Gian Luigi Carancini - Academia.edu (original) (raw)

Papers by Gian Luigi Carancini

Research paper thumbnail of PRE-ATTI DEL CONVEGNO DI STUDI "ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE: METODOLOGIE ED ESPERIENZE TRA VERIFICA, RIPRODUZIONE, COMUNICAZIONE E SIMULAZIONE" Comano Terme (Fiavè 13-15 Settembre 2001

Research paper thumbnail of Resoconto, trent’anni dopo, di un confronto tra fautori e detrattori dell’autenticità della Fibula Prenestina

Premesse F. di gennaro vii Dare a Numasios quel che è di Numasios l. la rocca xi Le vicende della... more Premesse F. di gennaro vii Dare a Numasios quel che è di Numasios l. la rocca xi Le vicende della Fibula e. mangani 1 La Fibula Prenestina: oltre un secolo di discussioni d. Ferro, e. Formigli 43 Risultati delle recenti indagini archeometriche sulla Fibula di Manios m. Buonocore 73 Helbig, Mommsen e la Fibula Prenestina: una settimana prima della presentazione ufficiale del 7 gennaio 1887 g.l. carancini 83 Resoconto, trent'anni dopo, di un confronto tra fautori e detrattori dell'autenticità della Fibula Prenestina g. colonna 95 Ripensando la Fibula c. de simone 101 Un sostenitore dell'autenticità della Fibula e dell'iscrizione: ricordi personali e considerazioni attuali a. Franchi de Bellis 103 La Fibula Praenestina è autentica: ulteriore conferma da recenti indagini archeometriche d.F. maras 113 La prima stesura dell'iscrizione di Manios e l'uso epigrafico dell'interpunzione espuntiva P. Poccetti 123 Il 'teorema' della falsificazione della Fibula: la fine di un romanzo 'fin de siècle' m. sanniBale 147 La Fibula Prenestina: maestri d'arte, committenza e pratica della scrittura nell'Orientalizzante 155 Norme redazionali 159 Indice delle località gian luigi carancini* Resoconto, trent'anni dopo, di un confronto tra fautori e detrattori dell'autenticità della Fibula Prenestina

Research paper thumbnail of La "zona umida" della conca velina ed i processi verso l'urbanizzazione nell'area mediotirrenica

Research paper thumbnail of Appunti sulla mummia del Similaun (Tisenjoch, Val Senales) e lo stato di salute del personaggio

Research paper thumbnail of I metodi di analisi e significato dei metalli

Research paper thumbnail of Il popolamento della Conca Velina in età protostorica

Research paper thumbnail of Primi sviluppi della metallurgia nell'area medio-tirrenica nel quadro della protostoria peninsulare

Research paper thumbnail of Aspetti dell'iconografia delle statue-stele e dei massi incisi in Europa tra Eneolitico ed antica età del bronzo - Confronti e convergenze con altre fonti archeologiche nell'ambito del bacino del Mediterraneo.

Confronti e convergenze con altre fonti archeologiche nell'ambito del bacino del Mediterraneo -L'... more Confronti e convergenze con altre fonti archeologiche nell'ambito del bacino del Mediterraneo -L'argomento indicato nel titolo, già affrontato dall'autore in precedenti contributi, viene ripreso ed aggiornato con nuovi dati al fine di ribadire l'emergere -nell'affermarsi delle manifestazioni figurative sviluppatesi sul continente europeo nel corso del terzo millennio a.C. -di numerosi riscontri con l'ambiente egeo e vicino orientale, soprattutto per quanto riguarda contenuti di carattere ideologico-sacrale: constatazione che sottintende una sostanziale comunanza culturale -pur nella forte disparità dei sistemi socio-economici vigenti in quel periodo -estesa all'intero ambito del bacino del Mediterraneo, inteso quest'ultimo quale fondamentale veicolo di trasmissione. La comunicazione si conclude con la proposta dell'ipotesi che la mummia del Similaun si riferisca ad una deposizione cultuale.

Research paper thumbnail of Carancini G. L. & Peroni R., 1999 - L’età del bronzo in Italia: per una cronologia della produzione metallurgica. Quaderni di Protostoria, 2, Perugia, Ali&no 1999122 pp.

