuntina del 1568 all’"Idea" del 1607 può, in effetti, definirsi ‘eroica’ a motivo dell’eccezionale lavoro intellettuale svolto dai tre pittori-umanisti per affermare, attraverso la scrittura e una particolare lingua scritta, un discorso illustre sul divenire storico, i presupposti umanistici e i fondamenti epistemologici dell’operare artistico, nel contesto e all’indirizzo delle accademie letterarie e filosofiche e del Disegno, che frequentano o promuovono.
Partendo da ambiti disciplinari molteplici (storia dell’arte e della critica d’arte, storia della lingua, storia della filosofia) e da punti di attacco metodologico diversi, gli undici saggi riuniti restituiscono una prima lettura, comparata e critica, delle principali opere di Vasari, Armenini e Zuccari, evidenziando continuità e variazioni di un dialogo imprescindibile, nel quale ogni scarto, ogni contrasto è indice di una visione tesa non solo a un superamento, ma a una differente visione dell’artista e del processo creativo, della funzione dell’uno e delle condizioni epistemologiche dell’altro.
Ne è conferma il convergere negli scritti di Federico Zuccari – eterogenei per tipologia, funzione e destinazione, ma internamente coerenti – di una elaborazione speculativa indiscutibilmente indice di una consapevolezza volta a proporre o, meglio, ad affermare, un nuovo paradigma, una nuova figura di "artista universale".
La correlazione poi tra testi teorici e testi visivi, evidenziata in alcuni saggi, ha il compito di proiettare quella prima lettura nella prospettiva più ampia della storia della cultura e delle idee in Italia e in Europa, tra Cinque e Seicento.
>>> GENEVIEVE WARWICK, Filarete’s Compass: Renaissance Technologies of Disegno, pp. 125-151
>>> ANNA MARIA SIEKIERA, Vasari, Armenini, Zuccari pittori e scrittori, pp. 152-162
>>> CRISTINA GALASSI, «A l’arte vera e perfetta fu molto vicino»: Pietro Perugino in Vasari, Armenini e Zuccari, pp. 163-185
>>> MARCO RUFFINI, Caravaggio e Giorgione, a partire da Vasari, pp. 186-206
>>> EVA STRUHAL, Precetti: Reflections on the relationship between artistic practice and theory, pp. 207-219
>>> ELISA ACANFORA, La teoria artistica di Armenini attraverso il mito di Michelangelo
pp. 220-238
>>> SALVATORE CARANNANTE, La «vera filosofia d’Aristotele». Forme e significati nella presenza aristotelica nell’Idea di Federico Zuccari, pp. 239-250
>>> MARIA GIULIA AURIGEMMA, Pareri in postille, per gli avvii critici di Federico Zuccari, pp. 251-279
>>> FRANCA VARALLO, Tra Idea e disegno: la narrazione di sé nel Passaggio per Italia di Federico Zuccari, pp. 280-303
>>> MACARENA MORALEJO ORTEGA, Ripensare l’Idea: scrittura e pittura nel soggiorno spagnolo di Federico Zuccari (1585-1589), pp. 304-348
>>> VITA SEGRETO, Circa 1605, Zuccari e Rubens in Mantova: la Lettera a’ Prencipi e la Santissima Trinità Gonzaga, pp. 349-398
Storia dell'Arte, 2022
La riscoperta della Sicilia come luogo del disegno nella prima Età moderna, ha una storia recente... more La riscoperta della Sicilia come luogo del disegno nella prima Età moderna, ha una storia recente ma di grande importanza. Nello spazio di un secolo, 1520-1620 circa, l’approdo costante di linguaggi grafici sperimentali e di moderni metodi progettuali, dalla penisola italiana e dal continente europeo, soppianta le forme stereotipe della tradizione grafica quattrocentesca e genera in Sicilia una autonoma scuola del disegno. In tali complesse dinamiche, un momento euristico è rappresentato dalla compresenza a Palermo di due pittori di Anversa cresciuti nello studio di Peter Paul Rubens, Anthony Van Dyck e Geronimo Gerardi, e del talentuoso erede dei più moderni indirizzi grafici isolani, di Pietro Novelli detto il Monrealese. Nessun ragionamento volto alla comprensione del Seicento siciliano può prescindere dall’impatto che sortiscono le memorabili invenzioni grafiche e pittoriche di Van Dyck durante il suo breve soggiorno nella capitale vicereale (primavera 1624 - autunno 1625). Costretti all’epidemia a condividere la scena artistica e a lavorare insieme al Primo Festino in onore di Santa Rosalia (9 luglio 1625), Van Dyck, Gerardi e Novelli maturano un sodalizio che, in modo paradossale, trasforma il dramma della peste nel primo motore di un radicale rinnovamento dell'arte siciliana. L’intreccio autoriale tra disegni e dipinti, noti, poco noti, inediti o controversi, dimostra come le opere realizzate da Van Dyck a Palermo siano rimaste per lungo tempo pietre miliari, oggetti di studio e fonti di ispirazione per Gerardi e Novelli, contribuendo a edificare su fondamenta transnazionali quella autonoma e intraprendente scuola della pittura e del disegno che porterà la Sicilia nel cuore del dibattito artistico europeo del Seicento e del Settecento.
The rediscovery of Sicily as a luogo del disegno in the Early Modern Europe, has a recent but very important history. In the space of a century, around 1520-1620, the constant arrival of experimental graphic languages and modern design methods from the Italian peninsula and the European continent superseded the stereotypic forms of the 15th century graphic tradition and generated an autonomous Sicilian school of drawing. In these complex dynamics, a heuristic moment is represented by the coexistence in Palermo of two Antwerp painters who grew up in the studio of Peter Paul Rubens, Anthony Van Dyck and Geronimo Gerardi, and the talented heir to the most modern Sicilian graphic trends, Pietro Novelli known as Il Monrealese. No reasoning aimed at understanding this period can ignore the impact of Van Dyck’s memorable graphic and pictorial inventions during his one-year stay in the capital city (spring 1624 - autumn 1625). Forced by the epidemic to share the artistic scene and to work together on the First Feast in honour of Saint Rosalie (9th July 1625), Van Dyck, Gerardi and Novelli matured a partnership that, in a paradoxical way, transformed the drama of the plague into the prime mover of a radical renewal of Sicilian art. The authorial interweaving of drawings and paintings, known, little-known, unpublished or controversial, shows how Van Dyck's artworks in Palermo have long remained milestones, objects of study and sources of inspiration for Gerardi and Novelli, helping to build on transnational foundations the autonomous and enterprising school of painting and drawing that would bring Sicily to the heart of the artistic debate in the 17th and 18th century Europe.
in LA SCINTILLA DIVINA Il disegno a Roma tra Cinque e Seicento, edited by Stefan Albl and Marco Simone Bolzoni, Rome 2020, pp. 84-113
The essay traces the various relationships that existed between drawing, printmaking, and book il... more The essay traces the various relationships that existed between drawing, printmaking, and book illustration in late mannerist Rome. considering work by Giuseppe Cesari, Francesco Villamena, Giovanni Guerra, Cornelis Cort, Federico Zuccari, Girolamo Muziano, Francesco Vanni, Cornelis Galle I, and Cesare Nebbia.
Ricerche di Storia dell'Arte. Arti Visive, Conservazione e Restauro, 2020
Nell'ultimo quarto del Cinquecento, la necessità storica di una pittura di soggetto martiriale, p... more Nell'ultimo quarto del Cinquecento, la necessità storica di una pittura di soggetto martiriale, promossa da un gruppo di cardinali vicini alla Congregazione dell'Oratorio e alla Compagnia di Gesù in collaborazione con gli artisti delle Accademie del Disegno di Firenze e di Roma (Santi di Tito e Federico Zuccari in primis), si accompagna a una intensa attività di riscoperta, di rielaborazione e di re-invenzione di soggetti, temi e motivi precedenti, da Filippino Lippi a Raffaello e Francesco Salviati, da Tiziano a Taddeo Zuccari.
Tale attività è documentata da una impressionante produzione di schizzi, studi e modelletti, che nel loro insieme definiscono una fase coerente e organica, ma fino a questo momento poco considerata, della storia del disegno italiano ed europeo tra XVI e XVII secolo.
