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Papers by Stefania Fogagnolo
AISCOM XXV, 2020
Among the necropolises that developed in the suburbium of Rome, often along an important road way... more Among the necropolises that developed in the suburbium of Rome, often along an important road way, is the one built along the first stretch of the Campana-Portuense route starting from the first imperial era, whose use is attested until the IV-V century. A.D. Especially between the II and III century A.D. funeral monuments were built consisting of hypogea monuments, chamber tombs and columbaria with a decorative apparatus, in some cases of a certain qualitative level. The aim of this study is to analyze the overall mosaic pavement preserved in several monuments of the Middle Imperial period, trying to highlight an overall picture of the stylistic and technical aspects and identify the choices of the clients regarding the decorative subjects.
Tra le pendici del Quirinale e il Campo Marzio. in memoria di Emilio Rodríguez Almeida, 2022
Realizzato con il contributo di Si ringrazia Siena Wood Hutton per il supporto fornito nella fase... more Realizzato con il contributo di Si ringrazia Siena Wood Hutton per il supporto fornito nella fase di revisione dei testi in lingua inglese La riproduzione del testo o brani di esso, in qualsiasi forma presentata e diffusa, è assoggettata alla legge 22 aprile 1941, n. 633 successivamente modificata con la legge 18 agosto 2000, n. 248.
Formae Urbis Romae. Nuovi frammenti di piante marmoree dallo scavo dei Fori Imperiali, 2006
In occasione degli scavi del 1996 dell’Enel lungo tutto la dorsale del colle Quirinale è stata ef... more In occasione degli scavi del 1996 dell’Enel lungo tutto la dorsale del colle Quirinale è stata effettuata una profonda trincea che ha interessato tutto il percorso dell’Alta Semita fino ad arrivare al terminare di Piazza Astalli al lato della Piazza Venezia. Il contributo redatto sotto forma di carta archeologica restituisce la documentazione dei numerosi resti archeologici venuti in luce relativi ad edifici e infrastrutture, tra le quali sono i resti di un acquedotto in opera quadrata forse pertinente ad un tratto dell’Aqua Marcia
The Sack of Rome in 410AD. The Event, its Context and its Impact, 2013
Lo scavo archeologico di un contesto abitativo corrispondente alla superficie di quasi un isolato... more Lo scavo archeologico di un contesto abitativo corrispondente alla superficie di quasi un isolato dell'Antico Transtiberim (Regio XIV) corrispondente all'area del Conservatorio di S. Pasquale Baylon ha riportato alla luce resti di almeno un insula e altri edifici abitativi. Nel corso del IV sec. d.C. tutti questi edifici erano oggetto di trasformazioni edilizie, indicative di un'unificazione nell'ambito di una stessa proprietà. Sono stati quindi rinvenuti chiari segni di interruzione del cantiere edilizio allora in corso, che sono stati ricondotti al passaggio dei barbari di Alarico durante i tre giorni del sacco del 510 d.C. I dati rinvenuti dallo scavo dal Conservatorio di S. Pasquale Baylon sono quindi messi a confronto con l'analisi di tracce di incendi e abbandoni attribuibili allo stesso momento cronologico da contesti archeologici limitrofi
Arqueología de la construcción: II, Los procesos constructivos en el mundo romano : Italia y provincias orientales, 2010