Research paper thumbnail of Carancini et Alii, "L'uomo, l'ambiente, il clima"

Research paper thumbnail of MISCELLANEA PROTOSTORICA 2006

VI PRESENTAZIONE Con il presente volume, che porta il titolo di "Miscellanea Protostorica 2006", ... more VI PRESENTAZIONE Con il presente volume, che porta il titolo di "Miscellanea Protostorica 2006", si inaugura una sottosezione della collana dei Quaderni di Protostoria, da dedicare appunto a raccolte di scritti di autori e di argomenti diversi, in alternanza con pubblicazioni a carattere monografico.

Research paper thumbnail of LA PRODUZIONE METALLURGICA E LE SUE MOLTEPLICI IMPLICAZIONI IN CONTESTI DI CARATTERE VOTIVO E SACRALE DI ETÀ PROTOSTORICA

La sfera della dimensione sacrale e del culto costituisce per la preistoria e la protostoria euro... more La sfera della dimensione sacrale e del culto costituisce per la preistoria e la protostoria europea un settore di ricerca, anche se cruciale, particolarmente arduo: infatti, data la natura astratta, sovrastrutturale, delle problematiche connesse all'argomento, è facile comprendere come le difficoltà d'interpretazione nascano dalla mancanza di notizie dirette -quali possono invece derivare da fonti scritte -relative alla conoscenza dei contenuti ideologici che sono alla base delle manifestazioni di carattere religioso; queste stesse, infatti, spesso non risultano immediatamente avvertibili come tali da parte dell'archeologo che indaga nel passato più lontano: in ambito protostorico un esempio per tutti è dato dai ripostigli, che possono risultare -ad una prima analisi -semplici forme di tesaurizzazione economica (per un'interpretazione alternativa più articolata e non univoca, secondo la quale il valore economico risulta soltanto una delle componenti rispetto a motivazioni più complesse di tipo sacrale, vedi nel proseguo del testo); ad ogni buon conto, si tratta di manifestazioni, alle quali vanno verosimilmente collegate questioni di grande momento come la concezione di una dimensione divina distinta da quella terrena -che a sua volta appare legata al ciclo vitale biologico animale, vegetale ed umano -, la nozione dello spazio cosmico [1] (Tav. 1. 1), dello scorrere del tempo, la percezione della morte quale evento ineluttabile, e della possibile esistenza di un oltretomba.

Research paper thumbnail of Gian Luigi Carancini, “Breve contributo relativo ai processi di sviluppo verso l’urbanizzazione in ambiente mediotirrenico”

Breve contributo relativo ai processi di sviluppo verso l'urbanizzazione in ambiente mediotirreni... more Breve contributo relativo ai processi di sviluppo verso l'urbanizzazione in ambiente mediotirrenico 79 * Già professore ordinario di Protostoria euopea presso il Dipartimento Uomo e Territorio, Università degli Studi, Perugia.

Research paper thumbnail of Gian Luigi Carancini & Tommaso Mattioli, 'The Iceman is a burial': new remarks"

Fasolo, R., The death and ritual deposition of the 'Iceman': a hypothetical scenario. Antiquity 8... more Fasolo, R., The death and ritual deposition of the 'Iceman': a hypothetical scenario. Antiquity 85. http://www.antiquity.ac.uk/projgall/fasolo327/