In questo contesto, acquista particolare rilevanza il ruolo della connoisseurship e, in particolare, di una storia della connoisseurship che tenga conto sia delle congetture che delle confutazioni, sia delle fortune critiche che delle 'sfortune'.
«La scintilla divina. Il disegno a Roma tra Cinque e Seicento», a cura di S. Albl, M.S. Bolzoni, Artemide Edizioni, Roma, 2020
Il 26 giugno 1594, quindicesima accademia dalla data inaugurale dell'Accademia e Studio del Diseg... more Il 26 giugno 1594, quindicesima accademia dalla data inaugurale dell'Accademia e Studio del Disegno di Roma, il pittore Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio (1552-1626) è incaricato da Federico Zuccari di discutere su «che sia istoria e come se deve essere rapresentata e che circonstanzie sieno necessarie a bene figurarla nel suo più simile e verisimile concetto». Il ruolo di Cristoforo nella nascita della «Accademia per benefizio et instruzioni di giovani, e di tutti quelli chi saranno disidirosi d’incaminarse per la buona strada dilla pittura» è testimoniato dalla sua presenza nella congregazione tenuta il 31 ottobre del 1593 nella cappella di San Luca del monastero di Santa Maria in Aracoeli. Nel giugno 1594, quando è chiamato a pronunciare il suo discorso, Cristoforo ricopre l’importante carica di sindaco. Il suo ragionamento sulla storia segue di poche settimane i discorsi di Durante e Romano Alberti, Giovanni Balducci, Federico Zuccari e Cesare Nebbia.
La scintilla divina. Il disegno a Roma tra Cinque e Seicento, 2020
«Infinite più che quelle che fa natura». Leonardo da Vinci & Federico Zuccari artisti universali... more «Infinite più che quelle che fa natura».
Leonardo da Vinci & Federico Zuccari artisti universali
PRIN2022-NGEu | IDEA Corpus Digitale Zuccari | Testi Contesti Fonti Lessico | CP2022A2LSXP
Giornate di Studio
8-9 Ottobre 2024
Accademia di Belle Arti di Roma
Sede di Ripetta - Aula Magna
Ideazione & Coordinamento Scientifico
Vita Segreto, Accademia di Belle Arti di Roma, Principal Investigator
Marco Biffi, Università degli Studi di Firenze
Salvatore Carannante, Università di Trento
Comitato Scientifico
Marco Biffi, Salvatore Carannante, Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari, Vita Segreto
Link per partecipare da remoto alla pagina: https://abaroma.it/attivita/infinite-piu-che-quelle-che-fa-natura/
Le Giornate di Studio «Infinite più che quelle che fa natura» | ‘Leonardo da Vinci & Federico Zuccari artisti universali’ sono organizzate nell’ambito del progetto: PRIN2022 ‘IDEA | Corpus Digitale Zuccari. Testi Contesti Fonti e Lessico’, finanziato dall’Unione Europea (NextGenerationEU), dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e co-finanziato dall’Accademia di Belle Arti di Roma, in collaborazione con l’Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari.
Gli studiosi coinvolti si confrontano, per la prima volta, sull’inedito rapporto tra Federico Zuccari e Leonardo da Vinci, entrambi pittori, scrittori e teorici, nonché promotori, a distanza di un secolo, di una rivoluzionaria accademia del disegno.
Il proposito delle due Giornate è di tracciare, da una prospettiva transdisciplinare, cioè complessa, connessioni plausibili e coerenti tra l’opera di Leonardo, capostipite dell’autoriflessione degli artisti agli inizi dell’età moderna, e l’opera di Zuccari, che al principio del Seicento appare come uno dei suoi primi e più compiuti continuatori.
La giovanile postilla alla Giuntina (1575 circa), con cui Zuccari critica la maniera «seca e di pocho gusto» di Leonardo fino al punto di arrivare a escluderlo per decenni dal proprio canone degli eccellenti pittori del passato, testimonia una lettura in superficie degli scritti vinciani: «il detto Lionardo […] se ne consumò la vita in sustantie di parole e giribizi sufistichi, o di poca utilità a se steso et al arte».
Gli scritti speculativi della maturità di Zuccari (1604-1608), invece, e alcune idee portanti della sua teoria dell’arte quali ‘disegno’, ‘natura’, ‘imitazione’, ‘artista universale’, risultano in debito con le idee di Leonardo e dimostrano una lettura, prolungata e approfondita nel corso dei soggiorni veneziani, fiorentini e milanesi, non già degli inarrivabili manoscritti originali di Leonardo, bensì della silloge melziana, tanto nella versione cosiddetta abbreviata che nella versione estesa: quella che, in una data non ancora precisata tra il 1565-1568, quando il libro manoscritto fu visionato a Firenze da Giorgio Vasari, e il 1626, giunse nella biblioteca di Francesco Maria II della Rovere, duca di Urbino.
8 Ottobre 2024
Saluti
15.00 - Annarita Angelini, Università degli Studi di Bologna
Il disegno nella dialettica microcosmo - macrocosmo: alcune ipotesi
15.30 - Salvatore Carannante, Università di Trento
«Madre, ò pur Madregna di noi». Rappresentazioni della natura tra Leonardo e Zuccari
16.00 - Pausa
16.30 - Barbara Tramelli, Libera Università di Bolzano
«Delle scienze necessarie al pittore». Un confronto tra gli scritti di Giovanni Paolo Lomazzo e Federico Zuccari
17.00 - Maria Giulia Cervelli, Fondazione Camillo Caetani Roma
«Adunque mirabile e celeste fu Leonardo». Leonardo nel canone degli scrittori del XVI secolo
Dibattito
9 Ottobre 2024
Saluti
10.00 - Marco Biffi, Università degli Studi di Firenze
Prime osservazioni sul lessico artistico di Federico Zuccari
10.30 - Barbara Fanini, Università degli Studi di Firenze
Il Libro di pittura da Leonardo a Zuccari. Osservazioni linguistiche
11.00 - Pausa
11.30 - Riccardo Montalto, Università di Napoli Federico II
«Le penne gareggiar con li pennelli». Per un esame paleografico della scrittura
di Federico Zuccari e del suo contesto
12.00 - Vita Segreto, Accademia di Belle Arti di Roma
Accademia circa 1576-1579: Leonardo, Zuccari & i giovani del Disegno
Dibattito | Conclusioni
INFORMAZIONI
Accademia di Belle Arti di Roma
Via di Ripetta 222, 00192 ROMA
ideazuccari.prin@abaroma.it
vita.segreto@gmail.com
Giornate di Studio organizzate nell’ambito del PRIN2022-NGEu | IDEA Corpus Digitale Zuccari. Testi Contesti Fonti e lessico, finanziato dall’Unione Europe (NextGenerationEu), dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dall’Accademia di Belle Arti di Roma, in collaborazione con l’Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari.
Immagine di copertina: © Giulia Caffari, Tra i pensieri di Leonardo e Federico, 2024
Giornata di Studi a cura di Donata Levi, Ciro Perna, Vita Segreto >> > 15 dicembre 2023 > Ore... more Giornata di Studi
a cura di Donata Levi, Ciro Perna, Vita Segreto
>>
> 15 dicembre 2023
> Ore 10.30-16.30
> Online / Fondazione Memofonte, Firenze
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> Link Teams (sull'app da Mozilla, sul web da Chrome): urly.it/3yxcx
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> Arte, letteratura, armi, accademia: sono questi gli aspetti che Romano Alberti, incisore, poeta e trattatista, riuscì a coniugare nella sua turbolenta vita, configurandosi sullo scorcio del Cinquecento come emblema dell’intellettuale “militante”.
> Del ramo degli Alberti di Sansepolcro, cresciuto in un ambiente artistico floridissimo, Romano partecipò in maniera attiva al riassetto dell’Accademia di San Luca negli anni ’80, di cui resta traccia nella sua attività di trattatista d’arte. Partecipò poi alle scene letterarie napoletane, gravitanti intorno all’Accademia degli Svegliati e al gruppo di partigiani della poesia tassiana, con i quali scambiò diversi componimenti satirici del suo vastissimo (e in parte inedito) canzoniere in difesa della "Gerusalemme Liberata" nell’ambito della celeberrima querelle con il "Furioso". > Eventi imprecisati lo portarono ad arruolarsi negli avamposti veneziani dell’Egeo, come testimoniato dalla sua pur ampia produzione madrigalistica-encomiastica, prima di ritornare a Roma, dove ottenne la posizione di segretario ancora all’Accademia romana del Disegno, sotto il principato di Federico Zuccari e la protezione del Cardinale Federico Borromeo.