Il complesso del Foro della Pace fatto costruire da Vespasiano nell’area compresa tra le pendici ... more Il complesso del Foro della Pace fatto costruire da Vespasiano nell’area compresa tra le pendici della Velia e l’Argileto, subisce considerevoli danni in seguito all’incendio del 192 d.C. All’indomani del suo insediamento, l’imperatore Settimio Severo avvia l’opera di restauro del monumento: alla luce delle recenti campagne di scavo effettuate dalla Soprintendenza Archeologica di Roma nell’area dell’aula di culto, si illustrano le modalità dell’intervento del rifacimento rispetto al progetto originario del monumento flavio. L’analisi si basa in particolare su alcuni aspetti progettuali riguardanti l’apprestamento del cantiere con l’opera di bonifica delle parti distrutte del monumento, come alzati, coperture e rivestimenti; il sistema impiegato per gli interventi di ripristino, dalla ricostruzione delle murature alla posa in opera di nuovi rivestimenti; gli espedienti tecnici impiegati per le modifiche apportate al progetto originario. Inoltre la valutazione della modalità di approvvigionamento dei materiali, in particolar modo dei monumentali fusti monolitici del pronao dell’aula di culto, in un’area centrale fortemente urbanizzata, contribuisce a meglio definire la consistenza dell’intervento del restauro severiano
ATTI DEL XXI COLLOQUIO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DEL MOSAICO, 2016
Il vasto complesso residenziale dei Setti Bassi ubicato al V miglio della via Latina è ancora ogg... more Il vasto complesso residenziale dei Setti Bassi ubicato al V miglio della via Latina è ancora oggi in gran parte poco noto e i principali studi sull’area risalgono alla prima metà del Novecento. Lo sviluppo planimetrico del complesso centrale è stato identificato in tre nuclei principali, corrispondenti ad altrettante fasi cronologiche individuate sulla base delle differenti tecniche edilizie e sullo studio dei bolli laterizi effettuato dal Bloch: il Gruppo A della residenza caratterizzato dall’impiego dell’opera laterizia e attribuito all’inizio del regno di Antonino Pio tra il 134 e il 139 d.C., è composto da una villa che si situa su un ampio pianoro e si impianta sui resti di una precedente villa tardorepubblicana. Il Gruppo B costituisce un ampliamento verso Ovest del nucleo primitivo ed è formato da una serie di ambienti costruiti poco dopo il 140 d.C. in opera reticolata, molti dei quali riscaldati, in parte edificati su una terrazza naturale e in parte al di sopra di un crip...
Aquam in altum exprimere. Les machines élévatrices d'eau dans l'antiquité, 2005
Carta Archeologica e Ricerche in Campania. Ricerche intorno al santuario di Diana Tifatina. ATTA XV, 2012
AISCOM XXV, 2020
Among the necropolises that developed in the suburbium of Rome, often along an important road way... more Among the necropolises that developed in the suburbium of Rome, often along an important road way, is the one built along the first stretch of the Campana-Portuense route starting from the first imperial era, whose use is attested until the IV-V century. A.D. Especially between the II and III century A.D. funeral monuments were built consisting of hypogea monuments, chamber tombs and columbaria with a decorative apparatus, in some cases of a certain qualitative level. The aim of this study is to analyze the overall mosaic pavement preserved in several monuments of the Middle Imperial period, trying to highlight an overall picture of the stylistic and technical aspects and identify the choices of the clients regarding the decorative subjects.
Tra le pendici del Quirinale e il Campo Marzio. in memoria di Emilio Rodríguez Almeida, 2022
Realizzato con il contributo di Si ringrazia Siena Wood Hutton per il supporto fornito nella fase... more Realizzato con il contributo di Si ringrazia Siena Wood Hutton per il supporto fornito nella fase di revisione dei testi in lingua inglese La riproduzione del testo o brani di esso, in qualsiasi forma presentata e diffusa, è assoggettata alla legge 22 aprile 1941, n. 633 successivamente modificata con la legge 18 agosto 2000, n. 248.