Drafts by Gian Luigi Carancini

Research paper thumbnail of Carancini Eneolitico

Considerazioni in merito alla comunicazione di..., 2019

Considerazioni in merito alla comunicazione di Cristiano Iaia e Andrea Dolfini, Forme e tempi del... more Considerazioni in merito alla comunicazione di Cristiano Iaia e Andrea Dolfini, Forme e tempi del cambiamento tecnologico nella prima metallurgia della penisola italiana: lo spartiacque del IV millennio a.C., presentata in occasione della LIV a Riunione scientifica dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Museo delle Civiltà, Roma EUR, 23-26 ottobre 2019. Testo originale 'postato' nel dicembre 2019 sul sito, 'Gian Luigi Carancini, Academia edu.' PREMESSA: Nei giorni 23-26 ottobre 2019 si è tenuta a Roma la LIV a Riunione Scientifica dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, presso il Museo delle Civiltà, nella sede del Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini, all'EUR: l'organizzazione della Riunione ha inteso rendere pubblico, mediante streaming sia in forma diretta ('dal vivo') che registrata ('on demand'), la possibilità per gli assenti di seguire lo svolgimento dei lavori. Lo scrivente, dopo aver seguito 'in rete' la comunicazione di Cristiano Iaia e Andrea Dolfini riportata in calce, ha ritenuto utile aggiungere in forma differita alcune riflessioni in merito al suo contenuto, al fine di avviare un dibattito che è peraltro mancato in sede di convegno. Pregiudiziale, ai fini di rendere chiaro e fruibile il discorso qui di seguito sviluppato, la presunzione che altri abbiano ugualmente seguito in streaming la comunicazione di Iaia e Dolfini, o che si accingano a farlo 'on demand', scaricandolo dal web, al fine di comprendere meglio il significato delle osservazioni qui di seguito riportate (e, in particolare, in relazione al contenuto di alcune figure proiettate nell'aula della Riunione presso la sede del Museo Pigorini, a supporto visivo della comunicazione dei due autori, che qui si è ritenuto opportuno non riprodurre). Lo stesso scrivente aveva avviato, precedentemente alla stesura del presente testo, un dibattito 'differito' on line tra vari addetti ai lavori, dibattito che si era faticosamente sviluppato via e-mail, e che aveva avuto un discreto riscontro da parte di colleghi interessati all'argomento (1). Cristiano Iaia ha ritenuto di considerare tale dibattito di natura privata, riservato ad una stretta cerchia di destinatari, e ha invitato l'estensore del presente contributo a rimuovere le risposte nel frattempo giunte da più parti, e 'postate' sia in 'Gian Luigi Carancini, Academia.edu.', sia sul blog degli allievi ed amici di Renato Peroni, 'csp-renato-peroni@googlegroups.com'. Il testo qui di seguito riportato, inizialmente inteso dall'autore quale contributo al dibattito da lui stesso avviato, va dunque considerato-per sgombrare il campo da ogni equivoco-come attinente ad osservazioni strettamente riferite alla comunicazione di Cristiano Iaia e di Andrea Dolfini messa in rete e resa quindi pubblica da parte dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (2). Alcuni interventi di colleghi che hanno partecipato al 'dibattito interrotto', sono stati inseriti in questa sede in forma di note, grazie all'autorizzazione dei singoli autori. I°) OSSERVAZIONI DI DETTAGLIO 1. L'autore del presente testo intende partire da una citazione di un brano tratto da Dolfini, Giardino, 2015, p. 146:«…Tali problematiche [quelle relative ad un inquadramento dei primi sviluppi cronologici della metallurgia eneolitica sul territorio italiano: N.d.A.] hanno condizionato in larga misura le ricerche sviluppatesi nel corso degli anni Ottanta e Novanta del secolo passato. Seguendo gli approcci teorico-metodologici prevalenti all'epoca, alcuni studiosi hanno affrontato il problema utilizzando criteri di carattere evolutivo,…». Giustamente stigmatizzato-nel brano appena citato-il ricorso a criteri puramente evoluzionistici in relazione ad una ricostruzione tipo-cronologica soprattutto attinente alla cultura materiale (3), tuttavia, proprio all'impiego di questi criteri errati e fuorvianti, in quanto aprioristici, hanno fatto appello Iaia e Dolfini per datare l'ascia da Kollman-Colma al Neolitico avanzato-finale (s'intende qui riferirsi a quanto mostrato in una delle prime tavole proiettate nel corso della comunicazione, in cui è schematizzato lo sviluppo della produzione metallurgica sul territorio italiano tra il 4500 e il 2500 a.C. attraverso una suddivisione in quattro orizzonti, ai quali segue un quinto dedicato al periodo campaniforme/Antica età del bronzo iniziale, privo di qualsiasi figura di riferimento) (4). Ma i dati obbiettivi di carattere radiocarbonico-e non solo-a disposizione ci dicono che un'ascia da Ossimo-Borno Plateau (Valcamonica), rientrante nel tipo Kollmann-Colma (qui riportata alla fig. 1, n. 78, tratta dal corpus-fondato su dati tipo-cronologici-che lo scrivente sta approntando proprio in questo periodo, relativo alle asce metalliche eneolitiche rinvenute sul territorio della penisola italiana) (5), è stata recentissimamente inquadrata in un contesto datato dalla Poggiani Keller (cfr. Poggiani Keller, 2018), mediante il 14 C, intorno all'ultimo quarto del quarto millennio a.C. La variante dalla tb. 4 di Lunghezzina, riprodotta nella nostra Fig. 1, n. 79, è collocabile, facendo riferimento alla datazione 14 C della tomba 3 del vicino gruppo di tombe a grotticella, intorno alla metà del quarto millennio a.C. (cfr. Anzidei et Alii, 2003), o forse anteriormente, come presumibile sulla base delle caratteristiche della sepoltura e della tipologia del corredo, ma pur sempre nell'ambito dell'Eneolitico, nella sua fase più antica. Quindi il tipo va attribuito con certezza alla fase più antica eneolitica, e non già quale foggia