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> La Giornata di Studi, a cura di Donata Levi, Ciro Perna e Vita Segreto, è organizzata in un luogo iconico come la Fondazione Memofonte, istituita da Paola Barocchi, prima curatrice del "Trattato della nobiltà della pittura" albertiano, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Roma, il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" e l'Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari. L'obiettivo è di far luce su questo versatile e dinamico personaggio della cultura italiana ed europea, indagandone gli originali percorsi tra arte e letteratura.
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> Programma
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Ore 10.30-12.30:
> Saluti del Presidente della Fondazione Memofonte
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> DonataLevi, Fondazione Memofonte e Università di Udine
> I trattati d'arte del Cinquecento di Paola Barocchi
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> Ciro Perna, Università della Campania "Luigi Vanvitelli"
> I madrigali di Romano Alberti
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>Salvatore Carannante, Università di Trento
>«A guisa di filosofo naturale». Cenni su pittura e filosofia in Romano Alberti
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> Ore 1430-16.30:
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> Emilio Russo, "Sapienza" Università di Roma
> Romano Alberti e la polemica sulla "Liberata"
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> Vita Segreto, Accademia di Belle Arti di Roma
> Romano Alberti segretario dell'Accademia romana del Disegno
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> Andrea Mazzucchi, Università di Napoli "Federico II"
> Fonti esegetiche e iconografiche nel «Dante historiato» di Federico Zuccari
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> Dibattito
'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Bar... more 'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari's Writings' --- Cycle of International Seminars promoted by the Accademia di Belle Arti in Rome, under the patronage of the Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari in Rome and in collaboration with the Fondazione Memofonte in Florence.
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Curated and coordinated by: Vita Segreto, Marco Bussagli.
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Scientific Committee: Marco Bussagli (Roma, Accademia di Belle Arti), Salvatore Carannante (Trento, Università degli Studi), Donata Levi (Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte), Peter M. Lukehart (Washington DC, NGA, The Center), Vita Segreto (Roma, Accademia di Belle Arti), Anna Maria Siekiera (Campobasso, Università del Molise)
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International Seminar #4
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Corpo, Moto
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February 24, 2023 | 3.30 - 6.30 p.m.
Accademia di Belle Arti | Sala Colleoni – Aula Magna
Rome, Via di Ripetta 222, 00186
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Seminar Program:
Cecilia Casorati | Direttore ABARoma
Welcome
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Marco Bussagli | ABARoma
Vita Segreto | ABARoma
Introduction
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Vita Segreto | Seminar Leader --
Roma, Accademia di Belle Arti --
«Ex anatome quoque miras utilitates pictura capit, sed imprimis ex historia». Corpo, uomo e notomia da Leonardo a Possevino
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Enrico Mattioda --
Torino, Università degli Studi --
Perché le anime soffrono? I corpi aerei di Dante
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Marco Bussagli --
Roma, Accademia di Belle Arti --
Il moto dei corpi nel dialogo fra Vincenzo Borghini e Federico Zuccari per il programma della cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze
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Discussion
'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Bar... more 'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari's Writings' --- Cycle of International Seminars promoted by the Accademia di Belle Arti in Rome, under the patronage of the Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari in Rome and in collaboration with the Fondazione Memofonte in Florence.
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Curated and coordinated by: Vita Segreto, Marco Bussagli.
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Scientific Committee: Marco Bussagli (Roma, Accademia di Belle Arti), Salvatore Carannante (Trento, Università degli Studi), Donata Levi (Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte), Peter M. Lukehart (Washington DC, NGA, The Center), Vita Segreto (Roma, Accademia di Belle Arti), Anna Maria Siekiera (Campobasso, Università del Molise)
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International Seminar #3
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Mente, Mano
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January 26, 2023 | 3 - 7 p.m.
Accademia di Belle Arti | Sala Colleoni – Aula Magna
Rome, Via di Ripetta 222, 00186
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Seminar Program:
Cecilia Casorati | Direttore ABARoma
Welcome
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Marco Bussagli | ABARoma
Vita Segreto | ABARoma
Introduction
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Peter M. Lukehart | Seminar Leader --
Washington DC, The Center, NGA --
Erasing the Hand, Elevating the Mind
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Nino Nanobashvili --
Mainz, Galerie-Gutenberg --
Memorizing by Drawing. Florentine 'Lingua disegnata' --
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Stuart Lingo --
Seattle, University of Washington --
Bronzino, Pontormo, Dante: Some of Federico Zuccari’s Memories of Florence
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Discussion
'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Bar... more 'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari's Writings' --- Cycle of International Seminars promoted by the Accademia di Belle Arti in Rome, under the patronage of the Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari in Rome and in collaboration with the Fondazione Memofonte in Florence.
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Curated and coordinated by: Vita Segreto, Marco Bussagli.
Scientific Committee: Marco Bussagli (Roma, Accademia di Belle Arti), Salvatore Carannante (Trento, Università degli Studi), Donata Levi (Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte), Peter M. Lukehart (Washington DC, NGA, The Center), Vita Segreto (Roma, Accademia di Belle Arti), Anna Maria Siekiera (Campobasso, Università del Molise)
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International Seminar #2
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Intendere, Inteso
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December 16, 2022 | 3.30 - 7 p.m.
Accademia di Belle Arti | Sala Colleoni – Aula Magna
Rome, Via di Ripetta 222, 00186
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The International Seminar #2, 'Dialogue Concerning The Words of Art: 'Intendere', 'Intendersi', 'Intendente', 'Ben inteso'. Contexts, Transpositions, Declinations in Early Modern Age' is conceived as a Renaissance three-voices dialogue over the key concept of 'intendere' (and related words and meanings) in European art theory between 16th and 17th centuries. Starting from the theoretical works of Giorgio Vasari, Giovanni Paolo Lomazzo, Federico Zuccari and moving forward, the dialogue aims to reconstruct, on philological and genetic grounds, the theoretical physiognomy, philosophical, linguistic, literary and artistic background of this key concept, as well as the networks and material/immaterial paths of its transmission and circulation.
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Seminar Program:
Cecilia Casorati | Direttore ABARoma
Welcome
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Marco Bussagli | ABARoma
Vita Segreto | ABARoma
Introduction
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Donata Levi | Seminar Leader | Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte
Anna Maria Siekiera | Campobasso, Università del Molise
Paul Tucker | Firenze, Università degli Studi
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'Dialogo sulle Parole dell’Arte: Intendere, Intendersi, Intendente, Ben inteso. Contesti, Trasposizioni, Declinazioni nell’Età Moderna'
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Discussion
'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Bar... more 'Mapping Ideas: Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari's Writings' --- Cycle of International Seminars promoted by the Accademia di Belle Arti in Rome, under the patronage of the Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari in Rome and in collaboration with the Fondazione Memofonte in Florence.
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Curated and coordinated by: Vita Segreto, Marco Bussagli.
Scientific Committee: Marco Bussagli (Roma, Accademia di Belle Arti), Salvatore Carannante (Trento, Università degli Studi), Donata Levi (Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte), Peter M. Lukehart (Washington DC, NGA, The Center), Vita Segreto (Roma, Accademia di Belle Arti), Anna Maria Siekiera (Campobasso, Università del Molise).
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International Seminar #1
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Intelletto, Intelligente
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November 11, 2022 | 3.30 - 7 p.m.
Accademia di Belle Arti | Sala Colleoni – Aula Magna
Rome, Via di Ripetta 222, 00186
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International Seminar #1, 'Intellect' and 'Intelligent', wants to reflect on the history of these two key concepts in European art theory between 16th and 17th centuries. Starting from the theoretical work of Federico Zuccari, the seminar aims to reconstruct, on philological and genetic grounds, the theoretical physiognomy, philosophical, linguistic, literary and artistic background of those two key concepts, as well as the networks and material/immaterial paths of their transmission and circulation.