Formae Urbis Romae. Nuovi frammenti di piante marmoree dallo scavo dei Fori Imperiali, 2006
In occasione degli scavi del 1996 dell’Enel lungo tutto la dorsale del colle Quirinale è stata ef... more In occasione degli scavi del 1996 dell’Enel lungo tutto la dorsale del colle Quirinale è stata effettuata una profonda trincea che ha interessato tutto il percorso dell’Alta Semita fino ad arrivare al terminare di Piazza Astalli al lato della Piazza Venezia. Il contributo redatto sotto forma di carta archeologica restituisce la documentazione dei numerosi resti archeologici venuti in luce relativi ad edifici e infrastrutture, tra le quali sono i resti di un acquedotto in opera quadrata forse pertinente ad un tratto dell’Aqua Marcia
The Sack of Rome in 410AD. The Event, its Context and its Impact, 2013
Lo scavo archeologico di un contesto abitativo corrispondente alla superficie di quasi un isolato... more Lo scavo archeologico di un contesto abitativo corrispondente alla superficie di quasi un isolato dell'Antico Transtiberim (Regio XIV) corrispondente all'area del Conservatorio di S. Pasquale Baylon ha riportato alla luce resti di almeno un insula e altri edifici abitativi. Nel corso del IV sec. d.C. tutti questi edifici erano oggetto di trasformazioni edilizie, indicative di un'unificazione nell'ambito di una stessa proprietà. Sono stati quindi rinvenuti chiari segni di interruzione del cantiere edilizio allora in corso, che sono stati ricondotti al passaggio dei barbari di Alarico durante i tre giorni del sacco del 510 d.C. I dati rinvenuti dallo scavo dal Conservatorio di S. Pasquale Baylon sono quindi messi a confronto con l'analisi di tracce di incendi e abbandoni attribuibili allo stesso momento cronologico da contesti archeologici limitrofi
Arqueología de la construcción: II, Los procesos constructivos en el mundo romano : Italia y provincias orientales, 2010
Il complesso del Foro della Pace fatto costruire da Vespasiano nell’area compresa tra le pendici ... more Il complesso del Foro della Pace fatto costruire da Vespasiano nell’area compresa tra le pendici della Velia e l’Argileto, subisce considerevoli danni in seguito all’incendio del 192 d.C. All’indomani del suo insediamento, l’imperatore Settimio Severo avvia l’opera di restauro del monumento: alla luce delle recenti campagne di scavo effettuate dalla Soprintendenza Archeologica di Roma nell’area dell’aula di culto, si illustrano le modalità dell’intervento del rifacimento rispetto al progetto originario del monumento flavio. L’analisi si basa in particolare su alcuni aspetti progettuali riguardanti l’apprestamento del cantiere con l’opera di bonifica delle parti distrutte del monumento, come alzati, coperture e rivestimenti; il sistema impiegato per gli interventi di ripristino, dalla ricostruzione delle murature alla posa in opera di nuovi rivestimenti; gli espedienti tecnici impiegati per le modifiche apportate al progetto originario. Inoltre la valutazione della modalità di approvvigionamento dei materiali, in particolar modo dei monumentali fusti monolitici del pronao dell’aula di culto, in un’area centrale fortemente urbanizzata, contribuisce a meglio definire la consistenza dell’intervento del restauro severiano
ATTI DEL XXI COLLOQUIO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DEL MOSAICO, 2016
Il vasto complesso residenziale dei Setti Bassi ubicato al V miglio della via Latina è ancora ogg... more Il vasto complesso residenziale dei Setti Bassi ubicato al V miglio della via Latina è ancora oggi in gran parte poco noto e i principali studi sull’area risalgono alla prima metà del Novecento. Lo sviluppo planimetrico del complesso centrale è stato identificato in tre nuclei principali, corrispondenti ad altrettante fasi cronologiche individuate sulla base delle differenti tecniche edilizie e sullo studio dei bolli laterizi effettuato dal Bloch: il Gruppo A della residenza caratterizzato dall’impiego dell’opera laterizia e attribuito all’inizio del regno di Antonino Pio tra il 134 e il 139 d.C., è composto da una villa che si situa su un ampio pianoro e si impianta sui resti di una precedente villa tardorepubblicana. Il Gruppo B costituisce un ampliamento verso Ovest del nucleo primitivo ed è formato da una serie di ambienti costruiti poco dopo il 140 d.C. in opera reticolata, molti dei quali riscaldati, in parte edificati su una terrazza naturale e in parte al di sopra di un crip...
Aquam in altum exprimere. Les machines élévatrices d'eau dans l'antiquité, 2005
Carta Archeologica e Ricerche in Campania. Ricerche intorno al santuario di Diana Tifatina. ATTA XV, 2012