Research paper thumbnail of PRE-ATTI DEL CONVEGNO DI STUDI "ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE: METODOLOGIE ED ESPERIENZE TRA VERIFICA, RIPRODUZIONE, COMUNICAZIONE E SIMULAZIONE" Comano Terme (Fiavè 13-15 Settembre 2001

Research paper thumbnail of Resoconto, trent’anni dopo, di un confronto tra fautori e detrattori dell’autenticità della Fibula Prenestina

Premesse F. di gennaro vii Dare a Numasios quel che è di Numasios l. la rocca xi Le vicende della... more Premesse F. di gennaro vii Dare a Numasios quel che è di Numasios l. la rocca xi Le vicende della Fibula e. mangani 1 La Fibula Prenestina: oltre un secolo di discussioni d. Ferro, e. Formigli 43 Risultati delle recenti indagini archeometriche sulla Fibula di Manios m. Buonocore 73 Helbig, Mommsen e la Fibula Prenestina: una settimana prima della presentazione ufficiale del 7 gennaio 1887 g.l. carancini 83 Resoconto, trent'anni dopo, di un confronto tra fautori e detrattori dell'autenticità della Fibula Prenestina g. colonna 95 Ripensando la Fibula c. de simone 101 Un sostenitore dell'autenticità della Fibula e dell'iscrizione: ricordi personali e considerazioni attuali a. Franchi de Bellis 103 La Fibula Praenestina è autentica: ulteriore conferma da recenti indagini archeometriche d.F. maras 113 La prima stesura dell'iscrizione di Manios e l'uso epigrafico dell'interpunzione espuntiva P. Poccetti 123 Il 'teorema' della falsificazione della Fibula: la fine di un romanzo 'fin de siècle' m. sanniBale 147 La Fibula Prenestina: maestri d'arte, committenza e pratica della scrittura nell'Orientalizzante 155 Norme redazionali 159 Indice delle località gian luigi carancini* Resoconto, trent'anni dopo, di un confronto tra fautori e detrattori dell'autenticità della Fibula Prenestina

Research paper thumbnail of La "zona umida" della conca velina ed i processi verso l'urbanizzazione nell'area mediotirrenica

Research paper thumbnail of Appunti sulla mummia del Similaun (Tisenjoch, Val Senales) e lo stato di salute del personaggio

Research paper thumbnail of I metodi di analisi e significato dei metalli

Research paper thumbnail of Il popolamento della Conca Velina in età protostorica

Research paper thumbnail of Primi sviluppi della metallurgia nell'area medio-tirrenica nel quadro della protostoria peninsulare

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Confronti e convergenze con altre fonti archeologiche nell'ambito del bacino del Mediterraneo -L'... more Confronti e convergenze con altre fonti archeologiche nell'ambito del bacino del Mediterraneo -L'argomento indicato nel titolo, già affrontato dall'autore in precedenti contributi, viene ripreso ed aggiornato con nuovi dati al fine di ribadire l'emergere -nell'affermarsi delle manifestazioni figurative sviluppatesi sul continente europeo nel corso del terzo millennio a.C. -di numerosi riscontri con l'ambiente egeo e vicino orientale, soprattutto per quanto riguarda contenuti di carattere ideologico-sacrale: constatazione che sottintende una sostanziale comunanza culturale -pur nella forte disparità dei sistemi socio-economici vigenti in quel periodo -estesa all'intero ambito del bacino del Mediterraneo, inteso quest'ultimo quale fondamentale veicolo di trasmissione. La comunicazione si conclude con la proposta dell'ipotesi che la mummia del Similaun si riferisca ad una deposizione cultuale.

Research paper thumbnail of Carancini G. L. & Peroni R., 1999 - L’età del bronzo in Italia: per una cronologia della produzione metallurgica. Quaderni di Protostoria, 2, Perugia, Ali&no 1999122 pp.

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VI PRESENTAZIONE Con il presente volume, che porta il titolo di "Miscellanea Protostorica 2006", ... more VI PRESENTAZIONE Con il presente volume, che porta il titolo di "Miscellanea Protostorica 2006", si inaugura una sottosezione della collana dei Quaderni di Protostoria, da dedicare appunto a raccolte di scritti di autori e di argomenti diversi, in alternanza con pubblicazioni a carattere monografico.