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Seminar Program:
Cecilia Casorati | Direttore ABARoma
Welcome
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Marco Bussagli | ABARoma
Vita Segreto | ABARoma
Introduction
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Salvatore Carannante | Seminar Leader | Trento, Università degli Studi
‘Nel modo che il Sole illumina i colori’. Conoscenza intellettuale e metaforica della luce tra Lomazzo e Zuccari.
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Leen Spruit | Nijmegen, Radboud Universiteit
Il concetto di ‘disegno interno’ in Federico Zuccari: ispirazioni aristoteliche e platoniche.
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Lorenzo Pericolo | Tallahassee, Florida State University
‘Intelletto’ in Federico Zuccari.
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Discussion
'Mapping Ideas. Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Bar... more 'Mapping Ideas. Identifying, Describing, Defining | The Conceptual Lexicon of Renaissance and Baroque Art Theory in Europe, before and after Federico Zuccari's Writings' is an initiative curated and coordinated by Vita Segreto and Marco Bussagli. 'Mapping Ideas' wants to investigate the paths of creativity in the history of art, studying the thought of important figures as Federico Zuccari, his ‘auctores’ and his heirs. The 'Mapping Ideas' Cycle of International Seminars is produced by the Roman Accademia di Belle Arti under the patronage of the ‘Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari’ in Rome and in collaboration with the Fondazione Memofonte in Florence. The four seminars that make up the cycle want to promote a reflection on the history of artistic ideas and 'the lexical structures in which they find expression in the European tradition,' through the mapping of art theory's key concepts in Europe between the 16th and 18th centuries. Starting with Federico Zuccari's writings, the cycle aims to reconstruct, on philological and genetic grounds, the theoretical physiognomy, the philosophical, linguistic, literary, and artistic background of key concepts considered, as well as the networks and material / immaterial paths of their transmission and circulation.
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The seminars will be held in-person and remotely, once a month, from November 11, 2022 to February 24, 2023, 3.30-7 p.m., at the Sala Colleoni - Aula Magna of the Accademia di Belle Arti at Via di Ripetta 222 - 00186 Rome.
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Scientific Committee: Marco Bussagli (Roma, Accademia di Belle Arti), Salvatore Carannante (Trento, Università degli Studi), Donata Levi (Udine, Università degli Studi e Firenze, Fondazione Memofonte), Peter M. Lukehart (Washington DC, NGA, The Center), Vita Segreto (Roma, Accademia di Belle Arti), Annamaria Siekiera (Campobasso, Università del Molise).
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Seminar Program:
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11 November, 2022 ---
'Intelletto, Intelligente' ---
Salvatore Carannante | Seminar Leader
(Trento, Università degli Studi)
Leen Spruit
(Nijmegen, Radboud Universiteit)
Lorenzo Pericolo
(Tallahassee, Florida State University)
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16 December, 2022
'Intendere, Inteso' ---
Donata Levi | Seminar Leader
(Udine, Università degli Studi)
Anna Maria Siekiera
(Campobasso, Università del Molise)
Paul S. Tucker
(Firenze, Università degli Studi)
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26 January, 2023 ---
'Mente, Mano' ---
Peter M. Lukehart | Seminar Leader
(Washington DC, National Gallery of Art, The Center)
Stuart Lingo
(Seattle, University of Washington)
Nino Nanobashvili
(Mainz, Gutenberg-Museum)
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24 February, 2023 ---
'Corpo, Moto' ---
Vita Segreto | Seminar Leader
(Roma, Accademia di Belle Arti)
Marco Bussagli
(Roma, Accademia di Belle Arti)
Enrico Mattioda
(Torino, Università degli Studi)
Partecipanti: Buket Altinoba, Monaco di Baviera; Marisa Baldassarre, Santiago del Cile; Emilie Be... more Partecipanti: Buket Altinoba, Monaco di Baviera; Marisa Baldassarre, Santiago del Cile; Emilie Beck Saiello, Parigi; David Brigham, Filadelfia; Carolina Brook, Roma; Paul Duro, Rochester; Ray Hernandez-Duran, Albuquerque, Nuovo Messico; Peter Lukehart, Washington; Cesare Augusto Pena, Bogotà; Trinidad Perez, Quito; Ulrich Pfisterer, Monaco di Baviera; Christiane Salge, Darmstadt; Vita Segreto, Roma; Ursula Ströbele, Monaco di Baviera; Andrés Ubeda de los Cobos, Madrid; Oscar Vazquez, Champaign (Illinois).
In 1605, at the end of his long career as an artist, academician, and art theorist and compelled ... more In 1605, at the end of his long career as an artist, academician, and art theorist and compelled by personal and dire economic circumstances to leave Rome and the Academy of Drawing for Painters, Sculptors, and Architects, which he had helped found and to inaugurate in 1593, Federico Zuccari wrote his 'Lettera a Principi et Signori Amatori del Dissegno, Pittura, Scultura, et Architettura, scritta [...] nell’Academia insensata detto Il Sonnacchioso. Con un Lamento della Pittura [...]'.
Published in Mantua by the press of Francesco Osanna, publisher of Duke Vincenzo Gonzaga, this letter represents one of the most impressive, yet neglected, documents in the history of academies of art—in Italy and beyond. Discussed with Cardinal Federico Borromeo, and influenced by the transnational character of the courts and cities that Zuccari frequented between 1603 and 1605, the letter was addressed to Italian and European leaders. It constituted the most significant of the open letters that Zuccari circulated in both manuscript and printed form between 1586 and 1609, the year of his death.
It is at once a programmatic manifesto and a polemical pamphlet in defense of contemporary art academies, and it was accompanied by a brief chronicle, entitled the 'Lamento della Pittura', which rehearses in verse the principal artist in the history of Italian painting, from Gentile Belllini to Paolo Veronese. With this letter Zuccari addressed himself to world leaders as well as cultural mavens and patrons of the three arts of 'disegno', in order to signal to them the urgent need to support the birth of academies, both public or private, in cities everywhere. The goal was not only to sustain the cause of painting, sculpture, and architecture, but also to offer to youths who intended to undertake the difficult path to the knowledge and the practice of the arts, a modern educational structure on the example of the academies of drawing in Florence, Rome, and Venice.
Un’autorevole tradizione storiografica, che dal pittore e letterato Romano Alberti giunge a Melch... more Un’autorevole tradizione storiografica, che dal pittore e letterato Romano Alberti giunge a Melchiorre Missirini, amico e biografo di Antonio Canova, nonché prosegretario dell’Accademia di San Luca, assegna a Federico Zuccari (Sant’Angelo in Vado, 1540 - Ancona, 1609) la fondazione dell’Accademia e Studio del Disegno, dei Pittori, Scultori e Architetti di Roma, in un annesso della chiesa di Santa Martina al Foro romano. Socio dell’Università dei Pittori, dei Virtuosi del Pantheon e degli Insensati di Perugia, Federico è tra i pochi artisti della sua epoca a ricercare una carriera accademica di alto profilo. Del resto, nel 1565, a 25 anni, Federico è stato ammesso all’Accademia del Disegno di Firenze con il favore di Giorgio Vasari, Vincenzio Borghini e Cosimo Bartoli. Negli anni del secondo soggiorno fiorentino, 1575-1579/1581, e durante la fase romana del 1589-1593, Federico si cimenta nella composizione di testi di varia natura: lezioni, relazioni di viaggio, lettere, resoconti, discorsi e ragionamenti, alcuni dei quali circoleranno in bozze come 'libretti di penna' prima della edizione a stampa. Sulle orme dei pittori-scrittori che lo hanno preceduto, Leonardo, Pino e Vasari tra gli altri, Federico sa di e vuol parlare e scrivere ‘da pittore’, non da letterato, da storico o da filosofo. I suoi interlocutori dichiarati sono i giovani delle Accademie, i 'comprofessori del Disegno', gli artisti di cui è amico e corrispondente, gli intellettuali e gli studiosi con i quali è in rapporto. In tutti i suoi scritti, incompresi o travisati da Giovanni Baglione, Giovan Pietro Bellori e Luigi Lanzi, sono disseminati una varietà di giudizi critici, di definizioni, di proposte di innovazione didattica e, soprattutto, i concetti, le idee e le parole-chiave di quella teoria dell’arte e del disegno come forme della conoscenza, che Federico proverà a codificare in forma di trattato nell’'Idea de’ pittori' del 1607. ======== Il seminario è il secondo del ciclo organizzato da Anna Sconza (Université Paris III, Sorbonne Nouvelle), Margherita Quaglino (Università degli Studi di Torino) e Julia Castiglione (Université Paris III, Sorbonne Nouvelle), con la partecipazione di Eliana Carrara e Vita Segreto, presso l’École Française de Rome nel quadro del finanziamento 'Impulsion' dell'EFR e in collaborazione con il CIRRI-LECEMO dell’Université Sorbonne Nouvelle e il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino. Il primo seminario del ciclo è a cura di Eliana Carrara (Università degli Studi di Genova) ed è intitolato 'L’Accademia del Disegno di Firenze e i Ragionamenti delle regole del disegno di Alessandro Allori': https://www.academia.edu/61213075/L_Accademia_del_Disegno_di_Firenze_e_i_Ragionamenti_delle_regole_del_disegno_di_Alessandro_Allori
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Ideazione e Responsabilità scientifica... more Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Ideazione e Responsabilità scientifica
Francesco Moschini, Vita Segreto
Comitato scientifico
Maria Giulia Aurigemma, Francesco Cellini, Donata Levi, Francesco Moschini, Massimiliano Rossi, Marco Ruffini, Vita Segreto
Il Convegno Internazionale intende affrontare criticamente, per la prima volta, il rapporto fra Giorgio Vasari (1511-1574), Giovan Battista Armenini (1530-1609) e Federico Zuccari (1540-1609) - tre originalissime personalità di pittori e scrittori d'arte -, con particolare riferimento al 'disegno' come concetto, come precetto e come prassi di singoli o di comunità di artisti.
