Alessandro Andreolli - Academia.edu (original) (raw)
Collaboratore dell'Accademia Roveretana degli Agiati. - Laurea Magistrale in Italianistica, Culture Letterarie Europee, Scienze Linguistiche, classe LM-14, presso l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Tesi dal titolo: "Metamorfosi e variazioni della soggettività borghese. La rappresentazione del corpo femminile nel romanzo italiano tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento", relatore: prof. Piero Pieri; correlatori: prof. Valerio Marchetti, prof. Marco Antonio Bazzocchi, valutata con un punteggio di 110/110 e lode. - Laurea Magistrale in Scienze Storiche, classe LM-84, presso l'Università degli Studi di Verona. Tesi dal titolo: "Giovanni Battista Zoppi. Per un profilo intellettuale e politico del rosminianesimo veronese", relatore prof. Gian Paolo Romagnani; correlatori: prof. Gian Maria Varanini, dott. Agostino Contò, valutata con un punteggio di 110/110 e lode.
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Beni privati e interessi pubblici. Si tratta di un rapporto, al centro delle relazioni di questo ... more Beni privati e interessi pubblici. Si tratta di un rapporto, al centro delle relazioni di questo convegno, che anche nel caso dell'Accademia degli Agiati 1 e della sua Biblioteca riveste un interesse fondamentale. Basterebbe infatti solo considerare la presenza dei due concetti nelle riflessioni e nella pratica degli accademici roveretani per verificarne l'importanza (utenza, modello bibliotecario, natura proprietaria e modalità di formazione della raccolta), anche quando il privato e il pubblico assumano, come è ovvio, significati diversi a seconda del diverso contesto storico, culturale e politico considerato. Veniamo però ora a una verifica di tali affermazioni. Perché qui è anche la comples-1 Da considerare, pur con i limiti e le imprecisioni di tale lavoro, sono le Memorie dell'I. R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto pubblicate per commemorare il suo centocin
La storia delle raccolte zenattiane, e con essa la vicenda derivante dal loro acquisto, rappresen... more La storia delle raccolte zenattiane, e con essa la vicenda derivante dal loro acquisto, rappresentò un fatto di notevole importanza, tanto in una prospettiva più limitata, tesa alla valorizzazione della memoria e dell'eredità intellettuale del loro possessore 1 , quanto nella costruzione di un più complessivo ideale politico e culturale, in cui la guerra avrebbe fin da subito assunto un ruolo decisivo. A questo duplice obiettivo dovettero guardare alcuni amici e colleghi dello studioso triestino, a cominciare da Salomone Morpurgo e Giovanni Pedrotti 2 , fino al loro convergere, per ragioni istituzionali, nelle motivazioni che porteranno a definire nella Biblioteca Civica di Rovereto 3 la
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Beni privati e interessi pubblici. Si tratta di un rapporto, al centro delle relazioni di questo ... more Beni privati e interessi pubblici. Si tratta di un rapporto, al centro delle relazioni di questo convegno, che anche nel caso dell'Accademia degli Agiati 1 e della sua Biblioteca riveste un interesse fondamentale. Basterebbe infatti solo considerare la presenza dei due concetti nelle riflessioni e nella pratica degli accademici roveretani per verificarne l'importanza (utenza, modello bibliotecario, natura proprietaria e modalità di formazione della raccolta), anche quando il privato e il pubblico assumano, come è ovvio, significati diversi a seconda del diverso contesto storico, culturale e politico considerato. Veniamo però ora a una verifica di tali affermazioni. Perché qui è anche la comples-1 Da considerare, pur con i limiti e le imprecisioni di tale lavoro, sono le Memorie dell'I. R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto pubblicate per commemorare il suo centocin
La storia delle raccolte zenattiane, e con essa la vicenda derivante dal loro acquisto, rappresen... more La storia delle raccolte zenattiane, e con essa la vicenda derivante dal loro acquisto, rappresentò un fatto di notevole importanza, tanto in una prospettiva più limitata, tesa alla valorizzazione della memoria e dell'eredità intellettuale del loro possessore 1 , quanto nella costruzione di un più complessivo ideale politico e culturale, in cui la guerra avrebbe fin da subito assunto un ruolo decisivo. A questo duplice obiettivo dovettero guardare alcuni amici e colleghi dello studioso triestino, a cominciare da Salomone Morpurgo e Giovanni Pedrotti 2 , fino al loro convergere, per ragioni istituzionali, nelle motivazioni che porteranno a definire nella Biblioteca Civica di Rovereto 3 la