Research paper thumbnail of LA PRODUZIONE METALLURGICA E LE SUE MOLTEPLICI IMPLICAZIONI IN CONTESTI DI CARATTERE VOTIVO E SACRALE DI ETÀ PROTOSTORICA

La sfera della dimensione sacrale e del culto costituisce per la preistoria e la protostoria euro... more La sfera della dimensione sacrale e del culto costituisce per la preistoria e la protostoria europea un settore di ricerca, anche se cruciale, particolarmente arduo: infatti, data la natura astratta, sovrastrutturale, delle problematiche connesse all'argomento, è facile comprendere come le difficoltà d'interpretazione nascano dalla mancanza di notizie dirette -quali possono invece derivare da fonti scritte -relative alla conoscenza dei contenuti ideologici che sono alla base delle manifestazioni di carattere religioso; queste stesse, infatti, spesso non risultano immediatamente avvertibili come tali da parte dell'archeologo che indaga nel passato più lontano: in ambito protostorico un esempio per tutti è dato dai ripostigli, che possono risultare -ad una prima analisi -semplici forme di tesaurizzazione economica (per un'interpretazione alternativa più articolata e non univoca, secondo la quale il valore economico risulta soltanto una delle componenti rispetto a motivazioni più complesse di tipo sacrale, vedi nel proseguo del testo); ad ogni buon conto, si tratta di manifestazioni, alle quali vanno verosimilmente collegate questioni di grande momento come la concezione di una dimensione divina distinta da quella terrena -che a sua volta appare legata al ciclo vitale biologico animale, vegetale ed umano -, la nozione dello spazio cosmico [1] (Tav. 1. 1), dello scorrere del tempo, la percezione della morte quale evento ineluttabile, e della possibile esistenza di un oltretomba.

Research paper thumbnail of Gian Luigi Carancini, “Breve contributo relativo ai processi di sviluppo verso l’urbanizzazione in ambiente mediotirrenico”

Breve contributo relativo ai processi di sviluppo verso l'urbanizzazione in ambiente mediotirreni... more Breve contributo relativo ai processi di sviluppo verso l'urbanizzazione in ambiente mediotirrenico 79 * Già professore ordinario di Protostoria euopea presso il Dipartimento Uomo e Territorio, Università degli Studi, Perugia.

Research paper thumbnail of Gian Luigi Carancini & Tommaso Mattioli, 'The Iceman is a burial': new remarks"

Fasolo, R., The death and ritual deposition of the 'Iceman': a hypothetical scenario. Antiquity 8... more Fasolo, R., The death and ritual deposition of the 'Iceman': a hypothetical scenario. Antiquity 85. http://www.antiquity.ac.uk/projgall/fasolo327/

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Considerazioni in merito alla comunicazione di..., 2019