L'obbiettivo è di mettere in luce le relazioni che intercorrono fra gli scritti di Armenini e quelli di Vasari, fra gli scritti di Zuccari e quelli degli altri due artisti, nell'arco di un quarantennio (1568-1607) cruciale per la storia e la teoria dell'arte in Italia e in Europa, oltre che per l'insegnamento e l'apprendimento della pittura nelle coeve Accademie del Disegno.
La codifica da Vasari a Zuccari dell'autoriflessione dei pittori sulla loro storia, le loro tradizioni, le teoriche, le maniere, le pratiche e perfino i fondamenti cognitivi del processo artistico, porta alla nascita in nuce di alcune tra le fondamentali discipline per lo studio, la comprensione e l'interpretazione delle opere e dell'operatività degli artisti: storia, critica e filosofia dell'arte.
La fase storica che va dalla Giuntina vasariana all'Idea zuccariana, e che coincide con gli anni 1568-1607, può essere definita 'eroica' per i tentativi di alcuni pittori-letterati di fare emergere attraverso la scrittura - una particolare lingua scritta - e i fondamenti del discorso logico, la natura intellettiva e intellettuale dell'operare artistico, senza alcuna subalternità nei confronti degli intellettuali, dei filosofi, degli storici e dei letterati contemporanei, dentro e fuori dal circuito delle coeve accademie letterarie, scientifiche, filosofiche, con un atteggiamento fortemente innovativo e autenticamente 'moderno' di ascolto, confronto e reciproco incontro.
This International Conference will be the first to address the relationship between Giorgio Vasari (1511-1574), Giovan Battista Armenini (1530-1609) and Federico Zuccari (1540-1609 ca) – three extraordinarily inventive painters and writers on the subject of art. Particular reference will be made to the concept of 'disegno' (drawing/design) both as a principle and as an individual and collective practice. Attention will focus on the links between the writings of Vasari, Armenini and Zuccari over a crucial forty-year period in the history and theory of Italian and European art, and on the teaching of painting in the academies of drawing being founded at the time.
From Vasari to Zuccari, the codification of painters’ own reflections regarding their profession’s history, traditions, theories, styles, practices and even the underlying cognitive processes at play in the act of making art, would give rise, at an embryonic level, to some of the key disciplines associated with the study, comprehension and interpretation of artworks and the practice of art: the history of art, art criticism and the philosophy of art. The years from 1568 to 1607 – in other words, the interval separating the second edition of Vasari’s 'Lives' and the publication of Zuccari’s 'Idea' – can rightly be labelled ‘heroic’ thanks to the efforts of these painters/men of letters. They employed a particular form of the written word and the principles of logical discourse in an attempt to highlight the intellectual and learned nature of artistic activity, with no sense of inferiority in comparison with their contemporary intellectuals, philosophers, historians and belletrists both within and beyond the circles associated with the literary, scientific and philosophical academies of the time, but with a powerfully innovative and genuinely ‘modern’ emphasis on receptiveness, comparison and points of contact.
Convegno Internazionale organizzato dall'Accademia Nazionale di San Luca
in collaborazione con la Fondazione Memofonte e la Società Italiana di Storia della Critica d'Arte
Under the High Patronage of the President of the Italian Republic Conception and Scientific Resp... more Under the High Patronage of the President of the Italian Republic
Conception and Scientific Responsibility
Francesco Moschini, Vita Segreto
Scientific Committee
Janis Bell, Francesco Cellini, Francesco Moschini
Vita Segreto, Carlo Vecce
The aim of the Study Days is to focus the attention of international scholars working in a variety of fields, and of Leonardo experts and enthusiasts, on studies and research regarding the transmission of da Vinci’s ideas and writings and their circulation and reception in Italy and across Europe during the sixteenth and seventeenth centuries. In the abridged version known as the Treatise on Painting, the Libro di Pittura
compiled by Francesco Melzi was widely circulated in the decades following Leonardo’s death. Avidly read by artists and collectors closely associated with the accademie del disegno, it profoundly influenced the theory, practice and teaching of the time. The speakers will examine previously unexplored or little-known aspects (biographical, linguistic, theoretical, graphic and collection-related) of the complex historical process via which Melzi’s re-elaboration of a group of Leonardo’s original
manuscripts, and his subsequent compilation of the Codex Vaticanus Urbinas 1270, eventually led to the production of numerous manuscript copies and to the Italian editio princeps: the Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Ideazione e Responsabilità scientifica:... more Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Ideazione e Responsabilità scientifica:
Francesco Moschini, Vita Segreto
Comitato Scientifico:
Francesco Cellini, Francesco Moschini, Patrizia Cavazzini, Massimo Ferretti, Antonio Pinelli, Giovanna Sapori, Vita Segreto
"Tutto è vero o non vero, vero e non vero insieme e, del pari, né non vero né vero". Nāgārjun
Il Colloquio Internazionale è pensato come un insieme di conversazioni scientifiche intorno a fatti, personaggi, temi e giudizi di valore - consolidati, controversi o inesplorati - sulla origine e progresso delle accademie del disegno tra Firenze, Bologna, Roma. Tradizioni di studio e di esegesi storico-critica, diverse fra loro, si confrontano con il proposito di scambiare idee, indirizzi di ricerca, approcci metodologici.
In dialogo con le storie correnti, le controstorie rileggono alcuni fatti, personaggi, temi e giudizi di valore attraverso angolazioni critiche inedite o inusitate. Moltiplicando i punti di vista, analizzando i fenomeni nella loro irriducibile complessità, facendo emergere domande non ancora formulate o rimaste senza risposta, il criterio che condividono è quello, attualissimo, di “arrivare insieme alla verità”.
The International Colloquium is intended to bring together a series of scholarly conversations focusing on the events, the figures, the themes and commonly held, controversial or innovative views regarding and associated with the founding and growth of the Florentine, Bolognese and Roman academies of drawing. Different scholarly and critical-analytical traditions will be represented, with the aim of exchanging and comparing ideas, research approaches and methodologies.
Alongside and in dialogue with established histories, the counter-histories re-examine certain events, figures, themes and value judgements from new or unusual points of view. In multiplying the viewpoints adopted, in recognising the unavoidable complexity of the facts and events being analysed, and in considering previously unformulated or unanswered questions, their guiding criterion is a very contemporary one: “to arrive together at the truth”.
Giuseppe Bonaccorso (Università degli Studi, Camerino), Eliana Carrara (Università degli Studi del Molise, Campobasso), Giovanni Maria Fara (Università Ca’ Foscari, Venezia), Margherita Fratarcangeli (Independent Researcher), Peter Lukehart (National Gallery of Art, CASVA Department, Washington D.C.), Massimo Moretti (Università Sapienza, Roma), Elisabetta Patrizi (Università degli Studi, Macerata), Lorenzo Pericolo (University of Warwick, Coventry), Giovanna Sapori (Università RomaTre), Vita Segreto (Accademia di Belle Arti, Roma), Antonio Vannugli (Università del Piemonte Orientale, Vercelli), Arnold Witte (Royal Netherlands Institute in Rome).
Prima edizione del Convegno Internazionale di studi di storia dell'arte e del disegno, dedicato a... more Prima edizione del Convegno Internazionale di studi di storia dell'arte e del disegno, dedicato al tema "Libri e Album di Disegni nell'Età moderna | 1550-1800". La distinzione terminologica e tipologica tra libri di disegni e album di disegni è stata introdotta dalla storiografia artistica contemporanea sulla base di evidenze documentarie e letterarie, cinque e seicentesche. Secondo le fonti, artisti e conoscitori utilizzarono l'espressione «libro dei disegni» per indicare quella parte della produzione grafica di pittori, incisori, scultori e architetti (e/o dei loro eredi e ateliers), rilegata in volume. A differenza dell'album di disegni, la cui definizione resta tuttora aperta, il libro di disegni (drawing-book in inglese) può essere descritto come «a book of original drawings in a bound volume (book, codex), consisting of one or more quires (gatherings), which are predominantly filled with drawings, irrespective of the age, intention and profession of a draftsman […] irrelevant whether the structure has been consolidated before or after the drawing process, protected by a leather binding or a simple parchment or paper cover, provided that the drawings were made in quires and not on loose sheets» (Elen, 1995, p. 2). Mentre i libri di disegni integri nella loro costituzione originaria sono piuttosto rari, poco conosciuti e studiati (non ne esiste ancora un censimento sistematico e ragionato), innumerevoli sono gli album di disegni (monografici o collettanei), formati da conoscitori, collezionisti e curatori dei secoli XVII-XX, al cui interno sono confluiti singoli fascicoli o singoli fogli provenienti da libri di disegni più antichi. La capillare presenza di libri di disegni e album di disegni – giunti in condizioni più o meno frammentarie e dopo molti passaggi proprietari – nelle raccolte e nelle biblioteche pubbliche e private di tutto il mondo, chiede di indagarne e di analizzarne compiutamente gli sviluppi storici delle forme, delle funzioni e dei contenuti, e di studiarli sotto la lente storica della fortuna critica e materiale, del gusto e del mercato dell'arte. Attraverso i contributi originali di alcuni tra i maggiori studiosi dell'argomento, il Convegno Internazionale si propone di mettere in evidenza l'imprescindibile circolarità esistente tra lo studio dei libri di disegni creati dagli artisti, e lo studio degli album di disegni costituiti nella dimensione del collezionismo. Ciò al fine di avanzare nuove o non ancora esplorate prospettive di ricerca, censimento e classificazione tipologica, e di esegesi materiale, storica e teorico-critica. Di approfondire la conoscenza dei singoli oggetti (libri vs album) e la comprensione delle teoriche e prassi operative (autoriali e/o accademiche e/o di atelier) del disegno italiano e nord-europeo nell'Età moderna. Di ampliare la genealogia, il più delle volte indefinita e complessa, delle raccolte internazionali di grafica a partire dalla ricostruzione storica della dispersione del ricco patrimonio di volumi rilegati di disegni, lasciati a noi – in eredità – dagli artisti del passato.
Nei Giardini del Palazzo Reale di Palermo, sede storica dell'Assemblea Regionale Siciliana, Loren... more Nei Giardini del Palazzo Reale di Palermo, sede storica dell'Assemblea Regionale Siciliana, Lorenzo Pericolo, membro del 'Centre for the Study of the Renaissance' e del Dipartimento 'Art in Italy 1200–1700. Research on Venice and Northern Italy' dell'University of Warwick, presenta il volume 'Libri e Album di Disegni 1550-1800. Nuove prospettive metodologiche e di esegesi storico-critica', curato da Vita Segreto e pubblicato nel 2018 dalla De Luca Editori d'Arte.
L'evento è promosso e organizzato da Patrizia Monterosso, Direttore Generale della Fondazione Federico II dell'Assemblea Regionale Siciliana.
Seminario di lettura con Chiara Franceschini (LMU, Monaco di Baviera), Ulrich Pfisterer (ZI e LMU... more Seminario di lettura con Chiara Franceschini (LMU, Monaco di Baviera), Ulrich Pfisterer (ZI e LMU, Monaco di Baviera) e Vita Segreto (ABA, Roma) sui 'libri disegnati' degli artisti e gli 'album dei disegni' da collezionismo nell'Età Moderna, da Leonardo da Vinci al primo Ottocento.
Storie e controstorie
26/set/2019 - 27/set/2019 Colloquio Internazionale Storie e Controstorie delle Accademie del Di... more 26/set/2019 - 27/set/2019
Colloquio Internazionale
Storie e Controstorie delle Accademie del Disegno tra Firenze, Bologna, Roma
Ideazione e Responsabilità scientifica:
Francesco Moschini, Vita Segreto
Comitato scientifico:
Francesco Cellini, Francesco Moschini, Patrizia Cavazzini, Massimo Ferretti, Antonio Pinelli, Giovanna Sapori, Vita Segreto
Tutto è vero o non vero, vero e non vero insieme e, del pari, né non vero né vero.
Nāgārjuna
Il Colloquio Internazionale "Storie e Controstorie delle Accademie del Disegno tra Firenze, Bologna, Roma" è pensato come un insieme di conversazioni scientifiche intorno a fatti, personaggi, temi e giudizi di valore - consolidati, controversi o inesplorati - sulla origine e progresso delle accademie del disegno tra Firenze, Bologna, Roma. Tradizioni di studio e di esegesi storico-critica, diverse fra loro, si confrontano con il proposito di scambiare idee, indirizzi di ricerca, approcci metodologici.
In dialogo con le storie correnti, le controstorie rileggono alcuni fatti, personaggi, temi e giudizi di valore attraverso angolazioni critiche inedite o inusitate. Moltiplicando i punti di vista, analizzando i fenomeni nella loro irriducibile complessità, facendo emergere domande non ancora formulate o rimaste senza risposta, il criterio che condividono è quello, attualissimo, di “arrivare insieme alla verità”.
Partecipano, tra gli altri, Giuseppe Bonaccorso (Università degli Studi, Camerino), Eliana Carrara (Università degli Studi del Molise, Campobasso), Giovanni Maria Fara (Università Ca’ Foscari, Venezia), Margherita Fratarcangeli (Independent Researcher), Peter Lukehart (National Gallery of Art, CASVA Department, Washington), Massimo Moretti (Università Sapienza, Roma), Elisabetta Patrizi (Università di Macerata), Lorenzo Pericolo (University of Warwick, Coventry), Giovanna Sapori (Università RomaTre), Antonio Vannugli (Università del Piemonte Orientale, Vercelli), Arnold Witte (Royal Netherlands Institute in Rome).
The International Colloquium on “Histories and Counter-Histories of the Academies of Drawing in Florence, Bologna and Rome”, is intended to bring together a series of scholarly conversations focusing on the events, the figures, the themes and commonly held, controversial or innovative views regarding and associated with the founding and growth of the Florentine, Bolognese and Roman academies of drawing. Different scholarly and critical-analytical traditions will be represented, with the aim of exchanging and comparing ideas, research approaches and methodologies.
Alongside and in dialogue with established histories, the counter-histories re-examine certain events, figures, themes and value judgements from new or unusual points of view. In multiplying the viewpoints adopted, in recognising the unavoidable complexity of the facts and events being analysed, and in considering previously unformulated or unanswered questions, their guiding criterion is a very contemporary one: “to arrive together at the truth”.