Considerazioni in merito alla comunicazione di Cristiano Iaia e Andrea Dolfini, Forme e tempi del... more Considerazioni in merito alla comunicazione di Cristiano Iaia e Andrea Dolfini, Forme e tempi del cambiamento tecnologico nella prima metallurgia della penisola italiana: lo spartiacque del IV millennio a.C., presentata in occasione della LIV a Riunione scientifica dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Museo delle Civiltà, Roma EUR, 23-26 ottobre 2019. Testo originale 'postato' nel dicembre 2019 sul sito, 'Gian Luigi Carancini, Academia edu.' PREMESSA: Nei giorni 23-26 ottobre 2019 si è tenuta a Roma la LIV a Riunione Scientifica dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, presso il Museo delle Civiltà, nella sede del Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini, all'EUR: l'organizzazione della Riunione ha inteso rendere pubblico, mediante streaming sia in forma diretta ('dal vivo') che registrata ('on demand'), la possibilità per gli assenti di seguire lo svolgimento dei lavori. Lo scrivente, dopo aver seguito 'in rete' la comunicazione di Cristiano Iaia e Andrea Dolfini riportata in calce, ha ritenuto utile aggiungere in forma differita alcune riflessioni in merito al suo contenuto, al fine di avviare un dibattito che è peraltro mancato in sede di convegno. Pregiudiziale, ai fini di rendere chiaro e fruibile il discorso qui di seguito sviluppato, la presunzione che altri abbiano ugualmente seguito in streaming la comunicazione di Iaia e Dolfini, o che si accingano a farlo 'on demand', scaricandolo dal web, al fine di comprendere meglio il significato delle osservazioni qui di seguito riportate (e, in particolare, in relazione al contenuto di alcune figure proiettate nell'aula della Riunione presso la sede del Museo Pigorini, a supporto visivo della comunicazione dei due autori, che qui si è ritenuto opportuno non riprodurre). Lo stesso scrivente aveva avviato, precedentemente alla stesura del presente testo, un dibattito 'differito' on line tra vari addetti ai lavori, dibattito che si era faticosamente sviluppato via e-mail, e che aveva avuto un discreto riscontro da parte di colleghi interessati all'argomento (1). Cristiano Iaia ha ritenuto di considerare tale dibattito di natura privata, riservato ad una stretta cerchia di destinatari, e ha invitato l'estensore del presente contributo a rimuovere le risposte nel frattempo giunte da più parti, e 'postate' sia in 'Gian Luigi Carancini, Academia.edu.', sia sul blog degli allievi ed amici di Renato Peroni, 'csp-renato-peroni@googlegroups.com'. Il testo qui di seguito riportato, inizialmente inteso dall'autore quale contributo al dibattito da lui stesso avviato, va dunque considerato-per sgombrare il campo da ogni equivoco-come attinente ad osservazioni strettamente riferite alla comunicazione di Cristiano Iaia e di Andrea Dolfini messa in rete e resa quindi pubblica da parte dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (2). Alcuni interventi di colleghi che hanno partecipato al 'dibattito interrotto', sono stati inseriti in questa sede in forma di note, grazie all'autorizzazione dei singoli autori. I°) OSSERVAZIONI DI DETTAGLIO 1. L'autore del presente testo intende partire da una citazione di un brano tratto da Dolfini, Giardino, 2015, p. 146:«…Tali problematiche [quelle relative ad un inquadramento dei primi sviluppi cronologici della metallurgia eneolitica sul territorio italiano: N.d.A.] hanno condizionato in larga misura le ricerche sviluppatesi nel corso degli anni Ottanta e Novanta del secolo passato. Seguendo gli approcci teorico-metodologici prevalenti all'epoca, alcuni studiosi hanno affrontato il problema utilizzando criteri di carattere evolutivo,…». Giustamente stigmatizzato-nel brano appena citato-il ricorso a criteri puramente evoluzionistici in relazione ad una ricostruzione tipo-cronologica soprattutto attinente alla cultura materiale (3), tuttavia, proprio all'impiego di questi criteri errati e fuorvianti, in quanto aprioristici, hanno fatto appello Iaia e Dolfini per datare l'ascia da Kollman-Colma al Neolitico avanzato-finale (s'intende qui riferirsi a quanto mostrato in una delle prime tavole proiettate nel corso della comunicazione, in cui è schematizzato lo sviluppo della produzione metallurgica sul territorio italiano tra il 4500 e il 2500 a.C. attraverso una suddivisione in quattro orizzonti, ai quali segue un quinto dedicato al periodo campaniforme/Antica età del bronzo iniziale, privo di qualsiasi figura di riferimento) (4). Ma i dati obbiettivi di carattere radiocarbonico-e non solo-a disposizione ci dicono che un'ascia da Ossimo-Borno Plateau (Valcamonica), rientrante nel tipo Kollmann-Colma (qui riportata alla fig. 1, n. 78, tratta dal corpus-fondato su dati tipo-cronologici-che lo scrivente sta approntando proprio in questo periodo, relativo alle asce metalliche eneolitiche rinvenute sul territorio della penisola italiana) (5), è stata recentissimamente inquadrata in un contesto datato dalla Poggiani Keller (cfr. Poggiani Keller, 2018), mediante il 14 C, intorno all'ultimo quarto del quarto millennio a.C. La variante dalla tb. 4 di Lunghezzina, riprodotta nella nostra Fig. 1, n. 79, è collocabile, facendo riferimento alla datazione 14 C della tomba 3 del vicino gruppo di tombe a grotticella, intorno alla metà del quarto millennio a.C. (cfr. Anzidei et Alii, 2003), o forse anteriormente, come presumibile sulla base delle caratteristiche della sepoltura e della tipologia del corredo, ma pur sempre nell'ambito dell'Eneolitico, nella sua fase più antica. Quindi il tipo va attribuito con certezza alla fase più antica eneolitica, e non già quale foggia