Participating scholars will include Giuseppe Bonaccorso (Università degli Studi, Camerino), Eliana Carrara (Università degli Studi del Molise, Campobasso), Giovanni Maria Fara (Università Ca’ Foscari, Venice), Margherita Fratarcangeli (Independent Researcher), Peter Lukehart (National Gallery of Art, CASVA Department, Washington), Massimo Moretti (Università Sapienza, Rome), Elisabetta Patrizi (Università di Macerata), Lorenzo Pericolo (University of Warwick, Coventry), Giovanna Sapori (Università RomaTre), Antonio Vannugli (Università del Piemonte Orientale, Vercelli), and Arnold Witte (Royal Netherlands Institute in Rome).
Il 15 maggio del 1967, in occasione del ventennale dell’Assemblea Regionale Siciliana, alla prese... more Il 15 maggio del 1967, in occasione del ventennale dell’Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza del Presidente del Consiglio Aldo Moro, viene inaugurata nel Palazzo dei Normanni di Palermo la grande mostra dedicata ai dipinti e ai disegni di un pittore fiorentino per nascita e formazione ma siciliano d’adozione, Filippo di Benedetto Paladini. Cresciuto accanto ai pittori della prima generazione dell’Accademia del Disegno vasariana e borghiniana, ma costretto a lasciare Firenze nel 1586 per avventure criminali mai chiarite, visse una clandestinità mascherata per il resto della sua vita. A Malta, dove il suo arrivo è documentato a partire dal 1588, divenne pittore di corte di Loubenx de Verdalle, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano. Dal 1595 lavorò per i maggiori centri della Sicilia, protetto da Fabrizio e Francesco Branciforte. Al principio del 1615, la sua morte fu annunciata alla comunità degli artisti e degli intellettuali fiorentini da Francesco Buonarroti in una lettera inviata a Michelangelo il Giovane.
A recensire e giustificare l’audace scelta di celebrare i venti anni dell’Autonomia siciliana, maturata in seno all’Assemblea Costituente sotto la spinta della questione meridionale e del separatismo isolano, con la mostra di un pittore ‘tardo-manierista’ e per giunta ‘forastiero’ viene chiamato Leonardo Sciascia. Chiosando il saggio introduttivo di Cesare Brandi, che della mostra era stato fautore e ideatore, conclude così il suo pezzo:
"[Paladini è ] un fatto culturale propriamente siciliano [che] non per caso, cioè, si realizza in Sicilia, ma per una condizione di ricettività e disponibilità che è nella vita della cultura siciliana, tipica e continua, e di cui l'artista toscano viene a partecipare …
L'ambiente siciliano gli è proprizio non soltanto per l'occasione di un più immediato incontro col Caravaggio, [ma perché] il Paladini, del tutto sicilianizzato, [si volge a Caravaggio] come a un nuovo modo di fare pittura che rispondeva alla profonda e sempre viva vocazione al realismo dei siciliani".
Master Drawings, Nov 2021
"The extremely substantial and lavishly illustrated volume here under review is the offspring of ... more "The extremely substantial and lavishly illustrated volume here under review is the offspring of an academic conference held in Rome in 2018 under the joint aegis of the Koninklijk Nederlands Instituut and the Accademia di Belle Arti. In addition to an illuminating introduction by the book's editor, Vita Segreto, it publishes no fewer than twenty-three papers from that gathering [...]. The topic under consideration is highly focused in terms of its theme and yet at the same time wide-ranging in terms of its chronological and geographical ambitions [...]. The final positive observation that seems worth making in the law of unintended-or at least unplanned-consequences means different papers turn out to be mutually supportive or illuminating".
David Ekserdjian
Storia dell'Arte, 2020
"In ogni contesto, bottega, studio o accademia, il principio imprescindibile all'educazione artis... more "In ogni contesto, bottega, studio o accademia, il principio imprescindibile all'educazione artistica dal Rinascimento al Novecento è il disegno. Lo esprime bene la celebre sentenza di Apelle, più volte ripresa dai trattatisti moderni: nulla dies sine linea.
Si potrebbe dire, in definitiva, che la storia del libro di disegni delineata nel volume a cura di Vita Segreto è in realtà molto di più, è una storia della creazione e della pratica artistica, è la Storia dell'arte stessa."
Genevieve Warwick
ArtItalies. La Revue de l’AHAI, 2020
"Cet ouvrage est le fruit d’un colloque consacré aux livres et aux albums de dessins, une questio... more "Cet ouvrage est le fruit d’un colloque consacré aux livres et aux albums de dessins, une question capitale à bien des égards, qui avait déjà fait l’objet d’une étude d’A.J. Elen. Il est très bien édité, car il est complété par une abondante bibliographie et accompagné d’excellentes llustrations, la plupart en couleurs.
Le propos est ici beaucoup plus vaste que dans l’ouvrage d’Elen, aussi bien du point de vue chronologique que du point de vue thématique. En effet, alors qu’Elen n’avait traité que la fin du Moyen Âge et la Renaissance, l’enquête s’étend ici de la moitié du xvie au xixe siècle. Elle couvre des territoires extrêmement variés : outre l’Italie, dont beaucoup de régions sont évoquées, les Marches, l’Émilie, la Sicile, la Lombardie, Florence, Gênes, Venise, Vérone, d’autres contributions abordent les Flandres et la France.
Les auteurs ne s’intéressent pas seulement (comme l’avait fait Elen) aux carnets ou aux livres de dessins constitués par les artistes eux-mêmes dans le cadre de leur travail ou de leur formation, mais aussi aux recueils factices constitués par les collectionneurs, aux album amicorum des artistes et des voyageurs du nord de l’Europe, ou à un album de dessins reproduisant des sculptures antiques réalisé par Nicolas Mosman pour le grand marchand Bartolomeo Cavaceppi".
Hochmann 2020, p. 148
L'Indice dei Libri del Mese, anno XXXVI, numero 2, 2019
Recensione del volume Libri e Album di Disegni 1550 - 1800, a cura di Vita Segreto || De Luca Edi... more Recensione del volume Libri e Album di Disegni 1550 - 1800, a cura di Vita Segreto || De Luca Editori d'Arte, Roma 2019.
Libri e Album di Disegni 1550 - 1800. Nuove prospettive metodologiche e di esegesi storico-critica || a cura di Vita Segreto, Nov 2018
In Italia, a partire dal primo Cinquecento, le fonti archivistiche e letterarie usano in modo uni... more In Italia, a partire dal primo Cinquecento, le fonti archivistiche e letterarie usano in modo univoco la parola 'libro' per significare sia i volumi disegnati da pittori, scultori, architetti, decoratori o argentieri, sia i volumi di disegni di uno o più artisti, di una o più scuole, formati dai collezionisti, conoscitori e amatori. Gli uni e gli altri volumi costituiscono gli elementi di un unico grande insieme, l’insieme dei libri di disegni, all’interno del quale è possibile riconoscere almeno due distinti sottoinsiemi: quello dei libri disegnati e quello dei libri dei disegni.
Da una parte, il libro disegnato - con modelli, studi, schizzi - è, da Leonardo all’età contemporanea, il prodotto dell’intelligenza del singolo artista, del maestro e della sua cerchia, di un atelier, e dunque del metodo e dell’organizzazione individuale o collettiva del lavoro creativo. In quanto tale, è un insieme finito e complesso di disegni originali - diversi fra loro per materia stilistico-formale, contenuto e funzione -, che non può essere studiato, né tanto meno compreso nella sua interezza e complessità solo attraverso l’analisi dei suoi singoli elementi e dei caratteri codicologici, ma richiede di essere analizzato sotto ogni aspetto in relazione con oggetti analoghi e comparabili, i più vicini e i più pertinenti possibili.
Dall’altra parte, il libro dei disegni da collezione, divenuto nella tradizione nord-europea del Sei-Settecento l’album di disegni, è, da Giorgio Vasari a Giuseppe Bossi, una stratificazione di elementi grafici, eterogenei e disomogenei, operata da una o più intelligenze di amatori, collezionisti, conservatori o restauratori. I disegni di uno o più artisti, di uno o più ateliers, che lo compongono, hanno perduto nel nuovo assetto la loro originaria configurazione materiale, stilistico-formale, contenutistica e funzionale. Per questa loro specificità, i libri o album di disegni da collezione costituiscono straordinari campi e strumenti di indagine per la riscoperta, la conoscenza e la ricostituzione di libri disegnati preesistenti, dei quali spesso conservano fascicoli, pagine e vetera fragmenta.
Come Federico Zuccari nella foresta di Vallombrosa, gli autori dei ventitré saggi racchiusi in questo libro si sono posti con gli strumenti del disegno interno - capacità umana di disegnare fondati e verificabili scenari argomentativi -, e della parola proferita e scritta secondo i fondamenti del discorso logico, ai margini e all’interno dei due sottoinsiemi, illuminando alcuni exempla extraordinaria ora dell’uno ora dell’altro ora di entrambi e rendendo intellegibile la circolarità generativa che connette lo studio dei libri disegnati e quello dei libri dei disegni.
Vita Segreto
Libri e album di disegno 1550-1800. Nuove prospettive metodologiche e di esegesi storico-critica, 2018
Ricostruisce tre libri di disegni oggi smembrati di Federico Barocci, di particolare rilevanza pe... more Ricostruisce tre libri di disegni oggi smembrati di Federico Barocci, di particolare rilevanza per comprendere meglio il periodo della sua formazione giovanile e i suoi modelli di riferimento (l'Antico, Raffaello, Polidoro da Caravaggio). Una sezione indaga l'uso del termine 'scarpigno', caso quasi unico nella letteratura artistica del Cinquecento di 'battesimo d'artista' per una tecnica grafica.
Convegno Internazionale, 2019
Il Convegno Internazionale intende affrontare criticamente - per la prima volta - il rapporto fra... more Il Convegno Internazionale intende affrontare criticamente - per la prima volta - il rapporto fra Giorgio Vasari (1511-1574), Giovan Battista Armenini (1530-1609) e Federico Zuccari (1540 circa-1609) - tre originalissime personalità di pittori e scrittori d'arte -, con particolare riferimento al disegno come concetto, come precetto e come prassi di singoli o di comunità di artisti. L'obbiettivo è di mettere in luce le relazioni che intercorrono fra gli scritti di Armenini e quelli di Vasari, e fra gli scritti di Zuccari e quelli degli altri due artisti, nell'arco di un quarantennio cruciale per la storia e la teoria dell'arte in Italia e in Europa, oltre che per l'insegnamento e l'apprendimento della pittura nelle coeve Accademie del Disegno.
Convegno , 2019
Le Giornate di Studi Internazionali si propongono di portare all’attenzione degli studiosi di var... more Le Giornate di Studi Internazionali si propongono di portare all’attenzione degli studiosi di vari ambiti disciplinari e degli appassionati cultori di Leonardo gli studi e le ricerche concernenti la trasmissione delle idee e degli scritti vinciani, la loro circolazione e ricezione tra Cinquecento e Seicento, in Italia e in Europa. A pochi decenni dalla morte di Leonardo, il Libro di Pittura composto da Francesco Melzi ebbe, nella versione abbreviata del Trattato, ampia diffusione e fortuna tra gli artisti e i collezionisti vicini alle accademie del disegno, con profonde ripercussioni sulla coeva produzione teorica, operativa e didattica.
I contributi in programma indagano aspetti biografici, linguistici, teoretici, grafici e collezionistici - inediti o poco noti - dell’articolato processo storico che dall’elaborazione di un gruppo di manoscritti autografi di Leonardo conduce alla stesura del codice vaticano Urbinate latino 1270 e da questo sia alle innumerevoli copie manoscritte, sia all’editio princeps del Trattato della Pittura di Leonardo da Vinci.
Colloquio Internazionale, 2019
Il Colloquio Internazionale è pensato come un insieme di conversazioni scientifiche intorno a fat... more Il Colloquio Internazionale è pensato come un insieme di conversazioni scientifiche intorno a fatti, personaggi, temi e giudizi di valoreconsolidati, controversi o inesplorati -sulla origine e progresso delle accademie del disegno tra Firenze, Bologna, Roma. Tradizioni di studio e di esegesi storico-critica, diverse fra loro, si confrontano con il proposito di scambiare idee, indirizzi di ricerca, approcci metodologici. In dialogo con le storie correnti, le controstorie rileggono alcuni fatti, personaggi, temi e giudizi di valore attraverso angolazioni critiche inedite o inusitate. Moltiplicando i punti di vista, analizzando i fenomeni nella loro irriducibile complessità, facendo emergere domande non ancora formulate o rimaste senza risposta, il criterio che condividono è quello, attualissimo, di "arrivare insieme alla verità".
Per un lungo periodo di anni, Teresa Viscuso, attraverso le sue ricerche e il suo insegnamento di... more Per un lungo periodo di anni, Teresa Viscuso, attraverso le sue ricerche e il suo insegnamento di Storia comparata dell’arte dei paesi europei, ha permesso di ricostruire e di approfondire la fisionomia e la portata del contributo di artisti fiammighi e olandesi - di passaggio o di stanza nei principali centri dell’isola - alla cultura figurativa della Sicilia e del Viceregno, soprattutto nel Cinquecento e nel Seicento.
A questa tradizione di studi, originalissima e intrinsecamente siciliana, si collega questo mio contributo sulla riscoperta dell’inedita (almeno fin qui) attività grafica di Geronimo Gerardi (doc. 1620-1648), pittore anversese con studio a Palermo, la cui vicenda biografica e artistica - fra terzo e quinto decennio del Seicento - si intreccia, in modo per noi ancora misterioso, con la travolgente presenza di Anthony van Dyck (1599-1641) nella capitale vicereale e con il rinnovamento della pittura siciliana a opera di Pietro Novelli il Monrealese (1603-1647).
Il convegno apre uno spazio di confronto tra gli specialisti sull’apporto delle opere e degli a... more Il convegno apre uno spazio di confronto tra gli specialisti sull’apporto delle opere e degli artisti fiamminghi e olandesi alla cultura figurativa meridionale tra il XV e il XVII secolo, non solo nel suo centro, Napoli, quanto soprattutto nelle sue regioni più periferiche e in Sicilia, aree fin qui oggetto di ricerche parcellizzate e in larga misura ancora poco indagate.
Confrontandosi con lo stato attuale degli studi su quella “componente fiamminga” che Giovanni Previtali individuò come una delle più peculiari e distintive all’interno della pittura del Sud Italia, l’incontro è suddiviso in cinque sessioni che esplorano la questione meridionale da diversi punti di vista.
Da una storia della mobilità artistica in cui si evidenziano le rotte e le modalità attraverso cui opere e artisti nordici trovarono una propria destinazione nel Sud, in concorrenza o in meticciato con il sistema produttivo locale, passando per la ricezione che essi incontrarono nelle fonti archivistiche e letterarie, si giunge ad esaminare le proficue interazioni tra centro e periferia. Uno sguardo complessivo su vecchi e nuovi materiali figurativi e documentari relativi ai Fiamminghi al Sud, in particolare modo a Napoli e nelle attuali regioni della Campania, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, consente agli studiosi di confrontarsi ed interrogarsi su quali furono le conseguenze della mobilità degli artisti e della circolazione di opere che di certo condussero a una significativa mutazione linguistica dell’arte meridionale in età moderna. Infine, l’orizzonte dell’indagine si allarga alle reciproche interferenze che determinarono effetti di adattamento e/o di contaminazione sul terreno dello stile, delle iconografie, delle tipologie dei prodotti, gettando nuova luce sul rapporto tra opere nordiche e territorio e sullo specifico ruolo da esse esercitato sulla cultura figurativa locale.
Giornate di studio «Infinite più di quelle che fa natura». Leonardo da Vinci & Federico Zuccari, ... more Giornate di studio «Infinite più di quelle che fa natura». Leonardo da Vinci & Federico Zuccari, artisti universali, organizzato nell’ambito del progetto Prin2022-NGEu IDEA. Corpus Digitale Zuccari, Testi, Contesti, Fonti, Lessico, in collaborazione con l’Edizione Nazionale delle opere di Federico Zuccari, Accademia di Belle Arti di Roma, 8-9.10.2024
Federico Zuccari: scritti programmatici intorno e per l'Accademia Federico Zuccari: écrits progra... more Federico Zuccari: scritti programmatici intorno e per l'Accademia Federico Zuccari: écrits programmatiques par et pour l'Académie Ciclo di seminari organizzato nel quadro del finanziamento "Impulsion" dell'Ecole française de Rome, in collaborazione con il CIRRI